Ne hai sentito parlare, lo hai letto anche su Topolino da piccolo, ma non riesci a localizzare dove si trova il Mar Morto? Non ti preoccupare, ci pensiamo noi. In questo articolo trovi tutte le informazioni per visitare questo luogo incredibile, a tutti gli effetti uno dei più “estremi” del pianeta!

Il Mar Morto, in arabo “al-Bahir al-Mayyit”, è in realtà un lago interno situato in una depressione tra Giordania, Israele e Cisgiordania (così cominciamo a capirci), viene però chiamato mare a causa della sua elevatissima salinità e delle sue dimensioni. Conosciuto in greco come Asfaltide (a causa della densità delle sue acque!), è caratterizzato da un ambiente roccioso e inospitale e un clima caldo e secco. Dicevamo come fosse uno dei luoghi più estremi sulla terra, giusto? E infatti nel Mar Morto si trova anche il luogo abitato più profondo della Terra: circa 417 metri sotto il livello del mare.

Le acque del Mar Morto sono di un azzurro molto intenso, generalmente calme e invitanti, ma non è soltanto questo che dovrebbe farti desiderare una visita, quanto la densità delle acque, talmente elevata che il corpo umano galleggia senza alcuno sforzo. Nuotare nel Mar Morto dona un estremo senso di leggerezza, quasi come fluttuare su un materasso di aria! Invitante no? Scopriamo qualcosa in più!

Dove si trova il Mar Morto e come raggiungerlo

Il Mar Morto funge anche da confine tra Giordania e Israele. Da qualsiasi stato tu provenga è possibile decidere di arrivarci con un’auto a noleggio o in taxi oppure utilizzando uno dei tanti tour organizzati.

Come arrivare sul Mar Morto dal lato giordano

L’aeroporto di riferimento è quello internazionale di Amman a circa 56 km (1 ora di percorrenza). Da qui è possibile noleggiare un’auto o prendere un taxi (JOD 85-JOD 113 /€108,00-€144,00) oppure rivolgersi a uno dei numerosi tour guidati della durata di un giorno.

In auto

La strada per raggiungere il mar Morto in auto è molto panoramica, inoltre il mezzo privato vi consentirà di essere autonomi e flessibili. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora per (quasi 60 km di strade).

In bus

Da Amman ci sono gli autobus della compagnia Alpha Daily Tours, in partenza dalla stazione “Muharajireen” dalle 7:00 alle 9:00. L’ultimo autobus per tornare in città è alle 17:00 in estate e alle 16:00 in inverno. Da Aqaba non ci sono autobus pubblici ma solo escursioni organizzate.

In taxi

Un taxi da Amman costerà circa 45 dinari giordani / 57,00 euro, mentre da Aqaba è generalmente molto più costoso.

Come arrivare sul Mar Morto da Israele

Si parte dall’aeroporto internazionale di Tel Aviv-Ben-Gurion, e si percorrono i circa 100 km che lo separano da Masada, in prossimità del Mar Morto. È possibile noleggiare un’auto, prendere un taxi, oppure decidere di aggregarsi a un tour guidato che effettua escursioni giornaliere. Come tempo di percorrenza calcolate circa 1 ora e mezza.

Mar Morto, quando andare? I periodi con il clima migliore

Ora che abbiamo capito dove si trova il Mar Morto e come raggiungerlo, pensiamo a quando andare. Sì, perché per visitare questo luogo, è fondamentale considerare il clima a cui si andrà incontro e decidere la stagione migliore in cui organizzare il viaggio. Sia la Giordania che Israele hanno diverse fasce climatiche, si passa quindi dal clima tipicamente desertico a quello mediterraneo.

Lungo le sponde del Mar Morto il clima è caldo e secco con un ambiente decisamente desertico. In estate (maggio-settembre) a causa della sua particolare posizione e conformazione, le temperature superano i 40° e nonostante la bassissima umidità l’afa può diventare insostenibile anche per i più estremi amanti del caldo.

Il periodo migliore è a ridosso dei mesi invernali, con novembre e febbraio come periodi migliori. In questi mesi il clima, pur essendo comunque caldo e soleggiato ha temperature medie che non superano di molto i 20°. Dicembre e gennaio invece sono mesi più freschi. Rimane comunque possibile bagnarsi e godere del sole, dato che la temperatura dell’acqua non scende mai sotto i 19/20°, mentre arriva a oltre 32° durante l’estate.

Le precipitazioni sono molto rare e non superano mai i 100 mm di pioggia all’anno. Non dimenticate che siamo in un deserto, quindi se incontrerete pioggia potrete dichiararvi ufficialmente sfortunati!

