Cosa vedere in Armenia, tra monasteri e paesaggi naturali

Cosa vedere in Armenia, tra monasteri e paesaggi naturali

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02 Gennaio

Sei a caccia di una meta alternativa e fuori dalle classiche rotte turistiche? L’Armenia è proprio la destinazione che fa al caso tuo!

L’Armenia è ancora un paese parzialmente sconosciuto, diventato indipendente dall’Unione Sovietica soltanto nel 1991. Si trova tra Turchia, Iran, Azerbaigian, con cui purtroppo non va molto d’accordo, e Georgia, di cui ti ho parlato in questo articolo.

Sembra uno stato asiatico senza fronzoli e non particolarmente importante, e invece l’Armenia ha il primato di essere stato il primo regno cristiano della Storia.

Non a caso questa terra è pregna di spiritualità, con i suoi moltissimi monasteri e altri luoghi di culto millenari. Ma non solo: paesaggi naturali meravigliosi, tra montagne, canyon e laghi.

L’Armenia è un luogo che unisce Natura, cultura e spiritualità come pochi altri nel mondo, e il suo essere tutta da scoprire la rende ancora più affascinante.

Sei pronto a farti sorprendere? Ci sono tante stupende cose da vedere in Armenia, che ti lasceranno senza parole. Continua a leggere per saperne di più!

Yerevan

Iniziamo questo elenco delle cose da vedere in Armenia con la sua capitale: Yerevan.

Dalla sua posizione privilegiata, a 1000 metri d’altitudine, avrai una vista stupenda sul monte Ararat, la vetta più alta della vicina Turchia.

Yerevan è una città antichissima: l’anno della sua fondazione è il 782 a.C e gli archeologici continuano ancora oggi a studiarne i resti architettonici.

Yerevan viene anche chiamata la città rosa per il colore delle pietre dei suoi edifici, che le danno un tocco unico!

Tra le cose imperdibili da visitare in Armenia c’è il Complesso delle Cascate, un monumento risalente all’epoca sovietica, da cui il panorama sulla città è spettacolare. Il Complesso delle Cascate o Yerevan Cascade è costituito da un’immensa scala di pietra e da giardini terrazzati, in cui sono dislocate fontane e opere d’arte contemporanea.

Carinissima poi la Fontana Musicale, in Piazza della Repubblica, che ogni sera si accende e si colora, con giochi di luce, acqua e musica.

Da non perdere anche la Moschea Blu, che non ha nulla da invidiare alla sorella più famosa in terra turca. Nonostante l’Armenia sia una terra a maggioranza cristiano-ortodossa, la Moschea Blu è un luogo di preghiera tra i più significativi.

Tra le cose da vedere in Armenia è giusto che ci sia anche il Memoriale dedicato alle vittime del genocidio armeno. Una delle pagine più nere della storia di questo paese e dell’intero pianeta.

A una ventina di km da Yerevan, ti consiglio di visitare Echmiadzin e ti sfido pure a pronunciarlo correttamente! Echmiadzin è una città sacra, nonché sede della cattedrale più antica del mondo e di un importante centro spirituale cristiano.

E dopo tutta questa cultura e spiritualità, è ora di concederci un break in uno dei tanti bar o sale da tè che affollano la città!

I palazzi di Yerevan con alle spalle il monte Ararat
Yerevan con alle spalle il monte Ararat

Garni

Garni è un piccolo comune sorto in una bucolica valle sul fiume Azat. All’apparenza niente di fantasmagorico, dunque perchè è tra le cose da vedere in Armenia?

Perché a Garni potrai ammirare l’unico tempio ellenico di tutto il paese, vera attrazione della zona. Il Tempio di Garni, dedicato al dio pagano Mitra, è arrivato intatto direttamente dal I secolo d.C!

Forse ti starai chiedendo: ma come mai l’unico tempio di stile greco-romano di tutta l’Armenia? Dove sono finiti gli altri? Semplice: nel momento in cui nel paese il cristianesino divenne religione di stato, tutti i templi pagani vennero distrutti.

Tutti tranne appunto quello di Garni, che si trasformò nella residenza estiva dei reali armeni.

Ricordati di andare a visitare il Tempio di Garni con le luci della sera: è tutto ancora più suggestivo!

A 10 km da Garni, si trova poi il monastero di Gherard, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. La fondazione del monastero rimane ancora oggi un mistero da risolvere, ma anche questo accresce il suo fascino.

Il monastero di Gherard è in parte scolpito nella roccia che gli fa da cornice ed è composto da grotte che potrai raggiungere con scale o corde. Al loro interno svariate chiese, cappelle e i tradizionalissimi khachkar, cippi funerari scolpiti.

Una delle leggende che ruotano attorno a questo luogo, dice che in una di queste grotte visse a suo tempo San Gregorio Illuminatore.

Credo che questa breve presentazione del tempio di Garni e del monastero di Gherard basti per capire quanto sia irrinunciabile una visita da quelle parti!

Il tempio di Garni in Armenia illuminato al crepuscolo
Il tempio di Garni illuminato

Khor Virap

Continuiamo ora con la quota monasteri, immancabili tra le cose da vedere in Armenia! Uno dei più conosciuti è quello di Khor Virap, anche per merito della sua inimitabile vista sul monte Ararat.

Il monastero di Khor Virap risale al IV secolo ed è anch’esso strettamente collegato alla figura di San Gregorio. Monastero che vai leggenda che trovi: si narra che in questo posto fu imprigionato il santo, prima di essere scarcerato dopo aver fatto un miracolo.

