Alla scoperta della Groenlandia: cosa vedere e cosa fare

Alla scoperta della Groenlandia: cosa vedere e cosa fare

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Tra i vari meriti che ha il cinema, c’è quello di farti viaggiare con la mente. Ricordo, infatti, che la mia ossessione per la Groenlandia è iniziata nel 2013, quando ho guardato per la prima volta “I Sogni Segreti di Walter Mitty”. Il film, diretto e interpretato da Ben Stiller, è un affresco meraviglioso di questo angolo sperduto di Mondo, freddo, affascinante e unico nel suo genere. Le immagini mostrano un assaggio di cosa vedere della Groenlandia, ma solo un viaggio in quella terra dalla natura selvaggia e incontaminata può restituirne la vera essenza. Tra atmosfere da fine del mondo e panorami unici e senza tempo, safari acquatici e città di pionieri, la Groenlandia è molto di più di una semplice isola sulla cima del mondo. Quindi, se anche voi siete in fissa con i viaggi estremi e vi state chiedendo quando andare, cosa vedere e come fare per arrivare in questo luogo magnifico dall’Italia, siete nel posto giusto. 

Foto di Visit Greenland su Unsplash

Nuuk

In una lista che parla di cosa vedere in Groenlandia non si può che partire dalla capitale. E allora vediamo insieme le cose più interessanti da fare:

  • Il Museo Nazionale della Groenlandia (Nuuk Kunstmuseum). Questo museo d’arte ospita una collezione permanente di opere d’arte groenlandesi, nonché mostre temporanee di artisti locali e internazionali. 
  • Chiesa di Nuuk (Annaassisitta Oqaluffia). Questa chiesa, costruita nel 1849, è uno dei luoghi di culto più antichi della Groenlandia. La sua architettura semplice e il suo ruolo nella storia della colonizzazione della Groenlandia la rendono una visita interessante.
  • Il Centro Culturale Katuaq. Un edificio moderno al centro di Nuuk attira sicuramente l’attenzione: è un centro culturale e artistico con spazi espositivi, un teatro e una caffetteria. Offre una piacevole opportunità di immergersi nella scena culturale contemporanea della Groenlandia.
  • Il Fiordo di Nuuk. Senza dubbio una cosa da vedere in Groenlandia, questa bellezza naturale di ghiaccio e roccia offre uno scenario spettacolare. Si può anche prendere una barca per esplorare i dintorni o fare escursioni lungo il sentiero escursionistico di Quassussuaq. Da non perdere!
Foto di Annie Spratt su Unsplash

Uunartoq

Se pensate, però, che un viaggio a queste latitudini voglia dire unicamente scarponi, ciaspole, motoslitte e fatica, forse è il momento di parlare delle terme naturali di Uunartoq.  Il complesso termale è raggiungibile in barca da Alluitsup Paa o da altri villaggi vicini. Le imbarcazioni locali offrono solitamente servizi di trasporto verso le sorgenti, e credetemi se vi dico che anche solo lo spettacolo delle foche e degli iceberg vale il viaggio. Una volta arrivati ci si rende subito conto di essere arrivati in un paradiso. La zona intorno a Uunartoq è caratterizzata da paesaggi glaciali mozzafiato, e le acque termali offrono una vista panoramica sulle montagne, i ghiacciai e il mare, creando un ambiente unico. Restare in ammollo in acque vulcaniche calde dai 28 ai 38 gradi affacciandosi su paesaggi con orsi, foche e volpi artiche: non è forse una cosa da vedere assolutamente, una volta in Groenlandia?

Foto di Annie Spratt su Unsplash

Sermermiut

Ok in Groenlandia si fanno eccezionali escursioni, a Nuuk ci sono anche dei musei e esposizioni d’arte moderna, ma non ci sarà da vedere anche un po’ di storia, giusto? Sbagliato. Sermermiut infatti è un antico insediamento groenlandese che risale a diverse centinaia di anni fa (ma alcune popolazioni sono ancora più antiche). La zona è stata abitata da diverse culture, inclusi i Thule, i predecessori degli attuali Inuit. Qui si possono esplorare le rovine degli antichi insediamenti e farsi un’idea della vita delle comunità che hanno vissuto in questa regione nel corso dei secoli. Il plus è lo sconvolgente paesaggio artico: infatti sedendosi per dieci minuti in contemplazione, si può perdere la cognizione del tempo e dello spazio e naufragare con la mente tra le onde e il ghiaccio. Sicuramente una cosa da vedere. 

Foto di Annie Spratt su Unsplash

Tasiilaq

Questa più che una vera e propria città sembra una sfida del genere umano alle intemperie e alle asperità della natura selvaggia. Tuttavia, Tasiilaq sorge splendida e gelida come una scultura di vetro sulla costa orientale della Groenlandia. Rientra senza dubbio in una lista di cosa vedere perché è un luogo unico nel suo genere, dove è possibile fare esperienze impossibili da immaginare altrove. Vediamone qualcuna: 

