Cosa mangiare in Giappone, dal ramen di Zazà ai takoyaki di One Piece

Cosa mangiare in Giappone, dal ramen di Zazà ai takoyaki di One Piece

Copia link
Link copiato!
https://stories.weroad.it/cosa-mangiare-in-giappone/
13 Settembre

Tra Doraemon che si ingozza di dorayaki, l’ispettore Zenigata che trangugia ramen istantanei e Goku che sbrana marmittoni di riso bianco con la voracità di un pescecane, noi Millennials e Gen X cresciuti a pane, lire e cartoni animati nipponici siamo piuttosto ferrati su cosa si mangia in Giappone. Oh yes, perché oltre a sushi, sashimi e sakè c’è di più.

A fumetti, manga e anime giapponesi va riconosciuto il merito di aver fatto conoscere al mondo pietanze, abitudini e tradizioni culinarie molto diverse da quelle a cui siamo abituati in Occidente. Rendiamo, quindi, grazie ai fumettisti Akira Toriyama, Fujiko Fujio, Eiichirō Oda…

Considerata una delle più ricche, bilanciate e salutari del mondo, la nouvelle cuisine della Terra del Sol Levante merita di essere conosciuta, gustata ed esplorata avventurandosi ben oltre sushi e sashimi. Qui di seguito, un’approfondita panoramica su cosa mangiare in Giappone, dagli okonomiyaki al ramen, dalla tempura agli onigiri, passando per il vasto menù dello street food nipponico.

Sushi

Cosa mangiare in Giappone sushi

Partiamo dalla superstar della cucina giapponese, il sushi, specialità che nell’immaginario collettivo viene immediatamente associata all’Estremo Oriente. Con il termine sushi, nella visione più comune, si indicano monoporzioni a forma di sfera, cono o rotolo di riso aromatizzato con sale, zucchero e alghe kombu, abbinato a verdure e pesce crudo o cotto, da intingere nella salsa di soia.

In Giappone la definizione è più ampia e riguarda differenti preparazioni a base di una varietà locale di riso, chiamata tamanishiki, con pesce, alghe, uova, rafano, avocado, cetrioli e tofu, che possono essere legati da una striscia di alga nori.

Tra le più comuni varietà di sushi ci sono:

  • nigri, piccola porzione allungata di riso con pesce crudo in fetta sottile;
  • sashimi, pesce crudo sottilmente affettato e servito con salsa di soia, wasabi e zenzero marinato, senza riso di accompagnamento;
  • maki, roll composto da riso e alghe, con ripieno di verdure o frutti di mare;
  • temaki, roll di alga nori di forma conica, con ripieno di riso, pesce e verdure.

I pesci più comunemente usati per la preparazione del sushi sono salmone, tonno, ombrina, gambero, orata, branzino, sgombro e pesce spada.

Ramen

Cosa mangiare in Giappone ramen

Uno dei piatti preferiti del corpulento Po di Kung Fu Panda e del platinato ninja Naruto Uzumaki, il ramen è una zuppa a base di noodles, tanto semplice quanto deliziosa.

Ne esistono innumerevoli varianti, tutte accomunate dalla presenza di una pasta tipo spaghetti, prodotta con farina di frumento. Il brodo può essere sia vegetale, insaporito con soia o miso, sia a base di carne o pesce. Si aggiungono poi i condimenti, che spaziano da carne di maiale, frutti di mare e uova marinate ad alghe essiccate, cavolo cappuccio, porri e cipolle verdi. Le ricette variano a seconda della zona in cui si ordina. Si dice che la maggior parte dei ristoranti custodisca la propria ricetta segreta.

Prendete nota. Nella Terra del Sol Levante emettere un suono sibilante quando si gusta il ramen non solo è considerato un gesto educato, ma dimostra che ci si sta godendo il pasto.

Okonomiyaki

Cosa mangiare in Giappone

Gli okonomiyaki, specialità della città di Osaka, sono delle crêpe salate a cui si è autorizzati ad aggiungere tutto quello che si vuole. Okonomiyaki in lingua giapponese significa, letteralmente, “ciò che vuoi alla griglia”. Esplicativo. Verza, germogli di soia, noodles, pesce, uova… Ci si può aggiungere qualsiasi ingrediente.

Il ristorantino gestito dall’irascibile cuoco Marrabbio, baffuto genitore di Licia che in un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrarono per caso, era specializzato proprio in okonomiyaki, che il fulvo gattone era solito sbranare a quattro palmenti.

La particolarità di queste curiose crêpe è che vengono preparate su una piastra d’acciaio, il teppan, su cui vengono servite dopo essere state decorate con verdure, alghe secche tritate, fiocchi di tonno essiccato e una deliziosa salsa agrodolce chiamata otafuku. Una bontà allucinogena. 

