Cosa vedere a Copenaghen: 10 e più attrazioni in città

Cosa vedere a Copenaghen: 10 e più attrazioni in città

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12 Ottobre

Visitare i paesi del nord Europa è sempre una lezione di vita. Se poi ci si dirige a Copenaghen la frittata è fatta: ti farai un bel viaggio nel futuro, e non solo dal punto di vista architettonico. Ti trovi infatti nella capitale della Danimarca, che è da sempre sul podio dei Paesi più felici del mondo. Insomma, anche in città si vive molto bene e potrai constatarlo con i tuoi occhi. Ma non siamo qui per parlare delle politiche sociali cittadine: come avrai già capito, in questo articolo ti illustrerò cosa vedere a Copenaghen, città della sirenetta e non solo.

La capitale danese è infatti molto ricca in quanto ad attrazioni e l’itinerario da seguire (in due, tre o quattro giorni) è bello denso. E allora conviene mettersi subito in viaggio per scoprire tutti i punti di interesse e fare il pieno di bellezza (e civiltà). Cominciamo!

La sirenetta

Ovviamente non potevo non cominciare dal simbolo più celebre della città: la sirenetta di Copenaghen. Non puoi non visitarla perché è la meta più gettonata (e potrai di conseguenza trovarla parecchio affollata) della Capitale. La sua storia non è neanche tanto antica, ma è sicuramente turbolenta: situata all’ingresso del porto cittadino, raffigura la protagonista di una delle fiabe più celebri di Andersen, scrittore e poeta danese famoso in tutto il globo terraqueo. Realizzata dallo scultore Edvard Eriksen, fu mostrata per la prima volta in pubblico nel 1913.

In oltre 100 anni di storia, a questa sirenetta con lo sguardo assorto verso il mare gliene sono capitate di ogni: nel 1964 le fu mozzata la testa, che non fu mai più ritrovata. Poi fu la volta di un braccio (poi riconsegnato) nel 1984. Nel 1990 ci fu un nuovo tentativo di decapitazione (che però non andò a buon fine), che convinse l’amministrazione cittadina a sostituire la statua con una copia identica ma realizzata a partire da un unico blocco metallico. Purtroppo questo non ha fermato i vandali: nel 1998 la statua fu nuovamente decapitata, ma questa volta la testa fu riconsegnata e rimessa al suo posto. Alle amputazioni si sono poi accompagnati imbrattamenti con vernice e (addirittura) sradicamenti dalla roccia su cui è appoggiata. Insomma, renderle omaggio è quasi doveroso, soprattutto per tutto quello che ha passato nel corso degli ultimi anni!

Cosa vedere a Copenaghen: la sirenetta

Il castello di Rosenborg

Se ti piacciono i castelli non puoi assolutamente saltare questa tappa: tra i più belli in Europa, il castello di Rosenborg è stato costruito nel 17esimo secolo. Si trova proprio al centro della città ed è circondato dal bellissimo parco di Kongens Have, molto amato dai locals. Un tempo utilizzato come residenza reale, oggi il castello di Rosenborg custodisce i gioielli della Corona e molte altre memorabilia.

Vederlo da fuori è già incredibile, ma se guadagnerai l’ingresso potrai immergerti in un’atmosfera da fiaba: gli arredi originali e gli arazzi alle pareti ti porteranno infatti indietro nel tempo. Fra le stanze da vedere, ad esempio, c’è il bagno del re e il suo gabinetto privato di scrittura. Insomma, sono certa che la visita non ti lascerà indifferente. Il biglietto per entrare costa 140 corone danesi, ovvero circa 18 euro.

Castello di rosenborg a Copenaghen

L’opera House

Dai passato al futuro il passo è breve, soprattutto a Copenaghen: in città infatti le bellezze di un tempo vivono splendidamente al fianco dell’architettura più d’avanguardia, creando un continuum unico al mondo. Esempio magistrale di questo è l’Opera House, grande vanto cittadino, nonché uno dei teatri più moderni di tutto il mondo.

