Nomadi digitali: le migliori destinazioni per il lavoro da remoto

Nomadi digitali: le migliori destinazioni per il lavoro da remoto

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15 Novembre

Esistono da diversi anni, ma è stato dopo la pandemia che c’è stato il vero boom. Sto parlando dei nomadi digitali, ovvero di chi decide di lavorare senza vincoli di spazio (e talvolta di tempo). Il lavoro da remoto è diventato super cosmopolita e oggi non è poi così raro incontrare un graphic designer italiano a Bali o un social media manager che crea contenuti all’ombra di una palma thailandese.

Insomma, lavorare viaggiando non è più un tabù, soprattutto nell’epoca in cui cominciano a farsi strada le aziende liquide: molte imprese all’avanguardia non hanno infatti una sede fissa e permettono ai loro dipendenti di lavorare dove si trovano meglio. Esiste forse qualcosa di meglio? Certo, non è tutto rose e fiori, e girare il mondo lavorando necessità di spirito d’adattamento, elasticità mentale e forza di volontà. Quanti di voi riuscirebbero a lavorare davvero alle Maldive?

Se vuoi cambiare vita questo è l’articolo che fa per te: ti farò l’identikit del nomade digitale e, soprattutto, dei lavori che permettono di non avere una sede fissa. Concluderò poi con le destinazioni perfette per lavorare da remoto. Magari leggere queste poche righe ti aiuterà a cambiare vita, o a convincere l’azienda per cui lavori a concedere lunghi periodi di smart working, perfetti per lavorare viaggiando! E allora metti in valigia il PC, perché stiamo per partire!

Chi sono i nomadi digitali

Nomadi digitali: ma chi sono? Ho deciso di prenderla alla lontana, soprattutto per tutti coloro che non hanno mai sentito parlare di questo argomento. In realtà capire chi sono i nomadi digitali è abbastanza intuitivo, lo dice la parola stessa: si tratta di chi, sfruttando una semplice connessione internet, decide di lavorare lontano dal proprio paese d’origine. E nell’epoca del web 2.0, dei content creator e della realtà virtuale non è poi così difficile: in fondo è sufficiente un PC e una connessione stabile.

Ma quanti sono oggi i nomadi digitali? Partiamo dagli Stati Uniti: il Digital Nomads Report 2023 mostra che circa 17,3 milioni di statunitensi si definisce nomade digitale. E il loro numero è aumentato esponenzialmente negli anni: basti pensare che oggi sono circa il 131% in più rispetto agli anni precedenti alla pandemia. In tutto il mondo Nel mondo, poi, se ne contano circa 30 milioni.

Alcuni vivono con lo zaino in spalla, altri fanno la tanto chiacchierata Van Life sostenendosi con lavori da freelance, altri decidono invece di stabilirsi per un periodo più o meno lungo in un luogo specifico per continuare a svolgere il loro lavoro al di fuori dal proprio paese d’origine. Questi ultimi per lo più lavorano nei settori dell’architettura, della medicina e dell’ingegneria (d’altronde sarebbe oltremodo difficile essere un medico nomade!). Altri ancora, più che nomadi digitali sono veri e propri remote worker: sono dipendenti di aziende che permettono di lavorare al di fuori dei propri confini nazionali. Fra gli italiani è sicuramente la categoria più rappresentativa: secondo il Rapporto sul nomadismo digitale in Italia, questi ultimi sarebbero circa il 52% di chi decide di lavorare viaggiando.

Lavori da nomade digitale

Come diventare un nomade digitale? Se l’idea ti ha fatto venire il friccicore allo stomaco, ho qualche idea concreta che ti permetterà di lasciare la vecchia vita per partire all’avventura. Perché per girare il mondo lavorando, in realtà, si possono attuare diverse strategie, alcune delle quali possono essere applicate anche contemporaneamente.

Se vuoi diventare un lavoratore itinerante e lavori già ora con i nuovi media, puoi ad esempio lasciare il tuo lavoro da dipendente (e in presenza) per diventare un libero professionista e nomade digitale. Certo, si tratta senza dubbio dell’opzione più rischiosa perché – almeno inizialmente – non è poi così facile essere un freelance. Ma vedrai che, dopo aver dato vita al tuo parco clienti, gli affari cominceranno a ingranare e sarà molto difficile tornare alla tua vecchia vita!

In alternativa, ma bisogna avere MOLTA fortuna, puoi tentare di entrare in un’azienda che permette ai suoi dipendenti di lavorare da remoto per lunghi periodi di tempo, perfetti per lasciare l’Italia e lavorare letteralmente in qualsiasi parte del mondo.

Ma se vuoi diventare un nomade digitale nudo e puro puoi fare affidamento all’elenco qui sotto: esistono infatti molte professioni che si possono svolgere indipendentemente dal luogo in cui si vive e dal fuso orario nel quale si è immersi. Sono molte e la quasi totalità può essere svolta anche 100% online. Se sei ancora giovane e stai cercando la strada da intraprendere, puoi quindi prendere quindi spunto per capire come formarti al meglio. Ma questo elenco è valido per persone di tutte le età: in fondo non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco e cambiare vita!