Takoyaki

Cosa mangiare in Giappone

La pastella e la cottura alla piastra accomunano gli okonomiyaki e i takoyaki, tipico street food giapponese. Si tratta di deliziose polpettine di polpo guarnite con sottili scaglie di pesce essiccato. Croccanti fuori e morbide dentro, si gustano rigorosamente calde.

Ne è golosissima l’intera ciurma di One Piece, il manga più popolare di tutti i tempi, ora diventato una serie su Netflix che non sembra malvagia. Nel manga e nell’anime c’è addirittura una nave attrezzata per la loro preparazione.

Onigiri

Comodi da consumare anche senza bacchette, gli onigiri sono polpette di riso bianco di forma triangolare, con ripieno di salmone, tonno, gamberetti, uova o verdure, decorate con un’alga nori rettangolare.

Si dice che risalgano addirittura all’anno Mille e che rappresentino il tipico pasto dei samurai. Sarà. Noi Millennials e Gen X ricordiamo questi iconici arancini di riso come spuntino ricorrente in un’infinità di cartoon giapponesi, da Lamù e Inuyasha ai Pokémon. In molti episodi, si vede distintamente Brock Harrison cucinarne delle tonnellate da servire all’allegra brigata. Ce ne sono anche al gusto umeboshi, quelle curiose prugne secche molto apprezzate da Suppaman di Arale.

In Giappone gli onigiri si trovano nei take away e nei diffusissimi supermarket chiamati konbini. Suggeriamo di acquistarli da asporto e gustarli in un parco, magari all’ombra di un ciliegio in fiore.

Dorayaki

Cosa mangiare in Giappone

Il celebre gatto robot Doraemon va matto per i dorayaki, soffici dischi di pan di Spagna liscio ripieni di marmellata di fagioli rossi azuki, detta anko. Nel cartone se ne sbrana quantità industriali.

Questi snack morbidi e dolcissimi, una delle merende più diffuse nella Terra del Sol Levante, ricordano un po’ i pancake americani e i dalgona coreani di Squid Game. Prepararli è piuttosto semplice. Occorrono solo farina, miele, uova, lievito e zucchero a velo.

Yakitori

Yakitori

Gli yakitori sono uno degli street food più apprezzati della cucina nipponica. Si tratta di spiedini di pollo conditi con una salsa chiamata tare, a base di soia, sakè, spezie e melassa. Una bontà intergalattica, che conferisce a questo stuzzichino un irresistibile aroma agrodolce.

Tofu

tofu

In una guida su cosa mangiare in Giappone non può mancare il tofu, un alimento dalle origini antiche, ricavato dalla soia fermentata. Elemento base della shōjin ryōri, l’alimentazione seguita nei templi buddisti giapponesi, il tofu è una specialità vegana dal sapore fresco, delicato e più gustoso di quanto si possa immaginare. Denso e cremoso, viene solitamente servito a forma di cubetti o parallelepipedi.

Gyoza

Cosa mangiare in Giappone

I veri gyoza giapponesi, da non confondere con le versioni coreane e cinesi grossomodo simili, sono i ravioli del Sol Levante, ripieni di erbe aromatiche, spezie, verdure e carne macinata.

Si distinguono dai cugini cinesi e coreani per il sottile involucro di pasta di grano. In genere vengono serviti come portata principale in porzioni da 6 o 8 pezzi, accompagnati da un intingolo realizzato con salsa di soia e aceto di riso. L’acquolina in bocca m’è venuta, mannaggia.

Mochi

mochi

Bunny in Sailor Moon, la scosciata combattente che veste alla marinara, va matta per i mochi, tipici dolcetti giapponesi a base di riso glutinoso cotto a vapore, ripieni con una varietà di confetture, tra cui quella di fagioli rossi azuki. Si accompagnano in genere al tè verde.

Tempura

tempura

La tempura è una tecnica con cui in Giappone si preparano gamberi, calamari e verdure di stagione, più raramente la carne. Si tratta di una frittura con una pastella leggera, delicata e croccante, a base di farina di riso e acqua ghiacciata. La preparazione avviene in genere in una padella wok con olio di colza o sesamo.

Soba

Con il termine soba, che in giapponese significa grano saraceno, si indica una varietà di spaghetto lungo e sottile dal colore brunastro, a base di grano saraceno, per l’appunto. A differenza dei classici noodles, i soba non contengono uova e, oltre a essere più facilmente digeribili, sono molto versatili in cucina.

