Ci sono viaggi che si ricordano per i panorami, altri per le persone e altri ancora perché avevano la colonna sonora perfetta, quella di un festival musicale. Ogni anno – soprattutto in estate, il mondo diventa un enorme dancefloor sotto le stelle – e il vostro zaino potrebbe diventare il passaporto per un’avventura fatta di musica, gente fighissima e città da esplorare.

Che siate da techno a occhi chiusi, da pogo sotto la pioggia, o da balli indie al tramonto, c’è un palco nel mondo che vi sta aspettando. Il turismo musicale è qualcosa di unico e quando ne parliamo, parliamo di quella magia che unisce la voglia di partire alla voglia di perdervi tra i suoni. E spoiler: non si tratta solo di concerti, ma di veri e propri viaggi esperienziali.

E allora mettete in carica il cellulare, scegliete il vostro outfit più pazzo, e preparatevi a scoprire i festival musicali più imperdibili in giro per il mondo. Con curiosità, dritte da insider e mete che vi faranno venire voglia di prenotare un volo ancora prima di finire di leggere.

Tommorowland

Se i festival musicali fossero pianeti, Tomorrowland sarebbe forse Giove: gigantesco, brillante e con un’orbita tutta sua. Questo non è solo uno dei migliori festival di musica elettronica al mondo: è una vera e propria città temporanea costruita nel nome del beat, dove si entra per ballare e si esce trasformati (e disidratati, ma felici).
La location del Tommorowland è Boom, Belgio. Sì avete letto bene, “Boom” è il vero nome della cittadina vicino ad Anversa dove si svolge questo colosso musicale.

Il festival invece si tiene solitamente alla fine di luglio, in due diversi weekend. Nel 2025 infatti sarà dal 18–20 e poi dal 25–27 luglio. Il tema di quest’anno è “Orbyz”, un universo magico di ghiaccio e creature mitiche.

Palco Tomorrowland con folla di gente

Ma per chi è perfetto questo festival? Se sognate un’esperienza totalizzante, immersiva, quasi surreale, prendete subito i biglietti. Tomorrowland è il paradiso dei fan della musica elettronica in tutte le sue forme: EDM, house, techno, trance… Se la vostra playlist parte con Martin Garrix e finisce con Charlotte de Witte, questo è il vostro tempio. Ma non solo: è perfetto anche per chi ama l’estetica, i mondi fantasy, la cura per il dettaglio scenografico. Ogni palco è un’opera d’arte. Ogni angolo, una storia da raccontare.

E la meta? Parliamone: il Belgio è sottovalutatissimo dai più giovani. Vi consigliamo di scoprire tutte le cose più belle da fare nel paese del cioccolato e della birra, partendo proprio da Anversa. Anche se il motivo principale è il festival musicale, concedetevi qualche giorno per esplorare la città. Ve lo meritate.

Sziget Festival

Siete mai stati su un’isola che suona? Se la risposta è no, è arrivato ufficalmente il momento di colmare questo gap e prendere un biglietto per lo Sziget Festival, uno degli eventi musicali più amati d’Europa.

Dura una settimana intera (sì, avete letto bene), si svolge su un’isola sul Danubio, Óbuda, nel cuore di Budapest, raggiungibile in tram, in barca, a piedi… o anche ballando. Si perché a questo festival musicale sentirete l’energia di una maratona combinata con quella di un Erasmus impazzito.

Per chi consigliamo questo festival? Per i viaggiatori più eclettici. Quelli che nella stessa playlist hanno Arctic Monkeys, Kendrick Lamar, Florence + The Machine e un remix techno di un pezzo balcanico. Lo Sziget è il paradiso di chi ama la musica contemporanea, ma anche il teatro, l’arte visiva, i workshop creativi e i party notturni senza fine.
Insomma: se volete un festival che non sia solo musica ma esperienza totale, questo è il vostro biglietto di sola andata per la felicità. Le date del festival nel 2025 sono dal 6 all’ 11 agosto.

