Cosa vedere in Senegal, il paese della teranga

Cosa vedere in Senegal, il paese della teranga

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Il Senegal è uno dei paesi dell’Africa più conosciuti e turistici, anche se le cose da scoprire restano comunque molte! Ex colonia francese (la lingua ufficiale è ancora il francese), si trova nella parte più occidentale del continente africano.

Cultura, natura e ottimo cibo: il mix perfetto di ogni viaggio, ancor più se condito con la tipica terenga senegalese. Devi sapere che il Senegal viene chiamato il paese della teranga, che significa ospitalità, accoglienza: valori irrinunciabili per chi vive qui.

Un viaggio in Senegal non è sicuramente facile e nemmeno una passeggiata, come quasi tutti i viaggi in terra africana, ma ti riempirà gli occhi di bellezza! Anzi, ti assicuro che poi sarà difficile tornare a casa salutando tutte le persone accoglienti e sorridenti che incontrerai qui.

Il Senegal è la destinazione ideale per chi vuole una vera e propria full immersion nella Natura più pura. Qui infatti si trovano alcune oasi naturalistiche meravigliose, come il santuario nazionale degli uccelli di Djoud o il parco nazionale di Niokolo-Koba.

Le cose da vedere in Senegal non sono affatto poche e se continui a leggere lo scoprirai!

Dakar

La prima cosa da vedere in Senegal è la sua capitale, Dakar, diventata famosa per il rally nel deserto Parigi – Dakar.

Dakar è una città molto viva, si potrebbe quasi chiamare metropoli vista la sua estensione e il numero di abitanti!

La città è bagnata dall’Oceano Atlantico, trovandosi sulla costa occidentale, più precisamente sulla penisola di Capo Verde (da non confondere con l’arcipelago!)

Il suo passato coloniale si respira un po’ ovunque, come la fede musulmana che accomuna gran parte della popolazione senegalese.

Non a caso è assolutamente da vedere la Grande Mosquée, nel quartiere di Medina, in cui si trova anche il mercato centrale.

Il mercato centrale di Dakar è un po’ come tutti i mercati africani: caotico, pieno di profumi e odori, molto autentico. Non puoi non farci un giretto, anche solo per mangiare il cibo tipico senegalese!

L’imponente Monumento del Rinascimento Africano è un’altra tappa obbligata per chi visita la città. Una statua di bronzo alta quasi 50 metri, realizzata nel 2010 per festeggiare i 50 anni di indipendenza del paese.

Il Monumento del Rinascimento Africano è rivolto verso l’Oceano e ricorda, volutamente, la Statua della Libertà, quella libertà per cui i Senegalesi hanno combattuto per decenni con forza!

Dakar è anche un centro artistico molto rilevante, grazie a svariate gallerie e musei legati all’arte africana. Una su tutte la Galleria Nazionale, in cui sono esposte tantissime opere di artisti senegalesi contemporanei.

E non è ancora finita qui, perchè a Dakar pure le spiagge sono fantastiche, amatissime dai surfisti di tutto il mondo! Vado con dei consigli? La Plage des Mamelles, Plage de N’Gor e Plage de la Voile d’Or, tutte sabbiose e… favolose!

rami su una spiaggia al tramonto in senegal
Il mare che bagna Dakar

Isola di Goree

A pochissima distanza da Dakar, a circa 20 minuti di barca o traghetto dal porto, si trova un’altra super cosa da vedere in Senegal: l’isola di Goree.

L’isola di Goree è un posto speciale e fondamentale per la storia del Senegal e di tutta l’Africa, come vedremo tra poco.

Inizio prima con un po’ di leggerezza: le sue viuzze e le abitazioni tipicamente coloniali, spesso dipinte con colori accesi, creano un’atmosfera rilassata e serena.

L’isola di Goree è talmente di impatto da essere stata dichiarata patrimonio dell’umanità per l’UNESCO.

Punto maggggico per osservare il panorama circostante è Le Castel, con una vista spettacolare sull’isola di Goree e sull’Oceano che la circonda.

Quest’isola però ha anche un passato che non può essere dimenticato: da qui infatti partiva quella che i libri di storia hanno soprannominato tratta degli schiavi.

Proprio l’isola di Goree, che oggi accoglie turisti da tutto il mondo, un tempo era uno dei posti in cui si contrattava l’acquisto degli schiavi africani.

La Casa degli Schiavi è un museo, istituito sull’isola, proprio per ricordare questo momento buio della Storia.

Sono certo che uscirai da lì emotivamente scosso, come è giusto che sia, ma ho un modo per risollevarti il morale: dedicarti all’ottimo cibo tipico senegalese!

Nell’isola di Goree infatti potrai assaporare piatti tipici a base di pesce fresco, anzi freschissimo!

piccole imbarcazioni davanti la riva
View sull’isola di Goree

Saint-Louis

Spostiamoci ora a nord per andare a scoprire un’altra città che non può mancare tra le cose da vedere in Senegal: Saint-Louis.

Saint Louis, nei pressi del confine con la Mauritania, è bagnata dal mare come Dakar, anche se è molto più tranquilla della capitale.

Qui respirano due anime differenti: la parte vecchia di Saint-Louis, con gli edifici tipici coloniali e i mercatini, e la parte nuova, più moderna e vivace.

La vera attrazione della città è però il Faidherbe Bridge, progettato nientepopodimeno che dal grande Gustave Eiffel. Sì sì, proprio quello della Torre!

Il ponte è necessario per collegare la città di Saint-Louis, situata su un’isoloa sulla foce del fiume Senegal, alla terraferma.

Anche per questo sono molto caratteristiche di Saint-Louis le piroghe colorate, che potrai osservare attraccate sulle sponde del fiume o in mezzo all’acqua.

