L’isola che non c’è, esiste! Ora c’ho le prove. È La Réunion, che può sembrare il nome di un gruppo WhatsApp per la cena dei coscritti ma si tratta di un’isola tropicale di straordinaria bellezza, che emerge dall’Oceano Indiano occidentale come uno scudo basaltico ammantato di verde.
Inserita nella lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco nel 2010 per il valore dei suoi siti naturali, La Réunion è una regione e dipartimento d’oltremare della Francia. Oh là là. Ciò significa che, per accedervi, non occorre necessariamente il passaporto. Basta una carta d’identità valida per l’espatrio. La moneta locale è l’euro. Tac, un altro punto a favore.
In questo articolo vi offriamo un’approfondita panoramica sull’île de La Réunion cosa vedere e cosa fare, escursioni, spiagge e dettaglio dell’itinerario del nostro tour con partenza e arrivo a Saint Denis, il capoluogo.
Dove si trova l’île de La Réunion
L’isola di La Réunion appartiene all’arcipelago delle Mascarene, insieme alle Mauritius. Si trova nell’Océan Indien, a sud dell’Equatore e pochi gradi a nord del Tropico del Capricorno. Dista approssimativamente 500 chilometri dal Madagascar e si trova a sud delle Seychelles.
La Réunion: cosa vedere e cosa fare
L’île de La Réunion rappresenta la meta ideale per viaggiatori attivi, dinamici, sportivi e allenati, che amano l’avventura e la natura selvaggia.
La perfetta combinazione di massicci di origine vulcanica, grandi caldere adagiate in conche chiamate cirques, ampie vallate ricoperte di foreste tropicali e 200 chilometri di coste baciate da venti perfetti rende quest’isola adatta alla pratica di qualsiasi tipo di attività all’aria aperta. Le principali sono l’escursionismo, l’arrampicata su roccia e il canyoning. Si può addirittura scalare un vulcano attivo fino all’orlo del cratere. Seguono rafting, immersioni, parapendio, mountain biking, kayaking, surf, kitesurf, windsurf ed equitazione.
Ampie aree dell’entroterra sono accessibili esclusivamente a piedi e la straordinaria varietà paesaggistica si è mantenuta pressoché intatta nel tempo. Si spazia dalla foresta pluviale a fitti boschi di erica.
Non mancano il divertimento e le attrattive di carattere culturale, anyway. L’île de La Réunion rappresenta un melting pot unico al mondo, uno splendido arazzo in cui si intrecciano influssi europei, africani, malgasci, indiani, cinesi e malesi. Ecco cosa vedere a La Réunion.
Piton des Neiges
Con i suoi 3000 metri di altezza, Piton des Neiges è il rilievo più elevato delle Mascarene e dell’intero Oceano Indiano. Si tratta di un poderoso vulcano formatosi 5 milioni di anni fa e inattivo da almeno 12.000, dai tratti vagamente alpini e circondato da tre splendidi anfiteatri naturali, i Cirques di Cilaos, Mafate e Salazie.
La salita, che richiede una buona preparazione fisica, parte da Cilaos, la località più grande dei tre Cirques, a 1200 metri sul livello del mare, dove si trovano ampie distese di vigneti e bagni termali.
Vi sentirete degli alpinisti mentre percorrerete gli impervi sentieri che conducono alla vetta, da cui potrete ammirare un panorama a 360 gradi dell’isola. Con uno sguardo si abbracciano picchi vulcanici frastagliati, gole, foreste e le immense caldere vulcaniche di Salazie, Mafate e Cilaos.
Piton de la Fournaise
Il maestoso Piton de la Fournaise è uno dei vulcani più attivi al mondo e, al contempo, più accessibili. Potrete scalarlo fino all’orlo del cratere, se le condizioni lo permettono. Con i suoi 2600 metri di altezza domina la parte sud-orientale dell’isola. La sua attività sembrerebbe aver avuto origine 500.000 anni fa. Oggi si trova all’interno di una profonda caldera e le sue eruzioni sono particolarmente scenografiche.
Grand Brûlé
Sulle colate di lava cristallizzata della regione selvaggia del Grand Brûlé vi sentirete dei vulcanologi. La lava del grandioso Piton de la Fournaise, raffreddandosi, dà origine a enormi, surreali distese di rocce vulcaniche che prendono il nome di Grand Brûlé, all’estremità meridionale dell’île de la Réunion.
Qui assisterete a un incredibile spettacolo naturale, con un susseguirsi di dune laviche pietrificate dai colori cangianti, la cui tonalità varia dal nero al viola e dal blu al rosso a seconda dell’incidenza dei raggi solari.
Trou de Fer
Réunion, cosa vedere? Per gli escursionisti più esperti e temerari, che amano calarsi a corda doppia, tuffarsi e nuotare nei canyon, Trou de Fer, ricco di salti e vortici, è tra i percorsi più entusiasmanti dell’isola. Questo luogo di grande suggestione è raggiungibile da Hautes Plaines, tra il massiccio del Piton des Neiges e il Piton de la Fournaise.
