È tra gli irosi vulcani del Tongariro National Park in Nuova Zelanda, a metà strada tra Wellington e Auckland, che il regista Andrew Adamson girò molte scene di Le cronache di Narnia – Il principe Caspian, con i nostri connazionali Pierfrancesco Favino e Sergio Castellitto.

L’atmosfera ultraterrena di uno dei Paesi naturalisticamente più stravaganti della Terra, percorso da 200 chilometri di collerici vulcani, fiumi di ghiaccio e geyser ribollenti, si presta al cinema fantasy. Eccome. Quaggiù, in questa suggestiva proiezione rorschachiana del nostro stivale nella cintura di fuoco del Pacifico, sono stati ambientati anche Avatar e la trilogia del Signore degli Anelli.

Dominato da un triplete di vulcani che, possenti e iracondi, si innalzano al di sopra delle acque cristalline del lago Taupo, Tongariro è un set onirico in cui a muoversi non sono solo hobbit, elfi, gnomi e babau. Questo scoppiettante complesso geologico è la meta prediletta per noi scarpinatori scelti, che in questo fitto dedalo di percorsi escursionistici adatti a ogni livello ci riempiremo gli occhi di surreale bellezza, assaporando al contempo il brivido del remotissimo, temuto imprevisto.

🌋Perché la Nuova Zelanda è la meta prediletta di noi vulcanofili?

Nuova Zelanda
È vulcano show in Nuova Zelanda, meta prediletta del turismo a destinazione cratere

La fragile crosta terrestre e le aree vulcaniche sono una meraviglia della natura che insieme ammalia e intimorisce. Sarà per quel fascino primordiale, che rimanda agli albori del mondo. Sarà perché si sente forte e chiara la potenza di Madre Terra, la linfa vitale del pianeta. Fatto sta che un nuovo trend si afferma nel settore travel, il turismo tra crateri e lapilli, massima espressione della forza della natura. Sì, perché oggi è possibile osservare i vulcani, con tutta la loro feroce forza distruttrice e generatrice, molto da vicino.

E nel Tongariro National Park in Nuova Zelanda, il Mordor del Signore degli Anelli, trovano dimora non uno, non due ma tre giganti minacciosi e spettacolari, dalla cui sommità si ammirano panorami di sfrontata bellezza e si apprendono nozioni di geologia.

🥾Trekking in Nuova Zelanda nel Tongariro National Park

Tongariro National Park
Trekking nel Tongariro National Park

Istituito nel 1887, Tongariro fu il primo parco neozelandese nonché il terzo al mondo dopo il celebre Yellowstone National Park negli Stati Uniti e il Royal National Park nel New South Wales in Australia. 

Dichiarato riserva della biosfera e patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1990 per il suo valore geologico, naturalistico e culturale, il Tongariro National Park è estremamente ricco di tapu, termine che in lingua māori indica un luogo sacro.

Una volta dissipate le orde di cacciatori di hobbit che vi si riversarono dopo l’uscita dei film negli anni Duemila, il parco nazionale più antico della Nuova Zelanda è tornato a essere un pacifico regno di bizze geologiche. L’area protetta è sorvegliata, come accennato, da tre sentinelle attive e stizzose, bollenti e colleriche. Le disponiamo in ordine di altezza.

⛰️Tongariro Massif

Tongariro Massif
Vulcano Tongariro

Il parco comprende una grande icona del trekking, il Tongariro Alpine Crossing, da percorrere in una giornata. Si tratta di un percorso escursionistico di una ventina di chilometri che fende alcuni dei paesaggi vulcanici più suggestivi della Nuova Zelanda.

All’orizzonte arso di cenere e lava si staglia netta la silhouette del vulcano che dà il nome al parco, il più settentrionale dell’encomiabile triade che domina il centro di North Island.

