Gerusalemme: cosa vedere nella città sacra delle tre grandi fedi monoteiste

Gerusalemme: cosa vedere nella città sacra delle tre grandi fedi monoteiste

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14 Febbraio

Con il suo fascino mistico, la commistura di fedi religiose e la sua storia millenaria e travagliata, Gerusalemme è una meta unica e ineguagliabile, che dovrebbe essere nella bucket list di ogni viaggiatore, anche non necessariamente mosso da un forte sentimento di fede.

Capitale spirituale per ebrei, cristiani e musulmani, Gerusalemme è una terra magica, avvolta da un’atmosfera di sacralità, ricca di itinerari spirituali e costellata di meraviglie architettoniche e luoghi emblematici per la storia dell’intera umanità. Un viaggio nella città santa promette molto di più di una semplice vacanza. Passeggiare per i sinuosi vicoli della città vecchia è come esplorare mondi diversi.

Ecco quindi la nostra guida su cosa vedere a Gerusalemme, con descrizione dettagliata dei luoghi sacri da visitare a prescindere dal proprio credo religioso, dal Monte del Tempio alla Basilica del Santo Sepolcro, dal celebre Muro del Pianto al Monte degli Ulivi.

Gerusalemme: cosa vedere nella città santa

Un uomo passeggia per le strade di Gerusalemme

La città vecchia di Gerusalemme, patrimonio dell’UNESCO dal 1981, è divisa in quattro quartieri che creano un seducente tutt’uno fatto di irresistibili contrasti. Il quartiere armeno è una piccola oasi di silenzio, con vicoli stretti che si snodano attorno alla cattedrale di San Giacomo, appartenente alla chiesa apostolica armena.

Decisamente più vasto, popoloso e animato è il quartiere musulmano, che si estende dalla Porta dei Leoni a est alla maestosa Porta di Damasco a ovest. Qui si trovano i più vivaci souk, che meritano senz’altro una visita, così come la struttura Khan al-Sultan, dalla cui sommità potrete ammirare un panorama mozzafiato della città.

Il quartiere ebraico si riconosce per le strade più ordinate e i negozi che vendono oggetti sacri e le lunghe giacche di seta e i copricapi da indossare il giorno dello Shabbat e nelle festività ebraiche. Il quartiere cristiano, abitato prevalentemente da palestinesi cristiani, occupa la parte nordoccidentale della città vecchia. Al suo interno si trova la Basilica del Santo Sepolcro, simbolo della cristianità.

Ti abbiamo incuriosito? Scopriamo insieme tutte le cose da vedere a Gerusalemme.

Basilica del Santo Sepolcro

Vista sulle volte decorate della Basilica del Santo sepolcro a Gerusalemme

Luogo sacro per definizione per i cristiani, la Basilica del Santo Sepolcro è un edificio di epoca costantiniana, che sorge nel luogo in cui, secondo il Nuovo Testamento, Gesù fu crocefisso e risorse. Al suo interno si trovano splendidi affreschi, la Pietra dell’Unzione e la Pietra dell’Angelo, usata, secondo quanto descritto dai Vangeli, per sigillare il luogo della sepoltura di Gesù.

Il momento migliore per visitare il Santo Sepolcro è il mattino, dopo la cerimonia di apertura. Durante la giornata l’alta affluenza rischia di nuocere all’atmosfera di raccoglimento e sacralità che caratterizza il luogo.

Muro del Pianto

Un fedele prega davanti al muro del pianto a Gerusalemme

A pochi passi dal Santo Sepolcro venerato dai cristiani si trova il Muro del Pianto, il luogo più sacro del giudaismo, dall’atmosfera densa di struggente misticismo. Altresì noto come Muro Occidentale, è ogni anno meta di pellegrinaggio dei fedeli di religione ebraica provenienti da ogni parte del mondo.

Si segnala che, per avvicinarsi al Muro del Pianto, gli uomini di ogni età devono coprire il capo con un cappello o la kippah, il tradizionale copricapo di forma circolare indossato dagli ebrei nella vita quotidiana e obbligatoriamente nei luoghi di culto.

Percorrendo i tunnel sotterranei che si snodano al di sotto del Muro del Pianto è possibile esplorare le fondamenta del Secondo Tempio di Gerusalemme, luogo sacro per il giudaismo e tragicamente abbattuto dalle truppe romane di Tito. Si tratta di un’esperienza da affrontare con la giusta deferenza e sicuramente una delle cose da vedere assolutamente a Gerusalemme.

Monte del Tempio

Un viaggio a Gerusalemme non può dirsi completo senza una visita al Monte del Tempio, il terzo luogo islamico più sacro dopo La Mecca e Medina in Arabia Saudita. Il vasto spiazzo alla sommità del Monte del Tempio ospita la cosiddetta Spianata delle Moschee, che accoglie strutture di impareggiabile bellezza e recanti un carico di memoria condivisa da tutte e tre le grandi fedi monoteiste.

