Cosa vedere in Slovacchia, tra le nuove leve del Vecchio Continente

Cosa vedere in Slovacchia, tra le nuove leve del Vecchio Continente

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28 Febbraio

Alti rilievi e gorgoglianti sorgenti minerali si alternano a verdi pianure solcate dal bel Danubio blu nella Repubblica Slovacca, piccola nazione mitteleuropea dallo spirito ribelle, nata nel 1993 dallo scorporo non dell’IVA ma della (fu) Cecoslovacchia.

Manieri che sembrano tratti da libri di fiabe, verdi paesaggi che infondono grande serenità e piccoli borghi in cui sono ancora evidenti i caratteri di un Paese rurale contrastano con una storia dai tratti oscuri e misteriosi, di cui è interessante esplorare le tracce. Ebbene, scopriamo cosa vedere in Slovacchia, terra di leggende di eroi caduti per la patria, meta ideale per escursionisti e aspiranti storiografi, nonché Paese natale di Marek Hamšík, il nostro beneamato Marekiaro.

Bratislava

Una vista di Bratislava in Slovacchia dal fiume al crepuscolo

Cosa vedere in Slovacchia? Iniziamo ovviamente dalla giovane capitale! Bratislava, nominata il 1º gennaio 1993 capitale della Slovacchia, appare oggi come una città spigliata e cosmopolita, che nel tempo ha accolto e mirabilmente mescolato usi, costumi e tradizioni dei vari popoli che l’hanno abitata, da magiari, celti e zigani a slavi, ungari e tedeschi.

Divisa in due dal Danubio, Bratislava, capitale del potente regno di Ungheria per oltre due secoli, è situata nell’area in cui convergono i confini di, nell’ordine, Austria, Ungheria e Repubblica Ceca. Si tratta di una particolarità non da poco, che fa di Bratislava l’unica capitale al mondo a confinare con più Stati.

Nella Città Vecchia, Stare Mesto in lingua locale, si concentra la maggior parte dei monumenti che testimoniano il dominio magiaro. Il cuore pulsante della Città Vecchia è Hlavné Námestie, la piazza principale di Bratislava, con una costellazione di botteghe di artigianato che producono buffi burattini abbigliati con abiti tipici, giganteschi zufoli con ornamenti intarsiati e curiosi oggetti in legno e ceramica.

Tra i luoghi clou della capitale slovacca si segnalano:

  • Castello di Bratislava, o più propriamente Bratislavský hrad, divenuto uno dei simboli dell’intera nazione, magnificamente arroccato sulla sommità di una collina boscosa sulla riva settentrionale del Danubio;
  • Memoriale di Slavin, eretto in onore dei soldati dell’Armata Rossa che caddero nell’aprile 1945 durante la seconda guerra mondiale per liberare Bratislava dalle truppe della Germania nazista; 
  • Danubiana Art Museum, scenografica struttura futuristica proiettata sul Danubio, dedicata all’arte moderna;
  • Cumil, letteralmente, “il guardone”, opera dello scultore slovacco Viktor Hulík del 1997.
La statua di bronzo "il guardone" opera dello scultore slovacco Viktor Hulík del 1997

Soffermiamoci un attimo sul guardone, vi prego, perché merita. Il nome è esplicativo. Orbene, si tratta della scultura in bronzo più fotografata della città, raffigurante, giuro, uno stagnaro che spunta da un tombino, presumo per guardare sotto le gonnelle delle ignare passanti. Si dice che sfiorargli il berretto porti fortuna, un po’ come pattinare sulle gonadi di quello sventurato bovino mosaicato sul pavimento della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Prendete nota.

Il ponte Most SNP a Bratislava in Slovacchia

Meritevole di visita e foto è anche Most SNP, che può sembrare il nome di una società per azioni ma si tratta del ponte più scenografico e imponente nella capitale slovacca, tra la Città Vecchia e il quartiere Petržalka, di epoca socialista.

