Dici Galizia e il pensiero va subito al Deportivo La Coruña, al cammino di Santiago e ai vinelli Rías Baixas. Ma sarebbe riduttivo e ingiusto identificare questa splendida, verdeggiante comunidad autónoma affacciata sull’Oceano Atlantico solo con questi elementi. All’estremità occidentale del vecchio continente potrete conoscere l’altro volto della Spagna, lontano da corride, flamenco e tutto ciò che nell’immaginario collettivo viene generalmente associato al mondo iberico.
La Galizia ha un’anima celtica e un fascino quasi irlandese, in cui si intrecciano borghi medievali, alte scogliere rocciose, fiordi, scoscesi scenari montuosi e sinuose colline dalle cinquanta sfumature di verde. Lasciatevi incantare dall’intrigante mosaico di paesaggi spettacolari di questa terra ai confini del mondo, dai piaceri della sua gastronomia e dalla magnificenza delle sue cattedrali e antiche fortezze celtiche.
In questa guida abbiamo selezionato gli highlights principali della Galizia cosa vedere, dove e quando andare e quali attività intraprendere in questa splendida terra accarezzata dalla brezza oceanica dell’Atlantico.
Galizia: città da visitare e luoghi di interesse culturale e naturalistico
Oggi vi portiamo all’estremità occidentale, verde e piovosa del vecchio continente, dove vi attendono panorami mozzafiato, città dall’aura mistica, vertiginosi canyon e un litorale unico nel suo genere. Scopriamo cosa vedere in Galizia e quali sono le principali attrazioni di questa affascinante regione della Spagna del nord.
Santiago de Compostela
Attraversato dal fiume Tambre, Santiago (contrattura iberica per San Giacomo) de Compostela è il capoluogo della comunidad autónoma de Galicia. Per molti è la meta di un lungo cammino di rinascita spirituale che fin dal Medioevo i pellegrini intraprendono attraverso la Francia e la Spagna, che conduce alla maestosa cattedrale di San Giacomo, uno dei santuari più importanti per il mondo cattolico. Per altri è una città pittoresca, vivace e straordinariamente ricca di arte, storia e interessanti proposte contemporanee, con musei, parchi, monasteri, palazzi in granito e un pittoresco centro storico dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco nel 1985.
Cattedrale di San Giacomo
Costruita tra il 1075 e gli inizi del Duecento, la Cattedrale di Santiago di Compostela è la principale attrazione della città nonché il punto di arrivo del cammino di Santiago, una delle vie di peregrinazione più importanti di tutti i tempi, tanto che il capoluogo galiziano è considerato la terza città santa per la cristianità dopo Roma e Gerusalemme.
Splendida mistura di motivi romanici, gotici e barocchi, la cattedrale si erge maestosa su Praza do Obradoiro. Nell’altare si trovano le reliquie di Giacomo Il Maggiore, apostolo e martire del cristianesimo.
Percorrete l’ampia scalinata con le vostre gambuzze e lasciatevi incantare dall’ondeggiare del Botafumeiro, un mastodontico incensiere storico recato in dono nel 1554 da Louis XI le Prudent.
Attrazioni di Santiago de Compostela
Nei pressi della cattedrale meritano una visita:
- Hostal de Los Reyes Católicos, antica locanda per l’accoglienza dei pellegrini, splendido esempio di architettura plateresca, con elaborata façade decorativa e quattro cortili interni a croce greca;
- Pazo de Raxoi, un meritevole esempio di architettura neoclassica francese, con frontone centrale triangolare con un rilievo raffigurante la battaglia di Clavijo e due frontoni semicircolari ai lati sovrapposti a colonne ioniche;
- Colexio de San Jerónimo, sede del Rettorato della Universidade de Santiago de Compostela;
- Pazo di Xelmírez in stile romanico;
- Museo do Pobo Galego, ospitato in un convento seicentesco, con tripla scala a chiocciola che conduce ai vari piani dell’edificio;
- San Martín Pinario, antico chiostro che oggi ospita un museo.
Si consiglia di esplorare anche la Colegiata de Sta María La Mayor de Sar, sulle rive del fiume Tambre, e il Mercado de Abastos, puro spettacolo per i colori, gli aromi e le spettacolari navate di pietra, emerse per la prima volta nel 1873. Santiago de Compostela è costellata di graziosi parchi urbani, tra cui il Parque Alameda, che ospita un centinaio di diverse specie arboree, arbustive ed erbacee.
Pazo de Oca
A una trentina di chilometri da Santiago de Compostela si trova il Pazo de Oca, la Versalilles galiziana, una tipica costruzione galiziana eretta nel Quattrocento, composta dalla casa padronale, una cappella e spettacolari giardini ingentiliti da cascate, ruscelli e specchi d’acqua. Il palazzo appartiene alla casata ducale dei Medinaceli e l’accesso è consentito solo agli spazi esterni.