Cupola della Roccia

La Cupola della Roccia, un santuario islamico a pianta ottogonale

Uno degli edifici più fotografati al mondo (e immancabile nella lista delle cose da vedere a Gerusalemme), la Cupola della Roccia non è, in realtà, una moschea ma un santuario islamico a pianta ottagonale. Al suo interno è custodita la roccia su cui il patriarca biblico Abramo stava per sacrificare il figlio Isacco e, secondo quanto narrato dal Corano, il profeta Maometto ascese al cielo. Squisito esempio di arte bizantina, la cupola ricoperta d’oro è diventata il simbolo per eccellenza dello skyline di Gerusalemme.

Moschea al-Aqṣā

La più grande moschea di Gerusalemme,  al-Aqṣā

La moschea al-Aqṣā, la più grande di Gerusalemme, sorge nella parte sudorientale del Monte del Tempio. Si tratta della seconda moschea più antica al mondo, dopo la Kaʿba al centro della Mecca, composta da quattro minareti e una splendida facciata finemente mosaicata. Tra la moschea e la Cupola della Roccia potrete ammirare Al-Kas, la fontana dell’abluzione risalente al 709 d.C. che i fedeli usano per lavarsi prima di entrare in segno di purificazione e devozione.

Cupola della Catena 

Una delle strutture più antiche della Spianata delle Moschee è la Cupola della Catena, eretta dalla dinastia omayyade nel 691 d.C. come luogo di preghiera.

Si segnala che l’accesso alla Spianata delle Moschee ai visitatori non di fede islamica è concesso solo in determinate fasce orarie, percorrendo un ponte in legno situato accanto al Muro Occidentale.

Monte degli Ulivi

Tre campane con Gerusalemme sullo sfondo

Un altro luogo unico e di grande valore da un punto di vista storico e religioso è il Monte degli Ulivi, a Gerusalemme est, noto soprattutto per gli eventi legati al Calvario di Cristo. Grazie alla sua posizione elevata, il Monte degli Ulivi, Jebel ez-Zeitun in arabo, è uno dei punti panoramici più suggestivi della città.

Il percorso per raggiungere la vetta è piuttosto ripido e impegnativo e richiede una mezz’ora abbondante di cammino, ma sarete ripagati da un panorama da favola. Ammirare il tramonto dal Monte degli Ulivi, con la Spianata delle Moschee in lontananza e scorci pittoreschi della città vecchia che si tingono delle più morbide nuance dal rosa intenso, è un’esperienza a dir poco memorabile.

Ai piedi del Monte degli Ulivi si trova il giardino dei Getsemani, il luogo in cui, secondo quanto descritto dai Vangeli, Gesù si ritirò dopo l’ultima cena con gli apostoli.

Via Dolorosa

La Via Dolorosa, detta anche Via Crucis, è il percorso che Gesù intraprese con la croce sulle spalle per raggiungere il Monte Golgota, luogo della sua crocifissione. Il tragitto prevede quattordici tappe, tutte debitamente contrassegnate.

La Via Dolorosa inizia nei pressi della Porta dei Leoni, nel quartiere musulmano, e si estende perlopiù in salita per circa un chilometro, terminando al Santo Sepolcro. Il percorso conduce i visitatori in un viaggio spirituale che si fa progressivamente più denso di suggestione man mano che si procede. Va affrontato con il massimo rispetto e il giusto spirito, a prescindere che si sia credenti o meno.

Lungo la via Dolorosa si trova quella che, a nostro avviso, è una delle più belle cosa vedere a Gerusalemme. Si tratta del cosiddetto Ospizio Austriaco, un piccolo angolo di Vienna nel Vicino Oriente, con eleganti boiserie in legno, velluti rossi, lampadari in stile liberty e una deliziosa loggia panoramica. Qui potrete persino gustare specialità della cucina viennese e la Sachertorte.

Torre di David

Attraversando la Porta di Jaffa, diametralmente dalla parte opposta rispetto alla Porta dei Leoni, si accede alla Torre di David, eretta nel II secolo a.C. per rinforzare le difese della città santa. Si tratta di una graziosa cittadella che offre uno splendido panorama della città e ospita al suo interno il Museo della Storia di Gerusalemme.

Segnatevi questo appuntamento imperdibile. Ogni lunedì e giovedì sera le mura di Gerusalemme offrono uno spettacolo incredibile. Sulla cinta muraria che circonda la Torre di David vengono proiettate immagini storiche e scenografici giochi di luce che danzano a tempo di musica, donando all’atmosfera un’ulteriore nota di suggestione e intensità.