Palco Sziget Festival con folla in attesa dello spettacolo

In più come non fermarvi a scoprire tutte le cose che ha da offrirvi Budapest, come vi abbiamo raccontato nel nostro pezzo dedicato a questa città senza tempo.
Budapest è un gioiello: ponti illuminati, terme storiche, rovine bar riconvertiti in locali underground, castelli che sembrano usciti da un film fantasy. È una delle capitali europee con il miglior rapporto qualità-prezzo, quindi potete mangiare bene, dormire in posti fighi e magari concedervi una giornata detox alle terme dopo sei giorni di festival. E non sapete con chi andare, ci pensiamo noi: con il nostro itinerario di 7 giorni dedicato al festival e alla scoperta della città regina dell’Ungheria.

Awakenings Festival

Se siete tipi dalle ginocchia forti e resistenti alle nottate in bianco, non possiamo che consigliarvi uno dei migliori festival di musica elettronica al mondo, Awakenings Festival. È il posto dove i bassi ti entrano nello sterno e ti riscrivono la geometria interna. Due giorni. Otto palchi. Centinaia di DJ. Tu, i tuoi amici, e quella sensazione che la vita abbia senso solo quando stai ballando nel fango mentre suona Nina Kraviz.

Palco dell'Awakenings Festival in Olanda: luci e architetture futuristiche

Amsterdam ci mette il nome, ma il festival si svolge in un’area immersa nella natura, Hilvarenbeek, fatta di foreste, spazi aperti, luci psichedeliche ovunque. Per chi vive di techno, house, industrial, minimal music e tutto ciò che si può ballare a occhi chiusi alle 4 di mattina, questo festival è come casa.

Se amate la cultura rave, ma quella organizzata bene, con impianti seri e rispetto per il pubblico, Awakenings è il vostro posto sacro. Il festival si tiene a Luglio, dall’11 al 13, e potrete godervi anche un Amsterdam in estate Dopo due giorni di delirio sonoro, potete girare tra canali, musei, coffee shop, mercati vintage e localini che fanno brunch degni di un post virale. È il connubio perfetto tra eccesso e bellezza e con la nostra guida, potrete scoprire tutto quello che c’è da fare ad Amsterdam in 3 giorni.

Rock en Seine

Ci sono i festival musicali e poi c’è Rock en Seine: il festival che prende la raffinatezza di Parigi, la butta in un parco gigantesco, e ci aggiunge chitarre distorte, mosh pit educati e lineup da brividi. Un mix di rock, pop, hip hop che vi fa vibrare il cuore.

La location del festival è Domaine National de Saint-Cloud, Parigi, un parco storico alle porte della capitale francese. C’è verde ovunque, fontane, giardini e fiori. E ovviamente un palco che ogni anno rende felici tutti quelli che amano la musica contemporanea, in tutte le sue declinazioni. Dai fan del rock più puro a quelli che piangono ascoltando un live acustico al tramonto. È perfetto per chi vuole vivere l’esperienza di un grande festival, senza rinunciare alla possibilità di infilarsi un vestito figo e andare a bersi un vino naturale in centro città dopo il live. Se volete partecipare, il festival nel 2025 si terrà dal 20 al 24 agosto 2025.

Palco del Rock en Seine con artisti rock e pubblico

Si perché non dovete dimenticare che siete a Parigi, il classico che non stanca mai. Ma viverla da festival è un’esperienza nuova: tra boulangerie aperte all’alba post-concerto, colazioni con vista sulla Torre Eiffel e after in locali nascosti nel Marais. Noi vi abbiamo preparato una splendida guida a tutte le cose da mangiare a Parigi, se cercate un angle di viaggio diverso nella Villa Lumiere.

Primavera Sound

Il Primavera Sound non è un semplice festival musicale: è uno stato mentale. È il festival che ogni anno cambia città, ma non perde mai l’identità. Che tu lo viva a Barcellona, Porto, Madrid o ovunque decida di fiorire, una cosa è certa: quando arrivi, capisci subito che sei nel posto giusto.

Parliamo di uno dei festival musicali più influenti del mondo, un punto di riferimento per chi ama la musica in tutte le sue forme e sfumature. Non si tratta solo di ascoltare: si tratta di scoprire, emozionarsi, lasciarsi contaminare. La lineup è sempre una dichiarazione d’amore per la contemporaneità, con un mix pazzesco di grandi nomi, artisti emergenti e suoni che anticipano i trend prima che diventino trend.