Parque Nacional de las Islas Atlánticas de Galicia
Il parco nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia, l’unico della regione, comprende gli arcipelaghi di Cies e Ons e le isole di Sálvora e Cortegada, dove si trova uno dei boschi di alloro più estesi in Europa. Conosciamoli più da vicino.
Isole Cies
Le Illas Cíes, meta ideale per il birdwatching, sono un piccolo arcipelago di tre isole al largo della costa galiziana, nell’Oceano Atlantico, non lontano da Vigo e dalla sua ría. Durante la bassa marea, Monteagudo e Illa do Faro, le due isole principali, sono collegate dalla famosa praia das Rodas, letteralmente “spiaggia delle ruote”, eletta la più bella del mondo dal quotidiano britannico The Guardian nel 2007.
Raggiungibile in circa tre quarti d’ora in traghetto da Vigo, Cíes è un paradiso incontaminato, bandito alle auto e accessibile solo a un certo numero di visitatori al giorno. Qui potrete visitare i resti di un antico monastero e di un villaggio preromano.
Isole di Ons
Di fronte all’ingresso della ría de Pontevedra si trova il piccolo arcipelago di Ons, un variegato ecosistema geomarino estremamente ricco di biodiversità. Lunga circa 5 chilometri, l’Illa de Ons è la più estesa. Qui si trovano le più grandi popolazioni di gabbiano reale nonché alcune delle spiagge più belle della Spagna. Nel nord dell’isola c’è Melide, una delle prime spiagge per nudisti della regione, raggiungibile percorrendo un sentiero di un paio di chilometri dal piccolo centro abitato. Da aggiungere alla bucket list di cosa vedere in Galizia ci sono anche le spiagge di As Dornas, Area Dos Cans e Canexol, con siti archeologici di epoca romana.
Finisterre
Finisterre, Fisterra in gallego, è là dove gli antichi romani pensavano che finisse il mondo. Il nome di questo paese sul mare deriva dal latino finis terrae, che significa “confine della terra”.
Si tratta di un impervio promontorio nella Costa da Morte che si protende sull’Oceano Atlantico nell’estremità nord-occidentale della Galizia, dove sembra fosse ubicata l’Ara Solis, che per i romani, come accennato, indicava la fine del mondo conosciuto. A ben vedere, però, Fisterra non è né il punto più occidentale della Spagna peninsulare né del continente europeo, che mi risultano essere rispettivamente Cabo Tourinan e Cabo de Roca in Portogallo. Ciò non toglie che Finisterre sia un luogo di straordinaria bellezza, solcato dal vento e intriso di leggende lontane.
A Coruña
Galizia: quali città visitare? Merita assolutamente un posto nell’elenco di cosa vedere in Galizia anche La Coruña, A Coruña in gallego, situata su un istmo delimitato da ampi arenili a nord-ovest e dal vivace porto a sud-est. Da sempre molto operosa grazie principalmente all’intensa attività portuale, la città, vissuta a lungo all’ombra di Santiago de Compostela, ha ultimamente iniziato a brillare di luce propria e ad accostare alla sua fervente anima produttiva una nuova, elegante veste turistica.
Tra le principali attrazioni di A Coruña segnaliamo:
- Torre de Hércules, antico faro di origine romana, inserito nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco nel 2009;
- Museo Nacional de Ciencia y Tecnología, luccicante architettura moderna in vetro e cemento progettata dagli architetti spagnoli Ángel Alonso e Victoria Acebo;
- Orzán, vivace quartiere dall’atmosfera bohémien;
- Riazor, stadio del Real Club Deportivo de La Coruña, inaugurato nel 1944.
Il paesaggio urbano è elegantemente punteggiato da strutture e infrastrutture ereditate dall’industria pesante e sul lungomare c’è anche la sede di Zara, il colosso del prêt-à-porter iberico. Qui, come accennato, si trovano alcune delle spiagge urbane più Instagrammabili di tutta la Spagna, tra cui praia de Aiazor A Coruña, a forma di conchiglia.
Cascata di Ézaro
In provincia di A Coruña si trova la cascata di Ézaro, in corrispondenza della foce del río Xallas. La particolarità di questa suggestiva cascata è quella di gettarsi direttamente nell’Oceano Atlantico. È l’unica con questa caratteristica in tutta Europa.
Lugo
Nella lista di cosa vedere in Galizia c’è anche la città fortificata di Lugo, sulle rive del fiume Miño – da non confondere con Lugo di Romagna in provincia di Ravenna, dove si va per trattorie a sbranare cappelletti in brodo a quattro palmenti.
All’interno delle antiche mura romane la città ospita spazi verdi, ampie piazze e tranquille vie pedonali. Con oltre 80 torri alte fino a 15 metri, la cinta muraria di Lugo, bene protetto dall’Unesco dal 2000, è rimasta praticamente intatta ed è interamente percorribile. Da non perdere una visita alla maestosa Cattedrale di Lugo e al Puente Viejo di epoca romana, entrambi risalenti al Duecento.