Cirque de Mafate
Nel cuore dell’isola si trova il Cirque de Mafate, una caldera vulcanica coperta da una rigogliosa vegetazione, raggiungibile solo a piedi.
A 2200 metri di altitudine sul crinale del Cirque di Mafate, Maïdo rappresenta uno dei punti panoramici più scenografici dell’île de La Réunion. Questo è il punto di partenza per emozionanti passeggiate a cavallo, discese a precipizio in mountain bike ed escursioni piuttosto impegnative che conducono alla sommità di La Grand Bénare, uno straordinario belvedere a quasi 3000 metri di altitudine.
Cirque de Salazie
Il Cirque de Salazie è caratterizzato da una vegetazione rigogliosa, vette imponenti, sontuose cascate e panorami da mille e una notte. Il sentiero che parte da Saint André, nella parte nord-orientale dell’isola, e fende il Cirque offre magnifiche vedute che valgono l’intero viaggio a La Réunion. Vicino a Salazie si trova il canyon di Voile de la Mariée, che comprende una discesa in corda doppia di 50 metri.
Anse des Cascades
Anse des Cascades è una baia idilliaca nei pressi di Piton Sainte Rose, nella parte orientale dell’isola. Il nome deriva dalle cascate cristalline che scorrono lungo le scogliere che costeggiano l’oceano. Questo è il luogo ideale per rilassarsi all’ombra delle palme da cocco e lasciarsi sedurre da quel senso di pace e tranquillità indotto dalla natura lussureggiante.
Forêt de Bebour Belouve
Continuiamo scoprire cosa vedere a La Réunion. Nel centro dell’isola, la Forêt de Bebour Belouve sembra il set di Jurassic Park. Accessibile tramite una strada forestale asfaltata da La Petite Plaine, questa fitta foresta di felci e alberi di tamarindo è attraversata da un network di sentieri ben tenuti, da percorrere con gli scarponcini da trekking ai piedi o in sella a una mountain bike.
Cosa vedere a La Réunion: attrattive di carattere culturale
L’île de La Réunion non è solo uno splendido mosaico di ecosistemi diversi dove si alternano meraviglie geologiche, spiagge di sabbia bianca e nera e coltivazioni di vaniglia e canna da zucchero. La multietnicità rappresenta la sua più grande ricchezza. Discendenti di coloni francesi, britannici, indiani, africani e cinesi hanno plasmato un mondo di rispetto, condivisione e armonia, dove atmosfere arabeggianti si accostano a tradizioni europee, rituali asiatici e ritmi africani. Ecco le principali attrazioni culturali di questa splendida isola.
Saint Denis
Il capoluogo dell’isola è Saint Denis, un concentrato di diverse nazionalità e culture. Si tratta di una città vivace, dove la linfa vitale scorre tra il dedalo di boulevard trafficati, bistrot, boulangerie, allegri mercati alimentari e sublimi architetture coloniali con lambrequins e verande elaborate.
Qui, oltre a indulgere ai piaceri epicurei sorseggiando caffè nero accompagnato da deliziosi pain au chocolat al ritmo di musica maloya, dovrete assolutamente visitare:
- Rue de Paris, su cui si affacciano eleganti palazzi e storici edifici coloniali;
- Jardin de l’État, un grazioso giardino botanico in stile francese;
- cattedrale di San Dionigi, luogo di culto cattolico nel centro della città;
- Le Grand Marché, dove si vende ogni genere di merce e potrete affinare l’arte della contrattazione;
- Rue Maréchal Leclerc, la via dello shopping.
Una menzione la merita anche la Brasseries de Bourbon, storica fabbrica in cui viene prodotta l’omonima birra, comunemente chiamata Dodo, in riferimento al grosso pennuto endemico che è raffigurato sull’etichetta.
Saint Paul
Saint Paul, la seconda commune dell’île de La Réunion per grandezza dopo Saint Denis, si trova nella parte nord-occidentale dell’isola. Merita una sosta per visitare il coloratissimo tempio indù, il vivace mercato e il Cimetière Marin, dall’atmosfera tutt’altro che cupa, destinato ad accogliere le spoglie di illustri cittadini dell’isola.
Nel tratto di costa compreso tra Saint Paul e Saint Louis si trovano lagune turchesi con magnifiche spiagge di sabbia nera. Tra Saint Paul e Saint Denis, invece, sorge Le Port, animata città portuale sulla costa nord-occidentale.
Saint Pierre
Cuore pulsante dell’isola, Saint Pierre è una vitale cittadina animata da un brio che sembra invitare i visitatori a spassarsela alla grande tra un’escursione e l’altra. Sul divertimento questo vivace centro sulla costa meridionale dell’isola ha una fulgida reputazione. Il lungomare e la zona del municipio, in particolare, sono un susseguirsi di locali, cafè e discoteche con musica house, elettronica e hip hop. Ce n’è per tutti i gusti.
