Un vecchio detto recita: “Quien no ha visto Sevilla, no ha visto maravilla” e posso assicurarvi che è proprio così! Siviglia è una città della Spagna, si trova nella comunità autonoma dell’Andalucia di cui è anche il capoluogo.
Insieme a Granada, Cordoba e Malaga è una delle tappe fondamentali dei road trip che vengono organizzati per visitare la regione. Grazie alla sua particolare storia è un mix perfetto di storia, eleganza e bellezza: dall’Alcázar, alla Cattedrale fino al recente Metropol Parasol, la città è in continua evoluzione guardando il futuro e tenendo nello stesso momento ben radicato il passato.

L’Unesco ha dichiarato ben 4 siti in città Patrimonio dell’Umanità, inoltre è sede di una delle università più antiche (fondata nel 1505), quindi se ti stai chiedendo cosa vedere a Siviglia, sappi che c’è l’imbarazzo della scelta! Nasce in una zona pianeggiante a circa 90km dal Mar Mediterraneo, è attraversata dal fiume Guadalquivir che è anche l’unico porto fluviale della Spagna.

Il clima è mite, la temperatura media annua è di 18,5°C: un posto perfetto per andare a cercare un po’ di sole e distacco dal freddo invernale! Occhio solo all’estate quando la minima può arrivare a 25° e la massima a oltre 40°, rendendo girare per la città (o dormire la notte) un incubo alla ricerca dell’aria condizionata!

La storia e l’affascinante mix di culture

Secondo la leggenda qui si fermò Ercole che fondò la città e la lasciò a suo figlio Hispano. Quello che sappiamo per certo è che i primi insediamenti risalgono al 8° secolo a.C., passarono da qua Fenici, Greci, Cartaginesi fino a Giulio Cesare che la fece colonia Romana chiamandola Hispalis.

Dopo la caduta dell’Impero Romano di Occidente (476 d.C.), subì diverse invasioni da parte di Vandali e Visigoti fino al 700 d.C. quando arrivarono gli arabi che conquistarono gran parte della Spagna fino ad arrivare a Toledo. Fu proprio in questo periodo (dal 700 al 1200) che la città prese la forma che possiamo ancora oggi ammirare, in particolare l‘Alcazar, la Giralda e la Torre dell’Oro risalgono all’ultima dinastia Almohadi intorno al 1100. Tutti luoghi che sono entrati a far parte delle cose imperdibili da vedere a Siviglia come vedrete. Un testamento niente male!

Nel 1248 Ferdinando III di Castiglia, dopo anni di assedio, riesce a conquistare Siviglia e a riportarla al culto del Cristianesimo: in questo periodo le moschee diventarono chiese, e l’Alcazar diventò a tutti gli effetti un palazzo reale spagnolo.

Con la scoperta dell’America, la città raggiunse il suo massimo splendore in quanto sede della Casa de Contratación, un’istituzione che controllava i commerci con le colonie. Tutte le navi provenienti dalle Indie Spagnole dovevano risalire il fiume e fermarsi a Siviglia per proseguire le loro rotte.

Grazie a questo la città moresca divenne la più cosmopolita della Spagna e di tutta Europa. Proprio all’inizio del 1500 fu ultimata la favolosa Cattedrale e fondata l’Università.

Vista della cattedrale e della torre Giralda
Cattedrale e Torre Giralda

A partire dal XVII secolo iniziò il suo declino, con la peste prima e l’inagibilità del fiume Guadalquivir che portò al trasferimento della Casa de de Contratación a Cadice. Nel 1800 si riprese con la fondazione della Real Fábrica de Tabacos, che le permise di mantenere un’importanza strategica nel territorio e le valse il collegamento ferroviario con Madrid.

Nel 1900 è stata protagonista di due esposizioni: la prima iberoamericana che favorì la costruzione dell’immenso Parco Maria Luisa e della famosa Plaza de Espana e la seconda nel 1992 che ha permesso lo sviluppo urbano della zona a sud del fiume.

Cosa vedere a Siviglia in 2 giorni

La maggior parte dei turisti scelgono Siviglia come meta del weekend e non hanno torto: il centro storico è abbastanza piccolo, si gira bene a piedi e con 48 ore si riescono a vedere le attrazioni principali. La commistione tra culture e storia è la parte più bella di questo viaggio. Scopriamo insieme i must-see per 2 giorni no-stop nella più moresca delle città spagnole.

