Dirvi cosa vedere in Sicilia è complicato: quest’isola ha talmente tanti luoghi da non perdere che il nostro compito è davvero arduo. Come sempre cerchiamo di fare del nostro meglio e darvi tutti i consigli per organizzare il viaggio perfetto in terra sicula.

A volte non serve andare lontano per riempirsi gli occhi di paesaggi meravigliosi. Possiamo affermare che non si finisce mai di imparare cose nuove sulla nostra cultura e sulle tradizioni della nostra terra. Un viaggio in Sicilia è un po’ tutto questo. Un’isola dove cultura, tradizioni, natura, spiagge e buona cucina si mixano per creare la ricetta della destinazione perfetta. Per visitare tutti i punti di interesse il vostro viaggio dovrebbe avere la durata di circa due settimane. Se non avete a disposizione tutto questo tempo, potete concentrarvi sulla Sicilia orientale, tra Etna, Catania e Siracusa, o sulla Sicilia occidentale, tra Palermo, San Vito Lo Capo e Cefalù. Anche le isole non sono da sottovalutare: Eolie, Egadi, Lampedusa o Pantelleria – anche in questo caso la scelta su dove andare si fa ardua.

Scorcio di Castellammare del Golfo, in Provincia di Trapani

Qualsiasi sia la zona che scegliete di vedere della Sicilia una cosa certa c’è: quest’isola vi entrerà nel cuore. Qui si respira l’Italia di un tempo, quella fatta di nonne che fanno la pasta in casa e comprano la carne dal macellaio di fiducia, di mercati in piazza dove si trovano prodotti di stagione, di cittadine dalle case di pietra e i vicoli stretti e di negozi chiusi fino alle 4 del pomeriggio perché il caldo invita a prolungare la siesta del dopo pranzo. E a proposito di pranzo… preparatevi anche a mangiare delizie di ogni tipo. Dai dolci (i cannoli e il cioccolato di Modica!) alla colazione tipica siciliana (la granita con la brioscia) fino alla pasta alla norma, la caponata, gli anelletti al forno, lo sfincione palermitano e gli arancini. Che poi si dice arancino o arancina? Una diatriba che non finirà mai!

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Cosa vedere in Sicilia orientale

Parco dell’Etna

Cosa vedere in Sicilia: il Parco dell'Etna
Parco dell’Etna

Venire in Sicilia e non fare una capatina al Parco dell’Etna è quasi un peccato mortale. Questa zona dell’isola presenta alcuni tra i paesaggi più belli e suggestivi che si possono ammirare qui. Ovviamente il protagonista del Parco, che gli regala anche il nome, è l’Etna, un “gigante buono” nonché il vulcano attivo più alto d’Europa. Il suo profilo maestoso, spesso innevato, troneggia quasi minaccioso sulla città – e le eruzioni, quando capitano, sono ben visibili dalla città. Di fatto l’Etna è un punto di riferimento, e non solo geografico. Simboleggia Catania, simboleggia la Sicilia – e i siciliani, nonostante gli eccessi d’ira, gli vogliono un gran bene.

Il Parco dell’Etna è perfetto se siete amanti della natura, del trekking e della mountain bike. I paesaggi qui sono lunari, con i 3300 metri dell’Etna a fare da cornice al panorama. Ci sono tour del vulcano di mezza giornata o di una giornata intera a cui potete prendere parte per esplorare il parco e il vulcano. Tutti i tour solitamente portano fino ai crateri sommitali e alla Valle del Bove, una vallata suggestiva con pareti che raggiungono anche i 1000 metri.

Catania

Catania, Sicilia
Catania e l’Etna in lontananza

Catania sorge tra il mare e le pendici dell’Etna: un agglomerato urbano che raggiunge i 700 mila abitanti, il più densamente abitato di tutta la regione Sicilia. Passeggiando tra le sue vie, dove non è difficile imbattersi nelle bancarelle dei mercati, si percepisce l’essenza dell’isola e il suo animo più verace. Il modo migliore per coglierlo è partendo dal centro storico, dove gli edifici svettano pomposi con il loro stile barocco. Piazza Duomo è un tripudio di decorazioni, dalla Cattedrale di Sant’Agata alla Fontana dell’Elefante, dove si trova il simbolo della città, un elefantino in basalto nero, sormontato da un obelisco di 4 metri. Insomma, il minimalismo qui non sanno nemmeno cosa sia – e ci piace così.

