Prima è stata Bisanzio, poi Costantinopoli, e oggi è Istanbul, ma cosa vedere in questa città così affascinante e camaleontica?

Anche se a scuola non eri una cima e alla prima ora del sabato mattina ti addormentavi sul banco, avrai sicuramente qualche ricordo di questa meravigliosa città della Turchia. Le dominazioni persiane, l’impero bizantino e la conquista degli Ottomani, ti dicono qualcosa? Bene, devi sapere allora che Istanbul è stata il punto di riferimento per l’economia e il commercio tra Europa e Asia.

La sua posizione sullo stretto del Bosforo, che collega il Mar Nero con il Mar di Marmara, ha infatti permesso alla città di diventare il porto più importante della Turchia. Per questo ogni angolo della città trasuda storie, arte e culture dei numerosi popoli che l’hanno attraversata e merita di essere scoperto, o meglio riscoperto, se in classi dormivi.

Culture, religioni e cucine tipiche di ogni popolo colorano e caratterizzano i diversi quartieri di questa grande città turca, o meglio la più grande del paese. E no, niente stellina sul diario per me, che non ricordavo che, nonostante le dimensioni di Istanbul, la capitale della Turchia fosse Ankara. Dopo aver ammesso qualche lacuna qua e là, (scusate prof.) partiamo finalmente a scoprire cosa vedere a Istanbul! 

La moschea blu di Istanbul 

Più di 20.000 piastrelle di ceramica blu e no, non parliamo del bagno esageratamente sfarzoso di un emiro arabo a Dubai, bensì delle decorazioni che adornano l’interno della Moschea Blu di Istanbul.

Questo edificio, inaugurato nel 1617 ed eretto per volere del Sultano Ahmed I, aveva come scopo simbolico quello di riaffermare il potere ottomano dopo la guerra con la Persia. Per questo la Moschea Blu è un complesso mastodontico, che si avvicina alla grandezza della Basilica di Santa Sofia, detentrice del primato a Istanbul. Pare che il Sultano Ahmed avesse un ego piuttosto importante. Pensa che fece erigere lo stesso numero di minareti della moschea de La Mecca, ben sei, costringendo quest’ultima ad aggiungerne uno per mantenere il primato della moschea più imponente. Diciamo che se anche dovessi avere il telefono scarico e fossi senza il santo navigatore, protettore di chi non sa orientarsi, riusciresti comunque a trovare la moschea.

Il turchese delle pareti superiori e della cupola è solo una delle bellezze che troverai all’interno della moschea. All’interno infatti verrai rapito dalla luce calda proveniente da oltre 200 vetrate e lampadari appesi al tetto: un’illuminazione mistica e accogliente che ti lascerà senza parole. 

La moschea blu si staglia sulla città in tutta la sua imponenza con i suoi sei minareti.
La moschea blu di Istanbul

La basilica di Santa Sofia o ‘Hagia Sofia’ 

Che venga usato il suo nome in greco antico, in latino o in turco, quello che è certo è che la basilica più grande di Istanbul è dedicata a Sophia, ovvero la sapienza di Dio.

Come accade spesso a Istanbul, anche la Basilica di Santa Sofia testimonia il passaggio di molte dinastie diverse. Infatti nasce nel 537 come cattedrale cristiana e, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Oriente, diventa una moschea ottomana. Nel 1935, a seguito della sconsacrazione, infine diventa un museo. Va bene basta dati storici, potrai visitare la basilica e imparare tutto quando sarai lì. Sappi però che da un paio d’anni Santa Sofia è stata nuovamente aperta al culto islamico, quindi, mi raccomando, vestiti in modo decoroso, anche con 40 gradi all’ombra.

Questa basilica è uno dei più grandi superstiti al mondo dell’architettura bizantina e gli interni decorati in oro sono stati fonte di ispirazione per generazioni di artisti. La struttura interna prevede una lunga navata con al cento un’enorme cupola di 55 metri d’altezza, decorata con ben 40 finestre ad arco. Pensa che i corridoi laterali molto decorati sono stati d’ispirazione per la Basilica di San Marco a Venezia! Insomma pennacchi, colonne corinzie, immensi mosaici dorati, la Basilica di Santa Sofia è una delle cose da vedere a Istanbul. 

