Minorca cosa vedere nell’isola verde dall’anima slow e sostenibile

Minorca cosa vedere nell’isola verde dall’anima slow e sostenibile

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12 Luglio

Un accorato inno alla natura, Minorca è un diamante verde lambito dallo scintillante mar Baleárico, dove il ritmo delle onde intona l’indefesso frinio delle cicale, il canto dei gabbiani e il calpestio degli scarponcini da trekking che scricchiolano sul brecciolino lungo i numerosi sentieri che si snodano per tutta l’isola. Ecco cosa sentire e vedere a Minorca.

Questa la rilassante sinfonia che fa da sottofondo a una vacanza alla scoperta di questa Riserva Mondiale della Biosfera. Proprio così, la straordinaria biodiversità è valsa all’isola di Minorca, la più settentrionale delle Baleari nonché la più vicina all’Italia, la qualifica di Riserva della Biosfera da parte dell’Unesco nel 1993. La filosofia della sostenibilità è parte dell’identità dell’isola da molto, molto prima che diventasse uno slogan. Un’eccezione nell’universo della sfrenata mondanità balearica.

La visita di maestosi siti megalitici, entusiasmanti escursioni nell’entroterra o una passeggiata per i vicoli del capoluogo Mahón sono tutte attività da vivere senza fretta, poc a poc come dicono i minorchini nella variante locale della lingua catalana. Vediamo, quindi, dove andare a Minorca, cosa vedere e quali sono le principali attrazioni.

Scopriamo insieme cosa visitare a Minorca, in Spagna, partendo dalla culla della cultura dell’isola, il capoluogo Mahón, con il suo antico centro storico, le strutture difensive e le basi navali.

Mahón

Minorca cosa vedere

Fondata dal fratello di Annibale, Mahon, nella parte sud-orientale dell’isola, è la prima città che si incontra appena si atterra, quindi non poteva mancare tra le cose da vedere a Minorca. Capoluogo dell’isola fin dai tempi della dominazione britannica nel Settecento, Mahón presenta un’urbanistica eterogenea, con una mistura di influenze mediterranee e anglosassoni.

Nel centro storico svettano due fari del credo, l’imponente chiesa di Santa Maria, costruita nel Settecento sui resti di una duecentesca chiesa gotica, e l’Església del Carme in stile neoclassico, l’edificio religioso più grande della città. Qui troverete anche una miriade di negozietti di artigianato con ceramiche, gioielli, souvenir fatti a mano e le comodissime abarcas, tipiche calzature minorchine.

Fuori dal centro meritano una visita la villa di Sant Antoni dall’elegante facciata neopalladiana e la Fortezza di Isabella II, propriamente detta Mola del Porto Mao, un capolavoro di architettura militare convertito dapprima in un penitenziario durante la dittatura franchista e ora in uno spazio culturale, da cui potrete ammirare un suggestivo panorama della città.

Ciutadella Minorca

Minorca cosa vedere

Diametralmente sul lato opposto dell’isola rispetto a Mahón si trova Ciutadella, l’antica capitale di Minorca, immancabile nella nostra lista di cose da vedere. Qui vi si parerà dinnanzi un intrigante mosaico urbano in cui si fondono architettura araba e medievale lungo stradine costellate di ristoranti, cafè e boutique alla moda. Meritano una visita:

  • Cattedrale di Minorca, voluta da Re Alfonso III d’Aragona nel Trecento;
  • Castell de Sant Nicolau, una torre ottagonale usata in passato come difesa costiera;
  • palazzo comunale, raggiungibile percorrendo la piacevole passeggiata di Es Born.

Un appuntamento imperdibile è la Fira D’artesania i Alimentació de Sant Antoni, dove potrete acquistare manufatti tradizionali e assaggiare prelibatezze gastronomiche come formaggi locali, datteri, arance e salumi tipici dell’isola.

