Medine labirintiche e antiche kasbah, dune di sabbia e oasi nel deserto, sapori intensi e spezie profumate, riad pacifici e souk caotici. Queste sono alcune delle cose da vedere e vivere in Marocco, un Paese che è un mix di culture, tradizioni e religioni da cui lasciarsi affascinare.
Organizzare un viaggio in Marocco non è semplice: è un Paese molto grande e i punti di interessi sono ben distribuiti su tutto il territorio. Riuscire a vederli tutti richiede un viaggio (on the road) di almeno due settimane. Se avete a disposizione meno tempo, concentratevi solo in un regione. Al nord potete vedere le medine e la bellissima Chefchaouen, a sud vivere l’effervescente Marrakech e un’avventura nel deserto. Se amate il mare, scegliete le città sulla costa, come Casablanca, Essaouira o El Jadida.
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Cosa vedere in Marocco: le città imperiali
In Marocco ci sono quattro città imperiali: Fes, Marrakech, Rabat e Meknes. Vengono chiamate così perché furono la residenza delle dinastie regnanti, in diversi momenti della storia del Paese. In tutte si trovano segni riconoscibili del passaggio di queste dinastie, che fecero costruire palazzi sontuosi, moschee, medrase, mura fortificate. Senza dubbio sono da aggiungere alla lista delle cose da vedere in Marocco.
Fes
Se volete avere un assaggio di un Marocco antico e autentico, venite a Fes. Capitale del Marocco per 400 anni, qui trovate la medina più antica e grande di tutto il Nord Africa. Il centro storico viene considerato uno dei più affascinanti di tutto il mondo islamico. Le strade sono tortuose e strette e creano quasi un labirinto in cui non è così male perdersi. L’odore che si respira è quello forte delle concerie, che sono l’attrazione principale della città – sono le più antiche del mondo!
Non potete quindi perdervi un tour delle concerie, per vedere con i vostri occhi quest’arte così antica. L’odore è forte e intenso, tenetelo a mente se avete un naso sensibile! Fate due passi anche alla Medrasa Bou Inania, una scuola coranica finemente decorata, e al Palazzo Reale, una tenuta immensa che comprende palazzi, giardini e cortili e anche una moschea. Prendetevi il giusto tempo per perdervi tra le strade della medina: solo così scoprirete gli angoli nascosti e più belli della città!
Marrakech
Nel sud del Marocco si trova l’effervescente e caotica Marrakech, “la città rossa” – chiamata così per il colore delle sue mura. La permanenza minima, se è la vostra prima volta, è di almeno due o tre giorni, proprio per vivere al meglio tutto ciò che la città ha da offrire. Qui c’è il giusto mix tra antichità e modernità e c’è sempre qualcosa da fare, che sia semplicemente camminare tra le bancarelle degli affollati souk o bere un té alla menta in un riad.
Cosa vedere in città? Partiamo dai grandi classici: per scoprire Marrakech di solito si parte dalla piazza principale, Jamaaa el Fna, attorno alla quale si sviluppa la città vecchia. Se venite qui il mattino o il pomeriggio troverete un grande mercato – perfetto per comprare qualcosina perché le bancarelle vendono davvero di tutto, dai datteri alle uova di struzzo, o per vedere artisti come gli incantatori di serpenti. Di sera invece le bancarelle vengono sostituite da tavole dove si mangia street food, ascoltando i cantastorie e i musicisti di strada.
Non lontano dalla piazza si trova poi la medina, dove potete scoprire le botteghe degli artigiani locali – anche qui, come a Fes, ci sono molte tintorie e concerie. Continuate poi visitando il Palazzo de la Bahia, che ha ben 150 stanze finemente decorate, e i resti del Palazzo El Badi, costruito per volere del sultano nel 1578. Tra le altre cose da vedere a Marrakech segnatevi la moschea Koutoubia, la più grande di tutto il Paese, e le tombe dei Saaditi, decorate con marmo di Carrara e oro.
Se siete amanti degli spazi aperti e della natura, non mancate di visitare il giardino di Majorelle, dove si trova anche una villa in stile liberty di un intenso colore blu – chiamato “blu Majorelle”. Nel giardino si trovano piante di ogni tipo – cactus, banani, bambù, palme – così come delle piscine con ninfee, pesci e tartarughe. Infine, non perdetevi i riad, le strutture tipiche marocchine. Se potete soggiornare in uno, tanto meglio, altrimenti allontanatevi dal caos delle strade rilassandovi in uno dei cortili!
