Tutti quanti abbiamo bene in mente cosa si intende quando parliamo di geyser, vero? Quello che forse non si sa è che le esplosioni d’acqua e vapore bollente possono raggiungere anche i 70 metri d’altezza. Questo spettacolare e impressionante fenomeno geotermico, che cattura l’immaginazione con la sua forza, bellezza e imprevedibilità, è abbastanza diffuso su tutta la superficie terrestre. Pensate che anche in Italia è possibile assistere a qualche fenomeno “simile”: i soffioni boraciferi, che sono eruzioni unicamente di vapore e gas. Tuttavia, benché se ne possano trovare in giro, la vera patria dei geyser è l’Islanda. A dirla tutta, è proprio in questa isola spettacolare che nasce la parola “geyser”, e sempre l’Islanda è la casa di alcuni tra i fenomeni più belli e affascinanti. Allora partiamo insieme per un altro viaggio nella terra del ghiaccio e del fuoco, alla ricerca dei geyser più caratteristici.

Cascata Seljalandsfoss, Islanda dal sentiero che passa alle sue spalle
Foto di Andrey Andreyev su Unsplash

Geyser: cosa sono?

Il primo geyser di cui si è trovata una descrizione in Europa si trovava proprio in Islanda. Gli avventurieri in viaggio verso le terre del nord ne hanno scritto con fascino e mistero per la prima volta nel XIII secolo, però all’epoca non si riusciva a capire perché dalla terra eruttasse acqua a intervalli regolari. Oggi, invece, sappiamo che la formazione di un geyser inizia con un serbatoio d’acqua calda sotterraneo. Questo si riempie con acqua piovana o di fusione che penetra nel terreno e viene riscaldata dal calore proveniente dalle zone sottostanti la crosta terrestre, spesso oltre il punto di ebollizione. A questo punto, si forma una bolla di vapore sotto la superficie dell’acqua nel serbatoio. Poiché la bolla di vapore occupa più spazio dell’acqua liquida, la comprime e aumenta la pressione all’interno del serbatoio stesso. Risultato? Colonne spettacolari d’acqua e vapore bollente che esplodono verso il cielo!

Geyser al tramonto
Foto di Rach Wang su Unsplash

Geysir, il “primo” geyser

Come vi dicevo prima, il nome “geyser” dato al fenomeno geotermico deriva proprio da Geysir che si trova in Islanda. Questa imponente voragine è stata per secoli il simbolo stesso della forza e della potenza della natura d’Islanda. Purtroppo, a causa degli smottamenti del terreno e delle variabili geotermiche della zona, l’attività di questo geyser è diventata discontinua. Raramente si possono ancora sentire e vedere echi delle epiche eruzioni, come quella del 2000 dove l’altezza della colonna d’acqua raggiunse i 122 metri. Anche se non più attivo come un tempo, le rare eruzioni di questo geyser arrivano anche fino ai 70 metri d’altezza. La bellezza dello spettacolo è amplificata, poi, da tutto il contesto naturale in cui il Geysir si inserisce. Infatti, la zona stessa in cui sorge è un luogo ad alta attività geotermica: la valle Haukadalur. Girovagare per questa valle è un’esperienza unica, che vi farà immergere nella straordinaria bellezza dell’isola del fuoco e del ghiaccio.

Gruppo di persone davanti a un geyser
Foto di ISKRA Photography su Unsplash

Haukadalur e Strokkur

Haukadalur è situata nella parte sud-occidentale dell’Islanda, ed è famosa per le sorgenti termali, i tanti geyser e tutti i fenomeni geotermici spettacolari. Le cose imperdibili di questa zona sono:

  • Strokkur. Uno dei principali punti di interesse: il geyser più attivo in Islanda, che erutta regolarmente ogni 5-10 minuti, lanciando un getto d’acqua e vapore fino a 40 metri d’altezza. Assicuratevi di essere ben posizionati per fare foto eccezionali!
  • Geysir. Ne abbiamo già parlato prima. Il geyser Geysir è un sito storico importante e una tappa iconica dell’area di Haukadalur. Imperdibile!
  • Pozze di fango bollente. Lungo i sentieri dell’area geotermica, si possono osservare pozze di fango bollente che ribollono e fumano continuamente. Queste non sono che un’altra manifestazione dell’attività geotermica sotterranea e aggiungono un’atmosfera surreale all’ambiente circostante.
  • Sentieri escursionistici. Se non siete tipi da pullman-guarda-foto-pullman-ristorante allora potrebbe interessarvi esplorare i sentieri escursionistici che attraversano l’area di Haukadalur e ammirare la bellezza naturale della campagna islandese circostante. I sentieri offrono viste mozzafiato sui paesaggi vulcanici, sulle montagne circostanti e sulla vegetazione unica adattata alle condizioni geotermiche.
  • Centro visitatori. Prima o dopo la vostra esplorazione sul campo, però, conviene fare una visita al centro visitatori dell’area di Haukadalur. Qui si possono approfondire le conoscenze sulla geologia e la storia dei geyser e delle sorgenti termali islandesi attraverso mostre interattive, video e informazioni dettagliate.
Haukadalur Islanda
Foto di Rachel Penney su Unsplash

