Avete visto Nymphomaniac? Quel film di quattro ore nella versione breve e cinque ore e mezzo in quella completa, dove, tra l’altro, pare ci sia anche una scena non di sesso. Ecco, il regista è Lars von Trier, danese di Lundtofte, un quarto d’ora a nord di Copenaghen.
Anche La piccola fiammiferaia, Il brutto anatroccolo e La sirenetta hanno il passaporto danese. Proprio così, il poeta e romanziere Hans Christian Andersen nacque nel 1805 a Odense, sull’isola di Fyn, a un’ora dalla capitale.
Nazionalità danese anche per gli Aqua, variopinta band di musica electropop balzata agli onori della cronaca nel 1997 con Barbie Girl, divenuta una delle canzoni simbolo dei ruggenti anni Novanta. Come on Barbie, let’s go party, ah ah ah yeah.
La Danimarca ha dato i natali a illustri personalità, da Andersen a Karen Blixen, autrice del famoso romanzo autobiografico La mia Africa, passando per personaggi più POP come Brigitte Nielsen, coniuge di «Ti spiezzo in due» in Rocky e di Sylvester Stallone medesimo.
Tutti noi dovremmo essere grati alla Danimarca, un Paese di straordinaria bellezza nonché un esempio per tutti, che si tratti di tutela dell’ambiente o di tolleranza, joie de vivre, welfare, senso civico, sostenibilità, equilibrio sociale o efficienza dei trasporti.
Vediamo, quindi, dove andare in Danimarca, cosa vedere e quali sono le principali attrazioni di questo splendido Paese nordico. Ci muoveremo tra città piene di vita, musei, castelli, brughiere, piste ciclabili e lunghe spiagge di fine sabbia bianca. What else?
Dove andare in Danimarca: cosa vedere e principali attrazioni
Non stupisce che la Danimarca figuri praticamente sempre in vetta alla classifica delle nazioni più felici del mondo, bagnando abbondantemente il naso al Bel Paese, ohibò. Due città in particolare – Copenaghen, la capitale, e Aarhus, sulla costa orientale dello Jutland – rientrano nella top 5 delle città in cui si vive meglio a livello globale. Chapeau.
C’è poco da dire, in fatto di qualità della vita i danesi sono sempre un passo avanti. Tutto funziona bene qui, in particolare le infrastrutture pubbliche. Ce ne si accorge già all’arrivo nell’aeroporto di Copenaghen, funzionale ed elegante, lontano dal caos frenetico della maggior parte degli scali aeroportuali europei.
La prima cosa che colpisce lungo le strade danesi sono proprio la serenità, l’operosità e la floridezza di questa società in pace con se stessa, con un avvicendarsi di genitori a spasso con abbondante, biondissima progenie, giovani coppie e una moltitudine di ciclisti. E poi c’è la luce. Una luce morbida, caramellata, che permea il paesaggio senza quella freddezza ghiacciata tipica delle alte latitudini.
Qui di seguito, una serie di consigli su come organizzare un viaggio in Danimarca cosa vedere e cosa fare in questo felice, luminoso Paese nordico.
Copenaghen
Iniziamo con la capitale, che non può ovviamente mancare nella nostra lista di cosa vedere in Danimarca. Copenaghen è una città brillante, moderna, cosmopolita e attenta all’ambiente e al clima, dove innovazione e design nordico si fondono alla tradizione, accostando armoniosamente un ricco patrimonio storico urbano a costruzioni ultramoderne e futuristiche.
La capitale danese è stata nominata World Capital of Architecture nel 2023. Si tratta di un prestigioso titolo che l’Unesco, in collaborazione con l’Unione internazionale degli architetti, le ha assegnato per la seconda volta, dopo che Rio de Janeiro se l’era accaparrato nel 2020-2021.
Vi mettiamo 13 tra gli highlights principali della città:
- Statua della Sirenetta, il personaggio della nostalgica e dolorosa fiaba di Hans Christian Andersen, che da oltre cento anni attende il suo principe sul molo di Langelinie, con sguardo malinconico rivolto al mare;
- Nyhavn, l’animato e fotografatissimo porto antico di Copenaghen, dove sono ormeggiate antiche imbarcazioni in legno e sul quale si affacciano le tipiche case variopinte;
- Palazzo Reale di Christiansborg, che dal 1754 ospita Det Kongelige Kunstakademi, l’Accademia Reale delle Belle Arti;
- Giardini di Tivoli, il parco divertimenti più antico d’Europa e il secondo al mondo, inaugurato nel 1843 e rimasto pressoché intatto;
- Ny Carlsberg Glyptotek, galleria privata fondata, per inciso, dal figlio del creatore della birra Carlsberg, con oltre 10.000 opere d’arte.