Binibeca

Benibequer Vell

Sulla costa meridionale di Minorca, a meno di una decina di chilometri dal capoluogo Mahón, si trova l’incantevole borgo bianco di Binibeca, avvolto in un abbagliante candore. Chiuso al traffico delle auto, il quartiere Benibequer Vell si presenta come un labirinto di stretti vicoli e case total white dalle linee morbide, che guardano verso il mare. L’atmosfera ricorda chiaramente Oia a Santorini o Little Venice a Mykonos, ma il complesso è stato progettato solo nei primi anni Settanta dall’architetto spagnolo Antoni Sintes. Il colpo d’occhio la rende meritevole di un posto nella nostra lista di cose da vedere a Minorca.

Es Castell

Una cornice mozzafiato la regala Es Castell, che i britannici chiamavano Georgetown, con le sue pittoresche costruzioni dalle geometrie elementari imbiancate a calce. Qui meritano una visita il Museu Militar ospitato nell’ex caserma Cala Corb, sulla piazza principale, e la chiesa del Rosario risalente alla seconda metà del Settecento. 

Cosa fare a Minorca: relax da spiaggia e sport acquatici

Minorca cosa vedere

Qualunque sia il vostro gusto in fatto di spiagge, Minorca vi accontenterà al 100%. L’isola è lambita da un mare favoloso, che accoglie praticamente tutte le gradazioni di blu della carta dei colori, dal cobalto al turchese, dal ceruleo all’acquamarina.

Gli oltre 200 chilometri di litorale sono punteggiati da, udite udite, 120 spiagge di sabbia finissima, una più bella dell’altra. Ne citiamo alcune in ordine casuale, nessuna classifica.

Cala Mitjana

Cala Mitjana

Cosa vedere a Minorca? Tra le spiagge più Instagrammabili d’Europa, Playa de Mitjana è un assolato nastro di sabbia bianca in un paesaggio lunare, fatto di rocce e colori intensi. Il turchese dell’acqua cristallina in contrasto con il bianco perla della sabbia e il verde brillante della fitta pineta dipinge un quadro di irresistibile bellezza. Il paragone con i Caraibi è istantaneo ma, onestamente, perché mai immaginarsi altrove, di grazia?

Cala Macarella

Minorca cosa vedere

Un diamante incastonato tra scogliere punteggiate di lecci e pini marittimi in una stretta insenatura nell’Àrea Natural d’Especial Interès de la costa sur de Ciutadella, Cala Macarella è la quintessenza del paradiso balneare della costa meridionale di Minorca. Qui l’acqua è talmente trasparente da sembrare quella della piscina a sfioro di un relais di lusso, circondata però dalla macchia mediterranea pettinata dalla Tramontana.

Cala Macarelleta

Cala Macarelleta può sembrare un’imprecazione di Lino Banfi ma è una scenografica caletta a forma di conchiglia incastonata tra gli scogli di un profondo fiordo. Biscugina laterale di Cala Macarella, a cui è collegata da un sentiero lungo la costa, questa è una spiaggia in cui potreste essere felici di ritrovarvi naufraghi.

Cala en Turqueta

Adagiata in una baia a forma di mezzaluna sul versante meridionale dell’isola si trova anche Cala en Turqueta, una distesa di sabbia bianca fiancheggiata da scogliere di roccia sedimentaria ricoperte da una fitta vegetazione mediterranea, senza abitazioni o resort nelle vicinanze. La foto qui sopra parla da sola: non potete non inserirla nella vostra lista di cose da vedere a Minorca!

Cala en Bosc

L’estremità sud-occidentale di Minorca è dominata dall’affascinante Cala en Bosc, Cala en Bosch, Cala’n Bosch, che dir si voglia, una meravigliosa spiaggia alle cui spalle sorge un fiorente centro di villeggiatura con un vivace porto turistico.