Con 1978 metri di altezza e curiosi pennacchi di sulfurei vapori che si sollevano dai recessi dei suoi crateri, il vulcano Tongariro si erge in tutta la sua magnificenza una ventina di chilometri a sud-ovest del lago Taupo. Lo scenario cambia camaleonticamente colori e morfologia pressoché di continuo. Si passa in un istante da instabili residui di lava a grandi prati verdi dove nascono speranze.

E la cima si raggiunge con una scarpinata piuttosto lunga ma non troppo impegnativa se si è un minimo allenati. Ad attendervi ci saranno il Red Crater con la sua rovente incandescenza e una moltitudine di cavità vulcaniche occupate da fanghi ribollenti, fumarole e laghi sulfurei dalle fotogeniche sfumature turchesi. Nelle giornate più terse si crea un incantevole gioco di luci e riflessi.

Le suggestive vedute panoramiche rivelano un paesaggio di disarmante bellezza con una nota ostile, disturbante, composto da acuminate formazioni laviche e un mix di detriti vulcanici e colate di fango su cui aleggiano sinistre nubi di vapore.

I pendii del vulcano, invece, sono sorprendentemente foderati da una vegetazione verdissima e lussureggiante, con varie specie floreali e arboree endemiche.

🔥Monte Ngauruhoe  

Monte Ngauruhoe
Monte Ngauruhoe

L’austero, suscettibile Ngauruhoe svetta verso il cielo con i suoi 2291 metri di elevazione. Sì, nel Signore degli Anelli diventerà il Monte Fato.

Si tratta di un cono vulcanico tanto perfetto quanto insidioso, ribelle e irascibile, formatosi appena 2500 anni fa. Si produce sovente in animate proteste. Ci sentiamo, pertanto, di consigliare la sua scalata solo a escursionisti esperti.

🗻Monte Ruapehu

Monte Ruapehu
Monte Ruapehu

Il più imponente dei tre è il Monte Ruapehu che, sfiorando i 2800 metri di altitudine, conquista anche il titolo di cima più alta dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda. Anche qui sono state girate molte scene della trilogia del Signore degli Anelli.

Il suo ultimo sbuffo risale agli anni Novanta. Ha gridato vendetta al cospetto del cielo anche nel 2007. E ora, oltre a schiocchi, boati gassosi e sinistri brontolii che si innalzano dai recessi dei suoi crateri, l’esimio Mount Ruapehu offre un ampio ventaglio di eteree attrazioni. Spesso avvolta da una coltre di nubi, la cima tendenzialmente piatta è coperta da un ghiacciaio che circonda il cratere alla sua sommità, in cui si è formato uno specchio d’acqua. E qui, dopo aver conquistato la cima, si ascolta il respiro del vulcano.

Nella stagione invernale che, attenzione, nell’emisfero australe corrisponde alla nostra estate, questa diventa un’area sciistica.

🌿Cosa vedere nei pressi del Tongariro National Park

Hobbiton Village in Nuova Zelanda
Hobbiton Village

Proseguendo verso nord rispetto al parco si raggiunge l’irreale congregazione di fumarole e geyser di Rotorua, il fulcro della cultura māori. In questo luogo mistico ribollono curiose pozze di fango dalle tonalità fluorescenti, considerate acque sacre dai māori.

Lo spettacolo prosegue a pieno regime anche procedendo verso ovest, nella regione agro-pastorale di Waikato. Nelle caverne di Waitomo potrete ammirare migliaia di insetti bio-luminescenti che creano al buio una volta celeste che ricorda la Via Lattea. Un cielo stellato underground. Strabiliante. Questo enorme complesso di grotte calcaree formate 30 milioni di anni fa compare in un livello del celebre videogame The New Zealand Story.

A un paio di chilometri meritano una visita anche le Aranui Cave, spettacolari formazioni calcaree, e la grotta Ruakuri, ammantata da un’aura di sacralità, a cui si accede calandosi lungo una lunga scala a chiocciola.