Mar Morto, cosa fare? Le migliori 7 escursioni

Come abbiamo potuto vedere, il Mar Morto si trova in una posizione che funge da crocevia per moltissimi popoli e culture. A questo possiamo aggiungere anche che la natura che lo circonda è bellissima ed estrema almeno quanto il Mar Morto stesso. In questa zona troverete infatti numerose attività ricreative, che spaziano da spiagge e relax con massaggi e cure termali ad avventure ricche di adrenalina con arrampicate e trekking, senza dimenticare le escursioni più legate alla storia e alla cultura.

Secondo noi, queste sono le 8 escursioni intorno al Mar Morto da non perdere:

Sito del Battesimo (Betania)

Situato sulla riva est del fiume Giordano, la leggenda ne parla come il luogo in cui Giovanni Battista visse e battezzò Gesù Cristo. Per questo motivo, la pianura che circostante è stata un importante centro spirituale fin dall’Antico Testamento e rappresenta una delle mete di pellegrinaggio cristiano più importanti di tutto il Medio Oriente.

Madaba

Conosciuta come la città dei mosaici, vi affascinerà per il suo centro storico con le caratteristiche stradine ricche di negozi e bancarelle di artigianato locale. Qui potrete visitare la Chiesa di San Giorgio dove si trovano mosaici con mappe della Terra Santa.

Il Monte Nebo

Si tratta di uno di quei siti del Medio Oriente dove si incontrano diverse religioni. Il Monte Nebo infatti è uno dei luoghi sacri più cari a ebrei, cristiani e musulmani, perché viene ricordato come il punto dal quale Mosè vide per la prima volta la Terra Santa. Secondo la tradizione ebraica e cristiana questo è anche il suo luogo di sepoltura, mentre per i musulmani (che considerano Mosè uno dei profeti) la sua tomba si trova oltre il fiume Giordano.

Il Wadi Mujib

Tutti gli amanti del trekking e delle arrampicate non potranno perdersi una gita al Wadi Mujib, un canyon profondo 500 metri e largo 4 km che offre numerosi percorsi da affrontare, con diversi livelli di difficoltà per accontentare un po’ tutti. La base di partenza per i vari tour è il centro visitatori dove potrete prenotare un’arrampicata guidata o un’escursione a piedi. Lo spettacolo di colori che offre il deserto del Wadi Mujib nelle diverse ore del giorno regala panorami mozzafiato e foto da cartolina che vanno dal rosa tenue al rosso intenso fino all’ocra brillante; è anche possibile avvistare leopardi, lupi e capre selvatiche.

Safi

Se siete amanti della storia e volete immergervi nella cultura del luogo non può mancare una tappa a Safi. Oltre gli splendidi panorami del Mar Morto che offre, è ricca di zone archeologiche da poter visitare. Si va infatti dalle rovine di un monastero bizantino alla necropoli di Bab edh-Dhra’, risalente al periodo del Bronzo Antico e situata su un altopiano da raggiungere unicamente a piedi.

Masada

Fortezza romana e luogo ricco di suggestioni. Il nostro consiglio è di organizzarsi per arrivare all’alba così da poter ammirare il sole nascente dalle montagne di Moab che illumina lo spettacolare panorama del Mar Morto e il deserto della Giudea.

Umm Qais

Il suo antico nome era Gadara, una delle più grandi città romane in Giordania. Offre un interessante sito archeologico e merita una visita di 2/3 ore per vedere il museo e lo splendido panorama del tramonto sul lago di Tiberiade e le colline del Golan.

Petra

Questa antica città è rimasta celata sotto la sabbia per secoli ed è oggi un famoso sito archeologico che offre numerosi tour. Si trova a circa 150km dal Mar Morto e a più di 250km a sud della capitale, Amman. Si tratta di una delle meraviglie del mondo moderno e merita almeno un paio di giorni di visita per poterla scoprire e apprezzare a fondo.

Petra però è un luogo così speciale che abbiamo dedicato un articolo ad hoc.

Abbiamo preparato anche una mappa per orientarti meglio con le distanze tra questi posti. Perché ti vogliamo bene.

Cosa fare sul Mar Morto: le migliori spiagge

Lungo le sponde del mar Morto si sviluppano una serie di hotel e resort che offrono spiagge ben attrezzate con ombrelloni, lettini e asciugamani; solitamente sono tutte provviste di bar e consentono l’accesso anche a chi non è cliente della struttura alberghiera.
Esistono anche diverse spiagge libere, ma nella maggior parte dei casi dovete mettere in conto di non poter usufruire di nessun servizio. Soprattutto difficilmente potrete utilizzare una doccia, fondamentale per eliminare il sale che avrete sulla pelle dopo aver fatto il bagno.
A soli 50km a sud di Amman trovate O Beach, una spiaggia di sabbia perfettamente attrezzata con tutti i comfort: ombrelloni, piscine, sdraio imbottite, noleggio asciugamani, bar, spa di lusso e ristoranti. Si trova nella zona nord del Mar Morto, in un’area che vede la presenza anche di Amman Beach. Quest’ultima è situata poco prima di O Beach (venendo da Amman), a sud della zona alberghiera. Qui ci si può arrivare facilmente anche con un autobus, dato che si trova il terminal della linea pubblica.
Fare il bagno nel mare o nell’oceano non è la stessa cosa di farlo nel Mar Morto, ecco alcune precauzioni e consigli per la sicurezza da seguire:

