L’Islanda è la terra ideale per tutti i viaggiatori appassionati di natura selvaggia e incontaminata.

Canyon, cascate, ghiacciai, foreste e chi ne ha più ne metta! Un paesaggio che pare lunare, con la possibilità di assistere a un vero spettacolo della natura: l’aurora boreale!

Girare l’intera isola per settimane sarebbe un vero sogno ma non tutti hanno così tanto tempo a disposizione. Se anche tu hai finito i giorni di ferie o sei pieno di impegni da incastrare, non preoccuparti: la soluzione c’è e si chiama Cerchio d’Oro!

Il Cerchio d’Oro islandese, chiamato anche Circolo d’Oro, è un itinerario pazzesco di 300 km che racchiude alcune tra le maggiori attrazioni dell’isola.

Prova ad immaginarti davanti a te 300 km di pura natura, che puoi ammirare percorrendoli in auto o in bicicletta facendo più tappe.

Questo cosiddetto Cerchio d’Oro comprende varie cose da vedere:

– il Þingvellir National Park
– l’area geotermica di Haukadalur, con i geyser Geysir e Strokkur
– la cascata Gullfoss
– e infine il Kerid Crater Lake

Sei pronto a scoprire insieme tutte queste meraviglie?!

Þingvellir National Park

La prima tappa del Cerchio d’Oro è il Þingvellir National Park, denominato anche Parco Nazionale di Thingvellir.

Questè è un luogo fondamentale per la storia della nazione, in quanto nel 930 d.C nacque il primo Parlamento, chiamato Alþingi. Ma quando dico primo intendo primo in assoluto: fu infatti il primo Parlamento del mondo!

Qui per esempio venne deciso, nell’anno 1000, che l’Islanda avrebbe aderito al Cristianesimo e fu fatta costruire una delle prime chiese.

Fino al 1798 il Þingvellir National Park fu teatro pacifico di confronti tra i rappresentanti del popolo islandese, che dibattevano per trovare soluzioni ai problemi che li affliggevano. Come se non bastasse il Þingvellir National Park fu anche teatro della fondazione della Repubblica islandese, nel 1944.

Già solo tutto ciò rende il Þingvellir National Park meta obbligata, ma come in tutta l’isola anche qui è la Natura il primo elemento da contemplare. Non a caso fu il primo luogo islandese ad essere proclamato Parco Naturale e dal 2004 è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

L’area in cui sorge è il punto di incontro tra la placca americana e quella eurasiatica (libro di scienze delle superiori, vedi voce Tettonica a placche). Per questo motivo potrai trovare profonde faglie nel terreno, come quelle di Almannagjá o Silfra. Nella prima potrai camminare sopra le sue immense pareti naturali, nella seconda potrai addirittura fare snorkeling!

Sempre nell’area della faglia di Silfra si trova il lago Thingvallavatn, in cui i più coraggiosi potranno fare immersioni alla scoperta dei suoi misteriosi fondali.

All’interno del Þingvellir National Park si trova poi l’imperdibile cascata di Öxaráfoss, dove ti resterà impresso il contrasto tra l’acqua e le rocce nere sottostanti.

Lasciati travolgere dalla bellezza del luogo e percorri i vari sentieri che potrai trovare nel parco, immergendoti totalmente nella natura selvaggia.

Nel caso non bastassero tutti questi input storici e naturali per convincerti a visitare Þingvellir National Park, gioco la mia ultima carta ovvero: Game of Thrones! Qui infatti vennero girate alcune scene della quarta stagione…spetta a te riconoscere in quali spazi!

Thingvellir National Park

Geysir e Strokkur

La seconda tappa di questo Cerchio d’Oro dista circa una sessantina di chilometri dal Þingvellir National Park. Si tratta della valle di Haukadalur, una delle zone con la maggiore attività geotermica di Islanda e di tutta Europa.

Qui potrai trovare due cose imperdibili del Cerchio d’Oro: Geysir e Strokkur. Spoiler: non sono nè divinità nordiche nè i protagonisti dell’ultimo bestseller fantasy.

Geysir viene considerato il geyser più antico di tutto il mondo:non a caso i geyser hanno preso il nome dal loro “capostipite”.

Facciamo un ripassino di scienze? Il geyser è una sorgente di acqua termale, a forma di pozzo, che lancia in aria, a intermittenza, acqua calda e vapore.

Se avrai la fortuna di trovare Geysir in attività potrai osservare delgli enormi getti d’acqua calda e vapore che vengono sputati fuori dalla terra. Purtroppo il Geysir è da molto tempo inattivo, a causa di cedimenti dei tunnel sotterranei che veicolavano all’esterno le eruzioni.

Pensa che durante il suo periodo di massimo splendore il Geysir arrivava a spruzzi di acqua e vapore alti fino a 170 metri. Nulla ti vieta di incrociare le dita e sperare che si riaccenda giusto al tuo passaggio… Magari non mentre sei nelle immediate vicinanze!

E invece Strokkur? Questo geyser si trova a neanche 400 metri da Geysir ed è al contrario molto attivo. Qui puoi stare tranquillo: il buon Strokkur spara getti di acqua e vapore a 90 gradi ogni circa 8-10 minuti.

Le eruzioni di Strokkur arrivano anche a 30 metri di altezza; nulla a che vedere con quelle dell’ormai mitico Geysir, ma sempre sbalorditive!

Il cammino per raggiungere l’area dei geyser di Haukadalur è davvero suggestivo, con pozze di fango caldo disseminate sul terreno.

Pronto alle prossime tappe del Circolo d’Oro?

