C’è un momento, prima di ogni partenza, in cui ci si ferma a pensare: “Ma chi me l’ha fatto fare?”
Spoiler: succede a tutti. Anche ai viaggiatori più esperti… persino a quelli che si definiscono traveler nella bio di Instagram.
È quel mix di entusiasmo e paura che ti prende quando devi partire per metterti alla prova in un viaggio, lasciando tutte le comodità di casa, la tua privacy, la tua routine quotidiana, e – diciamocelo – il sempresialodato bidet…
E se quel viaggio fosse pure con dei perfetti sconosciuti? Persone mai viste prima, con cui condividerai taaaanti chilometri, giornate pienissime e ricchissime di emozioni, risate, albe, tramonti e anche tanti imprevisti. Beh allora probabilmente saranno proprio quegli sconosciuti a rendere il tuo viaggio indimenticabile.

Cosa spinge qualcuno a partire con dei perfetti sconosciuti?

C’è chi sceglie un viaggio di gruppo con sconosciuti per necessità: hai le ferie in un periodo in cui tutti i tuoi amici lavorano, vuoi partire ma non sai con chi, quella meta vuoi visitarla da anni ma ti senti più sicuro in gruppo, o magari sei uscito da una relazione e hai bisogno di trovare nuovi compagni di viaggio.
E poi c’è anche chi decide di partire con sconosciuti solo per la voglia di cambiare prospettiva, uscire dalla propria comfort zone, e vivere un’esperienza autentica.
Soprattutto è un modo per dimenticare le etichette e ritrovare quella parte di sé, che a volte si perde nella vita di tutti i giorni. Non sei “quella simpatica dell’ufficio”, “l’amico premuroso” o “il coinquilino silenzioso”. Sei semplicemente tu qui oggi. E puoi raccontarti e riscoprirti come vuoi, partendo da zero, senza i preconcetti e le aspettative di chi già ti conosce.

Gruppo di viaggiatori che si riposa su una terrazza panoramica tra le montagne, durante un'escursione nella natura.

Paure comuni (e perché è giusto averle)

“Se non vado d’accordo con nessuno?”
“E se mi tocca dormire con uno che russa?”
“Ma se non me la sento di fare qualche attività?”
Tranquilli, fa tutto parte del gioco. Le paure ci sono, ed è normale che ci siano. Ma piano piano tutti questi pensieri lasciano spazio alla voglia di conoscersi e raccontarsi, e rendono possibili nuovi legami. Come un’amicizia inaspettata, nata durante un trekking di sei ore, in cui avevi finito l’acqua e il tuo compagno di viaggio te ne ha data un po’ della sua. O un’immersione mozzafiato che ti ha fatto vivere emozioni incredibili insieme al tuo vicino di van. Fino a una serata un po’ alticcia al karaoke, in cui hai lasciato da parte tutte quelle paure e inibizioni e cantato a squarciagola Rino Gaetano.
Viaggiare con sconosciuti ti insegna anche questo: a fidarti un po’ di più. Degli altri. E di te stesso.

Perché dovresti scegliere un viaggio con perfetti sconosciuti

Perché ti mette alla prova, ti costringe a uscire dai tuoi schemi, e ti apre a nuove prospettive. E poi, diciamocelo, perché è divertente. Ogni giorno riserva delle sorprese, ogni conversazione può farti scoprire e imparare qualcosa di nuovo, e ogni momento condiviso può trasformarsi in un ricordo indelebile.
Ma ricorda: non essere troppo rigido. Lascia spazio all’imprevisto, alle differenze, ai silenzi e alle chiacchiere notturne. Porta con te tanto spirito di adattamento, un pizzico di autoironia e anche una bella dose di curiosità.
E poi perché così puoi finalmente smettere di rimandare quel viaggio, solo perché i tuoi amici hanno le ferie ad agosto e tu a febbraio.

Serata intorno al fuoco con un gruppo di viaggiatori, musica dal vivo con chitarra e atmosfera chill.

Un viaggio tra aspettative da serie tv e realtà

Chi sceglie un viaggio di gruppo spesso si immagina paesaggi spettacolari, chiacchiere sotto le stelle, brindisi in ostello e nuove inaspettate amicizie. E spesso succede davvero. Ma non per caso: succede perché ci si mette del proprio. Perché si è disposti a conoscere l’altro, ad accettare le differenze e a lasciarsi sorprendere un po’.
E magari scopri che l’architetta di Napoli con cui hai diviso il tuk tuk a Bangkok ascolta il tuo stesso genere di musica. Che il ragazzo di Treviso che all’inizio ti sembrava troppo pieno di sé è quello con cui hai fatto le chiacchierate più profonde sul futuro. E che nessuno si salva da solo, soprattutto nei viaggi dove tutto è così nuovo, potente e imprevedibile.