Fermatevi ad ammirarne l’audace, ardita architettura. Si tratta di un ponte strallato e asimmetrico, composto da un unico pilone che sorregge l’intera struttura. SNP è l’acronimo dello slovacco Most Slovenského Národného Povstania, che significa letteralmente ponte dell’insurrezione nazionale slovacca. L’opera fu eretta negli anni Settanta per rendere omaggio alle vittime dell’insurrezione armata organizzata nel 1944 dalla resistenza durante l’occupazione nazista, repressa nel sangue. L’ampia cupola di cemento e vetro che sovrasta la struttura ricorda la navicella spaziale Enterprise ed è considerata una delle più mirabili creazioni in stile brutalista in Europa.

Cosa vedere in Slovacchia: castelli che hanno ispirato film horror divenuti cult

Oltre allo splendido Castello di Bratislava, sul territorio slovacco sorgono, tenetevi forte, 180 castelli. Ripeto, centottanta. Uno, otto, zero. Non stupisce che la nostra beneamata Repubblica Slovacca sia stata insignita dell’appellativo di Paese dei castelli. Qui di seguito, i manieri che meritano un posto nella lista di cosa vedere in Slovacchia.

Castello di Orava

Il pittoresco Castello di Orava innevato

Arroccato su una formazione rocciosa che domina l’omonimo fiume, il pittoresco Castello di Orava è, converrete con me, uno dei più suggestivi fortini dell’intera area mitteleuropea.

Scommetto che agli appassionati di film horror la silhouette di questo castello trecentesco sarà familiare. Bravissimi, qui venne girato uno dei capisaldi del genere horror di tutti i tempi, l’iconico Nosferatu il vampiro, assoluto capolavoro del cinema espressionista tedesco nonché opera del grande maestro Murnau che “voglio in questa sede ricordare”.

Castello di Bojnice

Vista dall'alto sul Castello di Bojnice in Slovacchia al tramonto

Abbassiamo il livello. Vi ricordate Fantaghirò? Una miniserie italiana di genere fantasy-avventura-romance, con un giovane Kim Rossi Stuart, Alessandra Martines con caschetto da Ringo Starr e Brigitte Nielsen che faceva la strega cattiva. Dai, ha spopolato negli anni Novanta. Ecco, molte scene di tale stralunata serie ambientata in un immaginario Medioevo pagano pare che fossero state girate presso il Castello di Bojnice, pronunciato /boï-nitsé/, nell’omonima cittadina termale nel Trenčín, non lontano dal confine con la Repubblica Ceca.

Anche solo ammirare da lontano quest’audace, spettacolare fusione di stile neogotico e rinascimentale vale, a nostro avviso, il viaggio in Slovacchia. Se avete tempo, meritano senz’altro una visita anche gli ambienti interni sontuosamente decorati con stucchi ed elaborati affreschi.

Castello di Spiš

La rocca medievale del Castello di Spis

Dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1993, il Castello di Spis, Spišský hrad in lingua slovacca, è la più grande rocca medievale dell’Europa Centrale. Costruito nel XII secolo su una piccola altura che domina la pianura circostante, ha resistito persino all’attacco dei Tartari nel 1241 grazie alle sue incrollabili fortificazioni in pietra.

Castello di Devin

Castello di Devin affacciato sul fiume

Il Castello Devin, a una manciata di chilometri dalla capitale slovacca, è uno dei più antichi del Paese. Oh yes. Costruito nel IX secolo su una roccia scoscesa sopra la confluenza del fiume Morava con il Danubio, è legato al mito dell’Imperatrice Sissi, che sembrerebbe avervi soggiornato a lungo. Il panorama incantevole sui corsi d’acqua e le colline circostanti abbacina gli occhi con una bellezza fiabesca che toglie il fiato.

Monti Tatra

I Monti Tatra visti di giorno

I Monti Tatra, aguzzi e spettacolari come pochi altri nell’Europa centro-orientale, si elevano in tutta la loro maestosa imponenza lungo il confine tra Slovacchia e Polonia. Si tratta della porzione più alta, seducente e suggestiva della catena dei Carpazi, costituita da massicci di tipo alpino popolati da reggimenti di camosci, linci euroasiatiche e marmotte fischiettanti. Un vero El Dorado dell’escursionismo e dell’arrampicata.

