

“Non è poi lontana Samarcanda”, cantava il prof Roberto Vecchioni in uno dei suoi pezzi più famosi, dedicato proprio a questa magnifica città uzbeka, capitale dell’impero di Timur. “Oh oh cavallo, oh oh”.
Aveva ragione l’esimio Vecchioni, l’Uzbekistan, affascinante sintesi tra Oriente e Occidente, è più vicino di quanto si possa pensare. Lo si raggiunge in una manciata di ore di volo, con scalo a Istanbul. Ce ne vogliono molte di più per andare a New York, per intenderci.
Una destinazione ancora pressoché sconosciuta, l’Uzbekistan è un Paese dal fascino inesplorato, lontano dai grandi circuiti turistici tradizionali e straordinariamente ricco di preziose testimonianze della lunga storia che lo vide protagonista per almeno due millenni.
Dalle maestose moschee ai vivaci bazar colmi di ceramiche, tappeti, spezie e stuoie con bande decorate, vediamo insieme qual è il periodo migliore per andare in Uzbekistan quando andare e come organizzarsi a seconda delle attività a cui ci si vuole dedicare e della parte del Paese che si desidera visitare.
🔍Dove si trova di preciso l’Uzbekistan?

Questo staterello pacifico, dalla forma che ricorda vagamente un cavalluccio marino, si trova nel centro esatto dell’Eurasia, al confine tra l’Afghanistan, la Cina e gli ampi spazi ex sovietici.
L’Uzbekistan rappresenta forse la più nota tra le repubbliche autonome sorte il 1° settembre 1991 in seguito al dissolvimento dell’Unione Sovietica.
Culla di importanti civiltà per oltre due millenni, l’Uzbekistan è notoriamente stato crocevia carovaniero della leggendaria Via della Seta, quel complesso reticolato di strade e rotte commerciali che collegavano la Persia e la Cina. Questa nazione grande una volta e mezzo l’Italia fu a lungo un punto obbligato di passaggio per i tanti mercanti in transito tra Oriente e Occidente con il loro carico di pietre preziose, spezie, tessuti, conoscenze, tradizioni e saperi.
Fu nientemeno che Alessandro Magno nel IV secolo a.C. a fare di questa pittoresca nazione perlopiù pianeggiante nel cuore dell’Asia centrale quel polo di attrazione di mercanti arabi, persiani, turchi, indiani e cinesi che, nel corso della storia, lo avrebbe reso un elemento costitutivo della civiltà umana.
Tra i suoi mille colori e gli spazi infiniti, dove si fondono il beige delle ampie distese sabbiose occidentali e il celeste del cielo che tutto sovrasta e avvolge, sorgono alcune delle città più antiche del mondo.
🏕️Uzbekistan clima quando andare a fare i nomadi contemporanei
Chi si è fatto incantare dalle pagine del celebre scritto di Marco Polo, Il Milione, potrà coronare il sogno di visitare quei luoghi visti solo con l’immaginazione. L’Uzbekistan colpisce innanzitutto per i colori accesi e vibranti. Tra imponenti moschee, scuole coraniche, minareti, mausolei e allegri bazar dove, da animali vivi ai cimeli dell’Armata Rossa, vi verrà offerto letteralmente di tutto, i colori sono sempre protagonisti.
Ad avvolgere questa atmosfera vibrante è sempre una brezza piacevolmente mite, che il giorno e la notte si dividono senza competizione, con un’escursione termica tutto sommato mai eccessiva. Il clima in Uzbekistan è tipicamente continentale, con estati lunghe, inverni brevi e moderatamente rigidi e stagioni ben definite. Approfondiamo ensemble.
🌸Uzbekistan quando andare: primavera