Meknes
Meknes fu capitale del regno prima di passare il titolo a Fes. Meno nota rispetto alle altre città imperiali e più piccola, Meknes dovrebbe comunque essere una tappa del vostro itinerario in Marocco – specialmente se cercate una meta un po’ più tranquilla. Anche qui la medina è il cuore pulsante della città, dal 1996 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, e per visitarla partite dalla piazza principale, el Hedim. Da non perdere il Mausoleo di Moulay Ismail e la medrasa Bou Inania, entrambi edifici storici di grande bellezza e importanza culturale.
Non mancate nemmeno Bab el Mansour, l’imponente porta d’accesso che è impossibile non notare dalla pizza principale. È tra le più belle porte imperiali di tutto il Paese, con decorazioni pregiate, iscrizioni e colonne in marmo che arrivano da Volubilis, un sito archeologico non lontano dalla città. Se avete tempo a disposizione, vi consigliamo di visitarlo perché è uno dei siti meglio conservati di tutto il Marocco.
Rabat
Affacciata sull’oceano Atlantico, Rabat è la capitale amministrativa del Marocco e dal 2012 patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Come nelle altre città imperiali anche qui si respira l’aria del Marocco più antico e tradizionale: infatti troviamo la medina, da cui partire per visitare la città. Visitate la moschea Jāmi al-Atīq, che si trova nella zona della Kasbah degli Oudaïa, un quartiere fortificato costruito nel XII secolo. Qui potete godere anche di un po’ di pace nei giardini andalusi, dove sorseggiare del tè immersi tra piante e fiori.
Un monumento molto particolare qui è la torre di Hassan, che doveva essere la torre più alta del mondo islamico raggiungendo gli 80 metri ma che rimase incompiuta – l’altezza attuale è di 44 metri. Doveva essere parte di una moschea, rimasta anche questa incompleta – oggi ci sono solo delle colonne a riempire quello che sembra un enorme piazzale.
Cosa vedere in Marocco: il deserto e le kasbah
Pensate al Marocco e la prima cosa che vi viene in mente è il deserto? L’associazione è di quelle giuste e non c’è viaggio in questa terra che si rispetti che non preveda almeno una tappa per ammirare le alte dune del Sahara. La cittadina da cui partono le escursioni è Merzouga, che in realtà è un piccolo villaggio che sembra quasi fuori dal mondo. Si dice che sia “la porta del Sahara”: se volete addentrarvi nel deserto, magari trascorrendo una notte in un campo tendato beduino, venite qui.
Potete raggiungere Merzouga con un mezzo vostro, altrimenti potete partire da Marrakech con un tour organizzato. Ce ne sono diversi ma più o meno tutti offrono lo stesso itinerario, con la notte inclusa. Dormirete in una tenda beduina – dovrete rinunciare alla doccia, ma per il resto ci sono tutti i comfort di base. In cambio proverete l’esperienza unica del tramonto e dell’alba viste tra le dune di sabbia. La notte poi è magica: il cielo sarà il più stellato che vedrete nella vostra vita. Non ve ne pentirete!
Trascorri una notte nel deserto e scopri il Marocco del sud!
Le kasbah: Tinghir, Skoura e Ait Ben Haddou
Sulla strada tra Marrakech e Merzouga ci sono tre cittadine che vi consigliamo, in caso abbiate un mezzo vostro e decidiate di fermarvi un po’ più a lungo in questa zona del Marocco. Tinghir è una piccola oasi immersa nel verde: il nome significa “delle montagne” e infatti tutta questa regione si trova tra due catene montuose. Skoura si trova ai piedi delle montagne dell’Alto Atlantico: un’oasi ricca di kasbah, le fortezze tipiche dell’architettura araba, tra le quali spicca Amerhidil, che risale al 1600. Ait Ben Haddou è patrimonio dell’UNESCO e le abitazioni qui sono costruite con il materiale tipico dell’architettura berbera – un misto di paglia, sassi e fango.