Indie, elettronica, hip-hop, reggaeton, rock sperimentale, pop, post-punk, trap, funk, noise: al Primavera sound c’è tutto quello che vi fa battere il cuore. Non esistono etichette, solo vibrazioni forti e rispetto assoluto per la diversità musicale. Se nella vostra playlist convivono Rosalía e Nick Cave, Bad Gyal e Radiohead, Kendrick Lamar e Björk, questo è il festival che vi capisce.

Palco del primavera sound

Ma il Primavera è anche un’esperienza culturale, urbana, sensoriale. Ogni città che lo ospita lo interpreta a modo suo: nei luoghi, nei sapori, nell’atmosfera. Ma lo spirito resta lo stesso: quello di un festival progressivo, inclusivo, attento all’ambiente e al sociale, che parla la lingua del presente e ha lo sguardo fisso sul futuro. Quest’anno, se siete interessati, si terrà a Barcellona dal 5–7 giugno.

Ibiza, un capitolo a parte

C’è un posto nel mondo dove l’alba è solo l’inizio, dove i bassi rimbalzano sulle scogliere, i laser tagliano il cielo e la musica non si spegne mai. Questo posto è Ibiza, regina indiscussa della scena elettronica mondiale, tempio delle notti infinite e destinazione obbligata per chi crede che i festival musicali siano più di un evento: siano un modo di vivere.

Dimenticatevi il concetto di “main event”o di festival unico. A Ibiza ogni sera è un palco, ogni spiaggia un dancefloor, ogni bar un warm-up. Qui l’estate è un flusso continuo di musica che si muove tra beach club, colline punteggiate di fichi d’india e tramonti da cartolina. Ma attenzione: oltre ai leggendari party nei club (Amnesia, Pacha, Ushuaïa, Hï Ibiza), ci sono anche veri e propri festival musicali che trasformano l’isola in una gigantesca celebrazione collettiva.

due DJ che suonano live allo space di Ibiza.

I più iconici?

  • Ibiza Rocks Festival, il cuore pop-rock dell’isola, con concerti dal vivo nel leggendario hotel che ha ospitato artisti come Ed Sheeran e Stormzy;
  • IMS Dalt Vila, l’evento di chiusura dell’International Music Summit, che trasforma le mura storiche di Ibiza in un’arena open-air per set indimenticabili al tramonto;
  • One Night Stand e ANTS sono format itineranti che spesso assumono le dimensioni di veri mini-festival, con artisti come Carl Cox, The Martinez Brothers, Jamie Jones e Charlotte de Witte che fanno vibrare la pista finché le gambe reggono.

L’estate a Ibiza inizia già a maggio e non finisce prima di ottobre. E fuori dai party, l’isola è pronta a mostrarvi un bellissimo volta da scorprire, quello di una natura incredibile. Fate colazione in un chiringuito a Cala Comte, rilassatevi tra i vicoli bianchi di Dalt Vila, nuotate nelle acque turchesi di Cala Salada o concedetevi un’escursione a Formentera, dove tutto rallenta. E quando il sole comincia a calare e le prime note iniziano a risalire dalla costa… beh, sapete già cosa fare. E se avete poco tempo e volete proprio scoprire tutto, i nostri itinerari “Ibiza Weekend” vi regaleranno una fuga piena di ritmo, festa, mare e natura.

Glastonbury

Prima di lasciare l’Europa, non possiamo non parlare di uno dei festival musicali più importanti del Regno Unito e d’Europa: il Glastonbury. Se esiste una Mecca del turismo musicale, è nei campi verdi del Somerset, dove ogni anno decine di migliaia di persone si radunano per vivere cinque giorni di pura leggenda.

Nato nel 1970 da un’idea visionaria di Michael Eavis (biglietto d’ingresso: una sterlina e una pinta di latte inclusa), Glastonbury è cresciuto fino a diventare il festival open air più grande e mitizzato del mondo. Qui si incontrano tutte le anime della musica: rock, pop, elettronica, hip-hop, folk, punk, dub, soul, jazz, sperimentale, performance art, poesia, circo e… chi più ne ha, più si lasci andare.