- quartiere hippy di Christiania, o meglio Città Libera di Christiania, un’area completamente autogestita dagli anni Settanta;
- palazzo di Amalienborg, residenza ufficiale dei Reali danesi;
- Strøget, la via dello shopping;
- Kastellet, una cittadella ben conservata, risalente a più di 300 anni fa;
- Nationalmuseet, un must per chiunque voglia conoscere la storia e la cultura del Regno di Danimarca;
- Vesterbro, ex quartiere a luci rosse, negli anni è diventato il più à la page della capitale, costellato di negozietti eclettici e ristoranti delle diverse comunità che popolano la città;
- Nørrebro, considerato il quartiere più bello di Copenaghen, dove un abitante su sei non è di origine danese;
- spiaggia di Amager Strandpark, 5 chilometri di arenile sabbioso con dune basse, piste per skateboard, aree picnic, barbecue e un’isola artificiale.
Merita una foto anche il ponte di Øresund, colosso di acciaio e cemento inaugurato nel 2000 per collegare la capitale danese e Malmö, la terza città svedese, passando sull’omonimo stretto che separa l’isola di Sjælland (Selandia) e l’estremo sud della Svezia.
Louisiana Museum of Modern Art
A Fredensborg, a circa mezz’ora di treno da Copenaghen, si trova il Louisiana Museum of Modern Art, affacciato sulla costa dell’Øresund, una tappa imperdibile per gli appassionati d’arte moderna e contemporanea. Il più visitato in tutta la Danimarca, il museo custodisce opere di Pablo Picasso, Andy Warhol, Vasilij Kandinskij e Roy Lichtenstein, nonché sculture di Joan Miró, Henry Moore e Max Ernst.
Aarhus
Sul podio insieme a Copenaghen in questa guida sulle cose da vedere in Danimarca c’è Aarhus, detta anche la città dei sorrisi. Aarhus è la seconda città per dimensioni, nonché prima località dello Jutland, in danese Jylland, la penisola che dalla Tedeschia si protende verso nord.
Giovane, intraprendente e dinamica, Aarhus vanta un grande fermento culturale, grazie anche alla sua popolare università. Nel 2017 è stata eletta Capitale Europea della Cultura insieme a Paphos, a Cipro.
In questa pittoresca città che, come accennato, recenti studi dicono essere la più felice della nazione, suggeriamo di visitare il museo di arte contemporanea ARoS, ispirato alla Divina Commedia, e il Moesgaard Museum, un museo etnografico a due passi dal mare, con una struttura avveniristica e un curioso tetto ricoperto d’erba. Qui potrete ammirare antichi reperti vichinghi.
A una decina di minuti in bicicletta dalla città di Aarhus si trovano le pietre runiche di Jelling, dichiarate patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1994.
Isole FarOe
Appartengono alla Danimarca ma sono dotate di ampia autonomia le isole FarOe, spesso indicate anche come Fær Øer.
L’arcipelago delle FarOe comprende 18 isole vulcaniche squisitamente sperdute nelle acque blu come la notte dell’Atlantico Settentrionale, tra Norvegia e Islanda, popolate da poco più di 50.000 abitanti.
Escursionisti, asceti e appassionati di birdwatching vengono qui in ogni stagione attirati da un paesaggio naturale di grande suggestione. I visitatori sono accolti da cascate cristalline, vette innevate e mille chilometri di costa nera e vulcanica, con imponenti scogliere frastagliate che ospitano centinaia di curiosi pennuti marini. Completano il quadro pittoreschi villaggi di pescatori, casette in legno e un’infinità di pecoroni riccioluti. Qui ci sono più ovini che persone, per la gioia dei misantropi.
Odense
C’era una volta il giovane figlio di un umile calzolaio, che viveva nella cittadina danese di Odense. Si chiamava Hans Christian Andersen e, contro ogni aspettativa, divenne uno dei massimi filosofi, romanzieri e poeti di tutti i tempi.
Odense, nella parte più settentrionale dell’isola di Fyn, approssimativamente a un’ora in treno dalla capitale, deve il suo nome a Odino, la più importante divinità della mitologia germanica.