Non c’è solo Piazza Duomo: un bel gioco da fare a in città è scovare tutte le chiese – ce ne sono davvero tantissimi ed è difficile trovarne una brutta (in caso, scriveteci). Non perdetevi inoltre il Teatro romano (assolutamente tra le cose da vedere in Sicilia) e il Monastero dei Benedettini, all’interno del quale c’è una biblioteca pazzesca – qualcuno ha detto foto per il feed Instagram? Noi no, ma ognuno ha le sue esigenze e qui gli scatti non vengono affatto male.

Acireale, Acitrezza e Acicastello

Acicastello, Sicilia
Acicastello

Acireale, Acitrezza e Acicastello si trovano tutte e tre fuori Catania e sono degli stop che vale la pena di fare, specialmente se state facendo un viaggio in Sicilia on the road. Sono tre cittadine che si affacciano sul mare e dove è bello fermarsi per ammirare il tramonto per qualche ora, pensando al niente cosmico e mangiando un arancino accompagnato da una birretta. Acireale è famosa per il suo carnevale, il terzo più bello d’Italia, che si festeggia dal 1549. Ad Acicastello c’è, sorpresa sorpresa, un castello affacciato sul mare e arroccato sopra un costone lavico. Ad Acitrezza tra le onde sorgono 8 massicci faraglioni che rendono il panorama suggestivo, soprattutto al tramonto. Acitrezza non vi suona nuovo? Per forza: lo abbiamo studiato tutti a scuola, “I Malavoglia” di Verga è ambientato proprio qui.

Taormina e le Gole dell’Alcantara

Taormina, Sicilia
Resti archeologici a Taormina

Una perla della Sicilia è la bella Taormina – sarà che si affaccia sul mar Ionio, sarà il patrimonio storico, sarà che anche qui si mangia bene… non lo sappiamo nemmeno noi, sta di fatto che Taormina è un incanto e nella lista di cosa vedere in Sicilia ci entra proprio a gamba tesa. Pensate che Guy de Mauapassant la descrisse dicendo che a Taormina “si trova tutto ciò che sembra creato in terra per sedurre occhi, mente e fantasia”. Cosa vedere in questo luogo incantevole? Il Teatro Greco è il monumento più famoso della città, quindi vi consigliamo di partire da qui – ancora oggi utilizzato, questo a riprova del fatto che gli antichi greci, in quanto a ingegneria e architettura, ne sapevano giusto un pochetto.

Per scappare dalla frenesia del centro, di solito molto affollato (Corso Umberto I, per quanto bello, è una trappola per turisti), scendete in cabinovia fino alla spiaggia di Isola Bella – una vera e propria “perla del Mediterraneo”, come la chiamarono tanti scrittori.

Voglia di un po’ di sport per smaltire tutte le granite? Se siete sportivi non potete escludere le Gole dell’Alcantara dalla vostra lista di cose da vedere in Sicilia. Le Gole dell’Alcantara rappresentano l’escursione fuori porta per eccellenza da Taormina, un canyon di roccia scavato dal fiume nel corso del tempo. Le attività da fare qui sono molteplici: dal più semplice trekking che costeggia le sponde del canyon al trekking fluviale, risalendo il letto del fiume, fino ad arrivare al body rafting – perfetto per gli avventurosi alla ricerca di adrenalina.

Siracusa e Ortigia

Siracusa, Sicilia
Il lungomare di Siracusa

Se vi state chiedendo cosa vedere in Sicilia, scrivete tra i vostri appunti Siracusa – e in particolare Ortigia, la parte più antica della città. Che non è per nulla una giovincella: Siracusa ha ben 2800 anni – e se li porta benissimo, facendo sfoggio di stili diversi che sono l’eredità lasciata dai popoli e dalle culture che sono passate di qua.

