Se siete appassionati di natura, escursioni nel verde, o amanti delle passeggiate nelle foreste o nelle riserve, oppure se in un viaggio non vi perdete mai una giornata al lago o un trekking, allora avrete davvero molte cose da vedere ed apprezzare in Slovenia.

Parliamo infatti di un paese che ha circa le dimensioni di una regione italiana, ma è ricco di storia, di bellezze naturalistiche e di cultura, tanto da non avere nulla da invidiare ai paesi europei più grandi (e mainstream).

Una vista della chiesa rosa e uno dei tre ponti nel centro di Lubiana

Il paesaggio della Slovenia è molto particolare e presenta un’alternanza costante di elementi. Montagne che hanno picchi spesso innevati, valli verdi, grotte e cascate zampillanti: non manca davvero nulla! Inoltre se siete appassionati di sport, qui troverete molto da fare: escursioni, ciclismo, speleologia o canyoning sono all’ordine del giorno o almeno della stagione giusta. Le due attrazioni per cui la Slovenia è famosa sono la sua capitale Lubiana e il lago di Bled.

Ma a dirla tutta, se l’atmosfera da città di Lubiana non vi conquista, potrete rifugiarvi in villaggi più tranquilli e decisamente pittoreschi. Se invece amate la natura, oltre al lago, ci sono montagne e valli che aspettano di essere scoperte. Insomma, che siate interessati ad una vacanza in città oppure siate pronti a vivere un’esperienza o un’avventura all’aria aperta, le terre slovene offrono molto da vedere e fare. Ma quindi, cosa vedere assolutamente in Slovenia? Scopriamolo insieme!

Lubiana

Se è vero che Lubiana è una delle capitali più piccole d’Europa, è anche vero che la sua bellezza non viene sminuita dalle sue dimensioni.

Un esempio? Basta considerare che mediamente riesce ad ospitare quasi 10.000 eventi all’anno fra cultura e musica, come ad esempio il Lubiana Festival che proprio nel 2022 compie 70 anni di amore per il balletto, l’opera e i musical. Lubiana è pronta a conquistare con i suoi scorci unici, in quanto ogni angolo della città emana la sua sfumatura di personalità.

Ogni quartiere infatti ha la sua storicità e i suoi segni distintivi, che siano medievali, barocchi o moderni. Questo mix di stili e di bellezza è dovuto in parte al genio dell’architetto Jože Plečnik, che negli anni 20′ ha adempiuto con passione al suo compito di reinventare l’urbanistica della città. La capitale è davvero pronta a coinvolgere i suoi visitatori in tantissimi modi, perciò eccovi una lista delle cose da vedere assolutamente a Lubiana.

Scorci della città di Lubiana e i suoi ponti

Lubiana e i suoi ponti

In città ci sono due ponti che sono tappa fissa per i turisti di tutto il mondo. Il primo è il ponte dei draghi, una delle attrazioni più iconiche della città di Lubiana e sicuramente una delle prime cose da visitare nella capitale. Il ponte è stato costruito agli inizi del ‘900 è porta con sé due leggende che vale la pena conoscere.

Nella prima storia si racconta che l’eroe greco Giasone fosse il vero fondatore della città nei tempi antichi e che proprio qui uccise un drago (quello che appunto oggi è raffigurato nelle statue di rame che dominano il ponte). La seconda invece dice che al passare di una vergine sul ponte i quattro draghi rappresentati scodinzolino. Fra leggende metropolitane e antiche, questo ponte è oggi un punto di ritrovo importante e in passato è stato per l’Europa intera fonte di ispirazione in quanto monumento di spicco dell’ architettura in stile “Sezession” del secolo XIX e XX.

Il secondo invece si chiama “Triple Bridge” e si trova fuori dalla piazza Prešeren. Si tratta in realtà di un gruppo di tre ponti decorati con balaustre in pietra e lanterne. Il più antico dei tre è il ponte centrale che risale al 1842, inizialmente destinato alla circolazione stradale. Nel 1932 furono poi inaugurati i due ponti laterali riservati ai pedoni, progettati da Jože Plečnik, che, come dicevamo, è stato uno degli architetti più famosi di Lubiana.

