Cosa vedere in Algeria, il paese più grande dell’Africa

Cosa vedere in Algeria, il paese più grande dell’Africa

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L’Algeria è una meta a dir poco inconsueta e ancora tutta da scoprire, con il deserto del Sahara che copre una vasta parte della sua superficie.

Lo so che te lo stai chiedendo: cosa c’è da vedere in Algeria, un paese dell’Africa del nord ai più ancora totalmente sconosciuto?

Come accade per tanti altri Stati Africani fuori dalle classiche rotte turistiche l’Algeria ha moltissimo da offrire per i viaggiatori che la scelgono come destinazione.

Innanzitutto voglio confermarti che, rispetto a qualche anno fa, la situazione si è stabilizzata ed è un paese piuttosto tranquillo, dopo gli anni della guerra civile algerina. Bisogna sì prestare attenzione, sia alle insidie naturali che a quelle… umane, ma come in tanti altri posti nel mondo!

Tornando alle meraviglie di questa nazione, qui potrai trovare siti archeologici romani, Algeri con la sua casbah, i mercati tipici e come non nominare sua maestà il Deserto!

Una full immersion in uno degli ambienti più aridi del nostro pianeta, ma che allo stesso tempo ha visto svilupparsi la grande civiltà romana.

Una combo pazzesca di storia antica e Natura che ti lascerà a bocca aperta, te lo posso assicurare!

Sei pronto a conoscere meglio cosa vedere in Algeria? Continua a leggere!

Algeri

Cominciamo questo elenco di cose da vedere in Algeria con la sua capitale, Algeri, non così lontana dal suolo italiano.

Algeri infatti sorge sulla costa nord dello Stato ed è bagnata dal Mar Mediterraneo. Viene chiamata, molto poeticamente, città bianca, per il tipico colore dei suoi edifici francesi risalenti al periodo del Colonialismo.

La prima cosa da ammirare una volta atterrati ad Algeri è la casbah, la parte vecchia, la cui origine torna molto indietro nella Storia, fino al tempo dei Fenici.

Da qui sono passati un po’ tutti, non solo i Fenici: i già citati Romani, i Bizantini, gli Arabi, fino ai Francesi, da cui l’Algeria ottenne l’indipendenza nel 1962.

Passeggiare tra le viette della casbah, patrimonio dell’umanità per l’UNESCO, è una delle esperienze più memorabili da compiere ad Algeri. Solo così potrai osservare artigiani all’opera, ammirare mosaici e imbatterti nei palazzi ottomani.

Di tutt’altro genere il lungomare di Algeri, costituito perlopiù da edifici realizzati dai Francesi a inizio Novecento. Stile art nouveau, viali lunghi e alberati, portici che danno sul mare: una meraviglia!

Menzione speciale per la Place des Martires e l’edificio delle Grande Poste, edificato in stile moresco.

Tappa obbligata se ti trovi ad Algeri il Museo nazionale delle Belle Arti, il più grande museo d’arte di tutta l’Africa! Qui sono presenti pittori algerini che meritano di essere apprezzati, oltre a opere minori di artisti celebri francesi, come Degas e Monet.

Se hai bisogno di un break da questa botta di arte, lo puoi fare nel vicino giardino botanico El Hamma, che ha al suo interno più di 1.200 specie di piante.

Infine, se vuoi salutare la città con un pizzico di commozione, sali sulla collina su cui si trova la basilica Notre Dame d’Afrique, che guarda dall’alto la baia di Algeri.

Vista panoramica di Algeri
Vista su Algeri

Annaba

Situata sulla costa, a circa 100 km dal confine tunisino, Annaba è un’altra città che non può mancare tra le cose da vedere in Algeria.

Annaba
è conosciuta perchè è sorta sulle rovine dell’antica Ippona o Hippo Regius, risalente al periodo dei Fenici e diventata poi insediamento romano.

A Ippona ha vissuto e fu vescovo per anni Sant’Agostino, considerato uno dei padri della Chiesa Occidentale. Non solo: fu teologo, filosofo ed è pure il santo patrono dei… birrai!

Da allora le vicissitudini di Annaba sono state moltissime: conquistata dalla Repubblica di Pisa, poi territorio dell’impero ottomano, poi colonia francese.

A ricordare l’antica Ippona ci sono i resti, tra cui potrai riconoscere il foro e la basilica. Anche la visita al museo annesso ti aiuterà a capire meglio il valore storico di Annaba per lo sviluppo dell’Algeria.

Non solo religione e storia: Annaba è apprezzata anche per le spiagge, come quella di Ain Achir. Acqua pulitissima, una distesa infinita di sabbia e soprattutto poca gente: cosa chiedere di meglio?!

Spiaggia Ain Achir
Anche Annaba ha la sua spiaggia

Djemila

Tra le cose da vedere in Algeria, oltre alla casbah di Algeri, c’è un altro luogo patrimonio dell’umanità per l’UNESCO: Djemila!

A Djemila si trova uno dei siti meglio conservati dell’antica Roma. Qui potrai ancora ammirare il Foro di Settimio Severo, il tempio per il dio Marte, l’Arco di Trionfo dedicato a Caracalla e altro ancora.

Se ci pensi è pazzesco notare quanto esteso fosse l’Impero Romano, visto che qui siamo nell’entroterra dell’Algeria… lontanissimi da Roma!

Nel sito della vecchia Djemila si trovano anche le Grandi Terme e pure il quartiere a luci rosse! Già che ci sei, vedi di non perderti i mosaici esposti nel museo del sito archeologico.

