

Lasciare il noto per l’ignoto. Non sapere cosa succederà una volta partiti. Soprattutto, barattare la confortevole quiete dell’abitudine domestica per immergersi nella “disagevole” (ma elettrizzante) novità di luoghi mai visti prima. La paura di viaggiare è più diffusa di quel che si potrebbe pensare. Sono molte le persone che evitano di andare in vacanza per schivare ansie e preoccupazioni. Ma come tutte le paure, anche quella di viaggiare si manifesta attraverso uno spettro ampio e variegato. Esiste:
- la paura di volare;
- l’ansia da partenza e da vacanza;
- la paura di viaggiare lontano da casa;
- la paura di viaggiare da soli;
- la paura viaggiare con sconosciuti.
E la lista è ancora lunga. La buona notizia è che non è mai troppo tardi per fare un lavoro profondo su se stessi. Recuperare la dimensione più spensierata e gioiosa del viaggio, quella che permette di arricchire la propria anima tornando però a casa più leggeri e spensierati di prima.
In questo articolo andremo a sezionare la paura di viaggiare in ogni sua singola manifestazione. E dopo una necessaria premessa teorica (se non ti interessa, saltala pure e vai direttamente ai consigli cliccando sull’indice qui sotto), andremo sul pratico cercando ci capire quali sono le strategie più efficaci per superarla. Per tornare a gioire delle inenarrabili bellezze che solo un viaggio porta con sé.
Fenomenologia dell’odofobia, la paura di viaggiare
Mettiamo subito una cosa in chiaro: la paura di viaggiare non va confusa con la classica ansia da partenza. Solitamente quest’ultima non è patologica, ma funzionale alla riuscita della vacanza stessa. Attiva la nostra attenzione e ci aiuta nella pianificazione del viaggio, non facendoci dimenticare ciò che serve o arrivare in ritardo al gate dell’aeroporto. E’ certamente un fattore di stress, ma sicuramente non è invalidante. Molto diversa è invece la paura di viaggiare: prende il nome di odofobia ed una fobia paralizzante che può limitare significativamente la qualità della vita. Cerchiamo di capire meglio di che si tratta.
Il significato di odofobia si può evincere fin dalla sua etimologia. Deriva dal greco “odos” (strada) e “phobos” (paura) e può essere tradotta letteralmente come “paura della strada“. E infatti l’odofobia è la paura irrazionale di viaggiare, sia che si tratti di andare dall’altra parte del mondo che ai confini della propria città. Quando presente in forma grave, si manifesta attraverso sintomi fisici e psicologici talmente intensi da impedire qualsiasi spostamento. Chi soffre di odofobia potrebbe infatti avere difficoltà anche a uscire di casa.
I sintomi
I sintomi dell’odofobia variano da persona a persona (in base alla gravità della situazione). Sono un mix di manifestazioni sia fisiche che mentali e comportamentali. Chi ha paura di viaggiare potrebbe manifestare il suo disagio con:
- Sudorazione eccessiva all’idea di dover affrontare un viaggio
- Tachicardia e palpitazioni
- Tremori (soprattutto agli arti)
- Fame d’aria e difficoltà respiratorie
- Nausea o disturbi gastrointestinali all’idea di spostarsi da casa
- Ansia invalidante e anticipatoria, anche solo all’idea di dover partire
- Attacchi di panico
- Evitamento di situazioni che comportano spostamenti, anche i più semplici
Le cause
Come ogni fobia, anche l’odofobia può essere legata a fattori scatenanti molto diversi fra loro, sia di natura traumatica che di condizionamento culturale. Le sue cause vanno ritrovate in:
- Traumi pregressi – Una ricerca pubblicata su Pubmed rivela che il 57% delle persone che ha subito un trauma legato a un viaggio/spostamento può sviluppare in seguito ansia o paura di viaggiare. Che sia un incidente accorso durante un viaggio, una malattia che si è manifestata lontano da casa o il perdersi in luoghi che non si conoscono, questi eventi possono radicarsi a fondo nella mente di chi li ha subiti mettendo in atto una strategia di difesa inconscia che elimina il problema alla base: se non mi sposto non mi succederà niente di brutto.
- Agorafobia – Secondo un’altra ricerca pubblicata su Pubmeb, una persona su sette potrebbe soffrire di agorafobia nel corso della propria vita. Si tratta di un’intensa forma di ansia caratterizzata dalla paura intensa di trovarsi in situazioni o luoghi da cui potrebbe essere difficile o imbarazzante fuggire. O dove potrebbe non essere disponibile aiuto in caso di attacchi di panico o altri problemi.