Che cosa vedere a Siracusa? Partite da Ortigia, il centro storico che è una vera e propria isola collegata alla terraferma da due ponti. È il posto giusto dove perdersi, tra le infinite viuzze, per scovare i monumenti più importanti e i ristoranti dove fermarsi per una buona granita. Visto che siete qui, fate anche una capatina al Castello di Maniace per un panorama incredibile sul mare e sulla città. Non perdetevi poi il Duomo, un altro esempio di architettura barocca e rococò, il Teatro Greco e la Fonte Aretusa, una sorgente di acqua dolce che è uno dei simboli della città.

Noto

Noto, Sicilia
Il centro di Noto

Noto è una delle capitali sicule del barocco e non può mancare nella vostra lista quando dovete scegliere cosa vedere in Sicilia. Anche la sua posizione è magnifica: Noto è arroccata su un altopiano che si apre su un panorama mozzafiato della Valle dell’Asinaro. Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO dal 2002, prendetevi il giusto tempo per passeggiare tra le sue stradine e assorbire tutta la bellezza che Noto ha da offrire. Da quando poi Chiara Ferragni e Fedez l’hanno scelta come location per il loro matrimonio è diventata, se possibile, ancora più famosa – specialmente al pubblico internazionale. In estate quindi non aspettatevi di essere soli: è una delle mete imperdibili della Sicilia del Sud e i turisti non mancano.

Marzamemi

Visto che siete da queste parti, vi consigliamo anche di fare un salto a Marzamemi, un antico borgo marinaro che mantiene ancora oggi un’apparenza autentica di quella che era la Sicilia dei tempi passati. Anche in questo borghetto il turismo colpisce, specialmente in estate, quindi se avete intenzione di fermarvi qui per mangiare in una delle taverne che si affacciano sulla piazza principale, abbiate l’accortezza di prenotare. Ci ringrazierete!

Ragusa

Cosa vedere in Sicilia: Ragusa
Ragusa

Trovare una città brutta in Sicilia sembra davvero un’impresa epica. Anche per Ragusa le cose non sono diverse: siamo in una delle perle del barocco siciliano – impossibile stancarsi di tutta questa bellezza. Vince il primato per essere la città più a sud d’Italia ma sicuramente i motivi della sua popolarità sono altri: Ragusa Ibla, ad esempio, il cuore pulsante della città. Qui potrete trovare ben 18 patrimoni UNESCO, tra il Duomo di San Giorgio e la Cattedrale di Ragusa. Per una vista mozzafiato affacciatevi alla Terrazza – Belvedere della Chiesa di Santa Lucia, mentre per scoprire scorci nascosti, semplicemente fatevi guidare dall’istinto, tra i saliscendi della città.

Modica

Modica, Sicilia
Modica

Una tappa dolcissima: a Modica potrete assaggiare il famoso cioccolato e ancora una volta innamorarvi dei panorami siculi. Questo dovrebbe bastare a inserirla nella vostra lista di cose da vedere in Sicilia, no?

Se non siete ancora convinti, sappiate che questa cittadina ha una storia antichissima e conserva un patrimonio architettonico e artistico incredibile – pensate che il suo soprannome è “città dalle 100 chiese”, non è difficile immaginare perché! Anche per Modica, il modo migliore per scoprire la sua essenza è passeggiare tra le vie del centro storico, ricostruito dopo il terremoto del 1693. Da non perdere una visita al Duomo di San Giorgio, patrimonio UNESCO, e una capatina alla casa natale di Quasimodo. Ovviamente uno dei motivi principali che spingono i viaggiatori fino a Modica è il cioccolato. La produzione del cioccolato di Modica è una tradizione secolare, di cui potete imparare qualcosa visitando il Museo del Cioccolato – e dove si trovano delle statue fatte interamente in cioccolato, tra cui anche l’Italia in miniatura!

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Cosa vedere in Sicilia occidentale

Palermo

Sicilia Occidentale: Palermo
Palermo

Cosa vedere in Sicilia se non la bellissima Palermo? È una tappa che non può mancare nel vostro itinerario. Non solo per il patrimonio storico ed artistico che questa città custodisce, ma anche per la sua “sicilianità”, l’essenza stessa della Sicilia, che si può respirare tra le sue vie, le sue piazze e i suoi mercati. Partite dal centro storico, dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 2015, dove uno sguardo alla Cattedrale fa subito capire che Palermo ha visto l’alternarsi di varie dominazioni nel corso del tempo e che ognuna ha lasciato la sua impronta indelebile sulla città, dagli arabi ai normanni. Nella Chiesa della Martorana rimarrete con i nasi all’insù per un bel po’ per ammirare i mosaici bizantini che decorano le volte.