Il palco iconico a forma di piramide del Glastonbury Festival

Ogni edizione è un universo a sé. In passato, sui suoi palchi sono saliti David Bowie, Beyoncé, Paul McCartney, Radiohead, Billie Eilish, Arctic Monkeys, Kendrick Lamar, Coldplay, e mille altri. Ma il bello è anche tutto ciò che succede lontano dagli headliner: micro-stage segreti, performance spontanee, spiritualità hippy, arte contemporanea e angoli psichedelici dove il tempo si piega.

E poi c’è il fango, uno dei grandi protagonisti. Chi va a Glastonbury lo sa: prima ancora della musica, bisogna essere pronti ad abbracciare la pioggia. Ma qui il fango è una dichiarazione di amore. È la divisa ufficiale di chi ha scelto di esserci. Gli stivali infangati sono un trofeo. E ogni volta che il cielo si apre su una folla danzante sotto un arcobaleno, capisci perché sei lì. E se volete capirlo anche voi, quest’anno potete farlo al festival dal 25 al 29 giugno 2025.

Coachella

Se esiste un festival che ha trasformato la musica in un lifestyle globale, è Coachella. Ogni primavera, il deserto della California si trasforma in un palcoscenico per artisti di fama mondiale e nuove promesse, attirando appassionati da ogni angolo del pianeta.​

I costi del festival sono decisamente più elevati, ma vi possiamo assicurare che per chi cerca un’esperienza musicale a 360 gradi, dal pop al rock, dall’elettronica all’hip-hop, è qualcosa di inimmaginabile. Pensate che l’edizione 2025 ha visto esibirsi artisti del calibro di Lady Gaga, Green Day, Post Malone e Travis Scott, offrendo spettacoli memorabili e collaborazioni sorprendenti, che sicuramente avrete intercettato tra reels e Tiktok​.

Ma non solo potreste ritrovarvi coinvolti in show epici, potreste anche incontrare qualche VIP: ogni anno infatti il Coachella è il posto perfetto per incontrare attori, sportivi e altri cantati del panorama internazionale e magari strappare loro qualche selfie.

Evento Coachella, il festival musicale più cool del mondo

Ovviamente non c’è solo la musica: c’è anche la California da scoprire, in una delle su città più particolari, Indio. É una cittadina nel cuore del deserto californiano, ma durante Coachella si anima con eventi collaterali, installazioni artistiche e feste esclusive. Un’occasione perfetta per esplorare la California più autentica e vivere un’esperienza unica. E se avete modo di trattenervi per più giorni…ci sono davvero 15 cose in California che non potete perdervi.

Chicago Blues Festival

Chicago è il genere di città che ha insegnato al mondo come si suonano le emozioni con classe. Ed è proprio qui che, ogni anno a giugno, prende vita il Chicago Blues Festival, il più grande evento blues gratuito del pianeta. Una celebrazione potente e sincera di un genere che ha trovato nelle strade di Chicago la sua voce più elettrica, ruvida, urbana. Insomma uno dei festival musicali che almeno una volta nella vita andrebbe visto.

Millennium Park al Chicago Blues Festival tra i grattacieli e un grande prato dove ci si gode la musica seduti sull’erba

Dal 6 all’8 giugno 2025, il Millennium Park si trasforma in un santuario a cielo aperto del blues: palchi tra i grattacieli, gente di tutte le età che si muove al ritmo delle note, e un’energia che risuona fino al Lago Michigan. La line-up mescola leggende viventi e nuovi talenti, creando un’atmosfera che sa di storia, ma anche di futuro.

E quando la musica si prende una pausa, Chicago continua a farvi sognare. Passeggiate tra le architetture di Frank Lloyd Wright, scattate una foto davanti al celebre “Bean”, salite sulla terrazza dello Skydeck per guardare il mondo dall’alto o concedetevi un giro in battello sul fiume per scoprire la città dal suo punto di vista più affascinante. E poi c’è il cibo: deep dish pizza, hot dog alla Chicago, cucina soul e barbecue che profumano di casa lontano da casa.