Il castello di Lubiana

Il Castello di Lubiana è una delle principali attrazioni della città. Entrando qui si dice si possano vivere più periodi storici della città, in una simbiosi perfetta tra l’architettura medievale e moderna.

Salendo sulla torre panoramica è possibile avere un primo tocco di modernità, con un’ottima vista dall’alto della città. Per i più coraggiosi invece c’è un piccolo angolo di antichità (e paura): scendendo nel cuore del castello è possibile esplorare il suo lato più oscuro con le segrete e le carceri.

Dal 1868 infatti il castello fu utilizzato come prigione e rimase tale fino alla fine della seconda guerra mondiale. Una delle attrazioni più interessanti da vedere qui è il Museo delle Marionette; la cura e la creazione di queste particolari bambole è una delle tradizioni più antiche della cultura slovena e questo museo può decisamente offrirvi una panoramica di quest’arte antica.

La cattedrale di San Nicola

La Cattedrale di San Nicola non può mancare in una visita in città ed è il luogo di culto più importante (e più conosciuto) di tutta Lubiana.

È facilmente riconoscibile per la sua caratteristica cupola verde, così come quella delle due torri al suo fianco. In realtà bisogna fare una piccola premessa: la cattedrale che vediamo oggi non è l’originale. La vera chiesa, che sorgeva sui ruderi di una più antica in stile romanico, bruciò per ben due volte, la prima per un incendio nel 1361, la seconda (molto probabilmente) per mano dei Turchi, nel 1469. Nonostante questa sfortuna, oggi è una delle cattedrali più importanti del paese e al suo interno si trovano affreschi dipinti nel 1844 dall’artista Matevž Langus.

Fra le numerose aggiunte eseguite nel sec. XX, è degna di nota la porta bronzea principale. Fu realizzata dallo scultore Tone Demšar, per un evento importante: i 1250 anni del cristianesimo tra gli sloveni, un traguardo decisamente molto sentito.

Cosa vedere in Slovenia: Maribor, la seconda città del paese

Maribor è la seconda città più grande del paese, ma il vero motivo per cui è così conosciuta in Europa è il fatto che ospiti la vite più antica del mondo, che da più di 450 anni cresce nel cuore della città: è il vitigno Žametovka o Franconia blu.

La vite è presente nel Guinness dei Primati ed in suo onore è stato aperto un piccolo museo, la Casa della Vecchia Vite. Qui viene spiegata brevemente la storia di questo patrimonio della città che fu piantato in epoca Medievale, quando Maribor fu assalita dai Turchi. Possiamo dire che la vite sia una campionessa di resistenza: vive ancora nonostante i ripetuti incendi, gli assedi e i bombardamenti della città. All’interno del museo vi consigliamo di fare un salto all’enoteca. È uno spazio abbastanza grande dedicato alle degustazioni dove è possibile assaggiare i vini pregiati della zona vinicola della Stiria slovena e ovviamente acquistarli.

Scorci di maribor

La casa della vite antica si affaccia sul Lent, ovvero il porto fluviale della città, costeggiato dal fiume Drava. Si tratta di una zona molto animata, popolata da numerosi locali distribuiti lungo il fiume.

Se dopo aver partecipato alle degustazioni avete ancora voglia di un bicchiere, siete già nella zona giusta! Da non perdere poi le due piazze principali della città: Glavni trg, ovvero la piazza Maggiore e Grajski trg, ovvero la piazza del Castello. La prima è una piazza in stile rinascimentale, oggi occupata da tavoli di tutte le dimensioni, per accomodare cittadini e studenti universitari ogni giorno. La seconda invece ospita il Museo regionale di Maribor, dove è possibile conoscere di più sulla storia e la cultura della città.

Radovljica, la città dolce

Sole, storia e miele: se dovessimo trovare tre parole per identificare Radovljica, sceglieremmo queste. La città è nota come la più soleggiata dell’Alta Carniola e storicamente viene anche definita come la più dolce della Slovenia.