Spiaggia di Son Bou

La località di Son Bou vanta il litorale più esteso dell’isola. L’omonima spiaggia è una distesa di sabbia color panna di oltre due chilometri che si tuffa in acque celesti limpide come il cristallo, delimitate da un’area protetta in cui la flora endemica minorchina è lasciata libera di crescere secondo natura. Alle spalle della spiaggia di Son Bou si possono esplorare le rovine di una basilica cristiana del Quattrocento.

Punta de Son Saura

Son Saura è una delle calette più famose di Minorca, con sabbia finissima che scivola dolcemente in un mare che sembra photoshoppato, con riflessi cobalto, smeraldo e turchesi. Questa è la location ideale per lunghi bagni rilassanti ed entusiasmanti battute di snorkeling e immersioni.

Cap de Cavalleria

A nord dell’isola si trova Platja Cavalleria, un sinuoso arco di 450 metri di soffice sabbia fulva orlato da rocce brune che si aprono dolcemente su acque trasparenti dalle sfumature che spaziano dal ciano allo smeraldo, dallo zaffiro all’acquamarina. La pratica di sport acquatici, come vela, surf e kayaking, è favorita dal vento che soffia forte in ogni stagione.

Cala Morell

Rimarrete affascinati da Cala Morell, un piccolo arenile attorniato da suggestive grotte naturali scavate nella scogliera. Si trova in un angolo remoto sulla costa nord-orientale dell’isola, a una decina di chilometri da Ciutadella de Menorca.

Cova d’en Xoroi

Scenografica di giorno e assolutamente strabiliante al tramonto, Cova d’en Xoroi è un ex rifugio di pirati a sud di Minorca, nei pressi di Cala’ n Porter, una delle spiagge più trendy. Questa affascinante grotta scavata in una scogliera a strapiombo sul mare coniuga storia e leggenda ed è ora diventata una spettacolare discoteca en plein air.

Cosa fare a Minorca: vacanze attive

Lontano dalla mondanità sfrenata di Ibiza, Maiorca e Formentera, il microcosmo minorchino si è sempre contraddistinto per la sua atipicità. Minorca ha saputo mantenere intatte le sue tradizioni, preservare la sua autenticità e tutelare una straordinaria varietà faunistica e botanica. Oggi chi vi approda ne può apprezzare l’eredità territoriale e paesaggistica. L’entroterra, nello specifico, è una calamita per gli appassionati di trekking, cicloturismo, canyoning e mountain bike.

Parco Naturale di s’Albufera des Grau

La parte nordorientale dell’isola è occupata dal Parc Natural de s’Albufera des Grau, un eden di biodiversità di oltre 5000 ettari in cui si alternano aree boschive, dune, lagune saline, uliveti e falesie dentellate simili a rocce plutoniche. Qui si trova anche un’incantevole piscina naturale con sabbia soffice come borotalco e fondali poco profondi, perfetta per le famiglie.

Monte Toro

Minorca cosa vedere

Consigliamo vivamente a tutti di avventurarsi con zaino in spalla e scarponcini da trekking ai piedi fino al punto più alto dell’isola, il Monte Toro. Nonostante l’altitudine di soli 358 metri, dalla sua sommità godrete di una vista stratosferica a 360 gradi che spazia da Mahón a Ciutadella de Menorca, i due perni di questa straordinaria ellisse emersa. Qui si trova anche il santuario de la Virgen del Toro, un antico monastero agostiniano risalente al Seicento, ora abitato da una comunità francescana.

Camí de Cavalls

Camí de Cavalls

Minorca è nota per i suoi cammini. Il Camí de Cavalls è un reticolo di sentieri storici che attraversano l’intera isola. La bellezza di 185 chilometri suddivisi in 20 tratti consente di esplorare l’intero litorale di Minorca a piedi, su due ruote o a cavallo.

Cosa vedere a Minorca tra cultura e storia millenaria

Minorca è molto più che mare, calette e movida. Abitata fin dalla preistoria e teatro di dominazione romana, greca, cartaginese, araba, ottomana, aragonese e britannica, l’isola è un museo a cielo aperto, con un immenso patrimonio culturale, storico, archeologico, naturale e gastronomico.

