Belize, cosa vedere fra natura e siti archeologici

Belize, cosa vedere fra natura e siti archeologici

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29 Giugno

Una piccola perla in mezzo al paradiso. Una frase super azzeccata per parlare del Belize: ci troviamo di fronte al Mar dei Caraibi, in un fazzoletto di terra grande più o meno quanto la Sardegna. Eppure, per quanto piccolo, questo Paese racchiude in sé tutto ciò che di meglio si può trovare in centro America: un mare incredibile, una cultura in continuo fermento e tanta (tantissima) natura. Belize, cosa vedere dunque? Come avrai già capito, nonostante una superficie ridotta ci troviamo in un paese ricchissimo di attrazioni e non è facile mettere ordine fra tutta questa bellezza.

Ma non mi faccio scoraggiare e anzi mi lascio ispirare dalle vibes caraibiche del luogo per stilare un itinerario con cui dar vita alla perfetta vacanza in Belize. Snorkeling, immersioni ed escursioni sono praticamente obbligatorie (d’altronde qui si trova la seconda barriera corallina più grande del mondo), ma non potrai neanche perderti i tantissimi siti archeologici, la natura dell’entroterra, la meraviglia delle isole e la bellezza delle sue città. E allora non perdo altro tempo e mi metto subito a elencarti le tappe che potrai seguire se deciderai di farti questo meraviglioso regalo.

Blue Hole e altre immersioni

Sinceramente non è stato facile capire da dove cominciare a raccontare cosa vedere in Belize. Solitamente faccio partire il mio itinerario dalle città principali, ma in questo caso mi sembrava riduttivo perché era come fare un torto alla meravigliosa natura che si trova in questa parte del mondo. E quindi è proprio da qui che partirò, raccontandoti di uno dei simboli più noti del Paese: il blue hole.

Nonostante sia il luogo più famoso di tutto il Belize, avventurarsi nelle sue acque è un’esperienza davvero emozionante. Paradiso di tutti gli appassionati di immersioni, si tratta di una depressione di 123 m sotto il livello del mare che è visibile addirittura dallo spazio. Esplorato per la prima volta dal celebre Jacques-Yves Cousteau nel 1971, è oggi uno dei più bei siti di immersione del mondo. Si trova proprio al centro dell’atollo di Lighthouse Reef, a circa 60 km dalla costa di Belize city.

Se l’idea di immergerti in questo ambiente così “alieno” solletica la tua curiosità, prima di partire prendi qualche lezione e, una volta in loco affidati a una di tanti diving center della zona (praticamente ogni hotel ha il suo) e… non aprire la bocca dalla meraviglia: in fondo ti trovi sott’acqua!

In alcuni punti le pareti del Blue Hole sono verticali e caratterizzate dalla presenza di enormi stalattiti (alcune lunghe anche 12 metri). Per il resto ti troverai immerso in un ambiente molto blu, molto scuro e molto freddo, frequentato da tantissime specie marine: non devi aver paura degli squali, perché ne avvisterai in quantità! Sarà un’esperienza che non dimenticherai mai, fidati.

Half Moon Wall

Un nome super suggestivo per un’isoletta che ha la forma di due mezze lune speculari. Si trova sempre nell’atollo del Lighthouse Reef e quello che si vede sotto il pelo dell’acqua è ciò che ci si aspetta di trovare sfogliando una rivista (photoshoppata) a tema immersioni. La barriera corallina è piena zeppa di pesciolini super colorati e, man mano che andrai più in profondità, potrai stupirti della biodiversità di queste acque: avvisterai squali nutrici e di barriera, razze, dentici, cernie giganti e bellissime tartarughe. Insomma, non può mancare tra le cose da vedere in Belize!

Le isole Turneffe

Se hai a disposizione più giorni e le immersioni sono la tua passione non devi lasciarti sfuggire la possibilità di fare un salto alle isole Turneffe, che sono esattamente a metà del tragitto che da Belize City ti porterà al Blue Hole. Qui troverai un grandissimo reef di cui fanno parte centinaia di isolette che offrono profondità diverse e ben 70 diversi siti di immersione. La presenza delle correnti raduna in queste acque un numero impressionante di vita marina: dai banchi di cernie a varie specie di tartarughe, non mancheranno neanche incontri ravvicinati con gli squali martello.