Merita senza dubbio questo appellativo, sia perché in aprile ospita il Festival del Cioccolato della Slovenia, sia perché a Radovljica si porta avanti la secolare tradizione dell’apicoltura slovena (e quindi del miele). Della zona è originaria la celebre ape carnica. Si tratta di un tipo di insetto molto noto agli esperti del settore per la sua docilità, soprattutto se paragonata ad altre compagne della stessa specie. In particolare in Slovenia il rapporto tra le api e l’uomo è molto sentito nella cultura nazionale, tanto che qui a Radovljica è possibile visitare il Museo dell’Apicoltura. Si tratta di un’attrazione che indubbiamente vuole celebrare la bontà del miele nazionale, ma anche la necessità di preservare le api e un ambiente per loro sano, considerando l’importanza fondamentale che hanno nel nostro ecosistema.

Per assaggiare la dolcezza del miele di queste zone vi consigliamo un salto a Casa Lectar, una delle antiche dimore affacciate su piazza Linhart. Qui vengono prodotti artigianalmente i “lect”, ovvero dei buonissimi pani al miele a forma di cuore che rappresentavano una delizia che, nel medioevo, solo i più abbienti potevano permettersi. Sole e dolcezza: indubbiamente possiamo dire che la città si presenta bene. Le origini della città sono molto antiche, ma il centro storico è stato ricostruito dopo un terremoto del 1511. Oggi è caratterizzato da uno stile rinascimentale unico e da qui si può godere di una bella vista della valle del Sava e delle Alpi.

Capodistria

Nella lista di cose e posti da visitare in Slovenia, non può mancare la sua porta, ovvero Capodistria. Koper (ovvero il nome della città in sloveno), è infatti una delle località più importanti del paese ed è considerata la sua porta sul mondo in quanto uno dei porti commerciali più importanti dello stato balcanico.

Il porto di Capodistria

Visitare queste città storica è molto semplice grazie ad una vasta rete di piste ciclabili e un’area pedonale molto estesa. Girando per Koper ci si sente un po’ in Italia. Capodistria e le altre città dell’Istria in generale hanno ovviamente un legame importante con il nostro paese, dopo quasi 5 secoli di dominazione veneziana. Non dimentichiamo però che il primato di conquista sulla città appartiene agli antichi greci: questa appare già negli scritti con il nome Aegida.

Una visita a Capodistria deve partire necessariamente da Piazza Tito, il centro della città vecchia. Qui ci troviamo di fronte ad uno dei più begli esempi di piazza in stile veneziano della zona Adriatica. Fra gli edifici che si affacciano su di essa, c’è Palazzo Pretorio. Anche qui siamo di fronte ad uno stile che ci è già noto, quello gotico veneziano, riconoscibile dai leoni di San Marco.

Se oggi il palazzo è la sede del comune, in passato è stato a lungo la casa del podestà, una delle massime figure della Serenissima e poi del maggior consiglio di Capodistria. Il Palazzo regala una vista su Cevljarska Ulica (Via dei calzolai). Dal nome possiamo percepire la vocazione commerciale della città, che ancora oggi viene mantenuta, sebbene le antiche botteghe siano state ormai sostituite da moderni negozi.

Se amate lo shopping, non fatevi mancare una passeggiata qui! Spostandoci in ambito artistico, una visita a Capodistria merita uno stop a Piazza Carpaccio, un pezzo di città dominato da casette colorate dedicate all’omonimo pittore veneziano.

Qui è possibile trovare anche la Colonna di Santa Giustina, costruita per ricordare la vittoria dei cristiani a Lepanto del 1571, e la Taverna, un porticato utilizzato per le scorte di sale che oggi ospita mercatini e concerti.

La costa Slovena: Pirano

Nonostante questa piccola nazione mitteleuropea abbia una costa di sole poche decine di km, al suo interno si nasconde una piccola perla: Pirano. Si tratta di un piccolo borgo dalla fortissima influenza veneziana, come tutta la costa adriatica di levante d’altronde.