Se volete andare ancora più a fondo, fate un salto al Buddy Guy’s Legends, il leggendario club fondato da uno dei padri del blues moderno. Luci soffuse, chitarre appese alle pareti e la possibilità concreta di assistere a una jam session che vi farà venire i brividi. E se siete solo voi fan di questa musica nel vostro gruppo, che problema c’è? Tra le nostre mete infatti c’è un viaggio alla scoperta degli Usa, ma a ritmo di jazz e blues. È un tour di 13 giorni tra Atlanta e New Orleans, perfetto per lasciarsi catturare dal ritmo e dall’anima del Sud degli Stati Uniti!

New Orleans Jazz & Heritage Festival

Parlare di musica americana e festival senza nominare il Jazz & Heritage fest e New Orleans, è semplicemente impossibile. Parliamo di una vera e propria celebrazione collettiva della musica come forma di vita, identità e resistenza. Jazz, blues, gospel, funk, soul, zydeco, cajun, hip hop, rock e mille altri linguaggi si incontrano in un abbraccio sonoro che vibra per giorni. E vi resta dentro per sempre.

Ogni anno le line up sono una vera sorpresa: in quella del 2025 (il festival si tiene l’ultima settimana di aprile/inizio maggio) troviamo Pearl Jam, Dave Matthews Band, Lenny Kravitz, Kacey Musgraves, The Roots con Lil Wayne, e un intero padiglione dedicato alla cultura messicana.

Ma il vero cuore del Jazz Fest batte forte anche nei palchi secondari, tra musicisti locali che suonano come se il mondo finisse domani, e jam session nate dal nulla che vi lasciano con il sorriso addosso per ore. New Orleans infatti è musica a ogni angolo.

Dai balconi pieni di luci di Bourbon Street ai cortili nascosti del French Quarter. Tra un live e l’altro, lasciatevi tentare da una ciotola di jambalaya, perdetevi tra i mercatini vintage, fate un giro in battello sul Mississippi o fermatevi a bere qualcosa in un bar dove il jazz è suonato dal vivo, come sempre, come una volta, come solo qui.

Balconi in ferro battuto, fiori ovunque e il sole che accarezza le facciate colorate: questa è l’anima di New Orleans, città che respira musica ad ogni angolo.

E quando pensate di aver sentito tutto… c’è sempre un altro palco, un altro ritmo, un altro assolo che vi prende per mano e vi porta più a fondo. Perché a New Orleans, la musica non è lo sfondo: è la protagonista. Un po’ come in tutti gli Stati Uniti, e voi siete parte della sua storia. E potete esserlo alla grande in un itinerario on the road tra città che non dormono mai e vivono di musica, il nostro “Usa Rock’n Drive: da Atlanta a New Orleans passando per Nashville e Memphis”.

Partecipa ai festival musicali con WeRoad

Avete appena fatto un primo giro con le nostre parole tra palchi leggendari, tramonti elettronici, assoli blues, spiagge che vibrano al ritmo dei beat e città che si trasformano in playlist viventi. Avete immaginato zaini leggeri, amici carichi e poche ore di sonno all’orizzonte.

E allora, adesso una cosa è chiara: il festival musicale perfetto per voi esiste. Che sia su un’isola spagnola, in una capitale nordica, nel deserto californiano o tra le colline inglesi, c’è un palco che vi sta aspettando. Non per forza quello con il vostro artista preferito. Magari quello con il suono che ancora non conoscete, ma che vi cambierà per sempre.

E la cosa bella? Non dovete andarci da soli.

viaggio di gruppo festival musicali weroad

Con WeRoad potete partire in gruppo, con altri viaggiatori che hanno la stessa voglia di perdervi nella musica e ritrovarsi tra le strade di città nuove. E se oltre alla musica amate perdervi tra le pagine di un libro, o nella fotografia di un film, vi aspettano tantissimi itinerari letterari. Esplorare il mondo attraverso le parole, i film, le storie, la musica e i luoghi dei grandi autori, significa che ogni destinazione può diventare un’avventura da vivere in prima persona.

Barbara Amasino
Scritto da Barbara Amasino
Avventura e disagi sono il mio pane quotidiano. Non amo i resort, non mi emoziono sugli yacht, colleziono Dylan Dog e…Mi piace...