Scozia: cosa vedere e cosa fare da Edimburgo alle Highlands

Scozia: cosa vedere e cosa fare da Edimburgo alle Highlands

Copia link
Link copiato!
https://stories.weroad.it/scozia-cosa-vedere-e-cosa-fare/
27 Luglio

Cercate un posto dove il caos delle metropoli non arrivi nemmeno sotto forma di lontano ricordo? Bene: la Scozia è il luogo che fa per voi. Basti pensare al fatto che, in tutta la nazione, il numero di abitanti superi di poco i 5 milioni. A Edimburgo, la Capitale, se ne contano meno di 500mila mentre a Glasgow – la città più popolosa – ne troviamo poco più di 600mila. Nella vicina Inghilterra, tanto per rendere l’idea, la sola città di Londra conta oltre 9 milioni di abitanti. Insomma: chi ama le full immersion nella natura e ne ha abbastanza di ingorghi al semaforo, ha decisamente trovato ciò che cerca. A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: cosa vedere in Scozia?

La Scozia si adagia sul lato più settentrionale delle isole Britanniche, distendendosi su ampie vallate, limpidi laghi, fiordi incantevoli e impervie catene montuose. Quelle che hanno contribuito ad ammantarla del fascino sospeso e uggioso con cui è spesso dipinta. La Scozia è, però, molto di più di un giorno autunnale di pioggia sospeso sul picco solitario di una montagna.

È terra di miti e leggende, come il mostro di Loch Ness insegna; è nazione dal forte spirito identitario dove le popolazioni hanno conservato, in larghissima parte, usi e costumi che affondano le loro radici nella tradizione celtica; è una grande tavolozza da pittore dove madre natura ha dipinto alcuni dei paesaggi più affascinanti al mondo, puntellati da castelli e antiche dimore.

Esiste, in definitiva, più di un valido motivo per preparare valigia e passaporto e seguire la bussola verso Nord. Ma, come dicevamo poco fa, cosa vedere in Scozia? Il territorio non è vastissimo ma è molto variegato. Ecco una guida utile per chi vuole partire alla scoperta di questa sorprendente terra d’oltremanica.

Edimburgo

Non possiamo che partire dalla Capitale. Edimburgo, così come Roma, sorge su sette colli all’estuario del fiume Forth. Siamo a due passi dal Mare del Nord, in una delle città più affascinanti dell’intera Gran Bretagna. Avete presente quelle case dagli stretti tetti spioventi ricche di abbaini che si affacciano sulla strada? Sembra di essere stati catapultati in un film espressionista o tra i tetti del celebre spazzacamino di Mary Poppins. Invece siamo nel cuore della Old Town di Edimburgo: la città vecchia, edificata nel Medioevo e rimaneggiata nel Cinquecento durante il periodo della Riforma Protestante.

Scorcio della Old Town di Edimburgo, in Scozia ad aprile
Uno scorcio della Old Town di Edimburgo

Un nugolo di stretti vicoli si dipanano a raggiera intorno alla strada principale, detta Royal Mile, circondati da alti palazzi addossati l’uno sull’altro. Eppure, nessun senso di claustrofobia sembra farsi strada nel viaggiatore. Quanto, piuttosto, il fascino di un paesaggio urbano che sembra composto dai mille pezzi di un puzzle, dove potrete ammirare la meravigliosa chiesa di Sant’Egidio in stile gotico, proseguire verso la sede dell’ex Parlamento di Scozia (oggi sede della Corte Suprema) o concedervi una piccola escursione verso il famoso Castello che sormonta l’intera area della Old Town con tutta la sua imponenza. 

Il castello di Edimburgo

Percorso un chilometro e 600 metri, lunghezza effettiva del Royal Mile di Edimburgo, puntiamo il naso all’insù e ammiriamo l’imponente profilo del Castello. Parliamo di una fortezza militare da sempre adibita a scopi difensivi, al cui interno sorgono anche gli edifici di coloro che decisero di venire ad abitare qui, circondati da queste inespugnabili mura. L’area è uno degli insediamenti abitativi più antichi dell’intera Capitale scozzese, di cui si hanno testimonianze fin dal Nono secolo avanti Cristo.