I personaggi dei viaggi di gruppo (che prima o poi incontrerai)

In ogni viaggio di gruppo si forma una piccola “compagnia teatrale” senza copione.
C’è il foto-pro, quello che si sveglia all’alba per inseguire la luce perfetta e che a fine viaggio ti regala scatti che riempiranno il tuo feed di Instagram per almeno i prossimi sei mesi. Lo ringrazierai.
C’è l’organizzatore seriale, quello con l’Excel delle spese già pronto e il Google Maps pieno di stelline. Gli chiederai consigli per riorganizzarti la vita.
C’è l’immancabile ipocondriaco, che viaggia con più medicine che calzini e ha una pastiglia per ogni problema. Probabilmente ti salverà da un pranzo un po’ troppo hardcore…
C’è anche il pisolino-dipendente, che riesce a dormire in ogni situazione, pure sul pullmino sgangherato in mezzo al deserto. Lo invidierai molto!
E poi ci sei tu, che forse ancora non sai che ruolo avrai — ma ok. respira, lo scoprirai strada facendo.

Persona seduta sul sedile posteriore di un’auto, con vista sul paesaggio naturale e una foresta al tramonto attraverso il finestrino.

Da quali mete iniziare?

Quando si parte per la prima volta con dei perfetti sconosciuti, la destinazione può fare la differenza. Non si tratta solo del posto in sé, ma anche del tipo di esperienza che offre: il mood del viaggio, l’impegno fisico richiesto, la durata dell’esperienza. Qui sotto ti lascio una selezione di itinerari WeRoad pensati proprio per chi è alla prima esperienza in gruppo: c’è l’imbarazzo della scelta!

New York – Trip Type: City Experience (6 giorni)

Un classico intramontabile, il viaggio nella città che non dorme mai: un tour a 360° di New York per godere fino in fondo del fascino di un luogo iconico e imprevedibile. Dai rooftop agli street food, da Brooklyn a Central Park: Times Square, Soho, Harlem, Broadway, il Moma, Ground Zero, la Statua della Libertà e Wall Street… sei giorni alla scoperta della Grande Mela e delle sue mille sfaccettature.

Giordania – Trip Type: Discovery (8 giorni)

Il viaggio in Giordania è ideale per chi sogna atmosfere da “Mille e una notte” e vuole vivere da vicino il fascino della storia. Si parte dal Wadi Mujib e da un bagno sospeso nel Mar Morto. Non può poi mancare la visita a una delle sette meraviglie del mondo, l’indimenticabile Petra, seguita da una notte nel deserto del Wadi Rum. Un tuffo nel Mar Rosso e poi via verso la capitale, Amman, per vivere l’atmosfera delle città mediorientali sulle note del canto dei muezzin.

viaggio di gruppo giordania weroad

Marocco – Trip Type: Discovery (8 giorni)

Un viaggio che tocca città imperiali, oceano e deserto. Il tour in Marocco è perfetto per chi ama i contrasti: dai souk delle città, al silenzio delle dune, dall’opulenza dei palazzi imperiali e delle moschee, alle perle nascoste dei paesaggi naturali. Si inizia con una serata nella brulicante Marrakech, per poi visitare Casablanca, Rabat e Fez. Dopo la magia di una notte del deserto, è la volta di un’avventura a dorso di cammello. Per finire, ritorno a Marrakech per un ultimo assaggio di questa terra magica.

viaggio di gruppo marocco weroad

Turchia – Trip Type: Discovery (9 giorni)

Un itinerario alla scoperta della terra che unisce l’Oriente all’Occidente per un’avventura davvero indimenticabile. Il viaggio in Turchia inizia tra i paesaggi lunari della Cappadocia, nella valle di Göreme, tocca poi Konya, Pamukkale, Efeso e Pergamo, per concludersi a Istanbul, l’immensa metropoli sul Bosforo, dove convivono culture, tradizioni, storie e sapori. Un tour tra passato e presente all’insegna della meraviglia.

Decine di mongolfiere sorvolano i camini delle fate in Cappadocia, illuminate dalla luce calda del tramonto.