E udite udite, dico a voi, signori: nei pressi di Lugo si trova la scenografica praia das Catedrais, detta anche praia de Aguas Santas, famosa per le grandiose navate di roccia alte fino a 30 metri, scolpite dall’acqua e dal vento nel corso del tempo.
Ourense
Anche la cittadina di Ourense sorge sulle sponde del sinuoso fiume Miño, una miniera d’oro ai tempi dell’Impero romano. Ora è una rinomata località termale. Immergete, quindi, le carni nelle acque tiepide delle Caldas de A Chavasqueira, sulle sponde del fiume. Ne uscirete rigenerati e ringiovaniti. Queste acque dalle proprietà benefiche sgorgano ad alte temperature anche in pieno centro, ad As Burgas, centro termale en plein air divenutouno dei simboli della città.
Vigo
Proseguiamo con la nostra lista di cose da vedere in Galizia. In provincia di Pontevedra, Vigo è una città moderna e aperta al mondo – da non confondere con Vigo di Fassa, piccolo gioiello incastonato nelle Dolomiti dove si va per masi a sbranare canederli a quattro palmenti. Si finisce sempre con le gambe sotto il tavolo.
Qui consigliamo di strafogarsi di ostriche in una delle tante tabernas della città. E di rilassarsi sulla soffice sabbia bionda di praia de Samil, esplorare il Parque de Castrelos e lasciarsi incantare dal fascino decadente di Casco Vello, il centro storico. E ancora, fare una passeggiata nel barrio de O Berbés, l’antico quartiere di pescatori, ammirare i sontuosi palazzi in stile modernista lungo Rúa do Príncipe e visitare O Castro, con la sua fortezza seicentesca e i resti di un antico insediamento celtico.
Vigo è un’importante città industriale e commerciale, la cui attività ruota prevalentemente intorno all’oceano. Si tratta di uno dei principali porti commerciali, turistici e di pesca della penisola iberica, non a caso soprannominato la porta sull’Atlantico.
Balcones de Madrid
E non è finita qui. Nel cuore della Galizia, a cavallo tra le province di Lugo e Ourense, si trova la Ribeira Sacra, una delle zone più suggestive della Spagna. Nella vostra bucket list di cosa fare in Galizia e dove andare c’è anche il cosiddetto Balcón de Madrid. Si tratta di un belvedere che offre vedute spettacolari del vasto canyon scavato dal fiume Sil, che scorre mezzo chilometro al di sotto. Un tempo le consorti di poveri sventurati diretti a Madrid in cerca di fortuna raggiungevano questo punto per salutarli con la manina mentre si imbarcavano sul fiume. Ecco l’origine di questo nome curioso.
Clima Galizia: quando visitare la regione
Il clima in Galizia è sensibilmente diverso da quello che in genere ci si aspetta in Spagna. Qui prevale un clima oceanico, con estati fresche e inverni miti e piovosi, per via della forte influenza atlantica. Non siamo mica in Andalusia qui! Lo ribadiamo, la Galizia assomiglia più all’Irlanda che alle regioni mediterranee. L’estate è la stagione più indicata per visitarla ed eventualmente percorrere il cammino di Santiago. Il periodo migliore va da giugno a settembre, quando il clima è ventilato e asciutto. Le giornate sono soleggiate e le temperature raramente superano i 28-30 gradi. Sì anche a maggio e ottobre, quando le piogge non sono ancora così intense come nella stagione invernale.
Cosa mangiare in Galizia
Annaffiata con i vini bianchi locali intensamente aromatici e i rossi fruttati e corposi, la cucina galiziana è varia, gustosa e genuina. Le pietanze sono perlopiù a base di pesce, frutti di mare, crostacei e carne di vitello, maiale, selvaggina, capretto e agnello. Tra i piatti tipici si dovrà assaggiare lo squisito polpo alla galiziana, il queso de Tetilla dalla forma conica e la torta di Santiago con farina di mandorle.
Galizia: cosa vedere in una settimana con WeRoad
Se siete arrivati fino a qui e vi piacerebbe visitare questa affascinante comunidad autónoma e le rías galiziane, sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire l’opportunità di prendere parte al tour Galizia Express proposto da WeRoad, con partenza e arrivo a Santiago de Compostela e tappa a:
- Finisterre;
- Parco Nazionale delle Isole Atlantiche della Galizia, con visita dell’Isla Sálvora e degli arcipelaghi di Cíes e Ons;
- ría di Arousa, con le sue insenature, calette, isole e spiagge bianche, la cornice ideale per la pratica degli sport acquatici;
- Isla de Toja, una delle più rinomate località balneari e termali della regione.
Il tour prevede attività originali, come dimostrazioni culinarie con degustazione e lezioni di cucina in cui potrete misurare la vostra creatività imparando a preparare le specialità galiziane.
La guida “Galizia cosa vedere nella terra verdeggiante ai confini del mondo” vi ha accompagnato alla scoperta delle principali attrazioni di questa splendida comunidad autónoma, dove potrete conoscere l’altro volto della Spagna. ¡Buen viaje!