I noodles di soba vanno cotti per qualche minuto in acqua bollente e finiti di preparare in una padella wok insieme a carote, cavolo, cipolle e germogli di soia e bambù. Possono essere serviti caldi o freddi, con uova o tempura e una fantastica salsa a base di soia, che prende il nome di tsuyu. Con il termine yakisoba, invece, ci si riferisce a spaghetti di grano saraceno semplicemente saltati in padella.

Udon

udon

Avete presente gli spaghettoni fumanti che Sailor Moon trangugiava a fasci interi con le bacchette? Ecco, si tratta degli udon, una tipologia di noodles molto diffusa e amata in Giappone. Farina di frumento, acqua e sale vengono lavorati insieme per produrre questi grossi vermicelli di circa 5 millimetri di spessore, da consumare in brodo con scalogno, tofu, funghi o tempura. Si tratta dei fratelli più massicci dei noodles di soba, per intenderci, dalla consistenza più elastica e piacevolmente gommosa.

Misoshiru, zuppa di miso

zuppa di miso

Il miso è una crema a base di soia fermentata che viene sciolta in un brodo di pesce chiamato dashi, a cui solitamente vengono aggiunti tofu, porri, funghi, pesce, frutti di mare o daikon, una radice dal sapore che ricorda quello dei ravanelli. La misoshiru è, quindi, una deliziosa zuppa calda a base di miso, onnipresente su tutte le tavole in Giappone.

Edamame

edamame

Edamame è il termine con cui si indicano i baccelli di soia lessati, di colore verde acceso. Si tratta di frutti interi, quindi ancora chiusi, in genere serviti come antipasto. Meritano assolutamente un posto nella nostra guida su cosa mangiare in Giappone. Orbene, si mangiano solo i fagiolini di soia, neh, non il baccello allungato esterno.

Kobe

Cosa mangiare in Giappone se non il Kobe, pregiatissima carne di bovini di razza Wagyū? Il nome deriva dalla città di origine, Kobe, nell’isola di Honshu. Si tratta di una delle carni bovine migliori e più costose al mondo, seconda forse solo al Black Angus.

Tonkatsu 

tonkatsu

Dicesi tonkatsu una sorta di cotoletta di maiale alta circa un centimetro, impanata nel panko, un particolare genere di farina che rende l’impanatura estremamente leggera e croccante. Viene fritta a immersione nell’olio bollente, tagliata a tocchetti e servita in genere insieme a riso bianco, zuppa di miso e cavolo cappuccio tritato.

Riso al curry giapponese

Propriamente detto karē raisu, il riso al curry giapponese è un gustoso piatto unico preparato con riso bianco, carote, cipolle e carne di manzo, pollo o maiale, accompagnati da una colorata salsa al curry, dal sapore più o meno piccante.

Shabu shabu

Una menzione in questa guida su cosa mangiare in Giappone la merita anche lo shabu shabu, un piatto a base di verdure, funghi, tofu e carne di manzo o maiale tagliata a fette sottili. Nei ristoranti che propongono questa specialità, in genere, ogni tavolo è dotato di un apposito fornello con una pentola con acqua bollente dove i commensali immergono la carne con le bacchette fettina per fettina e la fanno cuocere per qualche istante.

Kaiseki

Una cena a più portate in stile kaiseki, quintessenza dell’alta cucina giapponese, è composta da tante piccole porzioni minuziosamente preparate.

Matcha

Il matcha, dalla caratteristica nuance verde smeraldo e dal sapore piacevolmente dolce, è una pregiata varietà di tè verde giapponese, coltivato fin dal 1200 in due zone storiche della Terra del Sol Levante, quali Uji, nella prefettura di Kyoto, e Nishio nella prefettura di Aichi.

Dopo la scoperta delle sue straordinarie proprietà benefiche da parte dei monaci buddisti giapponesi, la sua tecnica di coltivazione e lavorazione è stata perfezionata. In Giappone si trovano anche il gelato e il cioccolato al matcha. Persino il KitKat, si dice.

Scopri cosa mangiare in Giappone con WeRoad

Udite, udite. WeRoad propone un tour di 11 giorni nella Terra del Sol Levante, con partenza e arrivo nella capitale Tokyo e tappa a:

  • Osaka, patria della cucina takoyaki;
  • Kyoto;
  • Nara;
  • Hiroshima;
  • Kamakura.

Oltre ad ammirare templi buddisti e scintoisti riccamente decorati, risaie, ciliegi in fiore e paesaggi da cartolina, avrai l’onore e il privilegio di conoscere cosa mangiare in Giappone in tutta la sua autenticità. Unisciti a noi buone forchette in un entusiasmante viaggio nipponico e preparati ad andar giù di mandibola come se non ci fosse un domani.

Jessica Maggi
Scritto da Jessica Maggi