Situato lunga la costa Istriana che guarda verso occidente, è caratterizzato da strette viuzze lastricate dalla tipica atmosfera medievaleggiante. Pirano occupa la punta di una breve penisola, allungandosi come un dito nelle acque turchesi del mare Adriatico.

Se alloggiate a Pirano, il nostro consiglio è di noleggiare delle biciclette: potrete muovervi velocemente in libertà e ammirare anche la bellezza della costa slovena dalla pista ciclabile Parenzana. Se invece preferite camminare, vi diamo un piccolo avvertimento romantico: avrete la continua impressione di camminare in un luogo d’altri tempi.

A contribuire a quest’effetto sono soprattutto le mura di cinta medievali della città, i pescatori che lungo il molo riavvolgono e rammendano le reti e le saline lungo la costa. Parlando proprio del sale e di passeggiate, arrivati alla piazza centrale, piazza Tartini, vi salterà subito all’occhio un piccolo negozio dove potrete comprare i prodotti delle saline locali.

Qui i gestori hanno creato la marca “Solnce Piranska sol”, ovvero il “sale di Pirano” che è un ottimo souvenir da riportare a casa ad amici e parenti. La chiesa principale di Pirano è quella di San Giorgio, con un campanile che ricorda vagamente (e in piccolo quello di San Marco. D’altronde ricordate sempre che Venezia è stata a lungo la capitale di questi luoghi. Con 2€, potete accedere ai 140 scalini che portano alla terrazza panoramica, e avere così una splendida vista a 360° della città. Un’altra piazza da non perdere è quella del 1° Maggio (o piazza Vecchia) dove è possibile vedere una grossa cisterna d’acqua piovana. Possiamo dedurre che questo luogo fosse un po’ il cuore della città nel periodo medievale, un ritrovo per gli abitanti dove dissetarsi e incontrarsi.

Portorose

Da Pirano è possibile raggiungere facilmente Portorose, che è una delle frazioni del paese. Portorose non è la tipica location da Weroader, ma la citiamo per chi tra voi ama il gioco d’azzardo e la movida. Anche qui troverete una forte influenza veneziana nella sua architettura, ricca di palazzi in stile liberty e popolata da molti centri termali.

Ma oltre a massaggi e trattamenti, Portorose è perfetta anche per chi cerca movida, come preannunciato. Qui ci sono non solo numerosi bar e ristoranti, ma anche diversi casinò, tanto da farle conquistare il titolo di Montecarlo dell’Adriatico.

Al tramonto sono i lidi sul mare a trasformarsi in veri locali e qui un consiglio che vi diamo è di assaggiare il Ganje, ovvero un aperitivo tipico della zona a base di ginepro, ciliegie e prugne. Generalmente questo cocktail profumato viene servito con il Prut, ovvero un tipico prosciutto della zona. Insomma cibo, buoni cocktail, mare e intrattenimento: Portorose è il posto perfetto per una vacanza in spiaggia in Slovenia.

Lasko

Lasko è una piccola città famosa per gli effetti benefici della sua acqua termale. Se la Slovenia è ricca di tantissime esperienze attive da vivere, possiamo considerare questa città come una piacevole pausa per rilassare mente e corpo. Per tutti quelli che vogliono godersi un po’ di relax, le Terme di Lasko offrono programmi medici, di benessere e ayurvedici, ma anche piscine termali interne ed esterne, con tante onde e giochi per i bambini, vasche idromassaggio, un’ampia area wellness e ovviamente una palestra. È insomma il luogo perfetto per prendersi cura di se stessi.

Esterno del birrificio di Lasko

Ma Lasko non è solo relax: tra i suoi tesori c’è anche la birra. La Birra di Lasko richiama moltissimi visitatori ed è ormai una produzione storica che ha avuto inizio nel 1825. Molto spesso le esperienze termali si uniscono alla passione per la bevanda a base di luppolo e orzo, tanto che sono molto diffusi i trattamenti alla birra. È possibile apprezzarla nel Birrificio Pivovarna di Laško con tanto di spiegazioni sulla produzione e degustazione finale. 