Le tipiche piroghe di Saint-Louis in senegal
Le tipiche piroghe di Saint-Louis

Lago Retba

Città e isole si possono trovare anche in altri paesi del mondo, ma tra le cose da vedere in Senegal ce ne è una davvero inconsueta: quale? Il Lago Retba, conosciuto anche come Lago Rosa!

Eh sì, perchè le acque del Lago Retba hanno proprio una colorazione… rosa! Questa colorazione, che lo rende meta turistica gettonattisima, è dovuta a un particolare batterio presente nell’acqua.

Questa però non è la sola stranezza del Lago Retba, che oltre a essere rosa è pure salatissimo, più del Mar Morto!

Anche la salinizzazione dell’acqua è dovuta a questo batterio, che fa sì che i viaggiatori che vogliano fare un bagno nel Lago Retba… galleggino!

Le sfumature di rosa cambiano a seconda della luce: fermarsi qualche ora qui è praticamente d’obbligo per tutti coloro che compiono un viaggio in Senegal.

Anche il paesaggio attorno al Lago Retba non è niente male, tra le dune del deserto e l’Oceano, da cui è separato solamente da un lembo di sabbia.

un uomo lavora in un bacino di acqua rosa
Hai mai visto un lago rosa?!

Lompoul

Immancabile tra le cose da vedere in Senegal il Signor Deserto, più precisamente quello di Lompoul!

ll deserto di Lompoul ti lascerà senza parole, tra dune di sabbia, oasi, villaggi e schiere di baobab che puntano al cielo!

Nel deserto di Lompoul potrai vivere due esperienze super: sei pronto a sapere quali o continuo con un po’ di suspense?!

La prima è il sandboarding, che altro non è che uno snowboard versione dune di sabbia! Basterà salire su una duna di sabbia e poi scendere tenendosi in equilibrio sulla tavola: adrenalinico e divertente!

La seconda invece è quella di dormire in un campo tendato nel bel mezzo del deserto di Lompoul, con le stelle sopra di te pronte per essere ammirate.

Se invece preferisci cose più “tranquille” puoi optare per un giro in quad o una passeggiata con i cammelli.

Qualunque avventura sceglierai di vivere, il deserto ti ammalierà profondamente, parola di lupetto!

Palmarin

Siamo quasi alla fine dell’elenco delle cose da vedere in Senegal, ma prima di salutarci ho ancora due carte da giocarmi!

La prima è Palmarin, villaggio in cui potrai toccare con mano l’accoglienza di questo popolo, di cui ti parlavo all’inizio di questo viaggio in Senegal.

A Palmarin vivono all’incirca diecimila persone, tutte o quasi impegnate nella raccolta di molluschi. In questa zona infatti si trova i molluschi hanno vita facile, trovandosi un ecosistema perfetto per loro, tra l’estuario del fiume Saloum e la costa dell’Oceano Atlantico.

Ammettilo: ti saresti aspettato di tutto, tranne che di sentire parlare di cozze e vongole!

Vedere dal vivo i pescatori che si occupano della raccolta e successiva sgusciatura dei molluschi è uno spettacolo quantomeno inusuale!

A Palmarin potrai ammirare poi le piscine naturali di sale e alcune tra le spiagge più belle e incontaminate del Senegal.

Casamance

Per l’ultima cosa da vedere in Senegal, dirigiamoci verso sud, superando il Gambia, fino ad arrivare alla regione di Casamance.

Casamance è una zona ancora poco esplorata e anche questo è parte del suo fascino!

La Natura qui regna ancora sovrana, tra le foreste di mangrovie, le paludi e la savana. Ambienti diversi che si avvicendano a mano a mano che si passa da un ecosistema semi-arido al tropicale.

Il deserto è ormai alle spalle: Casamance è infatti l’area più verde di tutto il Senegal!

A qualche ora d’auto da Casamance si trova anche un’ultima spiaggia imperdibile: Cap Skirring.

Sei giunto a pochi chilometri dal confine con la Guinea-Bissau: quando si dice percorrere un paese in lungo e in largo!

alberi e vegetazione a casamance in senegal
Natura, natura e ancora natura a Casamance

Quando andare in Senegal?

Arrivati fino a qui, non ci resta che saperne di più sul clima per rispondere alla domanda che tutti prima o poi si fanno: quando andare in Senegal?

Il clima del Senegal è tropicale e la stagione umida è sempre più lunga a mano a mano che ci si avvicina all’Equatore.

Per tornare quindi alla domanda su quando andare in Senegal, il periodo migliore è indubbiamente la stagione secca, all’incirca da novembre a febbraio.

In questi mesi le temperature medie sono sui 25 gradi e le piogge solo occasionali.

Se il focus del viaggio in Senegal è Dakar, puoi considerare anche i mesi di maggio e giugno come ottimi per visitare la capitale.

Dimmi dove e quando, ma anche con chi: parti per il Senegal con WeRoad!

Il Senegal per te non ha più segreti: non ti resta che sceglierlo come tua prossima meta di viaggio!

WeRoad ti propone non due, ma ben tre itinerari di viaggio in questo paese così straordinario e che merita di essere conosciuto.

Il tour Senegal 360° ti farà vivere un’avventura da vero esploratore; il tour Senegal Expedition ti porta pure a fare un safari da sogno. Il tour Dakar 360° invece è più focalizzato sulla scoperta della capitale.

Hai l’imbarazzo della scelta: pronto a partire?

P.S. Se non vedi l’ora di scoprire tutte le bellezze dell’Africa, leggi anche il nosotro articolo su cosa vedere in Uganda!

Roberto Marana
Scritto da Roberto Marana