Il re armeno, dopo averlo liberato, si convertì al Cristianesimo e diede mandato a San Gregorio di costruire proprio qui il monastero.

Per questo motivo, il monastero di Khor Virap viene considerato il luogo ufficiale di nascita del Cristianesimo in Armenia. Un luogo di pellegrinaggio, ma soprattutto di interesse storico e culturale. Senza dimenticare il mix di magia e leggende che non guasta mai!

Ti dirò di più: poco lontano da Khor Virap è stato stabilito il confine con la Turchia. Così facendo il monastero è diventato il punto più vicino al monte Ararat, che, colpo di scena, è un simbolo nazionale armeno, nonostante si trovi su territorio turco.

Il motivo te lo spiego subito e mi perdonerai se ti sembrerà di stare al Catechismo! Il popolo armeno si considera da sempre diretto discendente di Noè e della sua stirpe. Indovina dove si fermò l’Arca di Noè? Esatto, proprio sul monte Ararat!

monastero di Khor Virap visto dall'alto al tramonto
Il monastero di Khor Virap, il più celebre di tutta l’Armenia

Noravank

Tra le cose assolutamente da vedere in Armenia c’è un ultimo (forse) monastero, quello di Noravank.

Il complesso monastico si inserisce in un paesaggio favoloso, in una gola con pareti di pietra rossa a dir poco imponenti, scavata dal fiume Amaghu.

Noravank fu costruito nel tredicesimo secolo, quindi è più recente rispetto agli altri monasteri visti finora.

Si parla di complesso monastico perchè è formato da due chiese: St. Astvatsatsin e St. Karapet. Entrambe svettano su una collina in mezzo al canyon e, in particolare al tramonto, il paesaggio circostante è davvero incantevole!

Anche le due chiese di Noravank non sono da meno, con i loro bassorilievi di grande qualità e ben conservati.

Qui potrai combinare cultura e viticoltura, visto che in prossimità di Noravank si trova il villaggio di Areni. Questo è il posto giusto per conoscere da vicino il vino locale, anzi meglio: degustare!

La strada per raggiungere Noravank non è tra le più veloci e pratiche, ma non lasciarti intimorire: ne vale la pena, fidati!

un monastero incastonato nella roccia in Armenia
Un altro monastero meraviglioso, quello di Noravank

Le meraviglie naturali: il lago Sevan e il Parco Nazionale di Dilijan

Come già anticipato, l’Armenia è un mix unico di spiritualità e natura. Tra le cose da visitare in Armenia vorrei dunque consigliarti un altro tesoro ambientale del paese, il lago Sevan.

Questo è il lago più vasto di tutta l’area del Caucaso: se guardi la cartina resterai impressionato dalla percentuale di territorio armeno da lui occupata!

Oltre che grandissimo, il lago Sevan è pure altissimo, dal momento che si trova a 1900 metri d’altitudine. Qui si trova un monastero con vista lago: che fai, te ne privi?!

Il monastero di Sevanavank rende tutto, se possibile, ancora più scenografico: spirito e Natura che si abbracciano per non lasciarsi più.

Rischio di diventare troppo poetico, meglio passare a parlare del Parco Nazionale di Dilijan, a poca distanza dal lago.

Il Parco ospita più di 2000 specie vegetali e animali, rendendo la flora e la fauna del luogo fuori dal comune. Sentieri tra i boschi, ma anche siti archegologici e… gli immancabili monasteri!

Anche la cittadina di Dilijan è molto bella, con le sue vie ordinate e circondata dalle montagne. Non a caso è stata ribattezzata la Piccola Svizzera.

Da non credere che tra le cose da vedere in Armenia, ci sia addirittura una versione asiatica della Svizzera!

Il monastero che si affaccia sul lago di Sevan
Il monastero che si affaccia sul lago di Sevan

Quando andare in Armenia

Ora che abbiamo visto meglio le principali cose da vedere, soffermiamoci un attimo su una questione fondamentale: quando andare in Armenia?

Parto innanzitutto con i periodi no, in cui le temperature in Armenia sono abbastanza proibitive. Da novembre a marzo le temperature in Armenia raggiungono facilmente i -10°C, con annesse pesanti nevicate.

D’estate, in particolare tra luglio e agosto, il clima continentale dell’Armenia porta a registrare temperature alte, fino a 45°C… Non il massimo per un viaggio on the road!

Tornando alla domanda iniziale su quando andare in Armenia, restano favorite la stagione primaverile e autunnale. Durante la primavera le temperature sono più miti, nonostante le piogge, e la Natura dà il meglio di sé.

In autunno il clima è pressoché stabile e le giornate sono lunghe abbastanza per innamorarsi perdutamente di questa terra!

Che te lo dico a fare: parti per l’Armenia con WeRoad!

Cosa vedere in Armenia: visto!
Quando andare in Armenia: capito!

Che resta da fare? Ah sì, naturalmente prenotare e partire!

Il tour di WeRoad ti porta alla scoperta di Armenia e Georgia insieme, due mete incredibili in una sola volta!

L’itinerario prevede:

  • Benvenuti in Armenia!
  • Yerevan: capitale armena
  • I monasteri: Khor Virap e Noravank
  • Lago Sevan
  • Verso la Georgia
  • Passeggiata verso il confine russo
  • Mtskheta: l’antica capitale della Georgia

E infine, un bell’arrivederci e, ne sono sicuro, appuntamento al prossimo WeRoad!

Roberto Marana
Scritto da Roberto Marana