Oltre a birra e benessere, che già sembrano un ottimo motivo per visitare la città, Laško non manca di altre cose da vedere. Camminando tra le piccole strade del centro, non ci si può non imbattere nella Chiesa di San Martino. È una piccola chiesa gotica del IX sec., di cui è possibile apprezzare diversi stili architettonici che la caratterizzano.

Poco dopo la cattedrale, si trova il Museo di Laško. Qui una visita è d’obbligo per approfondire i due aspetti di cui abbiamo già parlato, birra e benessere, ma anche scoprire qualcosa in più sulla storia della città, sul famoso birrificio e i suoi proprietari, sulla particolare geologia e l’origine dalle sorgenti d’acqua benefiche. Una visita poi non può mancare al Castello di Tabor. Da questo luogo avrete una vista a 360° delle vallate della Savina e potrete deliziare il palato. Oggi infatti il castello ospita un ristorante all’avanguardia con cucina contemporanea di alta classe, e anche una vinoteca.

Il lago di Bled

Fra i posti da visitare in Slovenia, non può mancare il lago di Bled. Si tratta di un luogo davvero magico non solo per la sua bellezza, ma perché le leggende slovene parlano di una creazione ad opera delle fate. Secondo il folklore locale, lo spazio ora occupato dal lago sarebbe stato in origine una valle piena di erba rigogliosa dove i pastori portavano gli allevamenti di pecore a pascolare.

Si narra che le fate, preoccupate che gli animali mangiassero l’erba, che amavano ed usavano come pista da ballo, decisero di far allagare la valle. Si creò così un lago con un isolotto al centro, dove avrebbero potuto continuare a dilettarsi in danze notturne, senza essere disturbate dalla fauna. Sono diverse le attività che si possono fare qui, ma la prima ovviamente che vi consigliamo è quella di girare il lago in barca, pletna (le imbarcazioni tipiche del luogo), paddle board o kayak. In barca sono necessarie circa 2 ore e non mancheranno foto di scorci romantici e a tratti surreali.

lo splendore del lago di Bled

Consiglio: scegliete bene chi portarci, perché l’atmosfera è davvero da film romantico! Ovviamente se il vostro tour della Slovenia vi porta alla scoperta di Bled in estate, non può mancare un bagno rinfrescante nelle acque cristalline del lago.

Un altro consiglio per visitare questa zona è di farlo in bici. Si tratta di uno dei modi migliori per spostarvi e godervi piccole pause, rilassandovi nelle diverse spiagge che popolano la zona, come Velika Zaka sul lato sud occidentale, oppure le piscine di Grajsko kopališče sul lato settentrionale. Se invece volete mettere insieme amore per il trekking e desiderio di una vista del luogo dall’alto, dovete salire fino al Mala Osojnica. Si tratta di un percorso in salita di circa un’ora che vi regalerà una vista del lago molto suggestiva.

L’isolotto del lago di Bled

Veniamo ora alla parte più bella della visita in questa zona della Slovenia: l’isolotto al centro del lago di Bled. Si tratta indubbiamente di uno degli spot più iconici e quindi fotografati di tutto il paese. È possibile raggiungerlo con le imbarcazioni che partono da diversi punti del lago. L’attrazione principale qui è sicuramente la Chiesa di Santa Maria Assunta. Secondo una leggenda, proprio in questo luogo sorgeva un tempio dedicato ad una dea slava, Živa. L’edificio che vediamo noi oggi non è l’originale. Come abbiamo detto anche per altre chiese della Slovenia, fu distrutta ben due volte, prima nel XV secolo e poi nuovamente nei primi anni del 1500.

Della struttura che vediamo oggi, l’attrazione principale è la “campana dei desideri”, risalente al 1534. Questo nome così particolare non poteva non essere collegato ad una leggenda: si tratta della storia di una vedova che decise di realizzare con i suoi gioielli una campana. Questa fu poi posizionata nella chiesa dell’isolotto in ricordo di suo marito ucciso dai briganti e gettato nel lago.