Vista del Castello di Edimburgo, in Scozia a giugno
Il Castello di Edimburgo visto dalla Old Town

Le forme attuali del Castello sono quelle Cinquecentesche volute da Maria Stuarda, celebre regina d’Inghilterra che qui elesse una delle sue dimore. Oggi il Castello di Edimburgo, oltre a conservare l’architettura militare che lo connota, è sede museale dove è possibile visitare le stanze dell’antico Palazzo Reale e il Museo Nazionale della Guerra.

La New Town

Dal Cinquecento al Settecento il passo è breve. Almeno quando si cammina tra le strade di Edimburgo. Dalle forme Cinquecentesche della Old Town passiamo all’età dell’oro d’epoca georgiana. Quel periodo, durato praticamente per tutto il Settecento e i primi anni dell’Ottocento, che va dal regno di Giorgio I a quello di Giorgio IV. Ebbene: le architetture della New Town seguono, in tutto e per tutto, gli stili dell’epoca. Sontuose abitazioni ed edifici pubblici circondano le ampie strade della New Town, che mostra una totale discontinuità rispetto alle stradine anguste e seminascoste dell’antenata.

Anche qui troviamo i classici tetti spioventi in pieno gusto scozzese, ma a fare la parte del leone sono le ariose piazze e le grandi strade (quelle che a Parigi chiameremmo boulevard) che ci fanno immergere nel periodo forse più “inglese” dell’intera Scozia. D’altra parte, è anche così che una Corona afferma il suo dominio: costruendo strade e piazze; modificando l’assetto urbano. Un affascinante compendio della Storia di Edimburgo che è possibile leggere sulle facciate dei palazzi come fossero pagine di un libro.

Le Lowlands e Loch Lomond

Va bene, è vero: vi avevamo promesso paesaggi sconfinati e laghi d’acqua cristallina immersi nel più totale senso di pace e invece siamo partiti da una città. Ma siamo appena arrivati e c’è tutto il tempo per ambientarsi e intraprendere le nostre escursioni. Perciò: zaino in spalla e partenza, meglio se di mattina presto: abbiamo parecchie cose da vedere in Scozia! Da Edimburgo ci muoviamo verso Ovest, verso il lago (o loch) più grande dell’intera Gran Bretagna: Loch Lomond.

Panorama di Loch Lomond, in Scozia a ottobre
Panorama di Loch Lomond

Per darvi un’idea di quanto misuri, basti pensare che al suo interno troviamo ben 30 isole su cui possiamo dedicarci alle più svariate attività: trekking, escursioni, semplici passeggiate a passo lento tra le felci e l’erica della brughiera scozzese. Siamo nell’area delle Lowlands, dove sono le valli color verde acceso a dominare il paesaggio. Luogo tradizionalmente vocato all’allevamento, tanto che qui si produce la lana più pregiata di tutta la Scozia, esportata in tutto il mondo. Anche qui, sulle rive del lago, troviamo greggi di pecore che pascolano placidamente mentre noi possiamo dedicarci al kayak, alla canoa, al windsurf o a una semplice passeggiata sponda lago per ammirare, a bocca aperta, tutta la bellezza di cui la natura è capace. 

Da Stirling alle Highlands

Superate le ampie distese delle Lowlands, siamo pronti a inerpicarci sulle cime più alte del territorio scozzese. Raggiungiamo la piccola città di Stirling: appena 30mila abitanti, da girare a piedi ammirando i resti dell’antico castello medievale che ne domina la rocca. Uno dei luoghi più caratteristici da vedere in Scozia. Stirling è, infatti, altrimenti detta “la porta delle Highlands”: una città che, per quanto piccola, è molto cara agli scozzesi.

