Viaggiare senza spostarsi da casa. Scoprire mondi lontani comodamente sul divano. Lasciarsi ispirare dai racconti di altri prima di partire per un viaggio a lungo atteso. I libri di viaggi (come il viaggio stesso, dopotutto) sono ispirazione pura. E come potrebbero non esserlo? Viaggiare ha un potere di trasformazione enorme, e non deve stupire che tanti autori si siano cimentati con questo genere letterario fin dall’antichità (pensa, ad esempio, a “Il Milione” di Marco Polo!). Viaggiare e leggere, poi, hanno un’altra cosa in comune: espandono la nostra conoscenza del mondo, aprono prospettive inedite sulla realtà che ci circonda e ci aiutano letteralmente a crescere.
Ecco perché ho voluto dedicare questo articolo ai libri di viaggio. Qui sotto troverai una classifica in ordine rigorosamente sparso di tutti quei libri che mi hanno permesso di spostarmi in terre lontane senza muovermi da casa, o che mi hanno preparato a viaggi che ho fatto e che spero di fare in futuro. Faccio però una premessa: non è stato facile scegliere quali libri inserire in questo elenco, che quindi non vuole assolutamente essere una trattazione esaustiva sul tema. Semplicemente, ti elencherò quelli che mi sono piaciuti di più e che ho trovato più interessanti. Alcuni sono libri introspettivi, altri appartengono in tutto e per tutto al genere della letteratura da viaggio, altri sono “semplici” libri per chi ama viaggiare e che trattano questo tema in modo un po’ più trasversale. Che dire, buona lettura (in tutti i sensi!).
Autostop con Buddha. Viaggio attraverso il Giappone – Will Ferguson
Malauguratamente ho letto questo libro dopo essere tornata dal Giappone. Arrivata all’ultima pagina avrei voluto partire immediatamente seguendo l’incredibile itinerario raccontato dall’autore del libro che, da nord a sud, insegue il Sakura Zensen, il fronte della fioritura dei ciliegi. Ferguson fa il suo viaggio completamente in autostop facendoci fare la conoscenza di tutti i personaggi (talvolta strambi) incontrati lungo il tragitto.
E’ un libro per conoscere meglio il Giappone, o forse per rendersi conto che – in fondo – un occidentale non potrà mai arrivare a capire a fondo le dinamiche che animano questa terra e i suoi abitanti. Da leggere tutto d’un fiato, appuntandosi i luoghi incredibili di cui narra Ferguson, alcuni dei quali lontani dalle rotte turistiche solitamente seguite dai viaggiatori occidentali.
“Quando ti muovi, ti estendi attraverso un paesaggio. Il pericolo è ovvio, sta nel fatto che è un arma a doppio taglio: quando il viaggiatore smette di muoversi, smette di esistere”
Wild. Una storia selvaggia di avventura e rinascita – Cheryl Strayed
Alcuni viaggi sono così incredibili che dal libro al film il passo è breve. Non deve quindi stupire che “Wild” sia arrivato anche al cinema. Si tratta del libro di viaggio perfetto per chi ama il trekking e, allo stesso tempo, cerca libri introspettivi capaci di indagare profondamente sulla natura umana. Fra le pagine del libro l’autrice narra il suo cammino di 1770 km lungo il Pacific Crest Trail che, dal Deserto del Mojave in California, la porta fino al Ponte degli Dei nello stato di Washington, alle porte del Canada. Un viaggio fisico che per l’autrice diventa anche un viaggio interiore alla scoperta della propria umanità e delle proprie debolezze. Si tratta di una lettura che scorre veloce, bella e intensa da fare – magari – prima di intraprendere un viaggio a piedi in solitaria.
“Continuai a camminare, con la mente che scivolava in un automatismo primitivo, completamente svuotata se non per l’impulso ad andare avanti, e camminai finché camminare non divenne intollerabile, finché mi convinsi che non avrei potuto fare nemmeno un altro passo. E poi mi misi a correre.”
Viaggio in Portogallo – José Saramago
Torno nel Vecchio Continente con un autore da Nobel: Saramago ci regala un reportage intimistico (e mooooolto lento) che, in terza persona, ci narra il suo Portogallo da nord a sud. Non aspettarti una vera e propria guida di viaggio o rimarrai deluso. Come dichiara lo stesso autore si tratta infatti di una “Storia di un viaggio all’interno di un viaggio da lui compiuto”.