  • Cattedrale – La costruzione della Catedral de Santa María de la Sede de Sevilla è iniziata nel 1401 sulle rovine di una antica moschea. E’ un bellissimo esempio di stile gotico, anche se è stata ristrutturata più volte nel corso del tempo. E’ composta da 5 navate, 2 cappelle, e una enorme cupola rinascimentale. Gli italiani rimangono sempre un po’ stupiti di trovarci dentro i resti di Cristoforo Colombo, che sono per altro contesi con Hispaniola un’isola non lontana da Cuba, che è stata la prima colonia europea nel nuovo mondo. Per scoprire l’interessante storia di questa chiesa, consiglio di fare il tour guidato della chiesa che si può prenotare all’ingresso;
  • Torre Giralda – è la torre campanaria della cattedrale, è alta 96m ed è da sempre il simbolo della città. Deve il suo nome al Giraldillo, la statua della fede posta in cima. Vale la pena salire per ammirare un bel panorama della città!
  • Alcázar e giardini reali – Nasce sulle rovine del forte dei mori ed è uno splendido esempio di architettura mudéjar. Vista la grandezza e la storia, potrete passarci dentro diverse ore. E’ un palazzo da 1000 e una notte! Rimarrete incantati dalle geometrie, la perfezione dei dettagli e dai magnifici giardini abitati da simpatici pavoni;
Giardini dell'Alcázar
Giardini dell’Alcázar
  • Barrio di Santa Cruz – è il centro turistico della città che ospita tutte le attrazioni precedenti. Girate per le vie e le piazze delimitate da piante di arance per mangiare tapas, acquistare souvenir o semplicemente perdervi nelle vie del vecchio quartiere ebraico;
  • Plaza de Espana e Parco Maria Luisa – Questa imponente piazza, nonostante lo stile neorinascimentale e barocco, è stata ultimata nel 1928 e costruita appositamente per l’esposizione iberoamericana del 1929. Si tratta di 50.000 mq e la sua forma semicircolare, che guarda il fiume Guadalquivir, indica la strada per arrivare in America. E’ situata all’interno del bellissimo Parco Maria Luisa dove si possono fare passeggiate e picnic;
  • Torre dell’oro – E’ composta di 3 sezioni ottagonali, e quella più grande alla base è uno dei monumenti costruiti nel periodo arabo della città che è rimasto intatto fino a noi. E’ situata lungo il fiume e serviva per controllare gli accessi alla città;
  • Los Remedios – Basta attraversare il Puente de S.Telmo per arrivare in questo quartiere famoso per i negozi e ristoranti alla moda;
  • Metropol Parasol – Il nome ufficiale è Setas de Sevilla, è un gigantesco pergolato di legno e cemento che si trova in Plaza de la Encarnaciòn. Si può salire in cima per un aperitivo e godersi la vista della città vecchia;
Terrazze della Setas de Sevilla
Terrazze della Setas

Cosa vedere a Siviglia in 3 giorni

Se siete tra i fortunati che possono rimanere più del canonico weekend, aggiungete questi stop alla vostra lista.

  • Archivio Generale delle Indie – è uno dei 5 archivi di stato, la sua costruzione iniziò nel 1584 ed è un bellissimo esempio di stile italo-spagnolo rinascimentale. Insieme alla Cattedrale, la Giralda, l’Alcazar è uno dei 4 siti UNESCO della città;
  • Plaza de Toros – Sicuramente una delle arene taurine più famose al mondo. E’ visitabile anche solo per il suo valore architettonico, nonostante sia ancora aperta e in funzione per la Corrida (da Pasqua a fine ottobre solitamente la domenica sera);
Veduta aerea della Plaza de Toros
Plaza de Toros
  • Casa de Pilato – Splendido esempio di architettura Mudéjar e rinascimentale italiana. Prende il suo nome dal Marchese di Tarifa che ne completò la costruzione e dopo un viaggio in Terra Santa, scoprì che la distanza tra questa casa e e la chiesa di Croce del Campo era la stessa tra la Casa di Pilato e il Calvario. Per questo divenne la prima stazione della via Crucis.

Cosa vedere a Siviglia in 4 giorni

Se aveste a disposizione un giorno in più approfittatene per visitare:

  • Universidad – Fondata nel 1505 da Rodrigo Fernández de Santaella, è un’università pubblica. L’edificio principale è quello della Reale Fabbrica di Tabacco, esempio di architettura industriale del XVIII secolo;
  • Musei – dal Museo delle Belle Arti a quello del Flamenco, oppure quello Archeologico immerso nel verde del Parco Maria Luisa, avrete solo l’imbarazzo della scelta!
  • Barrio de San Bartolomè – passeggiate nella zona intorno alla chiesa di San Bartolomè tra case bianche, balconcini fioriti e palme;
Piazza con case colorate, piante, tavolini e bici
Piazza a Siviglia

Cosa mangiare

Gli americani dicono: “When in Rome, do as the Romans do” e noi siamo d’accordo! Non c’è niente di meglio per immedesimarsi in un posto o in una cultura che mangiare le cose tipiche. D’altronde la cucina andalusa è a tutti gli effetti tra le cose da vedere (e da mangiare!) a Siviglia.

  • Confitería La Campana – Andate a fare colazione (o merenda) in questa pasticceria storica aperta nel 1885. C. Sierpes, 1 (Sito web);
  • El Rinconcillo– Questo ristorante ha aperto i battenti nel 1670, chissà quante tapas ha servito ai suoi clienti! Prenotate con anticipo per assicurarvi un tavolo e gustare gli ottimi espinacas con garbanzos. C. Gerona, 40 (Sito web);
  • Bar Triana Fermatevi qua per un aperitivo tipico e degustare ottime tapas, vi sentirete dei local! – C. Castilla, 73 (Sito web).

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Chiara Rapetti
Scritto da Chiara Rapetti