  • La cultura musulmana non tollera le turiste in bikini al di fuori delle spiagge private degli hotel, accertatevi sempre di essere sulla spiaggia giusta;
  • Non ingerite assolutamente l’acqua, si rischiano complicazioni serie, anche fatali se si ingerisce molta acqua. In caso accadesse per sbaglio rivolgetevi immediatamente al bagnino o al personale medico;
  • È fortemente sconsigliato entrare con ferite aperte o tagli, l’elevata concentrazione di sale renderebbe l’esperienza tutt’altro che piacevole;
  • Evitate di mettere la testa sott’acqua o fare immersioni, il sale può causare problemi a occhi, naso e bocca;
  • Sempre a causa dell’elevata salinità è importante sciacquarsi con acqua dolce subito dopo il bagno ed evitare di restare in acqua per più di 10/15 minuti. Questo per non affaticare la circolazione e non avere pruriti o irritazione alla pelle;
  • In primavera e autunno l’orario migliore per godersi il bagno è intorno alle 10:00 del mattino, invece in estate, il tardo pomeriggio e il tramonto sono ideali;
  • Indossate una cuffia o legate i capelli perché il sale può danneggiarli notevolmente.

10 curiosità sul Mar Morto

Siete pronti per organizzare il vostro viaggio sul Mar Morto? Se ancora non state facendo le valige ecco una lista con 10 cose che forse ancora non sapete su questo luogo suggestivo e che vi convinceranno a partire il prima possibile!

  1. Il Mar Morto si riduce a un ritmo allarmante a causa del pompaggio delle acque sotterranee e dell’evaporazione naturale. Si è ridotto di circa il 40% dal 1960 e se l’attuale tasso di contrazione continua, scomparirà entro il 2050. Suggeriamo di sbrigarsi 🙁 ;
  2. Viene chiamato anche mare egoista, perché non ha emissari ma solo un immissario principale, il fiume Giordano;
  3. La profondità massima delle acque settentrionali è di 400 metri, mentre nel bacino meridionale l’acqua è molto più bassa, raggiunge infatti una profondità di soli 5-10 metri.
  4. Il Mar Morto si è formato più di 2 milioni di anni fa quando era una laguna collegata al Mediterraneo. Nel corso di alcune migliaia di anni, in seguito al sollevamento di alcune placche tettoniche, si è allontanato dal mare assumendo così l’attuale conformazione.
  5. Nelle vicinanze del Mar Morto si dice sorgessero le città di Sodoma e Gomorra;
  6. Le qualità terapeutiche di questo luogo vanno indietro nel tempo fino ai tempi biblici: gli Egizi usavano i suoi balsami per i processi di mummificazione.
  7. Perché si chiama Mar Morto? A causa della sua elevatissima salinità, le acque del Mar Morto non consentono la sopravvivenza di nessuna specie animale o vegetale, fatte salve alcune specie di microrganismi. Da questa assenza di forme di vita deriva il suo nome. Ultimamente si è però scoperto che in profondità sgorga una fonte di acqua dolce che rende possibile la sopravvivenza di alcune alghe.
  8. Perché si galleggia sul Mar Morto? L’elevatissima concentrazione salina del Mar Morto lo rende molto più denso rispetto ai nostri mari o agli oceani e questo assicura il galleggiamento dei corpi.
  9. L’alta densità delle acque se da un lato facilità enormemente il galleggiamento, dall’altro rende quasi impossibile il nuoto proprio a causa dell’elevato peso specifico dell’acqua.
  10. I famosi manoscritti del Mar Morto (o Rotoli del Mar Morto) furono scoperti a Qumran nel 1947, un villaggio situato a circa 20 miglia a est di Gerusalemme, sulla riva nord-ovest del Mar Morto. Un giovane pastore beduino seguì una capra smarrita lungo le scogliere rocciose del mare e lanciò una pietra in una delle caverne. All’udire di un tonfo strano scopri che aveva colpito un vaso di ceramica, contenente rotoli di pelle e papiro risalenti ad oltre 2000 anni prima! Vennero quindi scoperte 11 caverne con decine di migliaia di pergamene risalenti a un periodo compreso tra il III secolo a.C. e il 68 d.C. e che rappresentavano circa ottocento opere diverse. Questi rotoli comprendono una vasta raccolta di documenti scritti in ebraico, aramaico e greco, e contengono anche il primo commentario biblico esistente, quello sul libro di Abacuc.

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Scritto da Team WeRoad