La descrizione è minuziosa (e talvolta ampollosa) ma le riflessioni sono belle e profonde. E’ come se lo sguardo di Saramago fosse in grado di colorare di “assoluto” anche il dettaglio più insignificante. Sinceramente penso che un libro di questo tipo sia da leggere dopo essere tornati da un viaggio on the road in Portogallo, così da indugiare ancora un po’ fra le suggestioni che questa terra così bella sa donare. Altra raccomandazione: Saramago ha uno stile molto particolare, quindi magari parti con un romanzo prima di affrontare questo volume!
“Quando il viaggiatore si allontana dalle strade principali, ne ottiene sempre grandi ricompense.”
Viaggi e altri viaggi – Antonio Tabucchi
Visto che ho nominato il Portogallo non posso esimermi dal consigliare un libro di Tabucchi, grande conoscitore di questo Paese. Ma questa volta non c’è solo Lisbona a fare da sfondo alla narrazione, perché è tutto il mondo a entrare fra le pagine di questo libro, che diventa emblema del viaggio stesso.
Dalle Azzorre alla scoperta della nostrana Cappella Sistina, dall’India a Genova, da Creta a Bombay, in questo libro entrano talvolta anche i viaggi di fantasia che l’autore ha fatto immergendosi nei classici della letteratura mondiale. Tabucchi, instancabile lettore e scrittore, diventa un capitano di avventure che ci fa arrivare alla fine del libro senza neanche accorgercene. E quando avrai finito di leggerlo accogli senza frenarla la sensazione che la lettura ha portato con sé: sarai pervaso dalla saudade e sarà bellissimo così.
“Un luogo non è mai solo quel ‘luogo’, siamo un po’ anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati. Ci siamo arrivati il giorno giusto o il giorno sbagliato, a seconda, ma questo non è responsabilità del luogo, dipende da noi. Dipende da come leggiamo quel luogo, dalla nostra disponibilità ad accoglierlo dentro gli occhi e dentro l’animo, se siamo allegri o malinconici, euforici o disforici, giovani o vecchi, se ci sentiamo bene o abbiamo il mal di pancia. Dipende da chi siamo nel momento in cui entriamo in quel luogo. Queste cose si imparano con il tempo, soprattutto viaggiando”
Trans Europa Express – Paolo Rumiz
Da Rovaniemi in Finlandia a Odessa in Ucraina: un viaggio on the road di oltre 6000 km che porta l’autore lungo il confine che separa l’Europa dalla Russia. Paolo Rumiz, giornalista e scrittore, ci regala un intenso reportage di viaggio rincorrendo una frontiera, concetto che oggi facciamo un po’ fatica a ricordare, soprattutto nell’Europa area Schengen! Dalle persone incontrate ai paesaggi ammirati, dagli spostamenti improvvisati ai fatti storici che hanno plasmato i luoghi attraversati, questo è un libro da viaggio nel senso più letterale del termine: è splendido da leggere mentre ci si sposta, magari a bordo di un treno.
“Inutile prepararsi, tanto poi il viaggio farà del suo meglio per far saltare i nostri schemi. E tutto pare una metafora della vita, una preparazione al grande trasloco. Talvolta penso che chi ha passato molte frontiere è anche più preparato a morire. Non teme l’incognita come un sedentario.”
Strade blu – William Least Heat-Moon
Fra i libri per chi ama viaggiare (e almeno una volta ha pensato di lasciarsi tutto alle spalle per partire all’avventura), “Strade blu” è perfetto. Qui si racconta la storia di un ex insegnante che, dopo un anno particolarmente funesto, si mette alla guida del suo sgangherato furgone lungo le strade secondarie degli Stati Uniti d’America che, un tempo, erano segnate proprio in blu sulle mappe stradali.
Lungo un itinerario ad anello (da Columbia a Columbia), il lettore può scoprire un’America diversa da quella raccontata dalla tipica narrazione mainstream, e sarà una scoperta particolarmente piacevole, condita di paesaggi immensi e personaggi particolari. Questo libro lo vorrai divorare, ma ti piacerà talmente tanto che centellinerai ogni singola pagina.
“A capire che nessuna strada prosegue a lungo senza guastarsi c’ero arrivato, ma non riuscivo a liberarmi dall’idea che imbroccando la strada giusta si arriva necessariamente da qualche parte”.
Un indovino mi disse – Tiziano Terzani
Attraverso gli occhi di Terzani siamo stati in grado di conoscere mondi e culture lontane, soprattutto in anni in cui ancora nessuno parlava di questi luoghi. La vita stessa di Terzani è l’emblema stesso del viaggio: la scoperta e la conseguente narrazione dei fatti diventa parte integrante del nostro vissuto. E quando si parla di libri di viaggio, di libri che ti cambiano la vita e di Tiziano Terzani non è facile, in realtà, scegliere un solo libro.