Giappone – Trip Type: Discovery (11 giorni)

Un viaggio che unisce tecnologia e spiritualità, tradizione e modernità. Dai grattacieli e il traffico di Tokyo, alla pace dei templi buddhisti di Kamakura. E poi via con un treno proiettile fino a Kyoto per visitare templi e giardini zen, la foresta di bambù e i torii rossi. Senza dimenticare Hiroshima, Osaka e Nara. Il tour in Giappone è un’immersione continua, all’insegna di una cultura lontana dal fascino millenario.

viaggio di gruppo giappone weroad

Vietnam – Trip Type: Adventure (13 giorni)

Il tour del Vietnam è perfetto per chi ha voglia di scoprire il Sud Est Asiatico attraverso un’esperienza affascinante, dinamica e autentica. Si parte da Hanoi, la capitale, e poi via verso le meraviglie naturali del nord, tra la valle di Mai Chau, la riserva naturale di Pu Luong e la regione di Ninh Binh, fino alla magica Halong Bay. Notte in treno per raggiungere Huè e Hoi An e respirare la storia e la tradizione vietnamita. Il viaggio si conclude tra il fermento di Ho Chi Minh e una gita in barca sul delta del Mekong.

La celebre Train Street di Hanoi, con i binari che tagliano le case colorate e bandiere vietnamite che sventolano tra caffè e murales.

Thailandia – Trip Type: Adventure (13 giorni)

Un mix di cultura, natura selvaggia e mare da sogno. Il viaggio zaino in spalla in Thailandia è perfetto per chi cerca un’esperienza dinamica e sorprendente: da Bangkok al parco archeologico patrimonio dell’Unesco di Ayutthaya, da Chiang Mai a un’esperienza immersi nella giungla. E poi rotta verso sud alla scoperta delle spiagge bianche e del mare cristallino, per un po’ di relax nel paradiso tropicale delle isole thailandesi.

viaggio di gruppo thailandia weroad

Ma prima di partire ecco qualche consiglio pratico salva-viaggio

A prescindere dalla meta che sceglierai, non dimenticare che un viaggio di gruppo è fatto anche di piccoli dettagli pratici, che possono fare la differenza. Ecco quindi qualche dritta per la partenza:

  • ogni persona ha ritmi, abitudini e modi diversi di viaggiare. Non cercare di uniformare tutto perché spesso è proprio nelle differenze che nasce l’esperienza;
  • non portare troppe cose! Oltre a viaggiare più leggero, in questo modo lasci spazio per ricordi, souvenir, e magari anche qualche regalo a sorpresa da parte del gruppo;
  • cerca di partecipare, anche se sei stanco, perché le serate migliori sono spesso quelle a cui pensavi di non andare;
  • rispetta gli spazi altrui, perché è normale che, anche in un viaggio di gruppo, ognuno abbia bisogno di qualche momento per sé;
  • porta qualcosa che ti rappresenta, come un libro, un gioco, una maglietta, o un quaderno su cui appuntare le note di viaggio. Condividerla può aiutare a rompere il ghiaccio nei primi giorni di conoscenza.

E alla fine che cosa resta?

Tornare da un viaggio di gruppo con sconosciuti è un po’ come svegliarsi da un sogno vivido. Ti guardi intorno e tutto sembra uguale, ma qualcosa dentro di te è cambiato. Ti accorgi che hai nuove abitudini, nuovi modi di raccontare le cose, nuove parole che hai preso in prestito da accenti lontani.
Da un viaggio con sconosciuti ti porti a casa un mare di ricordi, più di quanti ne possa contenere il tuo cloud. Ti porti a casa un gruppo WhatsApp su cui si continuerà a scrivere anche mesi dopo (P.S. puoi anche silenziarlo). Ti porti a casa un pezzetto di ogni persona che hai incontrato. E, a volte, anche una nuova versione di te stesso. Più aperta. Un po’ più coraggiosa. E più viva.

Coppia di viaggiatori in moto su una strada panoramica immersa nella natura tropicale, tra curve e paesaggi montani da togliere il fiato.

Hai imparato a fidarti un po’ di più, anche di chi non conosci poi così bene, a chiedere e dare aiuto, e magari anche a cedere il posto davanti in macchina, senza fare troppe storie. E quella persona con cui non avevi legato nei primi giorni finisce per essere quella a cui racconterai la tua giornata ogni sera. Perché il viaggio è finito, ma i legami no.
Quindi sì: viaggiare con sconosciuti fa paura. Ma fa anche bene.
E forse, il modo migliore per sentirsi a casa nel mondo, è proprio cominciare con chi ancora non conosci.
Allora? Lo zaino ce l’hai. La voglia anche. Manca solo un click. Ci vediamo in viaggio!

Giorgia Viviani
Scritto da Giorgia Viviani