Cosa vedere in Marocco: le città
Oltre alle città imperiali, ci teniamo a menzionare anche altre città che non possono mancare in un itinerario del Marocco: Casablanca, Tangeri e la famosa città blu, Chefchaouen.
Casablanca
Casablanca è la capitale economica del Marocco, nonché la più grande città del Paese. Rispetto alle altre città marocchine è quella più moderna ed europea, quindi tendenzialmente viene scartata da viaggiatori e turisti. Se avete due settimane a disposizione e state facendo un tour completo del Marocco, venite anche qui. Non mancate di visitare la moschea di Hassan II, la terza più grande del mondo. Una struttura incredibile che si affaccia sul mare, il cui minareto, che raggiunge i 200 metri di altezza, è il più alto del pianeta.
Tangeri
Se decidete di fare un tour nel nord del Paese, oltre alle classiche Chefchaouen, Fes, Rabat e Meknes, spingetevi fino a Tangeri, chiamata anche “città bianca”. Qui siamo sulla punta più a nord del Marocco, sullo stretto di Gibilterra. La Spagna è a soli 16 chilometri e, nelle giornate limpide, visibile dalla costa. Non è strano quindi che Tangeri sia una città ricca di fascino, visto che per la sua posizione strategica ha visto il dominio di fenici, cartaginesi, romani, arabi e poi europei (Portogallo, Spagna e Inghilterra). Da esplorare sono la medina e la Ville Nouvelle, la parte più moderna della città.
Chefchaouen
Chefchaouen è una delle città più belle – e visitate – del nord del Marocco. Viene chiamata “città blu” per il colore dei palazzi e delle abitazioni, dipinti di tutte le variazioni di blu a cui la mente riesce a pensare. Ancora oggi il motivo di questo colore è ignoto ma sta di fatto che è il motivo del successo di questa perla blu! Non è molto grande, quindi è visitabile anche in un solo giorno. Tuttavia non è facile da raggiungere, quindi per apprezzarla appieno, vi consigliamo di fermarvi almeno una notte.
Come per le altre città marocchine, il modo migliore per scoprire Chefchaouen è partire dalla piazza principale, Uta el-Hammam. Poi ci si perde tra le stradine e i vicoli che creano un vero e proprio labirinto. Non perdetevi ovviamente la kasbah, dalla quale potrete godere di una vista unica sulla città, e nemmeno le due moschee, la Grand Mosquée e la moschea spagnola Bouzâafar.
Questa è una delle nostre location preferite, così abbiamo pensato di scrivere anche un articolo ad hoc sulla città blu del Marocco.
Se invece hai già deciso, qui trovi il nostro itinerario di 8 giorni in Marocco, Chefchaouen compresa!
Cosa vedere in Marocco: il mare
Poteva forse mancare il mare in questa nostra lista di cosa vedere in Marocco? Il Paese si affaccia sull’oceano Atlantico: Casablanca e Rabat, che abbiamo già citato, oltre ad essere città importanti da un punto di vista storico e culturale, sono anche località balneari, così come Tangeri. Aggiungiamo alla lista Essaouira e El Jadida per darvi tutte le migliori opzioni disponibili.
Essaouira
Poteva una città marocchina non avere un soprannome? Essaouira viene chiamata la “città del vento” per la brezza più o meno forte che arriva dall’oceano. Nelle giornate più calde questo venticello è più che apprezzato! Proprio il vento attira qui molti surfisti e amanti del windsurf: Essaouira è la località giusta per godersi il mare e praticare sport acquatici. Anche dal punto di vista storico questa città non delude: la medina, affacciata sull’oceano, rende il paesaggio suggestivo. Cercate di passare di qui durante il vostro viaggio!
El Jadida
Sempre affacciata sull’oceano, El Jadida è un mix di cultura marocchina e influenze portoghesi. Ancora poco frequentata dai turisti internazionali, è tra le mete preferite dei vacanzieri locali. Come destinazione è perfetta per godersi il mare e anche qui si praticare il surf. Oltre a rilassarvi in spiaggia, non mancate di visitare la Fortezza di Mazagana, nota come Città Portoghese: una città nella città del 1500 circondata da mura e bastioni a forma di stella. Fate un salto anche alla Cisterna portoghese, una cisterna sotterranea con volte in pietra che si riflettono sull’acqua, creando un ambiente molto suggestivo.