Ci sarà nientemeno che Louis Armstrong, demiurgo del jazz, ad accogliervi al vostro arrivo a New Orleans, una delle principali città dello stato della Louisiana, sulla costa meridionale degli Stati Uniti. Non poteva che essere intitolato a Satchmo, grande leggenda della musica mondiale, lo scalo aeroportuale della città natale del jazz.
Esuberante e tenace, sfrontata, ottimista e straordinariamente vitale, NOLA, acronimo di New Orleans, ha un’anima in cui si intrecciano radici francesi, spagnole, anglosassoni, africane, caraibiche e anche italiane. Il risultato è un patrimonio unico in cui si fondono usi, costumi, sonorità e sapori differenti.
Lo spietato uragano Katrina dell’agosto 2005, tra i cataclismi naturali più distruttivi dai tempi delle tempeste di sabbia degli anni Trenta, ha piegato ma non spezzato l’anima di questa eccezionale città che ha dimostrato una forza ammirevole.
Qui di seguito, una serie di consigli su come organizzare un viaggio a New Orleans, cosa vedere e cosa fare in questa esuberante città dove la musica, dal funk-jazz allo zydeco, dal dixie al rhythm and blues, non si ferma mai.
Quando andare a New Orleans
Un clima tipicamente subtropicale caratterizza la città di New Orleans, distesa come un alligatore sul delta del Mississippi nel Golfo del Messico, tra il lago Pontchartrain e il lago Borgne. Sconsigliamo, pertanto, di visitarla in piena estate, quando l’umidità raggiunge livelli stellari e l’afa rischia di diventare veramente fastidiosa.
Nel periodo compreso indicativamente tra giugno e settembre è risaputo che questa zona sia bersagliata da nubifragi e uragani di una certa intensità. A nostro avviso, la primavera e l’autunno sono le stagioni migliori per un viaggio in Louisiana.
The Big Easy
Iniziamo il nostro viaggio alla scoperta di cosa vedere a New Orleans! Da Seattle a Nashville, da Detroit a San Francisco, sono molte le città statunitensi ad avere uno stretto legame con la musica. Ma a New Orleans, detta The Big Easy per la rilassatezza di modi e costumi, c’è qualcosa di primordiale nel rapporto con ritmi e melodie, come se la città fosse l’ambiente ancestrale da cui tutto ha avuto origine.
Prendete nota su dove andare e cosa visitare a New Orleans, la città più nota e popolosa dello stato della Louisiana, nel profondo sud degli Stati Uniti, da non confondere, però, con la capitale, Baton Rouge, che si trova un’oretta a nord ovest.
Quartiere francese
Cosa vedere a New Orleans se non il quartiere francese? Su un terreno rialzato all’estremità orientale del centro cittadino si trova il French quarter, il cuore antico, animato e pieno di vita della città. È qui che New Orleans fu fondata nel 1718 dall’esploratore francese Jean-Baptiste Le Moyne de Bienville.
Detto anche Vieux Carré per la sua pianta a scacchiera, il quartiere francese è ordinatamente delimitato dalla trafficata Canal Street, Esplanade Avenue, Rampart Street e dal Mississippi.
Bourbon Street
Continuiamo il viaggio alla scoperta di cosa vedere a New Orleans rimanendo nel quartiere francese. L’arteria principale del French quarter è Bourbon Street, con i suoi palazzi in stile coloniale con eleganti balconi in ferro e ghisa. Ogni sera questa ruggente via dal nome evocativo della storia della città si riempie di turisti e gente del posto pronti a far festa fino a tardi.
Qui le note musicali ti rincorrono letteralmente per strada, tra jazz-blues, funk, dixie, rap e bossanova. E ancora, funk, soul, bounce, zydeco, swap pop e disco music. Da un locale con soffitto a cassettoni e lampadari in stile speakeasy anni Venti arriva del rhythm & blues. Dall’altro lato della strada rispondono rime e ritmi hip-hop old school. Quattro passi più avanti arriva una piacevolissima folata di Led Zeppelin, che, tra l’altro, hanno dedicato alla città di New Orleans When the levee breaks, 7 minuti di pura genialità. Poi, un giovane musicista di strada intona un pezzo di Fats Domino, superato il quale si ode una cover di James Brown. E ancora, una band si esibisce in mezzo alla strada in un’improvvisata miscela funk-jazz.