Sede universitaria dal 1966, Odense ha un vivace fermento culturale che ruota intorno alla Koncerthus, sede di interessanti eventi musicali e teatrali, e la Brandts Klædefabrik, ex stabilimento tessile convertito in venue di prestigiose rassegne artistiche.
Tra le attrazioni principali c’è la modesta abitazione all’angolo tra Hans Jensens Stræde e Bangs Boder, dove il 2 aprile 1805 nacque il grande autore di fiabe per bambini, padre di La principessa sul pisello, La sirenetta, Il brutto anatroccolo, La regina delle nevi e La piccola fiammiferaia.
Imperdibile una visita al nuovo Hans Christian Andersen Museum, una grande favola spaziale in cui immergersi. La struttura stessa, progettata nientemeno che dall’architetto giapponese Kengo Kuma, ideatore del nuovo stadio olimpico di Tokyo, è di per sé un’opera d’arte.
Consigliamo di visitare anche la vicina isola di Æro, famosa per l’atmosfera rilassata, tipica dell’arcipelago di Fyn, la cui formazione è dovuta a un innalzamento del livello del mare avvenuto in seguito all’ultima era glaciale. Qui potrete praticare una vasta gamma di sport acquatici, dalle immersioni al kayaking, dalla vela al kitesurf.
Silkeborg
L’uomo di Tollund, piccolo villaggio a ovest di Silkeborg, è un’attrazione che da sola vale la visita a quest’affascinante città a una quarantina di chilometri da Aahrus, nel cuore dello Jutland. Pronti? Si tratta di una mummia di palude risalente all’età del ferro, particolarmente ben conservata grazie a particolari muschi tipici delle torbiere che, in sostanza, ne hanno pressoché impedito la decomposizione. Potete ammirare l’uomo di Tollund al Museo di Silkeborg.
Sorta nella prima metà dell’Ottocento come stazione termale, Silkeborg è oggi punto di partenza per entusiasmanti escursioni tra i boschi e i laghi al cospetto dell’Himmelbjerget, un’altura che si erge maestosa in quest’area nota come Søhøjlandet.
Oltre alle collezioni museali e agli edifici caratteristici che convergono sulla piazza centrale, una visita la merita anche l’acquario Aqua, a un paio di chilometri dal centro. Qui potrete ammirare un gran numero di specie ittiche e volatili della regione, nonché buffe lontre che si possono anche accarezzare.
Skagen
In una guida sulle cose da vedere in Danimarca non può mancare Skagen, una città incantevole, immersa in quel chiarore magico di cui accennavamo all’inizio, da conoscere ed esplorare senza fretta. Si trova nel punto più a nord dello Jutland, la regione più settentrionale della Danimarca.
Guardando la carta geografica, sta lassù, all’estremità della penisola, dove si incontrano i mari del canale di Skagerrak e Kattegat, che sembra il nome del trombettista de Gli Aristogatti ma è un’estensione del Baltico. Uno spettacolo memorabile.
Qualche chilometro a sud di Skagen potrete anche vedere le dune di Råbjerg Mile, il suggestivo deserto danese.
Roskilde
Su un’altura all’estremità meridionale di un lunghissimo fiordo, Roskilde, capoluogo della contea omonima, ha fatto da teatro a una costellazione di vicissitudini storiche. Insediamento vichingo nel VII secolo, divenne sede episcopale e residenza reale nel IX secolo, nonché capitale danese fino al 1443 e sede della firma del trattato di pace tra Danimarca e Svezia nel 1658.
La Domkirke, considerata una delle più belle cattedrali in Europa, custodisce interessanti opere d’arte, tra cui il sarcofago della regina Margherita I di Danimarca. Un passaggio coperto collega la cattedrale al Palæ, un complesso barocco con elegante affaccio su Stændertorvet, piazza del mercato e centro cittadino.
Suggeriamo di attraversare il parco municipale a nord della Domkirke fino a raggiungere la riva del Roskilde Fjord, da dove potrete ammirare un panorama da mille e una notte. Merita assolutamente una visita anche il Vikingeskibshallen, il museo delle navi vichinghe.
Randers
Cosa vedere in Danimarca? La sesta città più grande della Danimarca, Randers, che sorge nel cuore verde dello Jutland, a una trentina di chilometri da Aahrus. Suggeriamo di visitare il centro storico di quest’affascinante cittadina medievale dalle vie strette e acciottolate.
