Viaggiare sicuri in Giordania: ecco cosa tenere a mente

Viaggiare sicuri in Giordania: ecco cosa tenere a mente

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28 Luglio

Servono poche ore di volo per raggiungerla, è splendida ed è perfetta per chi vuole fare una vacanza capace di mixare natura, cultura, storia e anche un po’ di mare godendo delle gioie del mar Rosso. Una domanda, tuttavia, bisogna farsela. La Giordania è pericolosa? Comincio col rasserenare gli animi: si tratta del Paese più stabile del Medio Oriente, ma è comunque opportuno soppesare pesi e misure (e bisognerebbe farlo prima di partire per qualsiasi viaggio) prima di partire. Viaggiare sicuri in Giordania è possibile, ma è comunque necessario essere costantemente aggiornati sugli sviluppi socio politici di quest’area geografica, così come sugli eventuali rischi ambientali.

Questo articolo si pone proprio questo scopo: offrire una panoramica sulla situazione del Paese con consigli utili per viaggiare in Giordania in sicurezza. Partirò dalla situazione socio-politica della zona per poi affrontare la parte strettamente ambientale, per darti infine tutte le informazioni necessarie riguardo ai documenti di viaggio necessari per entrare nel Paese. Pronto a partire? Cominciamo!

Petra in Giordania

La Giordania è sicura?

Questa è l’annosa domanda che si fanno più o meno tutti prima di partire. E per rispondere in modo sensato è sempre bene consultare la Farnesina (ovvero il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) che, sul sito ViaggiareSicuri, ha una scheda per ogni Paese del mondo, Giordania compresa. Bene, cosa dice allora la Farnesina sulla Giordania?

Come ho anticipato, anche la Farnesina afferma che in Medio Oriente, regione notoriamente instabile, la Giordania rappresenta un elemento di stabilità benché – com’è facile immaginare – subisca ripercussioni a causa dei conflitti tipici dei Paesi che la circondano, compresa la guerra a Gaza.

La situazione attuale in Giordania è tuttavia stabile: l’ultimo aggiornamento relativo alla sicurezza risale ad aprile 2024 quando si è registrato un attacco missilistico iraniano in territorio israeliano. L’unica conseguenza in Giordania è stata la chiusura dello spazio aereo, che però il giorno dopo è tornato subito operativo. Come anticipato, visto lo stato di emergenza in corso in Cisgiordania, Gaza e Israele è opportuno prestare attenzione alle zone di confine: qui gli attraversamenti terrestri di frontiera possono infatti subire chiusure improvvise. Se, tuttavia, il tuo viaggio sarà esclusivamente in Giordania, non hai niente da temere.

Situazione socio-politica

Le forze di sicurezza Giordane, come afferma la Farnesina, controllano in modo capillare il territorio. Per questo motivo, per vivere in modo sereno la propria vacanza in Giordania è sufficiente stare lontani da alcune zone considerate “calde”, ovvero:

  • Il territorio di confine con la Siria
  • Il territorio di confine con l’Iraq
  • Le zone in cui sorgono i campi dei rifugiati
  • Le città di Zarqa e Ma’an, dove si trovano gruppi Salafiti

Questo per dire che i classici itinerari turistici in Giordania sono sicuri, compresa la capitale Amman, Petra, Wadi Rum e Aqaba.

Rischi ambientali e climatici

Paese che vai, rischi ambientali che trovi, Giordania compresa. A cosa fare attenzione in questa parte di mondo? Innanzitutto quando si visitano i siti archeologici (come Petra) è necessario attenersi alle indicazioni della guida e delle autorità locali e non avventurarsi in zone inaccessibili o chiuse al pubblico. Questo serve per evitare di rimanere feriti in cadute di pietre dall’alto: ricordiamoci, infatti, che ci troviamo comunque in prossimità di pareti rocciose, spesso caratterizzate da passaggi angusti e stretti. In questo caso, quindi, occhi aperti e, soprattutto, utilizzare il cervello!

Quanto ai cosiddetti rischi climatici, il periodo più “pericoloso” è quello autunnale e invernale, ovvero quando la zona è colpita dalle piogge stagionali, talvolta molto forti. In questo caso è opportuno prestare molta attenzione alle inondazioni improvvise, i cosiddetti flash flood che talvolta interessano i Wadi, ovvero i canyon. Per evitare zone pericolose, per le escursioni è sufficiente affidarsi a guide affidabili e capaci e controllare gli avvisi diramati dalle autorità locali.

Situazione sanitaria

La situazione sanitaria in Giordania è abbastanza buona e si può contare su strutture sanitarie di buon livello, sia pubbliche che private. Unica accortezza (che tuttavia non tocca i viaggiatori italiani): è obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla per tutte le persone con più di 1 anno che provengono da Paesi a rischio.

Wadi Rum, Giordania

Giordania: come viaggiare sicuri

Insomma, chi decide di viaggiare in Giordania può farlo con relativa sicurezza perché non si tratta di un Paese pericoloso. Per rassicurare anche gli animi più agitati ho però pensato di stilare un elenco di cose da fare prima di partire e di aspetti da tenere a mente per tutta la durata del viaggio.

  • Controllare sempre gli avvisi della Farnesina in merito ad eventi che possono essere pericolosi per i turisti
  • Prima di partire, registrare il proprio viaggio su dovesiamonelmondo.it e segnalare la propria presenza in Giordania contattando via mail l’ambasciata italiana ad Amman
  • Stare lontani da manifestazioni e assembramenti, soprattutto nei pressi delle moschee dopo la preghiera del venerdì
  • Evitare di spostarsi da soli, soprattutto nel deserto o in aree poco popolate
  • Vestirsi in modo adeguato, rispettando la cultura locale
  • Se visiti la Giordania durante il Ramadan, non bere, non mangiare o fumare in pubblico
  • Prestare particolare attenzione alla viabilità, perché il tasso di incidenti stradali in Giordania è elevato: sarebbe sempre meglio spostarsi con un autista locale (i prezzi non sono poi così alti)

In caso di problemi, è possibile rivolgersi ai numeri di emergenza locali. Per le emergenze e la polizia è lo stesso: 911. Per quanto riguarda l’ambasciata italiana ad Amman, ecco tutti i contatti utili:

Wadi rum in Giordania

Documenti necessari per viaggiare in Giordania

Bene, ora che abbiamo tutte le info utili sulla sicurezza in Giordania, possiamo passare alla fase burocratica. Cosa serve per viaggiare in questo Paese? E’ necessario partire con un passaporto che abbia una validità residua di almeno un mese. Oltre a questo è necessario procurarsi il visto d’ingresso turistico. Potrai ottenerlo: in anticipo andando sul sito del Ministero dell’Interno Giordano o tramite app dedicata In loco, direttamente all’aeroporto di Amman, pagando in valuta locale. Il visto costa 40 JOD, ovvero circa 52 euro.

Bene! Con tutte queste informazioni a disposizione sei più tranquillo, vero? Se vuoi dare una chance alla Giordania, ecco il viaggio che fa per te: Giordania 360° di WeRoad: prova a dargli un’occhiata!

Serena Fogli
Scritto da Serena Fogli
Giornalista a tempo pieno, eco-ansiosa di professione: divoro libri anche a colazione e viaggio non appena lavoro e risparmi me lo...