Squalo nutrice in Belize

Grotta di Actun Tunichil Muknal

Cosa vedere in Belize? Spostarsi dal mare alle meraviglie dell’entroterra è un attimo. Lasciamoci per un attimo alle spalle la costa per andare alla scoperta di una grotta davvero spettacolare. Si tratta dell’Actun Tunichil Muknal, un intricato sistema di grotte che si trova nel distretto di Cayo, poco lontano dalla città di San Ignacio.

Se visiterai queste grotte all’inizio della tua vacanza in Belize sarà una delle prime testimonianze Maya che vedrai con i tuoi occhi: al suo interno sono infatti stati trovati scheletri, manufatti e ceramiche appartenuti a questa incredibile civiltà, che aveva fatto diventare questo mondo sotterraneo un centro spirituale (e di sacrifici umani).

Scrigno di meraviglie per archeologi in erba, devi assolutamente visitarle: ti consiglio però di prenotare il tour con largo anticipo, perché il Governo, col fine di preservare la bellezza e l’unicità del sito, ha concesso le licenze di visita a pochissimi operatori specializzati e il numero massimo di biglietti giornalieri venduti (almeno nel 2024) è di 125.

Una volta che entrerai fra gli stretti cunicoli delle grotte ti sembrerà di essere in un film di Indiana Jones: la visita dura tre ore e dovrai destreggiarti fra strettoie e zone allagate. Fatti coraggio e procedi, perché il luogo merita tutta la scomodità della visita. Osserva i manufatti calcificati nel terreno, e anche lo scheletro più famoso del luogo, quello di un adolescente vissuto oltre 1000 anni fa, che sembra quasi brillare. Fare le foto all’interno della grotta è vietato, quindi osserva tutto nei minimi particolari per imprimerti nella memoria le meraviglie che avrai l’onore di poter vedere.

El caracol

Belize, cosa vedere se non le vestigia dell’antica civiltà Maya? La Grotta di Actun Tunichil Muknal è stata infatti solo un “piccolo” assaggino delle testimonianze Maya in Belize, perché questo paese è pieno zeppo di siti archeologici famosi.

Uno dei più imponenti e importanti è senza dubbio El Caracol. Situata al confine con il Guatemala e protetta da una fitta foresta tropicale del Parco Nazionale di Chiquibul, questa città Maya è la più grande del Paese e, al massimo del suo sviluppo, è arrivata ad ospitare oltre 150mila persone. Templi, palazzi, strade lastricate e mercati scandivano la vita cittadina, di cui oggi rimangono tre gruppi di piazze che circondano l’acropoli e tre campi da gioco, comprese alcune strutture più piccole. Davvero impressionante è la piramide Caana che, con i suoi 43 metri di altezza, è la struttura più alta di tutto il sito archeologico.

Lamanai

Le rovine di Lamanai sono spettacolari. Ci troviamo un po’ più a nord dove, circondata da una fitta giungla, c’è un’altra città Maya che colpisce cuore e testa sia per l’impressionante architettura sia per il fatto di affacciarsi direttamente nel New River, completamente avviluppata dalla giungla.

Per raggiungere questo sito archeologico hai due opzioni: farti più di 40 km di strada non asfaltata partendo dalla città di Orange Walk o optare per una più comoda escursione fluviale, che ti permetterà di fare anche un po’ di bird watching a pelo d’acqua.

Una volta a Lamanai potrai rifarti gli occhi con la monumentale architettura del luogo, composta da incredibili palazzi cerimoniali. Fra questi il più famoso è senza dubbio il Tempio del Giaguaro, che riprende (con molta fantasia) le forme del grande felino. Altra bellezza del luogo è il Tempio delle Maschere, dove potrai vedere una maschera calcarea di ben 4 metri dedicata a un antico re Maya. Per concludere fai un salto sull’Alto Tempio, dalle cui sommità potrai godere di una vista spettacolare sui dintorni. Se poi avrai il fegato di fare un giro nella giungla, sappi che ogni sasso su cui inciamperai potrebbe essere una rovina dell’antica civiltà! La maggior parte di Lamanai, infatti, rimane ancora totalmente avvolta dalla fitta vegetazione della foresta.