Vista ravvicinata della cupola, alta 55 metri e riccamente decorata, all'interno della Basilica di Santa Sofia.
L’interno della Basilica di Santa Sofia

Un ‘kebap’ al Gran Bazar 

Non è un errore di ortografia, quello che noi chiamiamo kebab in realtà sarebbe ‘kebap’. Lo scoprirai al Gran Bazar di Istanbul, una vera e propria istituzione e sicuramente una delle cose da vedere a Istanbul. Si tratta di uno dei più grandi e antichi mercati coperti del mondo; diciamo che più di 60 strade e quasi 4.000 negozi bastano come prova di ciò.

Il Gran Bazar nasce nel 1455, dopo la conquisa ottomana di Costantinopoli. La prima struttura, dedicata al commercio di tessuti e gioielli è stata costruita per volere del Sultano Maometto II, proprio vicino al suo palazzo. Ben presto i già presenti mercati coperti specializzati si svilupparono lungo le strade, tanto da arrivare ad avere delle intere vie dedicate alla vendita di uno specifico prodotto. A poco a poco questi mercati vennero recintati e ora vi si può accedere attraversando numerose e imponenti porte.

Pelli, tappeti, abiti, monili, ma anche spezie e cibo di ogni genere; qui potrai immergerti nella storia e nella tradizione di Istanbul, immaginando di camminare tra le vie della vecchia Costantinopoli. Lasciati trascinare da colori e profumi e prova con mano l’abilità dei venditori, e divertiti a contrattare i prezzi. 

Uno dei 40.000 negozi del Gran Bazaar di Istanbul espone coloratissimi piatti decorativi da parete.
Il Gran Bazar di Istanbul

La Cisterna, una basilica sotterranea 

Cosa vedere a Istanbul? Quando mi hanno parlato di una cisterna sotterranea a Istanbul mi sono detta: ‘con tutte le cose stupende che ci sono da visitare, a chi può interessare una cisterna? Forse è piena di birra?’ Purtroppo no, non c’è alcol, ma in effetti non mi ha deluso! Tieniti forte perché questo luogo è uno dei siti più sorprendenti che visiterai in Turchia, nonché una delle cose da vedere a Istanbul.

Scendendo sottoterra in questo museo, scoprirai un’opera maestosa: una cisterna che misura 70 per 140 metri e ha una capacità di quasi 80.000 metri cubi d’acqua! Sì, questa ‘basilica’, non ha nulla di sacro ed è stata costruita per volere di Costantino nel 532, per procurare acqua al palazzo bizantino. Cosa la rende quindi così mistica, pur non avendo un valore religioso? Sicuramente le sue 336 colonne di 9 metri d’altezza, alcune delle quali decorate con delle teste di medusa capovolte.

Insomma percorrendo le varie passerelle, i tuoi occhi correranno tra file di colonnati e archi che ti faranno sembrare di essere in un luogo sacro. Ah, quasi dimenticavo! Se ti dovesse essere familiare, forse hai visto questo luogo all’interno di Inferno, il film con Tom Hanks del 2016. Il gran finale è ambientato proprio qui! 

Scorcio della Cisterna di Istanbul e parte delle sue 366 colonne alte 9 metri.
La Cisterna sotterranea

Il palazzo di Topkapi a Istanbul

Il principe di Bel Air direbbe: “questa è la maxi storia di come la mia vita è cambiata, capovolta, sottosopra sia finita”. Una visita al Palazzo Topkapi ti farà lo stesso effetto! Come Willy infatti, davanti a cotanta ricchezza rimarrai certamente di stucco. Topkapi è un complesso di uno sfarzo unico, voluto dall’imperatore Maometto II.

