Se siete alla ricerca di una destinazione totalmente inaspettata e pronta a lasciarvi a bocca aperta molto più di quello che pensate, siete sulla guida giusta: quella delle 7 cose da vedere (e da non perdere!) ad Abu Dhabi.

La capitale degli Emirati Arabi viene erroneamente considerata solo una meta di stop per altri viaggi, quel layover che si spera sia poco noioso e molto breve, mentre si sogna di essere già su un altro volo. Con il nostro articolo invece vi faremo ricredere!

Abu Dhabi non è solo lusso, hotel sfarzosi, serate degne del principe di Bel Air ma ha un fascino unico, fatto di modernità e futurismo ma anche di parchi naturalistici, storia e cultura. In città respirerete l’aria di una capitale completamente proiettata al futuro, ma che è anche uno dei poli culturali e museali più importanti degli Emirati Arabi.

Siete pronti a scoprire tutte le cose da vedere ad Abu Dhabi? Partiamo insieme e scopriamole a una a una!

Louvre di Abu Dhabi

Nella nostra lista delle cose da vedere ad Abu Dhabi partiamo con una delle più interessanti: il Museo del Louvre. No, non vi preoccupate non avete letto male, è proprio così, anche la capitale araba ha il suo Louvre. Si tratta di uno dei musei più importanti di tutto il paese.

Qui potrete trovare famose opere d’arte appartenenti a diverse epoche, alcune delle quali in prestito dai più popolari musei francesi(fra questi ci sono il Musée d’Orsay e il Louvre di Parigi, per citarne qualcuno).

Cose da non perdere- il Louvre di Abu Dhabi

Ad oggi il Louvre di Abu Dhabi conta quasi 600 manufatti e più di 300 quadri. Anche il museo stesso per la sua bellezza architettonica è una vera e propria opera che vale il viaggio. Per realizzarlo infatti ci sono voluti circa 10 anni e sono stati spesi quasi 650 milioni di dollari. Possiamo dire che l’investimento ne è valso la pena considerando che il museo è una delle attrazioni più importanti degli EAU.

Abbiamo appena citato una cifra da capogiro, perciò non resterete sorpresi nello scoprire che qui si trova l’opera d’arte più pagata al mondo ad un’asta: è il “Salvator Mundi”. Si tratta di un dipinto celeberrimo che ritrae il Cristo, attribuito a Leonardo e risalente al 1500 circa. Ma il genio italiano non è l’unico artista protagonista del museo. Fra le opere esposte troviamo anche quelle di nomi come Van Gogh, Gaugin e Picasso. Qui potrete persino trovare una delle edizioni più antiche del Corano!

Se volete visitare questo splendido museo il costo è di circa 17 euro e si trova sull’isola di Saadiyat, una delle oasi naturalistiche più grandi di Abu Dhabi.

Yas Island

Tra le cose da vedere ad Abu Dhabi non poteva mancare un’isola futurista: Yas Island. Si tratta di un isolotto 100% artificiale, costruito a soli 30 minuti di macchina dal centro della capitale.

Nata nel 2006 è una meta turistica degli Emirati Arabi che sta crescendo notevolmente per chi cerca relax e lusso. Qui infatti si trovano numerosi centri commerciali, fra cui il Yas Mall, il più grande di tutta Abu Dhabi, e una spiaggia di sabbia bianchissima dove è possibile dedicarsi a sport acquatici o dove ci si rilassa, fra odore di salsedine e ombrelloni.

Ma quando si pensa a Yas Island, il vero punto forte del turismo è l’intrattenimento. Le attrazioni principali infatti sono infatti i numerosi parchi divertimento che popolano l’isola. Se avete poco tempo, fra questi vale la pena visitare il circuito di Yas Marina e il Ferrari World.

Se siete alla ricerca di un vero e proprio tempio della velocità, lo Yas Marina fa per voi! Qui è possibile vedere il Gran Premio di Abu Dhabi. Ma se vi sentite abbastanza coraggiosi e a caccia di adrenalina, potrete vivere un’esperienza sul circuito da passeggeri o da conducenti.

Circuito Yas Marina

Sempre in tema macchine, se siete amanti del cavallino rosso di Maranello, non potete non acquistare il biglietto per il Ferrari World e godervi un pomeriggio fra mostre di macchine e attività ad alta velocità.

Emirates Palace e Etihad towers

Oltre alle cose da vedere, Abu Dhabi è piena di esperienze da vivere come quella sfarzosa che offrono gli hotel di lusso di Emirates Palace e il Conrad nelle Etihad Towers. Partiamo dal primo che rappresenta al massimo tutto lo sfarzo che si può trovare in città.

L’Emirates Palace infatti è il terzo hotel più costoso del mondo. È fatto di quasi 400 camere che si snodano fra corridoi lussuosi fatti di oro e marmo. La struttura è così grande che oltre ad ospitare le residenze, le sale meeting, bar e ristoranti internazionali come fanno la maggior parte degli hotel, ha anche una spiaggia e un porto privati e due piste di atterraggio per elicotteri.