- Claustrofobia – Ovvero l’opposto dell’agorafobia: è la paura di trovarsi in luoghi chiusi, grandi o piccoli che siano. Questa fobia può portare a chi ne soffre a evitare i mezzi di trasporto, siano essi l’aereo, l’automobile, il treno o addirittura la metropolitana.
- Aerofobia – La paura di volare colpisce più persone di quel che si potrebbe immaginare. La sola idea di salire su aereo può scatenare intense crisi di panico.
- Condizionamenti culturali o familiari – Se si è cresciuti in un contesto in cui il mondo esterno o il viaggio sono percepiti come un pericolo, è molto facile sviluppare la paura di viaggiare o di andare in luoghi in cui non si è mai stati prima.

Come superare la paura di viaggiare
All’inizio dell’articolo ho specificato che la paura di viaggiare raggruppa tantissime paure diverse, ma anche sintomi molto variegati, sia fisici che mentali. Ne consegue che per superarla non esiste una formula adatta a tutti: l’approccio dipende essenzialmente dalla gravità della situazione. E se chi soffre della forma più intesa di odofobia deve necessariamente rivolgersi a un professionista capace di dare il giusto supporto psicologico, chi ha una paura meno invalidante può lavorare al proprio disagio con diverse strategie. Qui sotto trovi tanti consigli, ovviamente suddivisi in base alla paura di viaggiare che ti caratterizza!
Ansia pre-partenza
L’ansia pre-partenza è una condizione molto comune, ben presente anche in chi ama viaggiare. Nei giorni (ma anche nelle settimane) precedenti alla partenza si avverte una forte tensione legata a pensieri molto diffusi. “Sto dimenticando qualcosa?”, “arriverò in tempo?”, “e se dovesse succedere qualcosa di brutto mentre sono in viaggio?”.
Per fortuna questa ansia da partenza e da vacanza è facilmente gestibile e difficilmente invalidante. Per tenerla a bada e non trasformare il pre-partenza in un momento troppo stressante, ecco qualche utile consiglio:
- Liste ed elenchi – Prepara per tempo una checklist con tutto quello che devi portare con te. Sto parlando sia dei documenti che della valigia, quindi di tutto ciò che potrebbe servirti. Man mano che li prepari, spunta le voci della lista: in questo modo avrai tutto sotto controllo
- Preparazione della valigia – Anche sei hai fatto la checklist, non ridurti all’ultimo momento. Prenditi il giusto tempo e prepara la valigia due giorni prima della partenza, così arriverai più tranquillo al momento di dover uscire di casa.
- Promemoria digitali – Se non puoi preparare in anticipo parte del tuo bagaglio e hai paura di “perdere” pezzi per strada (passaporto, documenti vari, medicinali ecc), imposta degli alert sullo smartphone, che scatteranno un’oretta prima della partenza. In questo modo libererai spazio mentale e l’ansia diminuirà.
- Esercizi di visualizzazione: se è il viaggio in sé a crearti ansia, concentrati su quello che troverai una volta arrivato a destinazione. Immaginati nel luogo in cui andrai, e immaginati rilassato e sereno. Questo semplice esercizio è in grado di ridurre sensibilmente la classica ansia anticipatoria.
- Non sovraffollare la giornata di impegni: evita di concentrare troppe cose da fare il giorno prima della partenza, o arriverai esausto e teso al momento della partenza. Prendersela con calma – ove possibile – diminuirà i livelli di ansia da partenza.
Ansia da aereo
E ora la domanda delle domande. Paura di volare: come superarla? Questa paura – a differenza dell’ansia da vacanza – può diventare parecchio limitante perché può portarti a evitare di prendere l’aereo, facendoti rinunciare di fatto a destinazioni incredibili ma raggiungibili solo volando (amenochè tu abbia tantissimo tempo a disposizione).
Questa paura non è solo legata all’atto di volare in sé, ma è una combinazione di ansia anticipatoria, sensazione di perdita di controllo e pensieri catastrofici. Per superarla puoi:
- Informarti – La conoscenza è la prima potentissima arma che hai a disposizione. Sapere come e perché un aereo può volare ti rassicurerà moltissimo perché ridurrà il senso di pericolo che deriva da utilizzare un mezzo che non sai come funziona
- Frequenta un corso per chi ha paura di volare – Sai che tantissime compagnie aeree mettono a disposizione interi corsi (da seguire comodamente online) dedicati a chi ha la fobia del volo? Sono molto utili perché spiegano per filo e per segno perché un aereo vola, i motivi per i quali non c’è un pericolo reale collegato all’atto di volare e così via. Informati per tempo, perché alcuni sono a pagamento, altri gratuiti.