Il palazzo è stato la residenza di generazioni di sultani ottomani, dal 1465 fino a metà dell’ottocento, e il centro amministrativo dell’Impero. Metti in programma qualche ora di visita dentro questo sito che al suo interno ha numerosi edifici. Tra i tanti c’è un Museo Archeologico, dove potrai vedere numerose collezioni di ceramiche, sepolcri ottomani e reperti egizi e sumeri. Infine una Tesoreria, che conserva gioielli come il diamante a goccia di 88 carati appartenuto alla madre di Napoleone.

Cucine, scuderie reali, quattro cortili, per un totale di 700.000 metri quadrati di lusso imperiale. Una delle cose da vedere a Istanbul, che puoi visitare all’interno del palazzo di Topkapi, è infine l’Harem, il luogo dove viveva il sultano assieme alla sua famiglia ‘allargata’. Si trattava di numerose donne colte e istruite, governate dalla madre del sultano, perché si sa che ‘ogni scarrafone è bell’ ‘a mamma soja’. 

Una fontana decorata in maniera sfarzosa all'Interno dell'Harem del Palazzo di Tokpapi.
L’Harem del Palazzo Topkapi

La vista di Istanbul dalla torre di Galata 

Devo fare una confessione: ho una fissa per i punti panoramici. Quanti come me? Allora quando ti dicono che salendo sulla Torre di Galata puoi godere della vista completa sulla città di Istanbul, che fai, non vai?

Si arriva fino ai 61 metri d’altezza, passando tra pareti che sono state erette nel 528. Un vero e proprio percorso nella storia. Questa torre è stata costruita infatti per diventare il faro di Istanbul e dominare il porto, così importante per il commercio e l’economia. Ciò che rende unica questa torre è lo spessore delle sue pareti: alla base infatti misurano quasi 4 metri, mentre man mano che si sale si arriva a poco meno di 20 centimetri!

Se ti vuoi togliere uno sfizio in più ti consiglio di arrivare alla torre prendendo la funicolare dal ponte di Galata, non te ne pentirai. Si tratta di un ponte basculante lungo quasi 500 metri, che merita di essere fotografato. Il ponte di Galata, situato sul promontorio del Corno d’Oro, collega il centro storico di Istanbul alla parte più moderna della città. Pensa che sotto il ponte, nel livello più basso, potrai trovare molti ristoranti e caffetterie e mangiare piatti tipici e pesce di ottima qualità, che arriva direttamente dai pescatori. 

La torre di Galata con i suoi 61 metri di altezza svetta sulla città di Istanbul al crepuscolo.
La vista della torre di Galata

Balat e Bebek: i quartieri del centro di Istanbul 

Non saresti un bravo esploratore se non ti addentrassi nei quartieri storici di Istanbul. Soprattutto te ne potresti pentire, perché per scoprire una città così eterogenea, l’unico modo è passeggiare tra le sue vie, scoprendo la vita locale.

Balat è lo storico quartiere ebraico di Istanbul, conosciuto per la Moschea Blu e la Basilica di Santa Sofia. Ma non credere che le cose da scoprire siano finite! Il fascino di questo quartiere è dato dagli alti e coloratissimi edifici che riempiono le strade regalando dei colpi d’occhio davvero unici. Qui potrai inoltre visitare ben 3 sinagoghe, ma soprattutto la Chiesa di San Salvatore in Chora, famosa per i suoi mosaici e affreschi.

Bebek, detto ‘la pupilla del Bosforo’, è un altro quartiere storico di Istanbul che non può mancare nel tuo itinerario. Si trova su un’insenatura, sul famoso stretto di mare che attraversa la città, e può essere raggiunto in auto, a piedi con una lunga, ma suggestiva, passeggiata lungomare, o in battello. Bebek è diviso in due aeree, una sulla collina e una attorno al porticciolo. Potrai vedere i caratteristici Yali, le lussuose abitazioni in legno che erano la residenza estiva dei nobili, ma anche piccole moschee ed edifici in stile rococò e art nouveau. La vita nei quartieri di Istanbul è piena di cultura, voci, risate e colori: spetta a te scoprire il tuo quartiere preferito. 