Lusso e sfarzo delle Etihad Tower

Sempre in tema lusso di fronte all’Emirates Palace, nella suggestiva cornice di sabbia e mare de “la Corniche” (ci perdonerete per il gioco di parole vero?) si trova il complesso delle Etihad Tower. Sono 5 torri di recente costruzione che sono diventate il simbolo della città. Una di loro ospita uno degli hotel più sfarzosi degli Emirati Arabi, il Conrad: fa parte della catena Hilton e prende il nome proprio dal founder del gruppo. Questo ospita una delle suite più costose al mondo, la Royal Etihad Suite. Pensate che questa residenza offre una vista a 360 ° sulla spiaggia e ha un servizio privato di maggiordomo 24/7. Oltre a questa stanza (e a dire il vero a molte altre) fatta per veri nababbi, l’hotel offre una splendida vista sulla città. Al 74esimo piano infatti c’è un osservatorio con tanto di ristorante panoramico che meritano sicuramente un posto fra le cose da vedere ad Abu Dhabi.

Oltre all’hospitality, alle residenze private e agli uffici, nel complesso delle Etihad Towers l’attività più importante è lo shopping. La Avenue principale ospita infatti tante boutique delle migliori firme internazionali.

Quindi amici, se siete alla ricerca di qualche pezzo unico da comprare una volta nella vita, non potete saltare una visita qui!

la Corniche di Abu Dhabi

Qasr Al Watan e Qasr Al Hosn

Abbiamo visto sfarzo, shopping di lusso e intrattenimento, ma fra le cose da vedere ad Abu Dhabi ci sono anche edifici storici e che raccontano la storia del paese. Tra questi i primi in lista sono il Qasr Al Hosn e il Qasr Al Watan. Partiamo dal primo: è il più antico edificio in pietra della capitale araba, risalente alla seconda metà del 1700.

Era stato costruito come torre di controllo e di guardia: il suo ruolo era fondamentale nella difesa dell’unico pozzo di acqua dolce della città nei tempi antichi. Da fuori la sua struttura risulta molto semplice, fatta di corallo, sabbia e conchiglie, ma in realtà l’edificio è stato realizzato con una tecnica incredibilmente innovativa per il raffreddamento: per rinfrescare la torre infatti veniva incanalata la brezza marina in piccoli condotti d’aria direzionati verso l’interno.

Il Qasr Al Watan invece è il palazzo presidenziale di Abu Dhabi. Si tratta di un’opera architettonica unica che grazie alle sue tinte chiare sembra brillare ancor di più tra il blu di mare e cielo. Fino al 2019 le attività del Qasr Al Watatn si sono svolte a porte chiuse: la struttura infatti era sede dei soli incontri ufficiali con i capi di Stato stranieri oppure di importanti meeting dei più importanti organi statali.

la bellezza del Qasr Al Watan

Oggi invece il palazzo è aperto alle visite e da non perdere sicuramente c’è la Grande Sala, The Great Hall, ovvero la zona più ampia e spettacolare dell’intero edificio. Qui è difficile concentrarsi su ogni singolo dettaglio ornamentale tanti ne sono e ci si perde fra i tanti archi, cupole, lampadari di cristallo, vetrate colorate e tipiche finestre di architettura islamica.

Moschea Sheikh Zayed

Fra le cose da non perdere ad Abu Dhabi c’è la Moschea Sheikh Zayed. Si tratta di una delle moschee più grandi e famose degli Emirati Arabi Uniti. Se non è la prima che visitate, noterete maggiormente quanto siano straordinarie le dimensioni e lo sfarzo all’interno.

È di recente costruzione, iniziata nel 1996 e terminata alla fine del 2007 e venne progettata da uno studio spagnolo Sloping and Manuel Novoa. La sua edificazione in realtà è un vero e proprio melting pot culturale: alla sua costruzione hanno partecipato professionisti di ogni parte del mondo. Tra questi ci sono anche 1.300 artigiani dell’Iran che hanno intrecciato a mano il tappeto della sala di preghiera principale.

La Moschea Sheikh Zayed vi stupirà inoltre per la calorosità con cui verrete accolti e non soltanto per la sua architettura: in questo dettaglio si comprende quanto l’emirato si stia aprendo sempre più al mondo esterno e di quanto stia lavorando a far comprendere appieno la sua cultura. La moschea prende il nome dello Sceicco Zayed bin Sultan Al Nahyan, considerato il padre della nazione degli Emirati Arabi Uniti, ed è a lui dedicata.

Oggi è uno dei principali punti di riferimento di Abu Dhabi e un importante luogo di pellegrinaggio per i musulmani. È nota per la sua architettura straordinaria e per le sue decorazioni in marmo bianco, oro e cristallo. La moschea può ospitare fino a 40.000 fedeli alla volta e include diverse cupole, minareti e un cortile interno con tante fontane. Oltre alla sua importanza religiosa, la Moschea Sheikh Zayed è anche un notevole centro culturale: ospita infatti una biblioteca, un museo e una sala conferenze.

Sheikh Zayed Mosque, il simbolo della città

È aperta al pubblico e offre visite guidate per chi vuole conoscere meglio la storia e la cultura della moschea.

