Già dal finestrino dell’aereo rimarrete ammaliati alla vista della baia di Sydney, un’incantevole tela con sinuose pennellate di blu dipinto di blu, spiagge baciate dal sole e un’insolita commistione tra natura e dimensione urbana.
Probabilmente sentirete il cuore mancare un battito riconoscendo dall’alto l’iconica Opera House, che quest’anno spegne 50 candeline. E forse vi si azzererà leggerissimamente la salivazione appropinquandovi alla dogana, temendo di vedervi straziare i bagagli davanti agli occhi come nel programma Airport Security. Welcome to Sydney, nell’appendice sudorientale dell’Australia, la terra agli antipodi.
Nata nel 1788 come colonia penale britannica, Sydney è cresciuta a velocità supersonica fino a diventare una metropoli multiculturale, inclusiva, prospera, avanguardistica e cosmopolita, immersa in un ambiente naturale di gran pregio.
Lo skyline della città di smeraldo, la più grande e antica della terra di Oz, accosta gli avveniristici grattacieli del central business district a eleganti palazzi vittoriani e georgiani progettati dall’architetto Francis Greenway, arrivato nelle terre down under come galeotto. E poi c’è il celeberrimo teatro dell’opera, grande capolavoro dell’espressionismo moderno.
La maggior parte dei visitatori tende a concentrarsi esclusivamente sugli highlight, come Bondi Beach, l’Opera House e il maestoso Harbour Bridge. Con questa guida su cosa vedere a Sydney vi esortiamo a cambiare prospettiva e non limitarvi a una sola inquadratura. Oltre alle big hit imperdibili ci sono tante altre attrazioni, spesso emblematiche della riconciliazione con le popolazioni aborigene, che meritano di essere scoperte, esplorate e apprezzate.
Progettato dall’architetto danese Jørn Utzon, questo stupefacente teatro a forma di veliero è uno dei simboli par excellence non solo della città di smeraldo ma dell’intera Australia. Inaugurato nel 1973 e dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2007, l’OperaHouse è una presenza imponente che svetta su una penisola al centro della baia di Sydney.
La struttura comprende cinque sale per concerti sinfonici, eventi teatrali, commedie, balletto, opera classica e contemporanea. La concert hall ha riaperto lo scorso anno dopo un massiccio intervento di ristrutturazione volto a risolvere annosi problemi di acustica.
Assistere a uno spettacolo dal vivo all’Opera House dovrebbe essere al primo posto nella lista delle cose da fare a Sydney, a maggior ragione quest’anno, per celebrare le nozze d’oro del teatro. I biglietti possono essere acquistati online.
Inoltre, la struttura è ora affiancata da una nuova icona architettonica, Sydney Modern of New South Wales, edificato su un vecchio deposito petrolifero della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta del primo museo d’arte pubblica nella terra di Oz alimentato completamente da energia rinnovabile.
Sydney Harbour Bridge
Molto più di un ponte ad arco, l’imponente Sydney Harbour Bridge è un’icona nazionale conosciuta in tutto il mondo. Con i suoi 50 metri di larghezza per 1100 di lunghezza, l’Harbour Bridge collega il central business district all’area settentrionale della città dal 1932, offrendo un panorama sensazionale che spazia da Woolwich a Watsons Bay, a nord di Bondi Beach.
Il modo più pratico per visitare questa possente, maestosa struttura di ferro è a piedi. Scale, rampe e ascensori si trovano su ambo i lati del ponte e conducono al passaggio pedonale sul fianco orientale. Lungo il fianco occidentale, invece, corre una comoda pista ciclabile.
Una delle più entusiasmanti cose da fare a Sydney è scalare questo capolavoro d’ingegneria con caschetto e moschettoni, connessi via radio a una guida locale che vi illustra il ricco patrimonio culturale e artistico della città mentre la ammirate da un’altezza di 134 metri. Ripeto. 134 metri. Praticamente come salire in cima alla guglia dell’UniCredit Tower di Milano come piccoli King Kong. Per chi non ama l’altezza, anche transitare al di sotto dell’Harbour Bridge in ferryboat ha il suo perché.
Bondi Beach
A poco più di 5 chilometri dal central business district, Bondi Beach, con le sue onde perennemente mastodontiche e una temperatura media dell’acqua che supera i 20°C, è una delle spiagge più emblematiche di tutta l’Australia.
Animata a ogni ora del giorno, Bondi è un’enorme mezzaluna di soffice sabbia rosa incorniciata da murales, sculture affacciate sul Mar di Tasman e una miriade di negozi che vendono costumi da bagno e tavole da surf. Il curioso nome Bondi sembrerebbe derivare da una parola aborigena che indica le onde del mare che si infrangono sulla roccia.
Se sentite il richiamo dell’onda, un corso di surf o bodyboard a Bondi Beach merita assolutamente un posto d’onore nella lista delle cose da fare a Sydney.