Anche la posizione di Djemila è a dir poco favolosa: si trova infatti a 1.400 metri d’altezza e ai suoi piedi si incontrano due valli.

La scelta non era casuale: i legionari romani veterani che la fondarono avevano bisogno di proteggersi e di controllare tutto l’ambiente circostante.

L’unica cosa da cui oggi ci dobbiamo proteggere è dalla troppa bellezza del luogo; non per nulla Djemila è soprannominata “la bella”.

Costantina

Restando nei pressi di Djemila si trova un’altra cosa assolutamente da vedere in Algeria: Costantina.

Costantina è la terza città più popolosa del paese e viene chiamata anche città dei ponti. Il motivo è presto detto: Costantina è caratterizzata da vari ponti che collegano punti della città dislocati su vallate diverse.

La conformazione di questa città è infatti piuttosto particolare, con questi grandiosi ponti che attraversano le gole del fiume Rhumel.

Alexandre Dumas arrivò a definire Costantina nido d’acquila, proprio per la sua posizione privilegiata e l’incredibile casbah situata su uno sperone roccioso.

A proposito di casbah: passeggiare per le sue vie sarà rigenerante, anche se gli edifici sono quasi tutti recenti. Napoleone infatti fece demolire i palazzi della vecchia kasba per edificare le caserme per i suoi soldati… meglio non commentare va!

Sempre nel centro di Costantina si trova poi il palazzo Ahmed Bey, che non ti puoi proprio perdere! Negli affreschi che decorano le sue stanze vengono raccontati i viaggi di Ahmed Bey, personaggio simbolo della resistenza algerina all’occupazione francese.

Infine, la moschea Emir Abdelkader, con i suoi minareti che superano i 100 metri d’altezza, è un esempio superlativo di architettura islamico-africana.

ingresso della moschea Emir Abdelkader
Uno scorcio di Costantina

Timimoun

Rotolando verso sud ci addentriamo sempre più nel deserto e andiamo alla scoperta di un’altra cosa da vedere in Algeria: l’oasi di Timimoun.

Timimoun è una delle oasi più accessibili per i viaggiatori ed è davvero suggestiva, con i suoi edifici color ocra che si mescolano alla perfezione con il deserto circostante.

Anzi, il deserto non è solo circostante, ma è onnipresente nell’atmosfera che si respira qui!

Le dune che potrai ammirare fanno parte del Grande Erg occidentale, un “mare di dune” secondo per estensione solo al Grand Erg orientale. Ti basti pensare che il 90% della superficie dello Stato algerino è ricoperta dal deserto!

Timimoun però non è solo color ocra, ma anche tanto verde, come quello delle palme che crescono rigogliose, anche grazie al lavoro incessante della popolazione che combatte l’avanzare del deserto.

A Timimoun non c’è nulla ma allo stesso tempo c’è tutto da vedere: un panorama così è quasi impossibile da trovare e da… dimenticare!

Deserto del Sahara
Scatto magico del deserto del Sahara

Ahaggar

Siamo arrivati alla fine di questo elenco delle cose da vedere in Algeria, ma prima di salutarci non posso non parlarti del massiccio dell’Ahaggar.

Se arrivare a Timimoun non ti è bastato e vuoi vivere un’avventura al 100% in mezzo al deserto, puoi decidere di andare ancora più a sud, fino a Tamanrasset.

Sicuramente non un viaggio facile, soprattutto per le lunghe distanze: Tamanrasset infatti è a 1.200 km da Timimoun e ad altri 1.200 da Algeri!

Giungere fino a qui però ti permette di ammirare in tutto il suo splendore il massiccio dell’Ahaggar. Questo è formato da rocce vulcaniche e d’estate questa zona è decisamente calda!

Non voglio spaventarti troppo, anzi guardiamo il bicchiere mezzo pieno: la zona dell’Ahaggar è comunque meno estrema di altre aree del deserto del Sahara.

Il massiccio dell'Ahaggar
Il massiccio dell’Ahaggar

Il clima in Algeria

Conoscere il clima in Algeria è fondamentale per valutare attentamente quando partire per il viaggio.

Nel nord dell’Algeria, che poi è l’area più turistica, il clima è mediterraneo, con inverni freddi e umidi.

Mano a mano che si scende verso sud il clima in Algeria diventa desertico, con temperature estive che arrivano senza problemi a 50 gradi.

Ricapitolando: quando andare quindi in Algeria? Sicuramente la primavera e l’autunno sono i periodi migliori, quando le temperature sono meno strong.

Così facendo non rischi né di patire l’umidità della costa mediterranea o il gelo delle notti nel deserto, né il caldo torrido dell’estate.

Scopri l’Algeria con WeRoad!

Se sei arrivato a leggere fino a qui, l’Algeria non ha per te più segreti… o quasi!

Città antiche, oasi nel deserto, siti archeologici e tanto altro ancora ti aspetta non troppo lontano da casa.

Non ti resta che andare a scoprire dal vivo tutte le cose da vedere in Algeria, partendo con noi di WeRoad.

Il tour di WeRoad prevede:

  • Benvenuti in Algeria!
  • In viaggio verso le città romane
  • Lo splendore di Roma in Africa
  • Tiddis e Costantina
  • Direzione Ghardaïa, l’oasi patrimonio dell’UNESCO
  • Viaggio ai confini del Sahara
  • Algeri, la capitale
  • Arrivederci Algeria!

Puoi starne certo: un viaggio in Algeria non si dimentica tanto facilmente!

E sai che proprio lì, di fianco all’Algeria, c’è un altro tesoro da scoprire vero? Dai un’occhiata all’imperdibile Marocco.

Roberto Marana
Scritto da Roberto Marana