Cose da vedere in Slovenia: la cultura vinicola di Nova Gorica

Viziare il palato con i sapori locali è sicuramente una delle cose che si apprezza di più in viaggio, ecco perché in un tour della Slovenia non può mancare uno stop a Nova Gorica.

le verdi valli della Slovenia e le sue montagne

Questa regione da sola fornisce buona parte dell’intrattenimento sloveno con i suoi casinò e le sue zone di produzione vinicole. A meno di un’ora da qui infatti si trova la valle di Vipava, molto famosa in Europa per i suoi vini di qualità. Ma in questa moderna cittadina universitaria troverete molto di più del vino e dei casinò; eccovi una piccola lista delle cose imperdibili:

il ponte Solkan, ovvero il ponte ferroviario ad arco in pietra più lungo del mondo. Vi consigliamo di venire in estate a visitare questo ponte in quanto durante i weekend viene attivato un servizio con la storica locomotiva a vapore per fare giri indimenticabili sull’Isonzo, uno dei fiumi più belli d’Europa.

Otliško okno, cioè la finestra naturale su Otlica, un foro roccioso da cui è possibile ammirare una vista unica su tutta la valle di Vipava. Si dice che questo buco sia stato causato dalla caduta del Diavolo dal paradiso, che con un suo corno forò la roccia.

Vipavski Križ, una città molto importante e il centro vero e proprio della valle stessa. Questo piccolo borgo sembra uscito da un libro di fiabe è uno dei massimi esempi del Medioevo in Slovenia.

La sorgente del fiume Vipava, ovvero l’unica con foce a forma di delta rovesciato di tutta l’Europa. Questa zona è particolarmente amata dai pescatori per l’abbondanza che offrono le sue acque. Fra i pesci da assaggiare qui c’è la famosa trota marmorata.

Le grotte di Postumia

Abbiamo visto spiagge, laghi e montagne, ma le bellezze slovene non sono ancora finite. Da includere in un itinerario in Slovenia sono sicuramente le grotte di Postumia. Sono fra le più visitate in Europa, pronte a conquistare grandi e piccoli. Qui è possibile fare un tour di circa 5 km, di cui 4 percorribili in trenino storico, un mezzo che opera ormai da 140 anni, ed uno a piedi. Qui potrete innamorarvi di stalattiti dalle forme più disparate, di animali fantastici e sale sotterranee. Le più famose rocce sono “il Grattacielo”, chiamata così perché è la più imponente, con un’altezza di 16 metri, e “il Brillante”, che deve il nome al suo color bianco cristallino ed è ormai simbolo delle grotte.

A Postumia è possibile visitare il “Vivaio” che ospita circa 150 specie di animali. Fra queste è molto famoso il Proteus anguinus, ovvero il cucciolo di drago. Parliamo di un animale davvero fuori dall’ordinario: è infatti fra i pochi al mondo a poter sopravvivere senza mangiare, o meglio il suo metabolismo è così lento che gli consente di non nutrirsi per lunghissimi periodi e quando lo fa è di crostacei o delle sue stesse larve. Altra curiosità sul Proteo? Può arrivare a compiere fino a 100 anni di età! Nei pressi delle grotte si trova anche un’altra delle attrazioni della Slovenia: il castello di Predjama.

Il più grande castello rupestre del mondo oggi è principalmente una location cinematografica, ma in passato ha offerto rifugio al suo proprietario Erazem Predjamski nel XV secolo. Ogni anno qui vengono organizzati eventi, giornate medievali, mercatini e accampamenti veri e propri.

Kranjska Gora, il cuore montano del paese

Nel cuore delle Alpi al confine Italia e Austria si trova Kranjska Gora. Si tratta di una meta ideale da visitare sia in estate che in inverno per tutti i viaggiatori che amano le vacanza attive. Qui infatti durante l’inverno gareggiano gli sciatori alpini, cercando di stabilire ogni anno nuovi record. In estate invece i ciclisti mettono a dura prova le loro gambe sulle salite delle strade di questa piccola località (alquanto ripide se consideriamo che siamo in montagna).