Heritage Village

Se abbiamo detto che il futuro ad Abu Dhabi sembra essere scoppiato all’improvviso, la città celebra ancora il suo passato con la ricostruzione di un villaggio in stile antico, l’Heritage Village. Parliamo di una ricostruzione decisamente fedele del passato della capitale araba.

L’Heritage Village ha il compito di ricordare alla città le sue origini fatte di pastorizia, pesca e l’agricoltura. Ma vuole anche mostrare al resto del mondo in quanto poco tempo Abu Dhabi sia diventata sinonimo di ricchezza e lusso.

Insomma si vuole tracciare una linea di continuità per celebrare il futuro, mantenendo vive le vecchie tradizioni. Il villaggio si trova nella zona di Corniche, la parte del lungomare di Abu Dhabi, ed è aperto al pubblico tutti i giorni.

All’interno del villaggio infatti i visitatori possono vedere dimostrazioni di artigianato tradizionale, come la lavorazione della ceramica, dei tessuti e del cuoio. Ci sono inoltre delle esposizioni sulla cultura e la storia degli EAU. Inoltre durante l’anno in alcune date specifiche, vengono organizzate delle feste in costume dove si cucinano i piatti di una volta, si fanno giochi e celebrano usanze del passato.

Insomma Abu Dhabi è un luogo dove passato e moderno si incontrano e convivono alla perfezione.

Abu Dhabi fra moderno e passato

Queste esibizioni aggiungono sicuramente un plus unico ai 61.000 metri quadri che ospitano questo storico villaggio e permettono di conoscere meglio la cultura dell’emirato.

Mangrove National Park

Se siete amanti della natura e volete sempre scoprire di più sulla nostra grande Madre, fra le cose da vedere ad Abu Dhabi non può mancare il Mangrove National Park. È un’area protetta situata a sud della capitale degli EAU. Qui potrete trovare le mangrovie più grandi della città. Parliamo di un habitat importante per una grande varietà di animali, come uccelli, pesci e tartarughe.

Ecco perché il parco è un luogo ideale se siete appassionati di birdwatching: ospita infatti circa 80 specie di uccelli, tra cui falchi, gabbiani e aironi. Tuttavia qui si trovano anche alcune specie animali uniche e molto rare come il leopardo delle nevi, l’oryx arabo e la gazzella di Grant.

È anche un luogo ideale per gli appassionati di escursioni, con sentieri che attraversano la mangrovia e offrono viste panoramiche sulla costa. È possibile percorre parte di queste vie anche in bicicletta! Il parco è anche un importante centro di educazione ambientale, con programmi di studio e attività per bambini e adulti che insegnano l’importanza delle mangrovie per l’ecosistema locale.

Ospita regolarmente eventi culturali e attività per coinvolgere la comunità locale e promuovere la conservazione dell’ambiente. Il parco è aperto al pubblico tutti i giorni ed è una destinazione popolare sia per i turisti che per i residenti locali. Dovete assolutamente inserirla nella vostra lista delle cose da fare in città!

Quando andare ad Abu Dhabi

Abbiamo visto che le cose da fare ad Abu Dhabi sono davvero molte, ma quando è meglio imbarcarsi per la capitale araba? Vi diamo un’ottima notizia (considerando che i mesi freddi sono ancora tanti davanti a noi…): il periodo migliore è l’inverno.

Se infatti siete alla ricerca di un posto caldo e un breve break di mare, per tutta la stagione fredda le temperature in città si mantengono fra i tra i 22° e 30°.

Quando viaggiare ad Abu Dhabi

Il periodo migliore quindi per volare in città è fra novembre e marzo. Al contrario invece vi sconsigliamo i mesi estivi: le temperature arrivano molto spesso oltre i 40°, con picchi quasi di 50°. Anche l’umidità diventa insopportabile in questo periodo, rendendo davvero difficile una visita a Abu Dhabi.

WeRoad vi porta negli Emirati Arabi

Come abbiamo visto, gli Emirati Arabi sono un paese sorprendete dove il futuro incontra il passato, dove il lusso si incontra con attività nella natura. Tutto è imponente e grandioso e non poteva non essere una meta di viaggio WeRoad! Abbiamo preparato infatti un itinerario di una settimana, in cui scopriremo le due città più importanti degli EAU, Dubai e Abu Dhabi.

Partiremo dalla prima! Faremo una tappa sul grattacielo più alto del mondo, il Burj Khalifa, per poi dedicarci a un po’ di shopping di lusso nel Dubai Mall, il centro commerciale più grande del pianeta!

Dopo una notte del deserto, sarà la volta di Abu Dhabi, con il suo mix di cultura, mare e intrattenimento. Insomma siete pronti a far ingelosire amici, parenti e colleghi con le vostre prossime storie? Noi siamo pronti a farvi vivere quest’esperienza unica!

Barbara Amasino
Scritto da Barbara Amasino
Avventura e disagi sono il mio pane quotidiano. Non amo i resort, non mi emoziono sugli yacht, colleziono Dylan Dog e…Mi piace...