Lungo Bourbon Street si cammina, si muove la testa a tempo di musica, si canticchia, si applaude, si ammicca. Erano soliti bisbocciare da queste parti anche Truman Capote, Ernest Hemingway e Tennessee Williams.
Se New York è the city that never sleeps, New Orleans è quella che non smette mai di divertirsi. E di bere, per completezza di informazione. Qui sono stati inventati famosi cocktail, tra cui il Vieux Carré a base di rye whisky, cognac e vermut, il Sazerac, miscelato con Peychaud’s bitter, zucchero e cognac e La Louisiane con assenzio, vermut dolce e whiskey di segale. Insomma, un giro a Bourbon Street non può mancare tra le cose da fare a New Orleans!
City Park
In una guida su cosa visitare a New Orleans non può mancare City Park, un parco che copre una superficie di ben 1300 ettari, occhio e croce il quadruplo di Central Park a New York. Questo immenso polmone verde ospita centinaia di querce secolari, il Botanical Garden, un luna park e un network di piste ciclabili e percorsi panoramici che si snodano tra bayou attorniati da palme e cipressi, da esplorare in kayak o a bordo delle iconiche airboat.
Completano il quadro una serie di tempietti, un parco acquatico e il Sydney and Walda Besthoff Sculpture Garden, con una settantina di sculture assolutamente meritevoli di una visita.
New Orleans Museum of Art (NOMA)
All’interno di City Park si trova anche il New Orleans Museum of Art (NOMA), dove sono custodite oltre 40.000 opere che spaziano dall’arte francese e americana a quella africana e indonesiana. Qui potrete ammirare capolavori di, prendete nota, Pablo Picasso, Joan Miró, Amedeo Modigliani, Jackson Pollock, Camille Pissarro, Georges Braque, Auguste Rodin ed Edgar Degas, che qui visse a lungo. Per noi non poteva mancare nella lista delle cose da vedere a New Orleans!
Louis Armstrong Park
Una menzione la merita anche Congo Square, nel Louis Armstrong Park, dedicato, come l’aeroporto, al grande Satchmo. Qui gli afroamericani che prestavano servizio nelle piantagioni di cotone, tabacco e canna da zucchero usavano riunirsi di domenica per suonare i tamburi, cantare spiritual e ballare in circolo, dando vita ai primi germogli di quell’assemblaggio sonoro poi chiamato jazz.
St Louis Cemetery
Dai funerali jazz a monumentali mausolei di tale bellezza da essere diventati a buon diritto mete turistiche, la straordinaria vitalità che caratterizza New Orleans trova espressione anche nell’approccio a temi funebri. Il turismo cimiteriale è una realtà in ascesa da queste parti.
Una delle più suggestive attrazioni di NOLA è il Cimetière di Saint Louis, un grande camposanto inaugurato nel 1789, dove riposano Ernest N. “Dutch” Morial, il primo sindaco afroamericano della città, Paul Morphy, uno dei primi campioni mondiali di scacchi, e Marie Laveau, conosciuta come la voodoo queen di New Orleans.
Garden District
A sud-ovest, Uptown comprende il Garden District, con scenografici palazzi, spettacolari viali alberati e un susseguirsi di ville in stile Via col vento lungo la linea tramviaria di St. Charles Avenue, che porta al French quarter.
Qui si trova il pittoresco Lafayette Cemetery, che ha fatto da setting a innumerevoli film e serie TV, tra cui The Vampire Diaries e Intervista col vampiro. Per esplorare il Garden District può essere un’esperienza entusiasmante accodarsi a una delle tante bande musicali che, tutti i fine settimana, attraversano in processione il quartiere tra danze e musica.
Magazine Street
Sobria ed estesa longitudinalmente da Uptown a Downtown, Magazine Street è la via dove probabilmente i locals porterebbero noi europei per fare bella figura, con la sua interessante offerta di ristoranti di qualità, gallerie d’arte e negozi di antiquariato. Percorrendola tutta si giunge all’Audubon Park, dove suggeriamo di fare una capatina per contemplare e immortalare il panorama. Insomma, una chicca tra le cose da vedere a New Orleans!