In danese si chiama semplicemente Operaen, ed è un edificio iper-moderno e avveniristico: si trova sull’isola di Holmen e è stato realizzato in modo che fosse allineato con Amalienborg (di cui parlerò fra poco). Se gli esterni ti hanno colpito, gli interni (distribuiti su ben 14 piani) potrebbero far decisamente al caso tuo. Potrai assistere assistere a uno spettacolo, o magari prendere parte a una delle tante visite guidate che vengono organizzate quotidianamente. Se invece ti basta guardarlo da fuori, fai in modo di osservarlo dalla sponda opposta al tramonto o di sera: l’effetto delle luci sull’acqua fa sciogliere anche i cuori più duri.

Amalienborg

Eccoci giunti alla residenza invernale della regina di Danimarca. Situata al centro della città, è costituita da quattro palazzi identici disposti attorno a un giardino ottagonale. Oltre al classicissimo cambio della guardia a mezzogiorno, potrai visitare parte del palazzo guadagnando l’ingresso dell’Amalienborg Museum, localizzato all’interno del Christian VIII’s Palace, ovvero uno dei quattro edifici di cui si compone l’intera residenza. Questo ti permetterà di dare un’occhiata all’interno imparando anche qualcosa in più sulle tradizioni legate alla corona danese. Insomma, se sei un appassionato di royal families, questo è davvero il place to be per te. Il biglietto d’ingresso costa 125 corone, ovvero circa 16 euro. Totalmente fattibile.

Cambio della guardia ad Amalienborg

Black Diamond

Si trova poco distante da Amalienborg ed è un altra prova di come, a Copenaghen, tradizione e innovazione architettonica siano come il pane e la marmellata: stanno benissimo insieme. Il cosiddetto Black Diamond altro non è che un moderno ampliamento della Biblioteca Reale Danese: si trova a ridosso dell’acqua, ed è un edificio mastodontico con angoli irregolari e rivestito da granito nero lucido. Bellissimo da vedere esternamente, puoi anche decidere di entrare all’interno gratuitamente. Oltre alla biblioteca, il Black Diamond ospita mostre, eventi letterari, concerti e così via.

Strøget

Se sei a caccia di souvenir, è decisamente a Strøget che devi fare un salto. Quest’isola pedonale attraversa Copenaghen connettendo le due piazze principali della città. Inutile dire che è un susseguirsi di negozi, ristoranti e caffè. Certo, ti trovi sicuramente una delle parti più turistiche della città, quella dedicata al consumismo più sfrenato, ma consiglio comunque di farci un giretto.

E quando di sarai stancato dei negozi puoi sempre sederti ai tavolini di un caffè e gustarti lo smørrebrød, l’iconico “panino aperto” danese. Si tratta di una fetta di pale di segale imburrata e poi farcita nei modi più diversi: dalla carne al pesce, dai salumi al formaggio, non mancano neanche le versioni con le verdure. Ovviamente esistono centinaia di ricette dello smørrebrød, ma sono certa che troverai la tua variante preferita.

Strøget a Copenaghen

Giardini di Tivoli

Se ti stai chiedendo cosa visitare a Copenaghen c’è un’altra tappa in città che non puoi assolutamente perdere. Si tratta dei Giardini di Tivoli che, nonostante il nome, altro non sono che non grande e bellissimo parco divertimenti. Rappresentano l’autentico divertimento a Copenaghen e dalla loro parte hanno anche il fatto di essere il secondo parco più antico del mondo. Furono infatti inaugurati nel lontano 1843!

Le montagne russe sono davvero incredibili, la ruota panoramica è un must, e la pagoda in stile giapponese è davvero particolare. Se vuoi passare una giornata diversa dal solito, questo parco è sicuramente fra le cose da vedere a Copenaghen. Attenzione però, non è aperto tutto l’anno. Controlla le aperture prima di partire, ma sappi che solitamente è visitabile da fine marzo a fine settembre, con l’eccezione di Halloween e del periodo natalizio, quando sono generalmente previste aperture straordinarie.

Giostra ai giardini di tivoli

La torre rotonda

Fra le cose da visitare a Copenaghen c’è anche la Torre rotonda, perfetta se vuoi avere una visione privilegiata sulla capitale della Danimarca. In realtà non è una semplice torre, ma il più antico osservatorio astronomico (ancora funzionante) d’Europa, dal quale si osservano le stelle dal lontano 1642. Accedendo all’edificio non sei obbligato a guardare la volta celeste: potrai semplicemente percorrere la spirale che ti porterà in cima alla torre, dove si trova una bella piattaforma esterna che ti offrirà una vista incredibile sulla parte più antica della città.