La vetta più alta, il Gerlachovský štít, sfiora i 2700 metri, tra gole argillose e ampi avvallamenti ricoperti di boschi di aceri, faggi, querce e torreggianti conifere.

Alberi e montagne si specchiano nel lago di Štrbské Pleso in Slovacchia

Immerso tra i Monti Tatra si trova un fotogenico specchio d’acqua dal nome impronunciabile, Štrbské Pleso, che troneggia meritatamente nell’elenco dei luoghi più belli del mondo. Da questa incantevole località in inverno è possibile raggiungere fantastiche piste sciistiche in seggiovia e in estate partire per battute di trekking alla scoperta di paesaggi incontaminati e angoli di natura in trionfo.

Parco Nazionale del Paradiso Slovacco

A sud-est del Paese si trova il Parco Nazionale del Paradiso Slovacco, quasi interamente ricoperto da foreste di conifere. Un posto d’onore in questa guida su cosa vedere in Slovacchia lo merita la grotta di ghiaccio di Dobšiná, inserita nel 2000 nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Si stima che risalga ad almeno 250.000 anni fa ma fu scoperta solo in tempi relativamente recenti, nel 1870. Da maggio a settembre è coperta da uno spesso strato di ghiaccio.

Città slovacche da visitare oltre a Bratislava

Casette tipiche in Slovacchia

Capitale europea della cultura nel 2013 insieme a Marsiglia, Kosice è la seconda città più popolosa della Slovacchia dopo la capitale. Adagiata nella verde vallata omonima, è contraddistinta dalla curiosa piazza centrale a forma di lente. Vedere per credere.

Meritano una visita anche:

  • Cicmany, fiabesca località sui monti di Strážov nel distretto di Žilina, nella parte nord-occidentale del Paese, nei pressi della sorgente del fiume Rajčanka;
  • Trnava, città universitaria una cinquantina di chilometri a nord-est della capitale Bratislava;
  • Poprad, capoluogo dell’omonimo distretto nella regione di Prešov, ai piedi dei Monti Tatra;
  • Bardejov, affascinante città termale di epoca medievale, non lontana dal confine con la Polonia, dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 2000.
Vista dall'alto di Banska Stiavnica

Una menzione in questa guida su cosa vedere in Slovacchia la merita assolutamente anche la città mineraria di Banska Stiavnica, anch’essa dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità. Nella parte centrale del Paese, l’area fu colonizzata già nel Neolitico e successivamente da celti e slavi, fino a divenire nel Medioevo il principale centro di produzione di oro e argento del regno di Ungheria. Immancabile una visita al museo minerario en plein air, con accesso a una miniera del XVII secolo.

Quando visitare la Slovacchia

Il clima della Repubblica Slovacca è tipicamente continentale, con inverni rigidi ed estati tendenzialmente piuttosto calde e afose, con colonnine di mercurio che spesso raggiungono con nonchalance i 35°C. Ergo, i periodi migliori per un viaggio in Slovacchia sono le mezze stagioni, quando potrete visitare le varie attrazioni senza sciogliervi come ghiaccioli o aggirarvi perennemente intirizziti.

Viaggio in Slovacchia con WeRoad

Edificio affacciato su un fiume

WeRoad propone il tour circolare Slovacchia Express di 6 giorni e 5 notti, con partenza e arrivo a Bratislava e tappa a:

  • Castello di Bojnice;
  • Parco Nazionale del Paradiso Slovacco;
  • Castello di Spis.

Ora che siete preparatissimi su cosa vedere in Slovacchia non resta che preparare armi e bagagli, partire e prepararsi a rimanere folgorati dalla bellezza fiabesca di questa piccola nazione mitteleuropea ancora lontana dal turismo di massa.

Jessica Maggi
Scritto da Jessica Maggi