E infine, i fan dello scrittore britannico J.R.R. Tolkien non possono mancare di recare omaggio alla pittoresca cittadina rurale di Matamata. Prima dedita all’allevamento di muli, bardotti, somari e giumente, venne scelta dal regista neozelandese Peter Jackson per realizzare Hobbiton, il celebre villaggio di Frodo Baggins, Samwise Gamgee & co., tuttora visitabile.

🗺️Come raggiungere il Parco Nazionale del Tongariro?

Parco Nazionale del Tongariro
Paesaggi lunari del Parco Nazionale Tongariro

Questa straordinaria, surreale landa vulcanica si trova al centro esatto dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda. Dista circa 3 ore di auto dalla capitale Wellington, the City of Wind, procedendo verso nord lungo un tratto di costa sud-occidentale. In alternativa, partendo da Auckland i tempi di percorrenza sono grossomodo simili, procedendo, in questo caso, verso sud.

Per muoversi all’interno del parco e nelle località limitrofe ci si può avvalere di appositi, validi servizi di navetta.

☀️Quando visitare il Tongariro National Park?

Tongariro National Park
Parco Nazionale Tongariro in Nuova Zelanda

Il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale del Tongariro corrisponde alla nostra stagione fredda, da ottobre a marzo. A ben vedere, i mesi di dicembre e gennaio sono i più indicati, con giornate lunghe e assolate e temperature piacevolmente miti. Ma bisogna essere consapevoli che qui, nella cintura di fuoco del Pacifico, dicembre e gennaio corrispondono all’alta stagione, con prezzi alle stelle e un massiccio afflusso turistico. Ergo, occorre organizzarsi e prenotare i voli con ampio anticipo.

Nei (nostri) mesi estivi in alcune aree del Tongariro National Park si scia e ci si può dedicare agli sport invernali ed estremi, come parapendio, bungee jumping e paracadutismo. Ma nella stagione fredda i percorsi escursionistici rischiano di diventare molto pericolosi per via del ghiaccio e della neve. Meglio evitare.

✈️Con WeRoad alla scoperta delle vette vulcaniche del Tongariro National Park

Con WeRoad alla scoperta del Tongariro National Park
Viaggi di gruppo nel Parco Nazionale Tongariro con WeRoad

Visitare la Nuova Zelanda è il sogno di ogni globe-trotter dallo spirito libero. È il solo gioco che so. E la perlustrazione del Tongariro National Park non può mancare nel bagaglio di un vero WeRoader.

Abbiamo organizzato per voi un tour di 13 giorni e 12 notti con partenza da Auckland, la città più grande, popolosa e cosmopolita della Nuova Zelanda, e arrivo a Christchurch, un angolo di Inghilterra sulla costa orientale di South Island. L’itinerario vi condurrà alla scoperta di: 

  • Hobbiton Village;
  • Tongariro National Park;
  • Waitomo Caves;
  • cascate Huka, il punto in cui il fiume Waikato si lancia in una stretta gola con uno scenografico salto di 10 metri;
  • Wellington, la capitale politica, costituzionale e culturale della Nuova Zelanda;
  • Kaikoura, un tratto di costa nella regione di Canterbury, a South Island, dove ammirare delfini, foche, balene, albatros e leoni marini;
  • ghiacciaio Franz Josef, con le sue impressionanti cascate di ghiaccio;
  • Queenstown, sulle sponde del lago Wakatipu;
  • Fiordland National Park, il più esteso parco nazionale neozelandese, all’estremità sud-occidentale di South Island;
  • Oamaru, graziosa cittadina lungo la costa orientale di South Island, nota per i mirabili esempi di architettura vittoriana;
  • Lago Tekapo, un bacino morenico dalle limpide acque celesti ai piedi del Monte Cook.

Facciamo del nostro meglio per promuovere la massima libertà in ogni sua forma e, in particolar modo, quella di attraversare questo territorio ancora pressoché del tutto intonso e selvaggio. Vi aspettiamo qui, belli carichi con gli scarponcini ai piedi e gli occhi pieni di spazio e orizzonti in questa terra di struggente bellezza!

Jessica Maggi
Scritto da Jessica Maggi