Città di David

Non lontano dal Muro del Pianto si trova la Città di David, il nucleo antico di Gerusalemme. Uno dei siti archeologici più importanti di tutta Israele, la Città di David custodisce i famosi tunnel sotterranei di Ezechia, che è possibile percorrere per rivivere la storia della città santa.

Mercato di Mahane Yehuda

Un affollato mercato a Gerusalemme

Al di fuori della città vecchia si trova Mahane Yehuda, il mercato coperto più grande e antico di Gerusalemme, frequentato principalmente dalla gente del posto. Qui vi attende un variopinto agglomerato di bancarelle in cui si trova letteralmente di tutto, da spezie, tè e infusi a indumenti di ogni foggia, da frutta e verdura fresca a dolci deliziosi e il tipico pane appena sfornato, servito con falafel e hummus di ceci. Da leccarsi i baffi.

Si consiglia di assaggiare i baklawa a base di miele e frutta secca, e l’halva, che ricorda vagamente il turòon di Cremona ma con noci tostate. Provate anche il succo di melograno spremuto al momento. Una bontà in-fi-ni-ta.

WeRoad ti porta in Giordania e Israele

Uno scorcio su Petra e le sue rovine

La città sacra di Gerusalemme è una tappa del tour di 8 giorni e 7 notti pensato per i nostri WeRoaders, con partenza e arrivo ad Amman, intrigante capitale della Giordania, generalmente trascurata dai turisti e che, invece, merita una sosta di almeno un giorno completo.

L’itinerario prevede le seguenti tappe:

  • sito archeologico di Petra, con le sue incantevoli facciate intagliate nella roccia policroma, dichiarato patrimonio dell’umanità dell’UNESCO nel 1985 nonché una delle sette meraviglie del mondo moderno;
  • Wadi Mujib, suggestiva riserva della biosfera adagiata sulle coste del Mar Morto, in cui fare rafting, canyoning e attività altrettanto adrenaliniche;
  • Amman, l’affascinante capitale giordana, in cui assaporare appieno l’atmosfera mediorientale.

Il tour prevede anche un’emozionante escursione in fuoristrada nelle vallate desertiche del Wadi Rum in Giordania, tanto estese e sontuose che vi lasceranno senza parole. Il tenente colonnello Thomas Edward Lawrence, noto ai più come Lawrence d’Arabia, parla lungamente del deserto del Wadi Rum nel libro autobiografico “I sette pilastri della saggezza” definendolo, citiamo testualmente, “vasto, echeggiante e simile a una divinità”.

Le vallate desertiche del Wadi Rum

Informazioni utili

Le lancette dell’orologio a Gerusalemme sono spostate avanti di un’ora rispetto all’Italia.

La valuta ufficiale di Israele è il nuovo shekel israeliano (NIS), suddiviso in 100 agora. Un euro corrisponde a circa 3,70 shekel. In previsione di un viaggio in Israele si consiglia di tenere d’occhio il tasso di cambio.

A Gerusalemme troverete un buon numero di sportelli bancomat in cui prelevare in tutta sicurezza. Nella maggior parte degli esercizi commerciali è possibile effettuare pagamenti comodamente con carta di credito. Tuttavia, per fare acquisti nei negozi più piccoli o presso i mercati cittadini è consigliabile disporre di denaro contante.

L’ebraico e l’arabo sono le lingue ufficiali e la maggior parte delle persone parla inglese fluentemente.  

Per entrare nello Stato di Israele è necessario essere in possesso di un passaporto con validità residua di almeno sei mesi dalla data di ingresso nel Paese. Per soggiorni di durata inferiore a 90 giorni non è richiesto il visto per i turisti.

Al momento non sono richieste particolari vaccinazioni per viaggiare in Israele. Tuttavia, per sicurezza, prima di partire è consigliabile chiedere il parere di un medico o consultare l’ASL della propria città.

L’ambasciata italiana si trova a Tel Aviv e non a Gerusalemme.

Israele è in linea di massima un Paese sicuro da visitare. L’importante è essere sempre informati su quello che succede nel territorio, poiché la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro. Si consiglia di consultare quotidianamente una risorsa locale, come per esempio Yedioth Ahronoth, tra i principali quotidiani del Paese.

È doveroso adottare un comportamento appropriato nei luoghi di culto, durante le festività religiose e nei quartieri musulmani e ultraortodossi. Si raccomanda di coprire le spalle e indossare sempre indumenti che coprano adeguatamente le gambe.

Ora che sai cosa vedere a Gerusalemme, sei pronto a partire?

Mappa delle cose da vedere a Gerusalemme

Jessica Maggi
Scritto da Jessica Maggi