Centinaia di maestosi siti megalitici risalenti al 2000 a.C. testimoniano l’eredità della misteriosa civiltà Talaiotica. La disposizione circolare delle pietre ricorda il complesso di Stonehenge.

Naveta d’Es Tudons

Nella parte occidentale dell’isola, a una manciata di chilometri da Ciutadella, si trova Naveta de Tudons, un imponente monumento funerario di epoca pre-talaiotica dalla forma che ricorda quella di una nave rovesciata. Si dice che sia la costruzione più antica d’Europa.

Cosa mangiare a Minorca

Dopo aver parlato a lungo di cosa vedere a Minorca, è ora di spostarci a tavola e scoprire cosa si mangia in questa perla delle Baleari. Il concetto di fusion è concreto nella cucina minorchina, in cui si fondono i lasciti delle civiltà che si sono susseguite nel corso della storia. Risultato: a Minorca si mangia talmente bene che nel 2022 l’isola ha ottenuto il titolo di Regione Europea della Gastronomia, un riconoscimento di grande valore e prestigio.

Consigliamo assolutamente di visitare le tradizionali finca in campagna in cui si producono formaggi tipici. Tra le pietanze da assaggiare consigliamo:

  • caldereta de langosta, una saporita zuppa di aragoste;
  • berenjenas rellenas, melanzane ripiene;
  • cargols amb cranca, lumache con granchio;
  • fideuà, versione alternativa della paella con brodo di pesce, frutti di mare e spaghetti corti chiamati fideos;
  • calamari ripieni;
  • arroz de la tierra, che non vuol dire arrosto ma, letteralmente, riso della terra, preparato con grano xeixa e cotto al forno con pomodori, patate e carne di maiale;
  • razza al forno;
  • formatjades, antipasti ripieni di carne che ricordano le empanadas dell’Argentina;
  • ensimadas, una spirale di sfoglie farcite;
  • amargos, deliziosi dolci a base di mandorle macinate.

Si consiglia altresì di visitare le cantine sostenibili e assaggiare la pomada, una bevanda a base di limonata e gin Xoriguer.

Minorca: cosa fare la sera

Minorca offre un vivace intrattenimento serale oltre ogni aspettativa. Una miriade di cocktail bar con tavoli all’aperto e piccole discoteche con terrazze lounge si concentra perlopiù nei centri di Mahón e Ciutadella. In entrambi dopo il calar del sole c’è bel movimento soprattutto sul lungomare e nell’area portuale.

E nella sopracitata Cova d’en Xoroi c’è una vera chicca che merita di essere visitata a prescindere che si cerchi sballo serale o meno. Elegante lounge bar di giorno e animato nightclub con musica dal vivo di sera, il locale più celebre e panoramico dell’isola è arroccato su una ripida scogliera a picco sul mare, da cui si possono ammirare incantevoli tramonti.

Come ci si muove a Minorca

Muoversi a Minorca è relativamente semplice grazie a diverse opzioni di trasporto disponibili per i visitatori. L’isola è ben servita da un sistema di autobus che collega le principali città e le attrazioni turistiche, rendendolo un’opzione economica e praticabile per gli spostamenti. Per coloro che desiderano maggiore flessibilità, il noleggio di auto è la miglior soluzione e consente di esplorare l’isola a proprio ritmo, raggiungendo anche le cale e i luoghi più nascosti. Alternativamente, per i tragitti brevi, noleggiare una bicicletta o uno scooter può essere una scelta divertente e agile, perfetta per godersi il paesaggio minorchino con calma.

Qual è il periodo migliore per andare a Minorca

Il periodo migliore per visitare Minorca è tra maggio e settembre, quando il clima è piacevolmente caldo e le piogge sono rare. Questi mesi offrono le condizioni ideali per godersi le bellissime spiagge e il mare cristallino dell’isola. L’estate è anche il momento in cui Minorca si anima con festival e eventi culturali, offrendo ai visitatori un’ampia gamma di attività. Per chi cerca tranquillità, i mesi di maggio e settembre sono perfetti, in quanto offrono il bel tempo dell’alta stagione ma con meno affollamento.