Christiania

Benvenuto nella città libera di Christiania! Non dovrai spostarti da Copenaghen per visitarla, perché in realtà è parte integrante della città, benché al suo interno le regole sono un po’ diverse. Nata come esperimento sociale negli ’70, è stata contraddistinta fin da subito da una marcata anima hippy e da una decisa tolleranza nei confronti delle droghe leggere.

Ipercolorata, controversa e occupata, è un vero e proprio quartiere alternativo all’interno del quale oggi vivono circa 1000 persone. Per molti si tratta di un luogo pericoloso, ma in realtà è necessario solo un po’ di buonsenso: non trattare Christiania come un parco di divertimenti e abbi rispetto di chi vive al suo interno. Non scattare foto, non fare video, non girare con fotocamere e smartphone in vista e comportati bene.

Se vuoi capirne davvero l’anima ti consiglio di partecipare a uno dei tour organizzati dai suoi abitanti, che solitamente hanno luogo durante la stagione estiva. In inverno, invece, è molto particolare il mercatino di Natale: ti consiglio di visitarlo! In ogni caso, prima di avventurarti al suo interno, leggi bene i cartelli dei “Do” e dei “Don’t” appesi all’ingresso. Sappi che da aprile 2024 è stata chiusa Pusher Street, cosa che potrebbe creare disordini: quindi informati in loco prima di organizzare la tua visita.

Christiania

Cattedrale di Roskilde

Se hai tempo a disposizione ti consiglio di avventurarti al di fuori dei confini cittadini per andare a Roskilde, cittadina che si trova a circa 30 km da Copenaghen e che prende il nome dall’omonimo fiordo su cui si affaccia. Ti trovi in un antico insediamento vichingo, oggi celebre per la sua imponente cattedrale, Patrimonio Unesco dell’Umanità.

E’ davvero antica: le sue fondamenta furono gettate nel 1170 ma fu terminata solo due secoli dopo. Ovviamente nel corso del tempo è stata modificata più volte, e per questo appare come una summa di stili diversi: la facciata romanica a mattoni rossi si accompagna a due torri gemelle sormontate da guglie gotiche. Anche l’interno merita: oltre ospitare le tombe di diversi monarchi danesi, troverai tanti affreschi e una pala dorata rinascimentale risalente al 1560.

Museo delle navi vichinghe

Se vai a Roskilde non puoi non fare un salto al museo delle navi vichinghe, che si trova proprio sulle rive del fiordo. Al suo interno puoi osservarne diverse e, udite udite, si tratta di imbarcazioni originali! Questi sono infatti i vascelli che, introno all’anno mille, furono colpiti e affondati proprio all’interno del fiordo per proteggere (probabilmente) la città dai pirati. Insomma, se ti interessa questa parte della storia danese (e mondiale) non perderti questo museo così particolare.

Bene, la mia guida di Copenaghen e dintorni finisce qui. Ovviamente in città c’è ancora molto altro da fare e vedere, ma se ti rivelo tutto ti toglierò la bellezza della scoperta, che alla fine rappresenta l’anima più bella e pura di un viaggio. Ma prima di salutarti voglio darti ancora qualche piccolo consiglio: osserva la città da una prospettiva inedita, facendo un giro in barca sui canali, da cui potrai godere di meravigliose vedute su Copenaghen e sui suoi palazzi ipercolorati; fai un giro a Refshaleøen, ex zona industriale di Copenaghen oggi dedicata all’innovazione e allo street food; fai un salto al giardino botanico e, quando ti viene fame, dirigiti verso il vicino Torvehallerne, il mercato coperto della città; infine, se sei appassionato di cimiteri, non dimenticare di fare un salto a quello di Assistens, che ospita – fra gli altri – il già citato Hans Christian Andersen e il filosofo Søren Kierkegaard.

Viaggio a Copenaghen con WeRoad

Se questa guida di Copenaghen ti è piaciuta e questa città risuona con le corde del tuo cuore, devi andarci al più presto! Se non sai però da che parte cominciare a organizzare il viaggio (o hai poco tempo per farlo), affidati a WeRoad: Copenaghen express è proprio quello che fa per te, fidati.

Serena Fogli
Scritto da Serena Fogli
Giornalista a tempo pieno, eco-ansiosa di professione: divoro libri anche a colazione e viaggio non appena lavoro e risparmi me lo...