- Non fare doom scrolling – E’ controproducente passare le proprie giornate a scorrere gli incidenti aerei più catastrofici della storia o le sfiorate tragedie. Prima del viaggio dedica tempo ad attività rilassanti e divertenti, e lascia la negatività fuori dalla tua mente!
- Chiedi aiuto: nei casi più gravi di aerofobia è necessario chiedere aiuto a un terapeuta. La terapia cognitivo-comportamentale è una delle più adatte per contenere e superare il problema.

Paura di viaggiare lontano da casa
C’è chi non ha problemi col viaggio in sé, ma con andare in luoghi molto lontani da casa. Anche in questo caso le cause potrebbero essere molteplici, così come le strategie per superare l’ansia. Chi ha paura di viaggiare lontano da casa deve innanzitutto di identificare con certezza la radice del problema chiedendosi senza giudizio e con sincerità: “di cosa ho paura esattamente?”. Si tratta di un passo fondamentale per trovare le strategie mirate per eliminare la paura, magari chiedendo anche un aiuto professionale quando il problema è invalidante e limitante.
Se la paura di viaggiare lontano da casa non è invalidante ma ti porta comunque a evitare di fare esperienze che invece vorresti fare, puoi provare un approccio differente.
- Step by step: non buttarti subito in avventure dall’altra parte del globo terraqueo, ma viaggia “in piccolo”. Un weekend fuori porta, prima vicino casa, poi in un’altra regione, poi in Europa così da aumentare gradualmente la distanza e il tempo fuori casa. Riuscirai a capire che lontano da casa non si annidano pericoli, ma solo esperienze da vivere dal primo all’ultimo istante. Un aiuto per capire dove andare può essere ad esempio fare un test per capire qual è il viaggio più adatto a te: sarà sufficiente rispondere a qualche domanda per avere a disposizione un ricco ventaglio di possibilità!
- Pianifica il pianificabile: per tenere a bada ansie e paure puoi pianificare in anticipo gli spostamenti, studiando per tempo l’itinerario, i mezzi di trasporto che dovrai prendere e i luoghi in cui potrai fermarti. In questo modo prenderai confidenza con il luogo da visitare ancor prima di partire, riducendo di fatto la paura legata al senso di “ignoto” che qualsiasi viaggio porta sempre con sé.
- Usa la tecnologia: abbiamo gli smartphone, utilizziamoli! Se ti fa sentire più sicuro, condividi la tua posizione in tempo reale con la tua famiglia e i tuoi amici. Saprai che in ogni momento sarai localizzabile e per questo ti sentirai immediatamente più al sicuro.
- Parti con un viaggio organizzato: scegliere un viaggio organizzato o di gruppo ti permetterà di sentirti automaticamente più al sicuro perché sarai seguito da coordinatori esperti che che conoscono la destinazione e che sono pronti a darti una mano qualora ne avessi bisogno. Il primo viaggio da soli così sarà davvero una passeggiata!
Paura di viaggiare da solo
E poi ci sono le persone che guardano ammirate chi butta il cuore oltre l’ostacolo e decide di partire in solitaria per il viaggio della vita. Sanno che potrebbe essere un’esperienza che non riusciranno mai a fare a causa dell’ansia e dalla paura che il viaggiare da soli porta con sé. E se ti dicessi che non è così? Anche in questo caso puoi procedere per step:
- Comincia da viaggi brevi e in luoghi non troppo lontani: questo ti permetterà di ridurre l’impatto emotivo legato alla partenza e allo stesso tempo metterà alla prova il tuo problem solving e le tue capacità organizzative. Anche a viaggiare si impara… in piccolo!
- Pianifica per tempo: sapere quali saranno le tappe che dovrai fare, i luoghi in cui dovrai dormire e i mezzi che dovrai prendere ti rassicurerà parecchio perché partirai senza avere paralizzanti sensazioni di incertezza: le basi ci sono, il resto lo valuterai con calma una volta arrivato in loco
- Journaling: un viaggio da soli è il momento perfetto per mettere nero su bianco i tuoi pensieri, quello che senti e che provi, le cose che vedi e che ti hanno colpito. L’auto osservazione è un ottimo modo per superare l’ansia, ed è anche una modalità perfetta per conoscerti meglio (soprattutto in viaggio!)