Circolo d’Oro

Fino ad ora abbiamo parlato dei geyser in Islanda, ma se ci seguite sapete bene che questa isola magica offre tanti altri spettacoli naturalistici. Infatti lo Strokkur e la valle che lo ospita sono inseriti in quello che viene chiamato Circolo d’Oro. Questo anello è una delle principali rotte turistiche in Islanda, che include tre delle attrazioni naturali più spettacolari del paese: il Parco Nazionale Þingvellir (Thingvellir), il geyser Strokkur nell’area geotermica di Haukadalur – di cui abbiamo appena parlato – e la cascata Gullfoss. Queste popolari escursioni sono un modo eccellente per esplorare alcune delle meraviglie naturali più iconiche dell’Islanda in un solo viaggio.

Gullfoss Islanda
Foto di Sarah Thorenz su Unsplash
  • Þingvellir (Thingvellir). Situato a circa 40 chilometri a nord-est della capitale Reykjavik, il Parco Nazionale di Þingvellir è un sito storico e geologico unico. È qui che si trova la fossa tettonica di Almannagjá, dove le placche tettoniche nordamericana ed euroasiatica si stanno lentamente separando, creando una spaccatura visibile. Þingvellir è anche il luogo in cui si è tenuto il primo parlamento islandese, l’Althing, nel 930 d.C., rendendolo il più antico parlamento ancora in funzione al mondo.
  • Geysir e Haukadalur. Ce lo siamo detti fino ad adesso, ma vale la pena ripeterlo: questa zona è la culla di geyser e fenomeni geotermici di varia natura. Imperdibile!
  • Gullfoss. Conosciuta anche come la “Cascata d’Oro”, Gullfoss è una delle cascate più famose e spettacolari dell’Islanda. Situata sul fiume Hvítá, la cascata cade in due gradini, creando un’imponente vista e un rumore assordante. Durante i mesi estivi, è possibile avvicinarsi alla cascata e sentirne la potenza e la bellezza da vicino (se avete coraggio e resistete bene al freddo 🥶).
area collinare e montagna al crepuscolo in Islanda
Foto di Melvyn Grolla su Unsplash

La mappa dei geyser in Islanda

Geyser in Islanda, come vederli?

Inutile girarci troppo intorno: il modo migliore per visitare l’Islanda e godere di tutte le meraviglie è con un bel tour, meglio se organizzato alla perfezione! Per questo WeRoad ha in serbo per voi non una, ma due proposte di viaggio magnifiche!

Islanda Express

Grazie all’esperienza dei coordinatori, in soli cinque giorni ci si può perdere tra le molteplici meraviglie di questa terra! Ogni tappa di questo tour porta a uno scenario nuovo dove restare incantati dalla bellezza pura della natura in tutto il suo splendore, tra ghiacciai che si estendono all’infinito e vulcani pronti a risvegliarsi.

  • 1 – Arrivo in Islanda;
  • 2 – Circolo d’Oro: Thingvellir, Geysir e Gullfoss;
  • 3 – Spiaggia nera e cascate;
  • 4 – Verso la Sky Lagoon;
  • 5 – Checkout e saluti!
Una spiaggia di sabbia nera in Islanda
Foto di Adam Jang su Unsplash

Islanda 360°: a caccia dell’aurora boreale

Dello spettacolo noto come Sole di Mezzanotte ne abbiamo già parlato, ma se diciamo “grande nord” non possiamo non pensare all’aurora boreale. In questo magnifico tour di 8 giorni avrete modo sia di godere dello spettacolo più affascinante dei cieli che di assistere all’esperienza indimenticabile delle eruzioni dei geyser di notte! Cosa volere di più?

  • 1 – Arrivo in Islanda;
  • 2 – Penisola di Snaefellsnes;
  • 3 – Circolo d’Oro: Thingvellir, Geysir e Gullfoss;
  • 4 – Vulcano Hekla e spiaggia nera di Reynisfjara;
  • 5 – Nella laguna di Jokulsarlon;
  • 6 – Skogafoss e Seljalandsfoss;
  • 7 – Sky Lagoon e rientro a Reykjavík;
  • 8 – Takk, e arrivederci Islanda!
aurora boreale verde
Foto di Nicolas J Leclercq su Unsplash
Gianpaolo Improta
Scritto da Gianpaolo Improta