Senza dubbio uno dei modi migliori per vivere Palermo è facendo due passi tra le bancarelle dei suoi numerosi mercati. I principali sono tre: Vucciria, Ballarò e Capo. Qui si respira un’aria al tempo stesso antica e nuova. Non capita di rado infatti di trovare botteghe di extracomunitari che hanno aperto di fianco a quelle storiche, a simboleggiare l’influenza araba che anche oggi continua ad essere una forte presenza tra le strade del capoluogo siculo e, in generale, in tutta la Sicilia. Acquistate qualche prodotto fresco da mangiare insieme al cibo di strada – anche in questo caso, la scelta è ardua: arancine, crocchè, sfincione, panelle… La soluzione migliore è sempre prendere un po’ di tutto da condividere!

San Vito Lo Capo

San Vito Lo Capo, Sicilia
Il mare più bello della Sicilia: San Vito Lo Capo

Una delle località balneari più belle e famose della Sicilia, San Vito Lo Capo è davvero il piccolo paradiso che ci si immagina quando si pensa di organizzare un viaggio da queste parti. La spiaggia di sabbia bianca che si trova ai piedi del promontorio di Monte Monaco è decisamente affollata nel periodo estivo. Se volete anche voi godere di questo splendore, sappiate che dovrete condividere lo spazio. Il colore del mare è turchese e l’acqua cristallina ricorda quella dei Caraibi – insomma, alla fine non serve andare poi così lontano per trovare delle vere bellezze naturali.

Tra le tappe da fare in questa zona della Sicilia, vi consigliamo di fermarvi al Faro per il tramonto – uno dei luoghi migliori da dove ammirarlo visto il fascino che riesce a donare alla baia. Oltre alla spiaggia di San Vito Lo Capo, non perdetevi anche la Baia di Santa Margherita, che si trova tra Castelluzzo e Macari. Il mare anche qui non lascia certo a desiderare – ma non aspettatevi di essere soli. Purtroppo questa zona della Sicilia è molto frequentata e, se cercate un po’ di pace, non è di certo il posto giusto. Per un panorama degno del feed di Instagram, salite fino al Belvedere di Macari (anche da qui il tramonto è stupendo) o alla Piana dell’Egitarso – foto da sogno assicurate.

Trapani

Saline di Trapani, Sicilia
Le saline di Trapani

Una volta vista la bella Palermo, la tappa successiva del vostro viaggio non può che essere Trapani. La Sicilia ha una forma triangolare e Trapani sorge proprio su uno dei suoi angoli, quello a nord ovest: si affaccia sul Mar Tirreno e, poco distanti, ci sono le meravigliose Isole Egadi. Trapani ha un fascino tutto suo: sarà perché la storia di questa città è millenaria – comparve addirittura nell’Eneide – saranno le saline, saranno i paesaggi… non lo sappiamo nemmeno noi. Sappiamo però che una di quelle cose che in Sicilia è bene non saltare. Costituisce anche la gita perfetta se state soggiornando al San Vito Lo Capo e i vostri occhi chiedono altro rispetto al mare – anche se ci sembra impossibile, tanto è bello da queste parti!

Anche per Trapani, partire dal centro storico è sempre la mossa giusta. Non mancano infatti i punti di interesse, tra il Palazzo Senatorio e le Mura di tramontana. Tuttavia vi consigliamo anche di fare un salto al Museo delle saline, il vero cuore di Trapani. Si pensa che il commercio del sale, l’oro bianco della Sicilia, iniziò addirittura all’epoca dei Fenici – una cosa è certa: per secoli fu la prima fonte di ricchezza della città e ne permise la crescita. Altri luoghi storici sono la Chiesa del Purgatorio, una delle maggiori della città, La Torre della Colombaia e Segesta, dove ammirare le rovine di un’antica città fondata da quelli che, si pensa, furono i Troiani dopo la disfatta di Troia.