- Cambia prospettiva: non pensare esclusivamente al fatto che viaggerai da solo, ma concentrati sulle tante cose belle che questo viaggio porterà con sé: crescerai tantissimo, tornerai a casa più forte perché saprai che potrai contare sempre su te stesso e la tua forza, e avrai la rara libertà di decidere senza compromessi cosa fare e quando farlo.
- Cerca attività da fare in loco, magari di gruppo: dalle cooking class ai laboratori di ceramica e fino ai walking tour, questo ti darà la possibilità di conoscere anche altre persone che – come te – stanno viaggiando da sole. E magari potrebbe anche nascere una bella amicizia!
Se poi vuoi partire da solo ma l’idea della solitudine che potresti provare ti atterrisce, puoi sempre scegliere di partire da solo… ma in gruppo! L’unione fa la forza, e le vacanze con altre persone come te sono il giusto compromesso fra una vacanza completamente da soli, e una partenza in solitaria che poi gode della forza del gruppo una volta giunto a destinazione!

Paura di viaggiare con sconosciuti
In questa carrellata di ansie legate alla paura di viaggiare c’è anche quella di viaggiare con sconosciuti, che ha soprattutto chi decide di partire con la formula del viaggio organizzato di gruppo. In questo caso l’ansia è soprattutto sociale, legata sia alla paura di non trovarsi bene con i propri compagni di viaggio sia al timore che il viaggio non sia organizzato bene. Questa è sicuramente una delle paure di più facile risoluzione perché si possono mettere in pratica tanti stratagemmi concreti per superarla. Eccone alcuni:
- Scegli agenzie e tour operator affidabili (come WeRoad!): leggere le recensioni di altri viaggiatori solitari come te ti rassicurerà sicuramente
- Partecipa a chat di gruppo o incontri pre-partenza con le persone che viaggeranno con te: questo diminuirà molto la sensazione di sentirsi “tra sconosciuti” e comincerai a legare ancor prima della partenza
- Stabilisci i tuoi limiti: un viaggio di gruppo non implica necessariamente che tu debba partecipare a tutte le attività o a tutti i momenti conviviali. Nessuno ti vieta di prenderti anche un momento solo per te, qualora tu ne senta il bisogno. Se una sera non ti va di uscire e vuoi goderti l’albergo, fallo senza rimpianti o ripensamenti: evidentemente ne hai bisogno!
Superare la paura di viaggiare con WeRoad
Se hai paura di viaggiare e stai cercando di far di tutto per superarla, puoi affidarti a chi di viaggi se ne intende. WeRoad organizza migliaia di viaggi ogni anno: da quelli in Italia alle spedizioni dall’altra parte del mondo, avrai a che fare con coordinatori che sanno il fatto loro e che potranno aiutarti anche nei momenti di difficoltà. Per farti capire che WeRoad è un alleato da prendere in considerazione se stai cercando di andare oltre la paura di viaggiare, ti spiego nel dettaglio come funziona:
- Sono oltre 1000 i viaggi che WeRoad organizza in Italia e nel mondo. Dai weekend brevi e lunghi alle vacanze di più settimana, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: dai un’occhiata a tutti gli itinerari e scegli quello che più risuona col tuo cuore
- Dopo che il viaggio è stato confermato da WeRoad puoi prenotare l’aereo che ti porterà a destinazione.
- Conosci in anticipo i tuoi compagni di viaggio: potrai entrare nel gruppo Facebook di WeRoad e conoscere personalmente i tuoi compagni di avventura sul gruppo WhatsApp che il coordinatore crea 15 giorni prima della partenza
- Parti e… goditi il viaggio!
Ma come tenere a bada l’ansia da partenza, soprattutto se manca molto tempo al viaggio? Semplice: oltre a unirti al già citato gruppo su Facebook, WeRoad organizza tanti eventi e attività in tutta Italia, perfetti per rompere un po’ il ghiaccio e uscire – senza troppi scossoni – dalla propria comfort zone. E se ancora non te la senti di prenotare il viaggio della vita, puoi sempre optare per un weekend di due sole notti, così da capire meglio come funziona WeRoad e fare un’esperienza più in piccolo, perfetta per rassicurarti prima di fare il viaggio che hai sempre desiderato fare senza mai aver trovato il coraggio di partire! Siamo tutti con te: il primo viaggio da soli… non si scorda mai!