Fu qui, infatti, che William Wallace sconfisse gli inglesi nella battaglia d’indipendenza del 1297. Vi ricordate di Braveheart, il film di Mel Gibson? Ecco, stiamo parlando proprio di quel William Wallace. Già questa piccola pillola di Storia ci fa comprendere come le Highlands siano assolutamente sacre agli scozzesi. Uno dei luoghi più ricchi di fascinazione e di carica identitaria. Pensate che qui, in alcuni villaggi, si parla ancora l’antica lingua gaelica: quella delle popolazioni che per prime si insediarono in zona. 

La Valle di Glencoe

Le strade della Scozia, come avrete potuto immaginare, sono ampie e ben poco trafficate. Rispetto ad altre nazioni del Nord Europa altrettanto tranquille, come la Norvegia o la Svezia, ha la caratteristica di essere molto più concentrata territorialmente. Una grande varietà di paesaggi disposta su poco più di 70mila chilometri quadrati. Ciò fa sì che il nostro sguardo possa riempirsi di scenografie naturali sempre nuove in relativo poco tempo, man mano che procediamo verso Nord. Tra le strette valli e le ampie foreste troviamo quello che può essere considerato il punto di passaggio fra la zona a Sud del Paese e le Highlands: il valico di Glencoe.

Panorama delle Three Sister sul valico di Glencoe, in scozia a luglio
Il valico di Glencoe dominato dalle Three Sisters

Dove i ghiacciai e le eruzioni vulcaniche hanno scavato gole e valli in cui si insinua il percorso di ruscelli e cascate. Un paesaggio di impressionante bellezza dominato dall’ampio profilo delle Three Sisters: immense sporgenze rocciose che dominano il cammino del viaggiatore sull’intera valle. Una scenografia incredibile degna della più immaginifica sequenza del Signore degli Anelli o di Harry Potter. Non è un caso, peraltro, che alcune scene dei film con protagonista il mago nato dalla penna di J.K. Rowling siano state girate proprio qui

Eilean Donan Castle 

Avete presente il classico castello scozzese che si specchia in un lago talmente limpido da rendere difficile capire dove finisca il cielo e cominci l’acqua? Ecco, non è lo screensaver del desktop o un quadro da appendere in soggiorno. È la realtà concreta, da vivere con gli occhi e toccare con mano, dell’Eilean Donan Castle. Alla domanda su cosa vedere in Scozia, non avremmo alcun dubbio: questa è una tappa fondamentale.

Panorama dell'Eilean Donian Castle, in Scozia ad agosto
L’Eilean Donian Castle adagiato sul Loch Duich

Anche in tal caso parliamo di un set cinematografico naturale: da Agente 007 – Il mondo non basta fino a Elizabeth: the Golden Age, sono tanti i registi che si sono fatti letteralmente stregare da fascino di questo luogo. E come potrebbe essere altrimenti? Racchiuso in questo angolo di terra stretto tra le Highlands e il Loch Duich, si erge il castello voluto nel 1220 da Alessandro II di Scozia per difendersi dalle incursioni armate dei vichinghi, poi appartenuto ad alcune delle famiglie più nobili della nazione: il clan MacKenzie prima e il clan MacRae poi. Attraversare il ponte di pietra che conduce al maniero significa davvero impregnarsi della più profonda e antica identità scozzese. Una tappa che da sola vale il viaggio. Piccola curiosità: la densità abitativa del posto è alquanto bassa. Fino al 2001 si contava un solo abitante: l’ultimo discendente del clan MacRae. 