Gli eventi a New Orleans
Secondo Mark Twain, non si può dire di aver veramente conosciuto gli Stati Uniti finché non si assiste al Mardi Gras di New Orleans. Più variopinto del Carnevale di Venezia, più dark di Halloween e più sfrenato del Carnaval do Rio de Janeiro, è effettivamente l’evento più famoso della città. Forse ancor più di quello carioca, il Carnevale di New Orleans sembra un grande invito ad allentare i freni inibitori, diciamo così.
Per quasi un mese i festeggiamenti coinvolgono l’intera città. Ogni giorno si tengono parate in stile Rio de Janeiro, sfilate di carri allegorici che ricordano quelli di Cento e Viareggio e spettacoli con musica dal vivo di artisti locali. La chiassosa, variopinta celebrazione del Mardi Gras, il giorno che precede l’inizio della quaresima, è un surreale vortice di ghirlande, lustrini, dobloni, cortei, schiamazzi, alcolici e tette al vento.
Volete buttarvi nella mischia? Prenotate il volo con ampio anticipo. Il Carnevale di New Orleans richiama in città oltre un milione e mezzo di visitatori da tutto il mondo e può comprensibilmente essere difficile trovare un volo per la Louisiana in quel periodo.
New Orleans Jazz Fest
Il jazz scorre nelle vene di New Orleans. È proprio qui che questo genere è nato, cresciuto e tutt’ora risuona forte e chiaro per le strade e nei tanti music club. Tra gli eventi più amati c’è la Jazz Fest, un appuntamento da non perdere per gli estimatori di musica jazz e non solo. C’è spazio anche per blues, pop, rock, gospel e molto altro in questo evento che, in genere, si tiene a cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio al Fair Grounds Race Course, nei pressi del New Orleans Museum of Art.
Dove dormire a New Orleans
A New Orleans si dorme poco. Molto poco. In ogni caso, l’offerta nel settore dell’hôtellerie è estremamente ampia. Si spazia da semplici alberghi dall’atmosfera retrò a boutique hotel di lusso e ostelli low-budget dall’ambience accogliente.
Potete scegliere di alloggiare nel French quarter o nel vicino Central Business District. Nello specifico, su Canal Street, una delle strade più ampie degli Stati Uniti, si affacciano varie soluzioni molto interessanti. Se preferite una zona più tranquilla, i grandi viali come Esplanade Ave e St. Ann Street possono fare al caso vostro.
Si segnala che, in periodi come il Mardi Gras e in concomitanza con la Jazz Fest, la città è sold out. Non è mai troppo presto per prenotare.
Cosa mangiare a New Orleans
Tonnellate di gamberi di fiume cotti in enormi pignatte sono gli ingredienti di base della cucina tipica di New Orleans, in cui si fondono la tradizione creola e cajun. Ora, la principale differenza tra le due cucine locali può essere così riassunta: la cucina creola fa un uso massiccio del pomodoro, mentre la piccantissima cajun tendenzialmente no. In comune c’è tutto il resto, compresi i piatti tradizionali, quali:
- gumbo, una cremosa zuppa di pesce con gamberetti, ostriche, molluschi, crostacei e pepe alla creola;
- jambalaya, reinterpretazione piccante della paella spagnola, a cui i nativi americani aggiunsero le spezie, i francesi la mirepoix di verdure e gli africani il riso;
- crawfish étouffée, che potremmo tradurre come stufato o, più propriamente, affogato di gamberi di fiume, con l’aggiunta di crostacei e frutti di mare;
- polpette di alligatore, un grande classico degli stati del sud degli USA;
- beignets New Orleans, piccole frittelle quadrate di pasta lievitata, servite calde con una spolverata di zucchero a velo;
- baked Alaska, gelato cotto al forno, bizzarra invenzione degli chef francesi di fine Ottocento;
- muffuletta, una maxi ciabatta farcita con, tenetevi forte, provolone, salame, prosciutto e un’insalata di olive, peperoni, sedano e capperi;
- po-boy, sandwich realizzati con pane che ricorda per forma e consistenza le baguette francesi, farciti con tutti gli ingredienti tipici della cucina del profondo sud degli Stati Uniti.
Ogni pasto a New Orleans è rigorosamente accompagnato da ottini vins français o locali.
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- Miami Beach Life, con tappa a Wynwood, Little Havana e all’Everglades National Park, dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1979.
Ci auguriamo che questa guida “New Orleans cosa vedere nella città del jazz” vi sia stata utile. Buon viaggio!