Uno scorcio con le case colorate di blu, arancio, giallo e verde nel quartiere di Balat
Le case colorate di Balat

Nisantasi: anche Istanbul sa essere lussuosa 

Mettiti in tiro e datti un certo tono, perché stai andando nel quartiere più esclusivo e alla moda di Istanbul. In ogni viaggio che rispetti arriva il momento di lasciare da parte lo zaino e concedersi una passeggiata di shopping o una cena in un bel ristorante.

Nisantasi è un quartiere nato nel XIX secolo per diventare il nuovo centro residenziale della città. Scuole, campus e moschee, hanno spinto diverse comunità a insediarsi qui, creando un clima di inclusione davvero unico. Oggi questo quartiere è il centro dello shopping d’élite, quello che per alcuni – tipo me – è più un ‘guardare e non toccare’, ma è anche il luogo perfetto per mangiare in uno dei numerosi bistrot.

Come in ogni quartiere di lusso che si rispetti, tra una clinica di chirurgia estetica e un negozio di Prada, ci sono molti edifici storici, come la moschea Teşvikiye. Sorge in una zona dove un tempo i sultani partecipavano a delle escursioni di caccia e tiro. Lo si può capire grazie alle pietre di mira, degli obelischi che servivano per contrassegnare i record di tiro con l’arco degli arcieri e dei sultani. Curioso, vero? 

Una folla numerosa percorre le vie dello shopping di Nisantasi a Istanbul
Le vie dello shopping a Nisantasi

Taksim e Fatih: due quartieri da scoprire 

Prendi una mappa di Istanbul e osserva: ci sono delle zone che non visiteresti? Se la tua smania di conoscere tutto di una città ti fa percorrere decine di chilometri al giorno – anche se di solito fai al massimo il percorso dal divano al frigo e viceversa – allora devi vedere altri due quartieri: Taksim e Fatih.

Taksim è nella parte moderna di Istanbul e, grazie alla sua famosa ed enorme piazza, è uno dei luoghi più frequentati della città. Qui infatti si organizzano molti eventi pubblici e feste. Da piazza Taksim si sviluppa una delle arterie principali di Istanbul, Istikal Caddesi, piena di negozi; qui per le tue serate avrai una vasta scelta tra ristoranti, bar e alcuni degli hotel più lussuosi della città. Passeggia lungo la via, del tutto pedonale, o percorrila a bordo dell’antico e caratteristico tram.

A Fatih troverai invece tutt’altra atmosfera: questo è infatti considerato uno dei quartieri più ‘conservatori’ della città. Qui vivono molti immigrati, provenienti dall’estremo est della Turchia, che sono molto religiosi. Ma Fatih non è fatta solo di moschee stupende: qui dovrai categoricamente immergerti nella straordinaria offerta culinaria. Il quartiere è infatti considerato il centro gastronomico di Istanbul. Chioschi e banchetti dove potrai assaggiare ogni prelibatezza della cucina turca, come il kofte, delle polpette di carne da leccarsi i baffi. È giusto specificare che i prezzi qui sono stracciati e potrai davvero strafogarti e dire di aver provato tutto, ma proprio tutto! 

Il tipico tram rosso di Taksim attraversa la città di Istanbul
Il tipico tram di Taksim

Istanbul è davvero una città enorme e ricca di attrazioni. La sua storia, travagliata dalla successione di dominazioni diverse e numerosi terremoti, ha contribuito a renderla una città dall’aspetto camaleontico, in grado di adattarsi ai cambiamenti in un modo spettacolare. Istanbul è irregolare, disordinata, chiassosa ma al tempo stesso mistica e piena di curiosità e leggende. Cosa vedere quindi a Istanbul? Beh, speriamo che ti siano stati utili questi consigli e segnati quest’ultima dritta: prendendo un volo da Istanbul puoi visitare anche la Cappadocia! Si tratta di una regione turca dove le città sono scavate nella roccia e i tramonti in mongolfiera un must imperdibile, ne parliamo qui.  

Se la tua voglia di viaggiare è stata sufficientemente stimolata allora dai un’occhiata alla proposta di WeRoad per Istanbul e Cappadocia e regalati un’esperienza unica nel suo genere! 

Vanessa Gonzato
Scritto da Vanessa Gonzato