Royal Botanic Garden
A sudest dell’Opera House, il Royal Botanic Garden è dal 1816 un’oasi di pace di 30 ettari, con specie botaniche provenienti da tutta l’Australia, classificate dal botanico scozzese Charles Frazer. Aperti tutto l’anno, i Giardini Botanici Reali sono abitati da curiosi esemplari di kakatua, spigliati pappagalli bianchi con spettacolare cresta erettile gialla, becco ricurvo e piede zigodattilo. Mentre si snasano fiori multicolor non è raro imbattersi in curiose opere d’arte e adocchiare piccoli pipistrelli con adorabili musetti da roditori.
Consigliamo di prenotare con ampio anticipo una visita guidata alla scoperta delle tradizioni aborigene con una guida locale.
Hyde Park
Tra i polmoni verdi più noti della capitale del New South Wales c’è Hyde Park, inaugurato nel 1878 con il nome dell’omonimo parco londinese. Con i suoi 16 ettari, si tratta del più grande e antico giardino pubblico in Australia, delimitato a ovest da Elizabeth Street, a est da College Street, a nord da Prince Albert Road e a sud da Liverpool Street. Insomma, non potevamo non iserirlo tra le cose da vedere a Sydney.
Questa era un tempo una zona paludosa dove gli aborigeni andavano a caccia di anatre selvatiche. Con la colonizzazione, l’intera area venne bonificata e convertita in un parco aperto al pubblico. Al suo interno si trovano:
Hyde Park Barracks, ex complesso carcerario dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2010, dove un tempo venivano alloggiati i criminali condannati a trascorrere il resto dei loro giorni nella terra agli antipodi;
Giant Chess Board, un’enorme scacchiera che a me ricorda vagamente Marostica, in provincia di Vicenza;
Archibald Fountain, scenografica fontana donata nel 1919 da J. F. Archibald, giornalista e ideatore dell’annuale Archibald Award for Arts.
Sempre molto animato, Hyde Park ospita una lunga serie di eventi, tra cui il Sydney Festival a gennaio, l’ANZAC Day in aprile e il Food & Wine Fair, dove andar giù di mandibola like there’s no tomorrow.
Tower Eye
Con i suoi 300 metri di altezza, il Tower Eye è l’edificio più alto dell’Emerald City. A circa 250 metri di altezza vi attende una piattaforma panoramica, raggiungibile salendo un migliaio di scalini o più comodamente in ascensore.
La vista è ancora più suggestiva dallo skywalk posto sulla sommità della torre, dove potrete guardare un video in 4D experience con veduta a volo d’aquila. Il momento ideale per contemplare lo skyline di Sydney dal Tower Eye è il tramonto, che v’o dico a fà!
And there’s more: all’interno della torre ci sono due ristoranti girevoli da cui ammirare un deflagrante panorama a 360 gradi tra una forchettata e l’altra di ostriche rock, polpo australiano brasato, gamberi tigre, cozze e vongole a volontà.
Museo di Arte Contemporanea
Next on the list di cosa visitare a Sydney, epicentro culturale per i Millennial di tutto il mondo, è il Museum of Contemporary Art, inaugurato nel 1991. In una galleria sul Circular Quay, il centro di Sydney Cove, dove si stanziarono i primi insediamenti dei coloni britannici, sono esposte opere realizzate con linguaggi diversi – pittura, installazione, scultura, video e fotografia – di artisti australiani appartenenti a diversi background culturali.
Il focus è sulle mostre personali di artisti sia emergenti che affermati, che animano il vivace panorama culturale australiano, in costante evoluzione.
Darling Harbour
Nella parte occidentale di Sydney, il central business district sfocia nel quartiere di Darling Harbor, che a fine anni Ottanta da costola del porto è stato reinventato in chiave turistica, divenendo il fulcro della movida serale. Tra ristoranti, lounge bar e negozi di ogni genere, qui potrete assaporare la vera anima solare e festaiola della capitale del Nuovo Galles del Sud. Non può mancare tra le cose da vedere a Sydney!
Sea Life Aquarium
Tra le cose da vedere a Sydney ci sono anche le gallerie sotterranee del Sea Life Acquarium. Nel quartiere Darling Harbour, l’acquario comprende ben 14 percorsi che ricreano 5 diversi habitat in cui sono ospitate oltre 13.000 creature marine e acquatiche di 700 specie diverse. Qui vi ritroverete vis-à-vis con squali, piccoli cetacei, pinguini, foche, dugonghi, razze, cavallucci marini, tartarughe e pesci pagliaccio, per citarne alcuni.
Taronga Zoo
Taronga Zoo è un’istituzione in città e decisamente una delle cose da vedere durante un viaggio a Sydney. Inaugurato nel 1916 come area per il ricovero e la cura di animali in difficoltà, il parco si è evoluto superando il concetto di tradizionale giardino zoologico novecentesco. Questo grande parco di oltre 20 ettari ospita oggi 4000 esemplari di 350 specie animali diverse.