Strokkur, nell’area di Haukadalur

Cascata Gullfoss

Tra le cose da vedere nella parte est del Cerchio d’Oro c’è la Cascata Gullfoss, tra le più “alte” di tutta l’Islanda.

Con i suoi 31 metri d’altezza, la Cascata Gullfoss non poteva non essere una delle mete più conosciute dell’isola.

Alta, famosa, ma soprattutto Ammirata, con le sue due cascate, che permettono all’acqua di fare un doppio salto… e a noi un doppio WOW!

La cascata doppia si crea per il passaggio impetuoso del fiume Hvítá in un canyon, che termina con scrosci e getti d’acqua circondati dalle nubi.

Altro dettaglio che rende il tutto ancora più bello è che questo spettacolo della natura può essere visto da due punti panoramici, dall’alto e dal basso.

Il paesaggio che circonda la Cascata Gullfoss è fantastico sia d’estate con la vegetazione rigogliosa che d’inverno con i ghiacci. Nel secondo caso inutile che te lo ricordi: attrezzati adeguatamente con indumenti tecnici e ramponi.

Cascata Gullfoss significa letteralmente Cascata d’oro e questo particolare nome ha dato il via a diverse interpretazioni.

Una delle più quotate sostiene che il nome derivi dal colore della luce riflessa sulle acque al momento del tramonto… nulla di memorabile.

La seconda teoria dice invece che Cascata d’oro possa far riferimento all’arcobaleno che si crea quando la luce attraversa gli scrosci d’acqua… interpretazione razionale, ci potremmo già accontentare.

L’ultima ipotesi, la più suggestiva di tutti, si rifà invece a un’antica leggenda ed è naturalmente la più sensazionale!

Un tempo, nelle vicinanze della Cascata Gullfoss, pare abitasse un contadino che aveva accumulato negli anni tantissimo oro. Il contadino si preoccupava sempre e solo di cosa ne sarebbe stato del suo denaro dopo la morte. Per metterlo al sicuro e fare in modo che nessuno glielo sottrasse, il contadino decise di nasconderlo nelle profondità della cascata.

Sei pronto a cercare il tesoro del Cerchio d’Oro?

La cascata di Gullfoss

Kerid Crater Lake

Purtroppo siamo già arrivati all’ultima tappa da vedere nel Cerchio d’Oro islandese: il Kerid Crater Lake.

Il Kerid Crater Lake è un piccolo lago che, come ti può suggerire il suo nome, si è formato dentro un cratere vulcanico.

Rispetto altri laghi di questo tipo è relativamente giovane, visto che si è creato “solamente” 6.500 anni fa.

Anche qui, come in altre zone del cercho d’oro, pare di essere stati trasportati in un altro pianeta. Soprattutto se ti fai ammaliare dal colore azzurro dell’acqua, in netto contrasto con il rosso delle rocce che formano le pareti del cratere.

Mentre d’inverno sarà il lago completamente ghiacciato a toglierti il fiato… in tutti i sensi!

I percorsi da fare a piedi al Kerid Crater Lake sono essenzialmente due: quello attorno al cratere e quello… dentro! Eh sì, perchè seguendo il sentiero potrai arrivare fino al lago, profondo 14 metri.

Se scegli di visitare il Cerchio d’Oro d’estate ti potrebbe venire quasi voglia di fare un bagno in quel lago favoloso ma attenzione! Non si può fare il bagno al Kerid Crater Lake: è fondamentale e giusto salvaguardare l’ambiente.

Potremmo dire… guardare ma non tuffare!

Da qui si potrebbe tornare al punto iniziale di questo tour, al Þingvellir National Park, concludendo questo magico Cerchio d’Oro. Il Kerid Crater Lake, degna conclusione del Cerchio d’Oro, è l’ennesima dimostrazione di quanto l’Islanda sia una terra vulcanica, con una passata (e presente) attività eruttiva. Uno dei moltissimi fattori che rendono l’Islanda un incanto della Natura!

Kerid Crater Lake

Visita il Cerchio d’Oro con WeRoad!

Arrivato fino a qui, è quasi impossibile tu non ti sia lasciato affascinare dai paesaggi mozzafiato che ti ho raccontato.

Il Cerchio d’Oro è una vera chicca, con i suoi panorami naturali ma anche con i suoi aneddoti storici.

L’Islanda è una meta irrinunciabile se sei appassionato di contatto autentico con la Natura e di paesaggi incredibili, impossibili da dimenticare.

Con il tour di WeRoad potrai scoprirla a 360 gradi, al di là del semplice Cerchio d’Oro, sia d’estate che d’inverno, addentrandoti nel profondo Nord.

L’itinerario prevede:

  • Benvenuti in Islanda!
  • Alla scoperta delle cascate: dal Circolo d’Oro a Skogar
  • La spiaggia nera di Reynisfjara e la laguna glaciale di Jokulsarlon
  • Fiordi dell’Est e relax nelle piscine termali di Egilsstaðir
  • Un’immersione nella natura: Dettifoss e trekking ad Ásbyrgi Canyon
  • Le balene a Hùsavìk e la cascata Godafoss
  • In viaggio verso Snæfellsnes, pronti ad ammirare Kirkjufell
  • Relax alla Sky Lagoon e ultima sera a Reykjavik
  • Arrivederci Islanda

E fidati: dopo tutte le bellezze che avrai visto, sarà un arrivederci piuttosto doloroso!

Mappa delle cose da vedere nel cerchio d’oro islandese

Roberto Marana
Scritto da Roberto Marana