La primavera in Uzbekistan arriva all’inizio di marzo e porta con sé temperature miti, il massimo rigoglio della natura e una vasta costellazione di festività, tra cui:
- Capodanno persiano, Navrus in lingua locale, celebrato intorno al 21 marzo;
- Giorno della memoria e dell’onore, il 9 maggio;
- Festival della seta e delle spezie, nel mese di maggio.
Le precipitazioni più abbondanti si verificano in genere tra marzo e aprile. Ma si tratta perlopiù di brevi rovesci che solitamente tendono a concentrarsi nelle ore notturne, senza compromettere lo svolgimento del viaggio, anzi, donando poi cieli tersi durante il giorno.
Vi conquisterà l’atmosfera rilassata che si respira in primavera per le strade delle antiche città uzbeke. Fermatevi a fare due chiacchiere con le schiere di anziani signori con zuccotto che, all’ombra di frondosi gelsi, giocano a scacchi sorseggiando tè verde.
E fermatevi anche a fare comunella con le gaudenti genti del posto che, felicemente accomodate su curiose brande foderate di tappeti di nome tapchan, conversano amabilmente smangiucchiando halva ai semi di sesamo. Non mancheranno di offrirvene a mani piene, invitandovi a unirvi all’allegra brigata.
☀️Estate in Uzbekistan

La stagione estiva inizia presto qui, con temperature che superano con leggiadria i 25°C già verso metà aprile, specialmente nelle regioni che si protendono verso l’Afghanistan e il Tagikistan.
L’estate si protrae fino alla prima metà di ottobre, con precipitazioni pressoché del tutto assenti a giugno, luglio e agosto e temperature massime che spesso superano i 40°C nelle regioni meridionali.
La calura si fa meno intensa man mano che si procede verso nord, si percorre la steppa centrale, si fendono le aree desertiche occidentali e ci si inerpica sulle alture orientali, dove la stagione estiva tende significativamente ad accorciarsi.
🍂Uzbekistan quando andare: autunno

L’autunno si contende con la primavera il titolo di periodo migliore per andare in Uzbekistan, con temperature piacevolmente miti e precipitazioni rare e tendenzialmente brevi e scarse.
I paesaggi si tingono delle suadenti nuance del foliage autunnale e sulle bancarelle dei mercati compaiono ingenti quantità di more, cachi e fichi. Si tratta, tra l’altro, di una stagione piuttosto lunga, che in pianura si protrae almeno fino ai primi di dicembre.
È il momento giusto per esplorare le antiche moschee con colonnati in legno intagliato. Per incantarsi al cospetto di mausolei cesellati come filigrane orafe. E per raggiungere una posizione panoramica e ammirare il gioco di cupole e iwan nelle infinite gradazioni cerulee delle madrase.
❄️Inverno in Uzbekistan

Per via delle correnti artiche e siberiane che soffiano da nord, l’inverno in Uzbekistan è piuttosto rigido ma breve. Le temperature si inabissano talvolta sotto lo zero, specialmente nelle ore notturne. Nel deserto di Kyzylkum capita di sfiorare i -30°C.
Tra dicembre e febbraio non è raro che si verifichino precipitazioni a carattere nevoso, in genere non particolarmente abbondanti.
Il freddo nell’est montuoso e nelle regioni settentrionali può farsi pungente in inverno, mentre verso sud le temperature si mantengono più moderate. Fa freddino, sì, ma niente che non si possa combattere con massicce dosi di tè caldo in tazze di maiolica blu e uno stock di pellicciotti uzbeki ad hoc.
C’è di buono che nei mesi invernali le antiche città carovaniere dell’iconica Silk Road sono meno affollate e i prezzi, già di per sé non esorbitanti, sono ulteriormente contenuti.
🗓️Qual è il periodo migliore per andare in Uzbekistan?

In definitiva, il periodo migliore per andare in Uzbekistan è quello orientativamente compreso tra aprile e ottobre, escludendo luglio e agosto, i mesi estivi più torridi.
Le stagioni migliori sono, quindi, la primavera e l’autunno, quando le temperature medie si aggirano piacevolmente sui 20°C. In piena estate le alte temperature e il sole che picchia duro come un fabbro sull’incudine rischiano di ostacolare la visita delle tante attrazioni e rendere estenuante percorrere le distanze non indifferenti che separano le varie località.
In autunno e primavera, specialmente durante il capodanno persiano, non è raro che i cortili delle abitazioni private diventino delle grandi adunate in cui vi ritroverete a dividere il desco con squisitissimi locals, lieti di offrirvi šašlyk di montone e dell’ottimo plov, il piatto nazionale uzbeko.
Sì, raga, qui i turisti non solo sono ben visti, ma si dice che siano anche di buon auspicio. Ergo, non stupitevi se durante la permanenza in terra uzbeka riceverete inviti a pantagruelici banchetti nuziali con decine di portate e cicchetti di vodka. In fatto di alcolici l’islam qui è piuttosto tollerante.
A notarlo fu già il nostro beniamino Marco Polo, che raccontò profusamente di come in questa terra in cui vivono sia cristiani che musulmani la gente si dimostri sorprendentemente aperta, accogliente e tollerante verso le altre fedi. Nell’abbondante trentennio successivo alla nascita della repubblica indipendente, l’Uzbekistan ha iniziato a guardare a noi turisti come a una risorsa preziosa.
🕌Samarcanda quando andare?