Qui avrete la preziosa opportunità di ammirare da vicino i marsupiali che pascolano nell’immaginario dei turisti di tutto il mondo, come canguri, wombat, wallaby, quokka e scoiattoli volanti, oltre a tante altre bizzarre creature endemiche delle terre down under, tra cui koala, echidna, emù, kookaburra e il diavolo della Taz Taz Tazmania.
Al Taronga Zoo avrete altresì l’opportunità di osservare dal vivo rari esemplari di ornitorinco, un singolare incrocio tra un’anatra e il re dei topi a detta degli aborigeni australiani.
Queen Victoria Building
Equivalente australiano di Harrods a Londra, Galeries Lafayette a Parigi e la Rinascente a Milano, Queen Victoria Building è la destinazione prediletta di ogni shopping addicted. Si tratta di un immenso centro commerciale di lusso composto da, tenetevi forte, 5 piani con 200 negozi.
Edificato nel tardo XIX secolo su progetto dell’architetto scozzese George McRae, il Queen Victoria Building occupa un intero isolato del central business district. Al suo interno, oltre a far volteggiare nell’aere la carta di credito, potrete ammirare gli eleganti archi in metallo della galleria centrale, le vetrate di pregio, le scalinate riccamente decorate e il Grande Orologio Australiano sormontato da una fantastica cupola d’oro.
Sydney Town Hall
Elegante edificio vittoriano dichiaratamente ispirato all’Hôtel de Ville de Paris, il Sydney Town Hall è la sede municipale della città. Svetta in tutta la sua magnificenza nel cuore del central business district, di fronte al Queen Victoria Building.
Australian Museum
L’Australian Museum, situato di fronte a Hyde Park e recentemente rinnovato, dedica apposite sezioni ai grandi animali estinti e alla ricca fauna australiana.
Ampio spazio è riservato alla storia aborigena, con una fitta agenda di mostre dedicate, rassegne, esposizioni artistiche ed eventi organizzati con la collaborazione delle comunità indigene per assicurare la corretta interpretazione di manufatti e reperti.
Luna Park Sydney
A Milsons Point, all’estremità settentrionale di Harbour Bridge, vi attende il Sydney’s Luna Park, storico parco divertimenti riaperto al grande pubblico una ventina di anni fa dopo un lungo periodo di chiusura.
Alle attrazioni leggendarie, come la famosa ruota panoramica di 40 metri da cui, dagli anni Trenta del secolo scorso, i passeggeri possono godere di una favolosa vista panoramica su Port Jackson, se ne sono aggiunte molte altre.
Tra le nuove attrazioni ci sono delle atroci montagne russe che vi polverizzeranno i circuiti cerebrali, spettrali dimore infestate dai fantasmi, e Hair Raiser, futuristico marchingegno che raggiunge lentamente i 50 metri di altezza per poi precipitare verso il basso tutto d’un colpo a 80 km/h, facendo rizzare i capelli e aggrovigliare le budella agli sventurati che si trovano a bordo. Un Luna Park tra le cose da vedere a Sydney? Per noi è un grosso sì!
Viaggio in Australia con WeRoad
La spavalda capitale del New South Wales è il punto di partenza del tour Australia on the road della durata di 14 giorni, che vi porterà a Brisbane percorrendo la costa orientale della terra dei boomerang, con tappa a:
Blue Mountains, suggestive alture color indaco dagli occhi del cielo, immerse nel profumo degli eucalipti e attraversate da splendidi sentieri escursionistici;
Hunter Valley, la regione vinicola più antica d’Australia, dove si producono anche distillati biologici;
Wallis Lake, gioiello scintillante nella regione dei Grandi Laghi nella Barrington Coast;
Dorrigo National Park, con spettacolari foreste pluviali e le celebri cascate di Dangar Falls;
Byron Bay, iconica cittadina balneare nel New South Wales, ritrovo per hippy, hipster e surfisti;
Gold Coast, all’estremità sudorientale dello stato del Queensland, nota per le lunghe spiagge sabbiose, il surf e i sentieri escursionistici;
Moreton Island, un’isola da sogno, composta esclusivamente di sabbia bianca, dove si può persino dare da mangiare ai delfini con le mani.
L’arrivo è, come accennato, a Brisbane, fiorente capitale del Queensland a lungo sottovalutata e divenuta oggi un vivacissimo centro culturale sempre più apprezzato a livello internazionale.
Inoltre, raggiungere la terra dei canguri dall’Italia è ora più semplice che mai. Dal Bel Paese sono disponibili voli diretti per l’Australia da Roma caput mundi ben tre volte alla settimana con Qantas, la compagnia di bandiera australiana, senza scali in giro per il vasto mondo.
Ci auguriamo di avervi fornito interessanti spunti su cosa vedere a Sydney, attrazioni, itinerari e idee di viaggio.
