Fare surf è uno spettacolo. La sensazione è quella di diventare un tutt’uno con l’elemento acqua, fluire insieme e volteggiare sulle onde nel tentativo di mantenere l’equilibrio. Il surf è uno sport che impone obbligatoriamente di essere presenti nel qui e ora, qualcosa di essenziale ma a cui sembriamo essere tutti sempre meno avvezzi. E, a quanto pare, molti se ne sono accorti. La community di viaggiatori che si sta avvicinando a questo adrenalinico sport d’acqua è sempre più ampia, pimpante e motivata.
Siete pronti a indossare la muta, abbracciare la tavola e sfidare le acque corpo a corpo, senza remore, alla ricerca dell’onda perfetta? Anche voi non vedete l’ora di sperimentare nuovi mari, anche oltre i confini europei? Vi accompagniamo in un viaggio sulle orme dei surfisti Robert August e Mike Hynson che, nel film The Endless Summer del 1966, rincorrono l’estate su e giù per il globo senza mai doversi separare dalla tavola e dal sole. Qui di seguito, gli spot più belli dove fare surf in inverno nel mondo, per vacanze sulla cresta dell’onda, quite literally.
Portogallo
Il Portogallo è divenuto negli ultimi decenni un hub globale dell’onda. Poche onde, in effetti, suscitano stupore e meraviglia quanto quelle offerte, soprattutto in inverno, dal paesino di pescatori portoghese di Nazaré, sull’Oceano Atlantico. Veri e propri muri d’acqua di oltre 25 metri d’altezza, occhio e croce come un palazzo di dieci piani.
Dagli anni Novanta, Praia do Norte di Nazaré, un enorme arenile collegato al centro abitato da duecento scalini, è diventata la Mecca per i surfisti delle big waves de todo o mundo. Qui, udite udite, il recordman hawaiano Garrett McNamara è entrato per la prima volta nei libri dei record, domando un’onda di 23 metri nel novembre 2011. A detenere il record mondiale, però, è il teutonico Sebastian Steudtner, che, benché soffra di vertigini, il 29 ottobre 2020 ha cavalcato un colosso di oltre 26 metri proprio a Nazaré.
E l’elenco prosegue.
Peniche
Su uno spettacolare promontorio un centinaio di chilometri a nord di Lisbona si trova la cittadina di Peniche, tradizionalmente legata all’attività della pesca. Oggi la notorietà di questa graziosa località scenograficamente protesa verso l’Atlantico è legata soprattutto al surf. Dal 2009 è stata scelta come sede dell’evento annuale MEO Pro Portugal, la penultima delle undici tappe del World Surf League World Tour.
Carcavelos
Onde adatte per il surf, insieme a buon vinello e un’ottima cucina, si trovano anche a Carcavelos, a meno di 10 chilometri da Lisbona. Su questa splendida spiaggia sabbiosa potrete noleggiare tutto il nécessaire a prezzi ragionevoli grazie alle numerose strutture e scuole di surf presenti sul territorio.
Ericeira
Basta poco più di una mezz’oretta d’auto dal centro di Lisbona per trovare uno degli spot più incantevoli della costa. A Ericeira, piccolo borgo di pescatori punteggiato di case imbiancate a calce, surfisti provenienti da ogni dove affrontano flutti impetuosi, tra i più suggestivi del mondo.
La zona costiera di Ericeira, tra insenature sabbiose e falesie spettacolari, è la prima riserva mondiale di surf in Europa ufficialmente riconosciuta dall’organizzazione Save the Wave Coalition.
Insomma, oltre a caldeiradas e feijoada à transmontana il Portogallo offre buone onde tutto l’anno. Le più maestose si ammirano indicativamente da ottobre a febbraio, il che significa che il surf non debba necessariamente essere uno sport stagionale. La madrepatria di CR7 cavalca l’onda del surf, ben determinata a fare concorrenza a mete storicamente associate a questa disciplina sportiva, come le Hawaii.
Indonesia
Bali è soprannominata a buon diritto Isola degli Dei. Nulla da eccepire. Questa gemma incastonata nella vasta costellazione di isole e atolli che popolano l’arcipelago indonesiano regala onde mastodontiche per surfisti di ogni livello.