Saint Leu
Un posto d’onore in questa guida “La Réunion cosa vedere” lo merita assolutamente Saint Leu, sulla costa occidentale, dove si trova un centro di ricerca, cura e sensibilizzazione dedicato alle tartarughe marine. Kélonia, questo il nome dell’osservatorio, ospita esemplari nati in cattività o che necessitano di cure per lesioni o problematiche causate dall’inquinamento o dalla pesca. Il centro offre visite guidate e interessanti laboratori didattici.
Saint André
A Saint André, epicentro della cultura tamil a La Réunion, vi sembrerà di essere a Bombay più che a Parigi. Vedrete donne in sari multicolor, una moltitudine di curry house e, fermi tutti, potrete persino assistere a camminate sui carboni ardenti. La popolazione tamil discende dai braccianti portati qui dall’India per lavorare nei campi di canna da zucchero.
Saint Gilles Les Bains
Sulla costa nord-occidentale, Saint Gilles Les Bains è, invece, il fulcro della cultura zoreilles, nonché una delle località balneari più famose dell’isola. Qui si trova la famosa spiaggia di Roches Noires, molto amata dai surfisti. Meritano una visita il giardino botanico, il casinò e le meravigliose cascate nei pressi di Aigrettes e Bassin Cormorans. Questa zona è indicata anche per il whale watching. Con un po’ di fortuna potrete udire il canto delle megattere.
Quando andare a La Réunion
Il clima a La Réunion è di tipo tropicale, con temperature medie piuttosto elevate e precipitazioni concentrate perlopiù tra dicembre e aprile. Il periodo migliore per un viaggio da queste parti è quello compreso tra maggio e novembre, quando il clima è ventilato e asciutto, le temperature piacevolmente calde e le precipitazioni non particolarmente frequenti.
A chi è adatta una vacanza a La Réunion
La Réunion è una meta adatta ai viaggiatori più attivi, dinamici e allenati, in cerca di emozioni e amanti della natura, della montagna e dell’avventura.
A chi cerca una vacanza a base di dolce far niente in un resort principesco consigliamo di orientarsi su altre mete. La Réunion non corrisponde allo stereotipo di paradiso tropicale con palme e spiagge bianche. La balneazione è possibile e i litorali più belli si trovano lungo la costa occidentale, ma nelle altre aree è segnalata la presenza di squali. Non si scherza, ci sono espliciti divieti di accesso. Inoltre, la temperatura delle acque nel periodo in cui è consigliabile visitare l’isola, tra maggio e novembre, è piuttosto bassa e le correnti possono essere molto forti.
Anche per i nottambuli a caccia di discoteche, forse è più opportuno scegliere altre destinazioni. Le animate città costiere come Saint Pierre vantano, come abbiamo visto, una vivace movida notturna, ma per chi desidera una vacanza esclusivamente a base di notti brave, altre mete offrono sicuramente soluzioni più appropriate.
Cosa mangiare a La Réunion?
La mistura di influssi francesi, malgasci, indiani, cinesi e africani si riflette anche nella tradizione gastronomica. Il risultato è una mescolanza di sapori e ingredienti di cucine diverse e adattate alla cultura creola locale. Tra le specialità della piccantissima cuisine réunionnaise ci sono:
- rougail saucisses, stufato di salsiccia;
- cabri massalé, un piatto di origine indiana a base di carne di capra, pomodori in umido e una miscela di spezie;
- civet zourit, stufato di polpo con pomodoro, timo e curcuma;
- poisson sauce piquante, pesce in salsa piccante.
Una menzione la merita assolutamente il carris, versione locale del curry indiano, una deliziosa salsa di pomodoro, spezie e peperoncino con cui si condiscono piatti a base di pesce, gamberi e pollo, serviti in genere con riso bollito e lenticchie di Cilaos.
Tra i prodotti dell’agricoltura, invece, zucchero e rum derivati dalla canna sono i più importanti. Meritano un assaggio lo sciroppo al tamarindo e il rum al mango, all’ananas e al litchi. Qui si trovano anche curiosi ortaggi pressoché del tutto sconosciuti dalle nostre parti, come per esempio il chouchou, a forma di pera, ottimo al gratin.
Vivi La Réunion in tutte le sue sfaccettature con WeRoad
WeRoad propone Réunion Expedition, un tour di 11 giorni che coniuga trekking, canyoning, parapendio, spiagge, sport acquatici e la visita di Saint Denis e Saint Pierre, sulla costa meridionale dell’isola. Nello specifico, l’itinerario vi porterà a:
- Cirque de Mafate;
- Cirque de Cilaos;
- Piton des Neiges;
- Piton de la Fournaise;
- spiagge di Boucan Canot, soprannominata la Saint Tropez di Réunion;
- Pointe-au-Sel;
- Saint Leu;
- Grand Brûlé.
Unica accortezza: si tratta di attività tendenzialmente piuttosto impegnative. Pertanto, non sottovalutatene la difficoltà e partite preparati. Qui con il trekking si fa sul serio ed è indispensabile non patire l’altitudine.
Ci auguriamo che la nostra guida “La Réunion: cosa vedere in questa splendida isola francese nell’Oceano Indiano” vi abbia ispirato e vi attendiamo per condividere esperienze indimenticabili.