Chi ama il trekking invece non può perdere il percorso per arrivare a Peričnik e alle sue cascate, le più alte della Slovenia con i loro 52 metri di altezza. Un’altra delle cose da fare in questa area del paese è percorrere il Passo Vršič e “la strada russa “che vi porteranno poi alla cappella russa, ovvero una chiesa fatta in legno, dedicata a San Vladimir. Da questo percorso è possibile anche arrivare alla “Finestra Prisank”, la più famosa delle Alpi Giulie e una delle più grandi aperture naturali della Slovenia.

La riserva naturale Zelenci

Una bellezza naturalistica che non può mancare al nostro itinerario in Kranjska Gora è la Riserva naturale Zelenci. Si trova all’estremità settentrionale del Parco nazionale del Triglav ed ospita specie vegetali poco comuni come la drosera carnivora, una specie di pianta che cattura le sue prede in una maniera molto curiosa, intrappolandole nei suoi piccoli tentacoli di carattere gelatinoso.

le montagne della Slovenia

Qui è possibile vivere un’esperienza green unica nel suo genere: il lago e i dintorni paludosi sono raggiungibili solo passando per una passerella in legno, pensata per non danneggiare in alcun modo la natura circostante.

Monte Triglav

Un’altra tra le cose immancabili da vedere in questa parte della Slovenia è il Triglav, la “montagna sacra” , il simbolo nazionale. Si tratta infatti di un emblema dell’ indipendenza slovena: fu acquistato dal parroco di Dovje, Jakob Aljaž, per proteggerlo dalla germanizzazione. ll percorso più facile per arrivare sulla vetta è anche quello più lungo: parliamo di circa 7 km attraverso la valle del Krma per arrivare alla torre di Aljaž, il suo punto più alto. La valle è pronta a conquistarvi con il suo verde e la sua dolcezza, mentre la vetta è geograficamente più aspra e ricorda le nostre Dolomiti

Quando visitare la Slovenia

Abbiamo parlato a lungo di cosa vedere in Slovenia, ora vediamo quando è il momento di andare. Nonostante il paese sia relativamente di piccole dimensioni, si susseguono diversi climi a seconda della zona in cui ci si trova. Nell’area costiera è mediterraneo, come quello dell’italia. La temperatura si mantiene generalmente mite e anche le precipitazioni non sono mai abbondandanti durante l’anno. Il periodo perfetto per visitare queste zone è la primavera, nel suo mix di temperature non troppo calde o fredde che consentono di godere di tutte le bellezze paesaggistiche.

Nella zona montuosa della Slovenia invece il clima è di tipo alpino con estati abbastanza fresche, ma spesso piovose, ed inverni dominati da freddo e neve. Nelle zone interne invece le stagioni sono più definite: in estate salgono notevolmente le temperature, che invece in inverno toccano spesso gli 0° con forti precipitazioni e neve. Vi consigliamo dunque, per godere al meglio delle città, di andare nelle mezze stagioni, così da non ritrovarvi a vivere estati troppo calde o a rimanere bloccati dalla neve.

WeRoad vi porta in Slovenia

In un paese così piccolo ma pieno di cose da fare, non poteva mancare un itinerario di WeRoad! Il tour di WeRoad Slovenia 360° vi porterà ad immergervi nelle valli delle Alpi Giulie dove ci sarà il perfetto mix tra avventura, con la scoperta del villaggio di pastori Velika Planina e la Valle Logarska, con il rafting tra Plezzo e il fiume Isonzo e la calma vista di laghi magnifici come quello di Bohinj, meno conosciuto, e l’iconico Bled. Insomma non vi è venuta voglia di partire zaino in spalla e con la voglia di scoprire tutto quello che la natura può offrire in un paese così verde e unico? Sicuramente si!

Barbara Amasino
Scritto da Barbara Amasino
Avventura e disagi sono il mio pane quotidiano. Non amo i resort, non mi emoziono sugli yacht, colleziono Dylan Dog e…Mi piace...