El Pilar

Concludiamo il nostro viaggio alla scoperta di cosa vedere nel Belize dei Maya con El Pilar, un sito di oltre 20 km quadrati che però… è tuttora praticamente inesplorato! Quello che si vede sopra il terreno è probabilmente un decimo di quello che si nasconde sotto il suolo, perché in questa zona non sono mai stati effettuati scavi. Incredibile, no?

Quello che vedrai vale comunque la visita, perché i resti sono molto diversi da quelli raccontati finora. Qui, oltre alla presenza cerimoniosa dei templi, è la quotidianità delle persone comuni a essere raccontata: troverai infatti i resti di piccole case e di quelli che, un tempo, dovevano essere giardini. Insomma, è un’ottimo modo per scoprire come la vita dei Maya fosse intimamente connessa all’elemento naturale: forse dovremmo prendere esempio da loro!

Rovine Maya in Belize

Mare in Belize

E dopo tutte queste rovine e passeggiate (spesso scomode) nella giungla è tempo di ricaricarsi un po’ in spiaggia. Come avrai capito dai primi paragrafi di questa guida su cosa vedere in Belize, questo Paese è perfetto per chi ama i paesaggi marini incontaminati. Ci troviamo pur sempre nel Mar dei Caraibi, un vero e proprio paradiso in terra. La costa del paese è perfetta per concedersi la giusta dose di relax, ma non bisogna neanche disdegnare le isole, che sono poesia pura. Qui di seguito ti faccio quindi un elenco dei luoghi da non perdere se vuoi fare un po’ di mare in Belize.

  • Hopkins – Oltre a essere un’ottima base per esplorare la barriera corallina del Belize e godersi un po’ di vita da spiaggia, questo piccolo villaggio affacciato sul mare regala, di notte, un’esperienza incredibile: la bioluminescenza delle acque. Concediti un safari serale sulle mangrovie per osservare, con occhi stupiti, la luminosa vita marina del luogo.
  • Ambergris Caye – Si tratta della più grande isola del Belize e per questo una delle mete turistiche più famose per chi vuole fare vita da mare. Anche se è famosa non significa che non sia bella, ed è anzi il paradiso dello snorkeling. Da qui partono infatti le gite per gli atolli più celebri del paese (fra i quali il già citato Half Moon Wall). E’ poi bellissima la Hol Chan Marine Reserve, vicino a San Pedro (località resa famosa da Madonna nella Canzone “La Isla Bonita): con oltre 160 specie di pesci e 40 tipi di coralli, non vorrai più uscire dall’acqua!
  • Caye Caulker – Piccola isoletta che si trova proprio al di sotto di Ambergris Caye, è un vero e proprio paradiso. Lunga 8 km e larga 2, qui non troverai strade asfaltate ma sentieri ricoperti di sabbia. Potrai goderti la tranquillità dell’isola, ancora poco turistica. Non ci sono grandi distese di sabbia ma potrai comunque fare il bagno in acque cristalline e partire alla scoperta delle meraviglie che circondano l’isola con gite in barca.
  • Placencia – Nel Belize del sud, in una stretta penisola circondata dal mar dei Caraibi troviamo Placencia, un piccolo villaggio di pescatori in cui troverai alcune delle più belle spiagge del Paese. Facci un salto per goderti la tranquillità del luogo e la comodità di una cittadina in cui troverai tutto ciò di cui potresti aver bisogno. E se vuoi trattarti proprio bene, puoi passare una notte al Turtle Inn, un lodge che appartiene alla famiglia di Francis Ford Coppola. E’ in stile balinese, ma ce ne faremo una ragione.
Due persone sulla spiaggia di Ambergris Caye

Cockscomb Basin Wildlife Sanctuary

Finora l’abbiamo solo nominata di striscio, eppure la natura dell’entroterra è bellissima in Belize. Visitare uno dei tanti parchi naturali protetti è quindi un’occasione ghiotta per vedere ecosistemi decisamente diversi dai nostri. Un esempio è il Cockscomb Basin Wildlife Sanctuary, uno dei più famosi del Paese.