  • Monte Angmagssalik (Monte Gunnbjørn). Tasiilaq è circondata da spettacolari montagne, tra cui il Monte Angmagssalik, o Monte Gunnbjørn. È la montagna più alta della Groenlandia, e gli amanti dell’avventura possono partire dalla cittadina per escursioni impegnative nella zona. Mi raccomando però, accompagnati da guide esperte! Sì, perché non è raro trovare qualche animale selvatico, di quelli molto pelosi e grandi. Ma non è anche per quello che si fanno le escursioni?  
  • Baia di Tasiilaq. La baia di Tasiilaq offre viste panoramiche sull’oceano e sulla costa circostante. Si possono fare passeggiate lungo la costa e godere della bellezza della natura groenlandese; d’estate potreste anche sentire il canto delle balene e fare whalewatching. Meglio di così?
  • Museo di Tasiilaq. Una bella attività da fare al chiuso se il freddo non vi dà tregua.  Il museo locale offre una visione approfondita della storia e della cultura della regione. Tra le tante cose da vedere, si possono osservare reperti per conoscere la vita tradizionale delle tribù, inclusi attrezzi da caccia alle foche, canoe e canne da pesca. 
  • Aurora Boreale. Durante le notti scure dell’inverno, Tasiilaq offre ottime opportunità per osservare l’aurora boreale, che è uno uno degli spettacoli più straordinari dell’artico!
Foto di Tobias Keller su Unsplash

Qaqortoq

A questo punto, chiedersi ancora cosa vedere in Groenlandia potrebbe sembrare superfluo, ma se ricordate bene all’inizio dell’articolo vi ho detto che la mia è una vera e propria ossessione. Quindi non posso evitare di parlarvi anche di questa (impronunciabile) cittadina: Qaqortoq! È la città più grande della Groenlandia meridionale e la quarta più grande del Paese, anche se la popolazione è relativamente piccola rispetto ad altre città della Groenlandia. Perché visitarla? Tanto per cominciare perché tutta la zona intorno è di una bellezza mozzafiato: i classici panorami nordici sposano il verde più vivido nei mesi estivi, e le tante isolette puntellano l’orizzonte come bacche in un cespuglio. Poi, e non meno importante, c’è che è nel territorio intorno a questa cittadina che si trova l’antichissimo reperto di Hvalsey. Si tratta dei resti di un insediamento vichingo, che si pensa fosse stato eretto da Thorkell Farserk, lo zio del famosissimo Enrico il Rosso. Nello specifico, la struttura apparteneva ad una chiesa del tardo X secolo nota come Þjóðhildarstaðir (potete sfidarvi con gli amici a pronunciarlo correttamente), e nel 2017 è diventata patrimonio UNESCO. Immaginate l’emozione di guardare il sito archeologico nella magia del paesaggio artico: un vero sogno.   

Foto di Ted McGrath su Flickr

Escursioni con slitte trainate dai cani

Certo, a volte si può sentir parlare di sleddog, altre ancora di mushing, ma si parla sempre della stessa cosa: slitte trainate da cani. Chi ha visto almeno una volta nella vita Balto ha sicuramente sognato di guidare una muta di cani tra le fredde dune di neve. Beh, in Groenlandia ci sono ottime possibilità di praticare questo sport, se stare all’aria aperta e in contatto con la natura è la vostra idea di vacanza! Il mushing è stato storicamente fondamentale per la sopravvivenza delle comunità locali, perché la slitta era uno dei pochi mezzi di trasporto che consentiva di attraversare i vasti territori ghiacciati e di trasportare merci e persone attraverso il paesaggio artico. Oggi, le slitte trainate dai cani non sono solo un modo per spostarsi che viene ancora utilizzato, ma sono diventate una delle attività più popolari da fare in Groenlandia. Ci sono un sacco di comunità che offrono una vera esperienza da musher. Si trovano centri a Ilulissat, Tasiilaq e in tanti altri villaggi lungo la costa. Poi non stiamo ancora parlando della cosa migliore dell’esperienza: i cani! Questi cuccioloni si divertono un mondo a tirare le slitte, e vivono tutto come un gioco. In Groenlandia allevano una razza specifica, forte e mansueta, dal nome non proprio originalissimo: cani da slitta Groenlandesi 🐕 siete pronti a carezzarli e coccolarli?

Foto di Xavier Balderas Cejudo su Unsplash

Groenlandia: quando andare e dove dormire

L’estate non è necessariamente il periodo migliore per visitare la Groenlandia, ammesso che accettiate l’idea di avere molto freddo. Sì, perché ovviamente da maggio ad agosto le temperature salgono, ma in generale è meglio coprirsi tutto l’anno. Tuttavia, sono diverse le cose che si possono fare a seconda della stagione. Di solito, il periodo preferito è appunto l’estate dal momento che si può vedere il sole di mezzanotte, fare escursioni e vedere i ghiacciai. Per non parlare del whale watching e dei safari. Tuttavia anche l’inverno ha i suoi lati positivi: lo scenario offerto dal mare innevato a sud dell’isola non ha prezzo! In alta stagione ci sono alberghi, ostelli e pensioni in tutte le città dell’isola: malgrado l’immaginario pionieristico, in Groenlandia ci sanno davvero fare con l’ospitalità. La scelta di strutture è vasta, ma se proprio gli alberghi non fanno per voi, potete scegliere anche qualche guesthouse e appartamentini, soprattutto a Nuuk.

Foto di Annie Spratt su Unsplash

Quindi, se vi è venuto un po’ di “mal di Groenlandia” e non vedete l’ora di partire, ho un’ottima notizia: WeRoad organizza un magnifico viaggio di 7 giorni per vedere e vivere tutta l’esperienza nordica senza lasciare indietro divertimento e relax! Questo il dettaglio, giorno per giorno:

  1. Arrivo in Groenlandia
  2. L’antica cittadina di Oqaatsut
  3. Il Maestoso ghiacciaio Equi
  4. Icefjord : patrimonio dell’UNESCO
  5. Kangerlussuaq
  6. Trekking sulla calotta polare: Ice Sheet, Point 660
  7. Bye bye Groenlandia

Ciao, e alla prossima!

Gianpaolo Improta
Scritto da Gianpaolo Improta