  • Graphic designer
  • Social media manager
  • Redattore / Giornalista / Copywriter / Web Writer
  • SEO specialist
  • Assistente virtuale
  • Data Entry
  • Traduttore
  • Marketing specialist
  • Fotografo
  • Videomaker
  • Sviluppatore / Developer
  • E-commerce manager
  • Insegnante yoga
  • Tatuatore
Nomadi digitali che lavorano

Paesi per nomadi digitali: dove andare

Chi si appresta a diventare un nomade digitale è solitamente colto da un vago senso di vertigine: in quale paese andare quando si ha tutto il mondo ai propri piedi? In realtà molto dipende da quello che ti piace (se odi il freddo ti sconsiglio di fare il nomade digitale in Finlandia!) e dalle caratteristiche dei paesi che dovrebbero accoglierti. Alcuni aspetti da considerare sono infatti universalmente validi:

  • Costo della vita: lavorare da remoto in un paese che non è alla portata delle tue tasche è controproducente. Finiresti solo per stressarti rimanendo letteralmente al verde;
  • Sicurezza: fare il nomade digitale in un posto sicuro e caratterizzato da un basso tasso di criminalità è fondamentale per vivere una vita serena, piena e appagante;
  • Accesso alla natura: chi fa il nomade digitale solitamente si lascia alle spalle una grande città. E questo perché la natura è sempre un valore aggiunto da tenere in considerazione quando si lavora viaggiando;
  • Visti: fare il nomade digitale in un paese che non richiede il visto è sempre un’ottima opzione, perché non avrai limiti di tempo sul tuo soggiorno. In alternativa, scegli paesi che concedono visti con durata abbastanza lunga.

Alla luce di questi criteri, ho selezionato una lista di alcuni paesi perfetti per fare la vita da nomade digitale (o remote working). Li trovi qui sotto.

Spagna

La Spagna è senza dubbio il paradiso del lavoro remoto: offre infatti mare cristallino, natura incontaminata e città cosmopolite perfette per immergersi nella cultura locale. Le isole Canarie sono ad esempio molto battute, soprattutto durante i mesi primaverili e autunnali, quando si svuotano dall’ondata turistica tipica dei mesi estivi. Ma a essere molto amate sono anche le Baleari, con Ibiza in cima alla classifica: la Isla magica è un vero e proprio paradiso per chi vuole sperimentare uno stile di vita alternativo godendo di tutte le sue positive vibes.

Bali

Se l’ho nominata all’inizio di questo articolo un motivo ci sarà. Negli ultimi anni sta diventando infatti una meta molto ambita per chi decide di lavorare viaggiando. E’ la vera mecca del nomadismo digitale, tanto che sono ormai molti gli spazi di coworking in cui trovare la propria dimensione lavorativa. Qui troverai il perfetto equilibrio fra lavoro e vita privata: la tua mente si riconnetterà con l’elemento naturale e sarai immerso in un contesto che, se sei abbastanza ricettivo, ti farà scoprire il vero senso della vita, anche dal punto di vista spirituale.

Thailandia

Non si può nominare il lavoro nomade senza menzionare la Thailandia: il costo della vita decisamente basso richiama orde di professionisti digitali che, sia nell’entroterra che lungo la costa, trovano la propria dimensione personale e lavorativa. Ad esempio, negli ultimi anni la città di Chang Mei è diventata il punto di incontro di nomadi digitali provenienti da ogni parte del globo terracqueo. Qui i prezzi sono bassi, gli affitti perfettamente abbordabili e i locali per fare networking sono molti: ci sono insomma tutte le prerogative per vivere bene anche per diversi mesi, circondati da una natura magnifica. In alternativa ci si può spostare lungo la costa nelle località meno turistiche (e quindi meno costose) per lavorare direttamente vista oceano.

Portogallo

Fra i paesi europei in cui fare i nomadi digitali c’è anche il Portogallo, con Lisbona in cima all’elenco. Questo paese ha infatti un costo della vita ancora abbastanza accessibile, perfetto per vivere dignitosamente. Tra i pro, poi, c’è anche la possibilità di rimanerci tutto il tempo desiderato (per i cittadini europei) in quanto non è necessario presentare alcun visto quando si entra nel paese. Il mio consiglio è quello di svernare a Lisbona: i mesi freddi non sono infatti poi così freddi, al contrario dell’estate che è umida e abbastanza afosa! Se invece cerchi natura incontaminata e clima perfetto, ti consiglio decisamente Madeira: qui, fra le altre cose, è nato il primo villaggio per nomadi digitali. Un motivo in più per farci un salto!

Malta

Da rifuggire in estate, è la meta perfetta per i mesi invernali, primaverili e autunnali: il clima è infatti decisamente piacevole! Malta offre un mare strepitoso e tutte le tipiche bellezze di un’isola mediterranea. Senza contare che l’intera isola si sta muovendo per diventare una delle destinazioni top per il nomadismo digitale. Se vuoi darle una chance, ti consiglio di rimanere nella capitale, La Valletta, dove troverai tutto quello di cui avrai bisogno, per poi spostarti a esplorare l’isola nei momenti liberi. Quanto ai costi, si vive bene con uno stipendio italiano.

Dal nomadismo digitale ai viaggi veri e propri

Se non hai la possibilità di diventare un nomade digitale non devi sicuramente rinunciare a visitare il mondo: per fortuna esistono le ferie e i viaggi! E se non te la senti ti partire da solo, WeRoad è sempre pronta ad accoglierti: hai dato un’occhiata alle nostre proposte di viaggio? Sono certa che troverai quella che ti farà innamorare!

Serena Fogli
Scritto da Serena Fogli
Giornalista a tempo pieno, eco-ansiosa di professione: divoro libri anche a colazione e viaggio non appena lavoro e risparmi me lo...