Dove comprare Minorchine (Avarcas) a Minorca

Le Avarcas sono sandali tradizionali di Minorca, famosi per il loro comfort e stile. Per acquistare un paio autentico, si consiglia di visitare le botteghe artigianali sparse per l’isola. Un ottimo posto per iniziare è la città di Ciutadella, dove numerosi negozi offrono vasta gamma di Avarcas, da quelle più tradizionali a versioni moderne e colorate. Un’altra opzione è la fabbrica di Avarcas Mibo a Es Migjorn Gran, dove è possibile osservare da vicino il processo di produzione e acquistare direttamente dal produttore. Assicurati di cercare il sigillo di autenticità per garantire che i sandali siano veramente fabbricati a Minorca.

Minorca: cosa vedere in una settimana con WeRoad

Minorca offre incantevoli spiagge che, come abbiamo visto, assecondano tutte le esigenze di viaggio. Il nostro tour Minorca Beach Life della durata di 7 giorni vi condurrà alla scoperta di:

  • Punta de Son Saura;
  • Cala en Turqueta;
  • Cala Macarella;
  • Cala en Bosc;
  • Cova d’en Xoroi.

Completano l’itinerario una visita alla città di Ciutadella, al capoluogo Mahón e al Parco Naturale di s’Albufera des Grau. Ci auguriamo che la nostra guida su cosa vedere a Minorca vi sia stata utile. ¡Buen viaje!

Domande e Risposte

Qual è il posto più bello di Minorca?

Scegliere il posto più bello di Minorca non è semplice, ma secondo noi Cova d’en Xoroi merita il primo posto. Questa grotta naturale, situata a sud dell’isola, è splendida da mattina a sera e perfetta per ammirare il tramonto. Ecco tutte le 15 spiagge da non perdere assolutamente:

  • Cova d’en Xoroi
  • Cala Mitjana
  • Cala Macarella
  • Cala Macarelleta
  • Cala en Turqueta
  • Cala en Bosc
  • Son Bou
  • Son Saura
  • Cap de Cavalleria
  • Cala Morell
  • Cala Galdana
  • Cala Tortuga
  • Cala Pregonda
  • Cala en Porter
  • Arenal d’en Castell
  • Binibeca
Cosa vedere a Minorca oltre al mare?

Le cose da vedere a Minorca oltre al mare non mancano affatto. Ecco le località e attrazioni da non perdere:

  • Mahón
  • Ciutadella
  • Binibeca
  • Es Castell
  • Parco Naturale di s’Albufera des Grau
  • Monte Toro
  • Camí de Cavalls
  • Naveta d’Es Tudons
  • Fornells
  • Torre d’en Galmés
Quanto ci vuole a girare Minorca?

Una settimana è il tempo ideale per visitare le principali spiagge, località e punti d’interesse, pianificando con cura i propri spostamenti. Sarà comunque un viaggio con dei ritmi serrati! Se invece preferite prendervela comoda e scoprire ogni angolo dell’isola, sono consigliati fino a 14 giorni.

Cosa fare a Minorca in 5 giorni?

Vedere tutta Minorca in 5 giorni è difficile, ma sicuramente è abbastanza per vedere tutti i luoghi più belli! 

  • Giorno 1: Punta di Son Saura,  Cala en Turqueta e Cala Macarella
  • Giorno 2: Cala en Bosco, Cova d’en Xoroi
  • Giorno 3: Parco Naturale di s’Albufera des Grau e Mahon
  • Giorno 4: gita in barca 
  • Giorno 5: Alla scoperta di Ciutadella

Mappa delle cose da vedere a Minorca

Jessica Maggi
Scritto da Jessica Maggi