Noi vi portiamo a fare surf a Bali. Oh yes! Tra le tappe del nostro tour circolare Indonesia 360°, con partenza e arrivo a Jakarta, la vivace capitale dell’Indonesia, c’è nientemeno che Kuta Beach, il regno di surfisti e neo-hippy nel sud dell’isola di Bali. Si tratta di un arenile da mille e una notte, che si estende per 12 chilometri. Oltre a regalare tramonti di commovente bellezza, offre le condizioni ideali per cavalcare le onde. Altre spiagge dove fare surf in zona sono Padang Padang, Uluwatu, Dreamland e la penisola di Bukit, all’estremo sud dell’isola.
Il periodo migliore per dedicarsi al surf a Bali è la cosiddetta stagione secca, da aprile a ottobre, quando il clima è mite, perlopiù soleggiato e l’oceano regala onde perfette per tutti i livelli, dai beginner ai pro. Da novembre ad aprile c’è, invece, la stagione delle piogge, con acquazzoni random, alte temperature, un’umidità che non dà tregua e onde più pacate.
Spagna
Anche en España il surf negli ultimi anni sta riscuotendo sempre più successo, anche grazie alla proliferazione di scuole e strutture che permettono di dedicarsi a questo sport. Una triade di comuni nella Comunidad Autónoma de Cantabria, sulla costa settentrionale del Paese, sono stati ufficialmente dichiarati riserva del surf. Si tratta di Suances, Noja e Ribamontàn al Mar.
Cresce l’attrattiva anche delle Canarie in tal senso, e nello specifico di Fuerteventura, la più antica di questo dorato arcipelago subtropicale nell’Oceano Atlantico, al largo delle coste del Marocco. Il clima clemente e soleggiato tutto l’anno, le infinite spiagge di finissima sabbia bionda e l’azione degli alisei che soffiano sempre a pieni polmoni offrono le condizioni ottimali per la pratica di, nell’ordine, surf, windsurf e kitesurf.
Ebbene, WeRoad offre un vero e proprio surf trip a Fuerteventura, un’isola di struggente bellezza, da vivere lentamente, assaporandone i ritmi placidi e la generale propensione a gustare quanto più possibile ogni singolo istante. E qui non ci limiteremo a prendere qualche lezioncina random per imparare a stare in piedi sulla tavola ma parteciperemo a un surf camp completo in strutture ad hoc.
Hawaii
Sembra che a dare i natali al surf siano state le Hawaii, il cinquantesimo Stato degli USA, benché geograficamente appartenenti all’Oceania. Si tratta di un arcipelago di isole di origine vulcanica, che si estende sulla linea del Tropico del Cancro a quasi 4000 chilometri dalle coste californiane.
Questa è la terra promessa per gli appassionati di sport acquatici. E a farla da padrone è proprio il surf. Si rimane incantati ad ammirare i pro che si allenano a Oahu, l’isola dove sorge Honolulu, la splendida capitale dell’arcipelago. Per apprendere le regole fondamentali del surf, molti si orientano su Waikiki Beach, perfetta per i beginner grazie al fondo sabbioso e le acque relativamente poco profonde.
Ma la capitale del surf è indubbiamente Maui, lussureggiante e rigogliosa, set della fortunata serie televisiva The White Lotus. In particolare, a Ho‘okipa, sulla costa settentrionale, si danno appuntamento ogni anno i campioni del mondo per sfidare le cosiddette onde Jaws, delle vere e proprie montagne liquide che si formano nei pressi dell’isola hawaiana durante l’inverno come effetto delle forti tempeste invernali che si scatenano al largo delle coste del Giappone.
Australia
Per gli amanti del surf e degli watersport, anche l’Australia è storicamente una delle mete più ambite, soprattutto in inverno, quando da noi si gela. Qui, nel regno di Oz, potrete cavalcare onde maestose fianco a fianco con i maestri della specialità, che sanno di poter contare su condizioni di mare e vento ottimali in ogni stagione. Il clima subtropicale temperato permette, infatti, di cavalcare flutti allegramente tutto l’anno.
Tra gli spot più popolari dove fare surf c’è la Gold Coast, nel Queensland, a un’ora d’auto da Brisbane verso sud. In particolare il tratto migliore è quello compreso tra Kirra Beach e Snapper Rocks, nella parte meridionale. Qui, quando il Mar dei Coralli è ben ispirato, si possono cavalcare le onde più lunghe del mondo.