Si tratta di una riserva naturale verdissima e ricchissima di acqua, la prima nel mondo a diventare un santuario per i giaguari, nel lontano 1984. La popolazione stimata totale è di circa 50 felini, che però rimangono ben nascosti agli occhi degli uomini: avvistarli è davvero raro! Puoi avventurarti in solitaria o prendere parte a gite guidate e goderti la bellezza del luogo che, oltre ad ospitare questi grossi felini, è anche casa di tapiri, puma, armadilli e iguane.

Belize city

Sei in Belize, cosa vedere oltre alle meraviglie naturali che questo Paese regala a perdita d’occhio? Le città, ovviamente. Le ho tenute per ultime non perché siano poco belle, ma perché ho voluto dare più spazio alla natura e alle vestigia del passato pre-coloniale. Cominciamo a esplorare i centri urbani del Paese partendo da Belize City, la capitale storica (oggi spostata a Belmopan).

Qui si respira un’atmosfera decisamente caraibica: sulle strade acciottolate si avvicendano case colorate e variopinte che nascondono anche molti edifici in stile coloniale. A questi si accompagnano parchi sul mare, aree commerciali con negozietti e ristorantini e, ovviamente, un lungomare su cui sono abbarbicate pittoresche barche a vela. Le cose da vedere in città in realtà non sono molte, ma merita sicuramente il Museum of Belize, ospitato all’interno di un’ex prigione. E’ perfetto se vuoi scoprire qualcosa in più sul passato e sul presente di questo Paese ancora poco conosciuto.

Se invece vuoi goderti il mare, ti consiglio di fare un salto a Geoff’s Caye, una piccolissima isola disabitata che dista solo 30 minuti di barca da Belize City. Per completare il giro in città (e nei suoi dintorni), qui di seguito trovi un piccolo elenco di cose da fare e vedere:

  • Visita la St. John Cathedral, la più antica chiesa anglicana del centro America
  • Fai un salto ad Altun Ha, uno dei tanti siti archeologici presenti in Belize. Si trova a solo un’ora da Belize City
  • Se sei affascinato dallo stile coloniale, dai una chance a The Government House, uno degli edifici di questo tipo meglio conservati della città.
  • Fai una gita al Community Baboon Sanctuary: si trova a circa 50 km da Belize city e precisamente a Bermudian Landing. Qui potrai fare una visita guidata in natura per osservare da vicino i babbuini tipici della zona

San Ignacio

Se vuoi sperimentare la vita in una piccola cittadina dell’entroterra del Belize ti consiglio di fare un salto a San Ignacio, anima del distretto di Cayo. Sicuramente ci passerai, soprattutto se visiterai le rovine maya che si trovano al confine col Guatemala. Si trova sulla sponda del fiume Macal e regala piccole gioie, fra cui anche tanti ristorantini per provare le specialità della cucina locale. Fra le cose da fare in città:

  • Puoi fare un salto al mercato locale, organizzato lungo le rive del Mecal
  • Puoi visitare il Green Iguana Conservation Project, un santuario a cielo aperto in cui potrai scoprire di più su questi verdissimi rettili
  • Puoi esplorare il Mountain Pine Ridge, un parco naturale che ti stupirà con le sue meravigliose cascate e piscine naturali
  • Puoi fare un po’ di canoa sul fiume Mecal

Insomma, come avrai notato, pur essendo piuttosto piccolo il Belize offre davvero tantissimo in quanto a cose da fare e da vedere. Se questa guida ti ha incuriosito e vuoi partire all’avventura, approfitta del viaggio organizzato da WeRoad in questa parte del mondo: si chiama Belize 360° e, fra templi Maya, spiagge caraibiche e atolli meravigliosi, sarà perfetto se vuoi staccare completamente dalla tua routine quotidiana.

Serena Fogli
Scritto da Serena Fogli
Giornalista a tempo pieno, eco-ansiosa di professione: divoro libri anche a colazione e viaggio non appena lavoro e risparmi me lo...