Quindi ho optato per uno dei più particolari. Correva l’anno 1976 e un indovino cinese mette in guardia Terzani: “Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare mai”. Arriva il 1992 e lo scrittore, alla ricerca di un nuovo senso nel suo lavoro, ricorda quella profezia e decide di partire ugualmente, ma senza prendere nessun aereo. Ne nasce un romanzo fortemente autobiografico che si tinge di avventura, diventando un vero e proprio reportage. Seguirai Terzani attraversare l’Asia in un viaggio che diventa anche interiore, alla ricerca di un senso della vita più profondo.
“Mi pareva che, così come il senso del viaggiare è nella strada che si fa e non nella meta in cui si arriva, anche nell’occulto quel che conta sia la ricerca, il porre delle domande, e non le risposte che vengono dalle incrinature di un osso o dalla lettura di una mano. La risposta in fondo siamo sempre noi a darla”.
In un paese bruciato dal sole – Bill Bryson
Se il tuo sogno è andare in Australia devi assolutamente leggere questo reportage di Bill Bryson. Il libro è stato pubblicato nel 1999 e tante cose potrebbero essere ora diverse, ma è senza dubbio un must per chiunque voglia organizzare una vacanza itinerante in Australia, magari seguendo proprio le orme di Bryson. Lo stile dell’autore è divertente e sopra le righe e fa venir voglia di intraprendere le sue stesse avventure. Fra aneddoti, storie, tramonti e numerose birre Byron narra l’Australia riuscendola a fartela letteralmente scorgere fra le sue parole. Che sia il miraggio di una partenza imminente?
“Avete presente quelle giornate terse, quando il sole risplende con tanta intensità da rendere gli oggetti più banali del paesaggio luminosi come non mai, tanto che edifici e strutture che di solito non degnate di uno sguardo vi appaiono d’improvviso interessanti, se non belli? Be’, in Australia sembra che quella luce ce l’abbiano più o meno sempre.”
Nelle terre estreme – Jon Krakauer
Fra i libri di viaggio forse questo è il più famoso, perché proprio da qui è stato tratto il film “Into the Wild“. Jon Krakauer racconta del viaggio in solitaria del giovane Chris McCandless nei territori selvaggi dell’Alaska, ricostruendolo attraverso i suoi diari. L’epilogo non è roseo (non spoilero oltre per chi non ha visto o letto né il film né il libro), ma è un libro che tiene incollati alle sue pagine dall’inizio alla fine. Perfetto per chi cerca la storia forte di chi intraprende un viaggio per allontanarsi dalla civiltà, alla ricerca del più autentico senso di libertà.
“C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo”.
Patagonia Express – Luis Sepulveda
Un viaggio ai confini del mondo in cui Sepulveda ci racconta la Terra del fuoco attraverso leggende, riflessioni e incontri con personaggi parecchio stravaganti. Se lo leggerai, lo divorai in un attimo, e ci sarà una piacevole controindicazione: vorrai immediatamente partire alla scoperta di questa terra meravigliosa. E’ il libro perfetto per chi vuole provare ad apprezzare la lentezza del tempo e per chi cerca la vera essenza della semplicità della vita.
La struttura del libro, poi, è sui generis: i capitoli sono spesso disconnessi fra loro ma ad accomunare ognuno di essi è l’atmosfera magicamente poetica evocata in ognuno di essi. E’ il libro perfetto da leggere per ricordare cosa significa davvero viaggiare, ovvero vivere i luoghi che si attraversano conoscendoli anche attraverso chi li abita.
“E questo cielo? E tutte queste stelle? Sono un’altra bugia della Patagonia, Baldo?” “Che importa? In questa terra mentiamo per essere felici. Ma nessuno di noi confonde la bugia con l’inganno.”
Alla scoperta del mondo con WeRoad
Questo viaggio letterario alla scoperta del mondo ti ha messo un po’ di friccicore? E’ il momento di seguire il tuo istinto e lasciarti guidare dalla bellezza per la scoperta: puoi partire in solitaria o in gruppo, e magari portarti dietro carta e penna per mettere nero su bianco ricordi e suggestioni. E se vuoi partire ma non sai dove andare, prendi un po’ di ispirazione dai viaggi di WeRoad: l’avventura è davvero a portata di mano, oltre che di pagina