Merita assolutamente una menzione anche la famosissima Bondi Beach, un’enorme mezzaluna di sabbia rosa alle porte di Sydney, dove nel 2015 si è tenuta la più grande lezione di surf di tutti i tempi, con, tenetevi forte, 320 allievi contemporaneamente. C’è poi Shark Island, non distante da Cronulla Beach, nel New South Wales. Non lasciatevi intimorire dal nome. Qui i surfisti più rodati potranno sfidare le onde del Mar di Tasman.
E c’è di più. A Phillip Island, a sud di Melbourne, non è fatto inconsueto vedere quel bonazzo di Chris Hemsworth, l’attore di Thor, volteggiare sulle onde.
Marocco
In Marocco, oltre al sandboarding sulle dune di sabbia, si fa anche surf. E di brutto anche ma non viene particolarmente pubblicizzato. Avete mai sentito parlare di Taghazout, a una ventina di chilometri da Agadir? Ecco, appunto. Si tratta di un delizioso paesino affacciato sull’Oceano Atlantico, nella parte sud-occidentale del Marocco, che negli ultimi anni è diventato una meta prediletta per i surfisti, che, però, evidentemente preferiscono tenersela tutta per sé.
Taghazout è un ottimo spot dove fare surf, specialmente per chi vuole imparare, farsi le ossa e perfezionare la tecnica senza strafare. Le onde atlantiche qui sono tendenzialmente meno megalomani che in altre parti e ci sono tante piccole scuole di surf perfette per i beginner.
Brasile
Solitamente il surf è associato alle Hawaii e al Portogallo, dove, come abbiamo visto, si tengono le competizioni più prestigiose. Per conformazione, le onde del Brasile sono più gentili, diciamo così. Eppure, a partire dagli anni Duemila, un numero crescente di surfisti brasiliani si è imposto nel panorama internazionale, vincendo praticamente la metà delle gare. Al momento i primi surfisti nel ranking mondiale sono proprio brasiliani, tanto che si è parlato di Brazilian Storm, una nuova generazione di fenomeni.
Tra le località brasiliane più note dove fare surf spicca Florianópolis, Floripa per gli amici, capitale dello stato di Santa Catarina, nel Brasile sud-orientale. Giovane, seducente e open-minded, Florianópolis sorge su un’isola nell’Oceano Atlantico Meridionale, collegata alla terraferma da una serie di ponti.
Con nulla da invidiare a Ibiza e Saint-Tropez in quanto a movida e beach party, Floripa offre 360 giorni di sole all’anno, palme da cocco e piacevoli brezze marine, ideali per gli amanti del mare e degli sport d’acqua. Non stupisce che Alessandra Ambrósio, Gisele Bündchen e altre supermodelle brasileiras amino trascorrerci le vacanze. Durante la (nostra) estate – ricordiamo che in Brazil le stagioni sono invertite – le spiagge di Praia Mole, Campeche, Barra da Lagoa, Santinho, Lagoinha do Leste e Praia do Moçambique diventano eden del surf, con onde imponenti che si stagliano all’orizzonte.
Meritano una menzione anche Diablo Beach a Rio de Janeiro e la spiaggia di Chapadão de Pipa, nei pressi di Rio Grande do Norte, con condizioni ideali per chi desidera cavalcare le onde. La parte migliore? In Brasile le stagioni sono invertite rispetto all’Europa, quindi è decisamente un posto ideale dove fare surf in inverno per fuggire dal freddo!
Costa Rica
Onde tutto l’anno anche in Costa Rica, una terra dal grande fascino nel Centro America. La costa del Pacifico offre le onde più toste, specialmente sul finire della stagione delle piogge. Il Mar dei Caraibi, invece, è al top della forma da novembre a maggio.
Ai surfisti alle prime armi suggeriamo di orientarsi sulla costa del Pacifico e magari di prendere qualche lezioncina in una delle principali località, tra cui spicca Tamarindo, molto amata da surfisti e party-goer che la chiamano affettuosamente Tamagringo, seguita da Jacó, poco distante da San José, e Dominical, nel distretto di Bahía Ballena.
Pronti per il prossimo surf trip? Dal Portogallo alle Hawaii, da Bali a Fuerteventura, la scelta è ampia. Ci auguriamo che questa guida su dove fare surf nel mondo vi abbia ispirato.