Agrigento

Valle dei Templi, Agrigento
Valle dei Templi, Agrigento

La parte più difficile di un viaggio in Sicilia è scegliere cosa non vedere. Di sicuro una tappa è davvero imperdibile (sì, l’abbiamo detto di tutti i punti precedenti. Però questo è DAVVERO imperdibile): Agrigento. Potremmo parlare del suo centro storico, arroccato sulla collina, un saliscendi dove il ogni tanto manca il fiato – sia per la fatica che per i panorami. Potremmo parlare dei suoi monasteri, delle sue chiese e di tutti i luoghi legati a Pirandello, che nacque proprio qui. Tuttavia sappiamo tutti che sono due le attrazioni principali da queste parti: la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi.

La Valle dei Templi

Vedere la Valle dei Templi per la prima volta è un’emozione indescrivibile: questo è il sito archeologico più grande del mondo e si estende per ben 13 mila ettari. Se volete limitare la vostra lista di cose da vedere in Sicilia ad una mano sola, la Valle dei Templi non può mancare.

Dedicate alla visita di questo luogo senza tempo almeno una giornata e, ovviamente, cercate di venire al mattino presto (il sito apre alle 8.30), quando la la folla è decisamente più scarsa. Patrimonio UNESCO dal 1997, la Valle dei Templi è il nucleo originale della città di Agrigento, fondato dai greci nel 581 a.C..

La Scala dei Turchi

La Scala dei Turchi si trova a circa mezz’ora di auto da Agrigento e se vi state chiedendo se vale la pena… sì e no. Sì perché questo luogo ha una bellezza suggestiva paragonabile solo alle scogliere di Milos, in Grecia, e a pochi altri luoghi nel mondo. No perché, dopo essere letteralmente “esplosa” su Instagram, è invasa da centinaia e centinaia di turisti ogni giorno che, purtroppo, rovinano un po’ quell’aura di misticismo e suggestione di questo posto. Tuttavia venite lo stesso a fare due passi sulla bianca scogliera, modellata nel corso dei secoli da acqua e vento. Nemmeno a dirlo, il momento della giornata più bello è il tramonto… ma è anche quello più affollato. Niente di nuovo.

Cefalù

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Cefalù

Sulla costa nord della Sicilia, a circa 60 km da Palermo, si trova Cefalù, patrimonio UNESCO dal 2015, un bellissimo esempio di città dai chiari influssi arabi e normanni. Il barocco tipico della Sicilia del sud e dell’est di certo qui non lo troverete. Ve ne accorgerete nel momento in cui i vostri occhi si poseranno sulla Cattedrale della Trasfigurazione, di stile romanico con influenze arabe. Fate una passeggiata sul lungomare, con gli edifici di pietra che si affacciano direttamente sulle spiaggette e che di notte si trasforma nel cuore della movida notturna della città. Vi consigliamo anche di non fermarvi al centro città: salite il sentiero che dall’abitato storico di Cefalù sale fino alla Rocca, un promontorio di 268 metri che si eleva proprio sopra la città. Vista mozzafiato? Assicurata.

Cretto di Gibellina

Cretto di Gibellina, Sicilia
Cretto di Gibellina

Se sulla strada tra Palermo e Agrigento o tra Trapani e Agrigento volete fare una sosta un po’ più interessante di un baretto dove prendere qualche snack, allora deviate fino ad arrivare a Cretto di Gibellina, noto anche con il nome di Cretto di Burri. Si tratta di una vera e propria opera d’arte a cielo aperto. Dove un tempo sorgeva la città di Gibellina, completamente distrutta durante il terremoto del Belice del 1968, oggi si trova un monumento che ne ricalca gli edifici, le vie e i vicoli, fatto di blocchi di cemento. Un luogo sconosciuto ai più ma che merita una visita, se non altro per la sua incredibile suggestione.