Le Ebridi e l’Isola di Skye 

Falesie rocciose a picco sul mare punteggiate dalla vegetazione della brughiera. L’isola di Skye è forse uno dei luoghi più iconici dell’intera Scozia, immersa nell’arcipelago delle Isole Ebridi e conosciuta di fama anche da chi su queste sponde non ha ancora avuto la fortuna di approdare. Anche qui, come nel passo di Glencoe, troviamo paesaggi di struggente bellezza modellati dall’erosione e dalle eruzioni vulcaniche. In particolare, nella zona Nord verso la penisola del Trotternish troviamo gli scorci più caratteristici del territorio, con le alte cime rocciose avvolte nel soffice abbraccio delle nubi. Tra queste spiccano le Kilt Rocks: formazioni magmatiche che, grazie all’erosione, hanno assunto le sembianze del famoso tartan scozzese.

Panorama della Penisola del Trotternish sull'Isola di Skye, in Scozia a maggio
Panorama dell’Isola di Skye verso la Penisola del Trotternish

Un’atmosfera magica che, non a caso, ha plasmato i racconti della mitologia locale. Skye è nota per essere terra di fate: la Fairy Glen – la Valle delle Fate – e le Fairy Pools sono meraviglie naturali imperdibili: la prima è una valle puntellata da piccole colline dove, narra la leggenda, le Fate si riuniscono durante i loro giorni di festa. La seconda è un lago naturale, simile nella forma a una piscina, le cui acque presentano un color verde e blu talmente vivido da far subito venir voglia di tuffarcisi.

Insomma: un vero paradiso per gli amanti delle leggende popolari e per chi vuole dedicarsi al trekking e alle escursioni, senza disdegnare i piaceri del palato. Ebbene sì, state per fare la conoscenza di un altro dei simboli della Scozia: il whisky. Sull’isola di Skye sorgono, infatti, alcune delle distillerie più famose di tutto il Paese. Dopo una sosta ristoratrice e il meritato riposo, è giunto il momento di dirigerci verso Inverness: la Capitale delle Highlands, a Sud-Ovest della quale troveremo uno dei luoghi più noti da vedere in Scozia. Per non dire del mondo.

I misteri di Loch Ness 

Potremmo, difatti, mai mettere la parola fine a questo nostro tour su cosa vedere in Scozia senza aver fatto tappa nei pressi del lago più famoso? Loch Ness deve la sua celebrità alle leggende circa il mostro che abiterebbe le sue acque: Nessie, una sorta di animale preistorico il cui nome è mutuato dal fiume Ness, che scorre accanto alla riva settentrionale del lago. Protagonista di libri, film, racconti, fumetti: praticamente ogni forma di intrattenimento popolare ha, prima o dopo, tratto spunto dalla leggenda di Nessie per raccontare la misteriosa atmosfera che si respira sulle rive del Loch Ness

Panorama di Loch Ness col Castello di Urquhart, a giugno
Loch Ness e il Castello di Urquhart

Una leggenda che divenne nota in tutto il mondo nel 1933, quando venne diffusa una foto che ritrarrebbe il mostro mentre sorge tranquillo dalle acque del lago. State comunque tranquilli: è ben difficile che l’amica Nessie emerga dalle acque per condurvi tra gli abissi. Molto più facile sedersi in riva al lago, magari durante un pic-nic, e godersi l’atmosfera incantata di Scozia all’ombra di un altro maniero tra i più affascinanti da vedere in Scozia: il Castello di Urquhart.

Le Isole Orcadi

Siamo ormai alle battute finali di questo viaggio su cosa vedere in Scozia. Nel punto di confine più alto, quello che precede le Isole Shetland. Le Isole Orcadi danno davvero l’impressione di trovarsi ai confini del mondo, tra il cielo plumbeo che ci sovrasta e le verdi valli che si adagiano lungo tutto il perimetro del territorio. Siamo in uno dei siti neolitici più antichi al mondo, abitato fin dall’era preistorica e inserito proprio per questo nel programma di tutela dell’Unesco.

I villaggi dei pescatori, concentrati soprattutto nella zona del Mainland, sono tra i pochi segni dell’antropizzazione su queste terre. Che, per il resto, sono rimaste pressoché vergini. Mai intaccate nel loro equilibrio naturale. Persino le pecore, animale d’allevamento per eccellenza, hanno qui assunto un particolare patrimonio genetico. Cibandosi quasi esclusivamente di alghe, hanno dato vita a una specie di ovini selvatici studiati con grande interesse dalla comunità scientifica internazionale. 