Meritano una visita anche il Museo Østjylland, famoso per le acqueforti di Rembrandt, e il Museo di Randers, con reperti e testimonianze che ripercorrono la storia della città, dall’età vichinga al medioevo. Qui si trova anche la Casa di Elvis Presley, cioè, non proprio l’originale, ma una fedele replica dell’abitazione del leggendario musicista americano.
Viborg
Merita un posto in questa nostra guida su cosa vedere in Danimarca anche Viborg, nella regione di Midtjylland. Si tratta di una delle più antiche cittadine del Paese. Appena fuori dal centro abitato si trova una delle miniere di calcare più grandi del mondo. Si tratta della miniera di Mønsted, dove potrete esplorare una fitta rete di tunnel e grotte sotterranee.
Ribe
Nel centro storico di Ribe, antica città medievale nello Jutland sud-occidentale, vige ancora oggi l’usanza del pattugliamento canoro. Proprio così, potrete assistere al curioso spettacolo di guardie munite di mazze che intonano arie antiche.
Un suggestivo dedalo di eleganti vie su cui si affacciano le tipiche case a graticcio, tutelate come patrimonio nazionale, si stringe intorno alla cattedrale luterana di Nostra Signora e alla Sankt Katharine Kirke in stile gotico.
Imperdibile una visita al Museet Ribes Vikinger, un museo che sorge nel sito in cui venne fondata la città, un tempo importante porto vichingo. Qui potrete indossare abiti di antica foggia, maneggiare riproduzioni di armi vichinghe e prendere parte a rievocazioni della quotidianità dell’epoca.
Helsingør
E come dimenticare Amleto? Per rivivere il dramma della sua storia consigliamo di percorrere la Selandia, l’isola più grande della Danimarca, fino alla punta e raggiungere Helsingør, conosciuta in inglese come Elsinore. Qui si trova il maestoso castello di Kronborg, uno dei pochi monumenti danesi a essere stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
La fortezza di Kronborg è nota ai più come castello di Amleto proprio perché questo imponente maniero quattrocentesco fu scelto dal drammaturgo inglese William Shakespeare come residenza del principe di Danimarca, protagonista della sua più celebre tragedia.
Isola di Bornholm
Perla del Baltico, così è soprannominata questa grande isola che sorge un centinaio di chilometri a est della capitale danese. Mentre le coste settentrionali sono caratterizzate da mastodontiche scogliere granitiche, al sud troviamo territori pianeggianti, punteggiati da dune sabbiose, specchi d’acqua, brughiere e aree boschive.
Il clima temperato, i paesaggi incantevoli e le caratteristiche chiese dalla forma rotonda hanno richiamato nel tempo un gran numero di artisti scandinavi e visitatori provenienti da tutto il mondo.
La spiaggia di Dueodde, una distesa infinita di sabbia finissima, è la più famosa dell’isola baltica di Bornholm. Si raggiunge percorrendo una graziosa passerella in legno nella pineta, tra le dune.
Isola di Samsø
Una chicca da vedere in Danimarca? Samsø, tra Jutland e Zealand, che è stata nominata “isola delle energie rinnovabili” nel 1998. Si tratta di una comunità perfettamente autosufficiente. Non solo produce energia eolica e la esporta, ma i suoi abitanti hanno ridotto significativamente le emissioni di CO2.
Legoland a Billund
Infine, nello Jutland centrale si trova Legoland, il parco giochi dedicato a una delle invenzioni più celebri della Danimarca. Stiamo parlando dei mattoncini componibili Lego, amati da tutti, non solo dai più piccoli. Inserite nel vostro programma di viaggio una capatina a Legoland a Billund, che di per sé è una cittadina che merita una visita. Si consiglia di acquistare i biglietti online in anticipo per evitare lunghe code all’ingresso.
Alla scoperta della terra della luce con WeRoad
La Danimarca ci piace di brutto. Proprio per questo offriamo la bellezza di tre viaggi in questo splendido Paese nordico. Oltre a un soggiorno natalizio di 5 giorni a Copenaghen proponiamo anche il tour Danimarca Express, con partenza dalla capitale, un salto a Odense e visita al fiordo di Roskilde.
Il nostro asso nella manica è il tour Isole Faroe 360° di 9 giorni, con tappa alle isole di:
- Myggenæs;
- Vágar;
- Kalsoy;
- Streymoy;
- Eysturoy;
- Suðuroy.
Preparatevi a scoprire un Paese nordico unico, in cui si fondono storia e natura, passato e innovazione nel segno della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Ci auguriamo che questa nostra guida “Danimarca cosa vedere nella terra della luce” vi sia d’ispirazione.