Cosa vedere in Sicilia: le isole

Isole Eolie

Stromboli, isole Eolie
Vista dalla vetta di Stromboli

Lipari, Salina, Vulcano, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli. Sono sette le isole che formano l’arcipelago delle isole Eolie, che si trova a nord della costa siciliana. Sono tutte isole di origine vulcanica, dall’aspetto selvaggio e primitivo: un arcipelago che per la sua bellezza è diventato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Nessuna delle isole ha un aeroporto, quindi l’unico modo per raggiungerle è tramite traghetti o aliscafi. Il porto più comodo è quello di Milazzo, anche se ci sono partenze da Reggio Calabria, Palermo, Messina e addirittura da Napoli. Tra di loro le isole sono abbastanza ben collegate – le più difficili da raggiungere sono Alicudi e Filicudi, quelle più solitarie e selvagge.

Senza dubbio l’isola più affascinante è Stromboli, la perla nera, con il profilo del vulcano che compare all’orizzonte mentre si arriva in traghetto. I siciliani lo chiamano Iddu (lui), come se il vulcano fosse una presenza umana più che naturale. In effetti, si fa sentire parecchio: non mancano le eruzioni, i crolli e, di tanto in tanto, le esplosioni. Se amate il trekking, potete avvicinarvi alla cima del vulcano e assistere da vicino alle eruzioni. Se invece l’adrenalina non fa per voi, le altre isole sono luoghi di pace – specialmente Alicudi, dove non ci circolano né auto né motorini.

Isole Egadi

Cala Rossa, Favignana
Cala Rossa, Favignana

Anche se le Eolie hanno il primato di essere le isole più conosciute della Sicilia (e, quindi, anche quelle più frequentate), a largo delle coste di Trapani e Marsala c’è un altro arcipelago di immensa bellezza. Le isole Egadi sono tre: Favignana, Marettimo e Levanzo – più altri isolotti che sono però disabitati. Tutte e tre le isole fanno parte del comune di Favignana che conta più o meno 4000 abitanti: capirete anche voi che queste tre gemme sono un vero e proprio paradiso. Per raggiungerle potete prendere un traghetto da Trapani o da Marsala – il servizio è attivo tutto l’anno.

Vi consigliamo di soggiornare a Favignana, dove le spiagge sono più accessibili rispetto a quelle delle altre due isole, che sono per lo più raggiungibili via mare. Tra le spiagge più belle vi segnaliamo Cala Rossa, una tra le più belle di tutt’Italia: il mare cristallino non ha nulla da invidiare a quello della rivale Sardegna. A Marettimo non perdetevi il trekking che porta fino al Castello omonimo, sul promontorio di Punta Troia: da qui si gode di un panorama senza eguali.

Lampedusa e Pantelleria

Lampedusa, Sicilia
Il mare di Lampedusa

Ci allontaniamo di molto dalla Sicilia e dall’Italia: le isole di Lampedusa e Pantelleria sono più vicine alle coste tunisine che a quelle siciliane. Lampedusa è di fatto il punto più a sud dell’Europa occidentale ed è un’isola di enorme bellezza. Il suo clima è clemente tutto l’anno, con temperature gradevoli anche in inverno che permettono di godersi il mare. Il modo migliore per esplorare l’isola è in barca: la natura qui ha dato davvero il meglio di sé – basta dare un’occhiata alle insenature della costa, che nascondono spiagge tranquilli immerse nella pace. In giornata poi potete anche raggiungere l’isola dei Conigli – un must! – e Linosa, un’isola incontaminata e di incredibile bellezza.

Anche Pantelleria non ha nulla da invidiare ad altre isole del Mediterraneo: il territorio è ricco di biodiversità che l’hanno resa meta preferita da molti popoli durante il corso dei secoli. Cosa non perdere qui? Il Lago Specchio di Venere, dove si narra la dea Venere venisse a specchiarsi prima di incontrare Bacco; l’arco dell’Elefante, uno dei simboli dell’isola; Cala Tramontana, per il suo mare limpidissimo, e la Balata dei Turchi, un tempo scalo di pirati, oggi il luogo perfetto per lo snorkeling.

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Mappa delle cose da vedere in Sicilia

Chiara Bertorelle
Scritto da Chiara Bertorelle
Mi chiamo Chiara e nella vita ho un solo, grosso problema: sono drogata di viaggi! Dopo la laurea in lingue per l’editoria ho deciso di...