Per stabilire quando andare a Samarcanda, la città d’oro di Tamerlano, può essere utile farsi un’idea di quali siano le temperature massime e minime nei vari mesi dell’anno.
Mese | Temperatura minima | Temperatura massima |
Gennaio | -4°C | 6°C |
Febbraio | -2°C | 8°C |
Marzo | 3°C | 13°C |
Aprile | 9°C | 21°C |
Maggio | 13°C | 26°C |
Giugno | 16°C | 32°C |
Luglio | 19°C | 34°C |
Agosto | 17°C | 32°C |
Settembre | 12°C | 28°C |
Ottobre | 6°C | 21°C |
Novembre | 2°C | 14°C |
Dicembre | -1°C | 9°C |
✈️Cosa serve per andare in Uzbekistan?
Per visitare l’Uzbekistan è necessario disporre di un passaporto con almeno tre mesi di validità residua.
Se ci si trattiene per meno di 30 giorni non occorre il visto di ingresso richiedibile online. Tuttavia, una volta giunti in terra uzbeka bisogna chiedere la registrazione temporanea, a prescindere da quale sia la finalità del soggiorno.
🌏Alla scoperta delle grandi città della Via della Seta con WeRoad

Immergetevi con noi nell’atmosfera magica che si respira in ogni dove da queste parti tra stoffe, spezie e profumi orientali, nonché a farvi conquistare dalla calorosa ospitalità della gente del posto. Offriamo un quintetto di tour in terra uzbeka, un mondo affascinante, in buona parte ancora autentico e inesplorato.
Il primo è Uzbekistan 360° Summer, con partenza e arrivo nella moderna capitale Tashkent e itinerario di 9 giorni che conduce a:
- Khiva, l’antica capitale del regno timuride, una cittadella-museo perfettamente conservata;
- deserto di Kyzylkum;
- Samarcanda, la città blu, fulcro della Via della Seta e snodo centrale degli scambi culturali tra Mediterraneo e Oriente;
- Bukhara, con oltre un centinaio di edifici storici in ottimo stato, tra cui il mausoleo di Ismail Samani, il minareto Kalyan e la moschea Maghoki-Attar.
Offriamo anche il tour Uzbekistan 360° Winter, versione hibernal dell’itinerario precedentemente illustrato.
C’è poi Uzbekistan Express, una versione più compatta, di 6 giorni e 5 notti, con partenza da Tashkent e itinerario che procede alla volta di:
- Bukhara;
- Lago Aydar;
- deserto di Kyzylkum;
- Samarcanda.
Abbiamo messo a punto anche due itinerari che coniugano l’Uzbekistan e il Tagikistan, un altro ex Paese sovietico placidamente appollaiato a nord del confine dell’Afghanistan. Il primo, dal focus prevalentemente culturale, prevede un’immersione nelle tradizioni locali uzbeke e il pernottamento in una yurta, la classica tenda delle popolazioni nomadi della steppa, dove potrete ammirare il cielo stellato nel silenzio assoluto del deserto Kyzylkum.
Il secondo è, invece, più adatto agli avventurieri. Si parte da Samarcanda e ci si inoltra nelle regioni meno esplorate dell’Asia centrale, a stretto contatto con la natura incontaminata.
Pronti a rivivere le emozioni dei tempi antichi alla scoperta delle città carovaniere dell’iconica Via della Seta? Ci auguriamo che il presente contributo con dritte, consigli e indicazioni su quando andare in Uzbekistan vi sia utile. Se invece volete saperne di più su questa magica terra, cosa vedere in Uzbekistan è un ottimo inizio. A presto!