Quando andare in Scozia

Il periodo migliore per visitare la Scozia è sicuramente fine estate, inizio autunno. Per una serie di motivi. Anzitutto i panorami: il foliage scozzese, per via dell’estesa presenza di boschi e valli, è davvero uno spettacolo che vale la pena godersi appieno. Il clima autunnale, inoltre, al contrario di quanto si possa pensare non è affatto freddo. La Scozia presenta, in questo periodo, temperature miti e piacevoli, con piogge rade e di breve durata. Ideali per godersi un’escursione o una passeggiata en plein air. Altro motivo non da poco: la gastronomia.

Cosa vedere in Scozia ma, non da ultimo: cosa mangiare in Scozia? Il Paese è famoso non solo per i suoi tipici involtini di interiora di pecora – gli Haggis – e per la cacciagione; ma anche per le ostriche. Soprattutto nella zona compresa tra le Ebridi Esterne e le Ebridi Interne, si pescano alcune delle tipologie più apprezzate al mondo. Ed è proprio il periodo che va da fine estate a inizio autunno quello ideale per godere appieno della maturità delle ostriche. 

Panorama delle Isole Orcadi, in Scozia a settembre
Uno scorcio delle Isole Orcadi

Infine: alcune informazioni pratiche. Ricordate che la Scozia ha aderito, come tutta la Gran Bretagna, al Referendum sulla Brexit. Quindi anche a chi risiede in Europa è necessario il passaporto per poter accedere al Paese. Per chi voglia noleggiare un’automobile, è necessario ricordare che la guida – ancora una volta come in tutta la Gran Bretagna – è a sinistra. La valuta locale è la Sterlina, la stessa in corso di validità in Inghilterra. La lingua ufficiale è l’inglese. Tuttavia, proprio per la loro forte vocazione identitaria, gli scozzesi hanno conservato alcuni vocaboli derivanti dall’antico idioma gaelico. Soprattutto fra i villaggi delle Highlands. Il fuso orario è +1 sul meridiano di Greenwich. Vale a dire che, rispetto all’Italia, la Scozia viaggia un’ora indietro

WeRoad vi porta in Scozia

In un Paese così denso di Storia, leggende, paesaggi ed emozioni poteva mai mancare un itinerario WeRoad? Non sia mai detto! Il tour WeRoad Scozia 360° vi porterà in 8 giorni alla scoperta di questo suggestivo angolo di Gran Bretagna. Partendo in macchina dal suggestivo centro di Edimburgo vi potremo in giro tra i luoghi più affascinanti e densi di mistero da vedere in Scozia. Ci muoveremo verso le Lowlands e il Loch Lomond, fino agli incredibili scorci del Glencoe e alla porta delle Highlands. Fra le catene montuose, le verdi valli di brughiera e gli antichi castelli medievali si dipanerà la maggior parte del nostro viaggio.

Ci lasceremo sedurre dall’impressionante vista dell’Eilean Donan Castle e delle Cuillin Hills, per poi proseguire verso le Ebridi Interne e l’Isola di Skye. Qui godremo del panorama della Kilt Rock nella penisola del Trotternish e della Valle delle Fate, per poi ristorarci all’antica distilleria Talisker. Dopo le tappe di Inverness, la Capitale delle Highlands, e di Loch Ness, torneremo verso Edimburgo per l’ultima serata in compagnia. Dove visiteremo i tipici pub della città per un brindisi tutti assieme al ritmo della musica live suonata dal palco. Un modo per conoscere nuovi amici, stare con gente che condivide le nostre stesse passioni e condividere il ricordo di una settimana indimenticabile. 

Enrico Nocera
Scritto da Enrico Nocera