Se almeno una volta nella vita volete provare le migliori cucine al mondo, allora siete sulla guida giusta! Il cibo è come il viaggio: un’avventura in culture lontane, un assaggio di storie tramandate, una sinfonia di sapori che risvegliano emozioni e ricordi.
Certi piatti vi faranno sentire come in una passeggiata sulle spiagge soleggiate di Bahia, mentre altri vi trasporteranno nei vivaci mercati di Bangkok. Alcuni bocconi raccontano storie di intere generazioni, mentre altri vi sveleranno segreti e tradizioni di un popolo.
E se è vero che tante serie Netflix ci hanno dato un assaggio delle meraviglie culinarie che il mondo ha da offrire, niente può davvero eguagliare l’emozione di provare davvero nuovi piatti! Dal profumo avvolgente di un curry indiano che borbotta in pentola, al suono croccante di un tacos messicano, alla vista di un’insalata greca luminosa, ogni dettaglio della cucina racconta una storia affascinante.
Quindi, afferrate il vostro passaporto gastronomico e preparatevi a scoprire di più sulle migliori cucine al mondo.
Quando si parla di cucina non può mancare la nostra cara Italia. Terra di monumenti storici, paesaggi mozzafiato e, soprattutto, cibo divino: il nostro stivaletto ha tantissimo da offrire a livello gastronomico. Ma prima di tutto, parliamo degli ingredienti che ci rendono i primi al mondo.
Ogni regione ha i suoi tesori: pomodori succosi della Campania, olio d’oliva profumato della Toscana, formaggi cremosi del Piemonte… potremmo continuare all’infinito! E soprattutto ogni città ha la sua tradizione culinaria. Il bello dell’Italia è che potete viaggiare pochi chilometri e trovarvi di fronte a una diversa e nuova varietà di sapori. È come un mosaico in cui ogni tessera rappresenta un gusto, un aroma, un ricordo e diciamolo, a volte anche una bella competizione!
Dalla pasta alla carbonara di Roma, con la sua dolce pancetta e tuorlo d’uovo, ai ravioli di magro ripieni di ricotta e spinaci, delicatamente conditi con burro e salvia. E non dimentichiamoci della pizza napoletana, croccante fuori e morbida dentro, coronata con pomodoro, mozzarella e foglie di basilico fresco. Ma la cucina italiana non è solo cibo. È amore, passione, storia. È la nonna che impasta la pasta fresca al mattino e la famiglia che si riunisce attorno a un grande piatto di lasagne la domenica. Insomma per vivere davvero l’Italia non si può che passare dalla sua cucina.
Se pensate di conoscere la vera cucina cinese grazie alle vostre cene take-away del sabato sera, siete sulla strada sbagliata. Sì, forse avete gustato i ravioli al vapore o il pollo Kung Pao, ma fidatevi, la Cina ha molto di più da offrire a un palato curioso! Iniziamo con gli ingredienti. Sapevate che la cucina cinese è una delle poche a basarsi su tutti e cinque i sapori fondamentali? Dolce, salato, aspro, amaro e… piccante! Oh, se siete fan di quest’ultimo gusto, il Sichuan è il vostro paradiso: pepe di Sichuan e peperoncini rossi sono diventati famosi in tutto il mondo!
Parlando di piatti cult, uno dei più assaggiati al mondo è il “Peking Duck” o l’Anatra alla Pechinese: una delizia croccante e dorata. Ci sono poi i ravioli alla griglia o al vapore: sono palline di pasta ripiene di carne, pesce o verdure cotte al vapore o alla griglia. Sembrano molto semplici ma sono una prelibatezza. Se cercate un’esperienza culinaria che non troverete da nessun’altra parte, dirigetevi verso la provincia di Guangdong. Qui, potete assaporare la “Zuppa di nido d’uccello”. E sì, avete indovinato: è fatta davvero con nidi d’uccello! Una prelibatezza rara e costosa che racchiude secoli di tradizione. Insomma la Cina è un vasto impero di sapori e tradizioni che rendono la sua una delle cucine migliori al mondo.
Tra le cucine migliori al mondo non poteva mancare quella greca. Ogni ricetta qui è un’esplosione di sapori che rispecchiano il sole brillante, il mare azzurro e la storia millenaria del paese. Dal succulento souvlaki ai dolci baklava, c’è qualcosa per ogni palato. Ma iniziamo dagli ingredienti più usati: olio d’oliva extra vergine, erbe aromatiche come origano e rosmarino, formaggi come il feta e il mizithra, e ovviamente, olive fresche o marinate.
Da questa base molto semplice, nascono piatti che sono il vanto del paese. La moussaka, ad esempio, è un stratificato paradiso di melanzane, carne trita e besciamella, mentre le spanakopita sono croccanti fagottini di pasta fillo ripieni di spinaci e feta. E chi può resistere a un pita gyros appena fatto, con carne grigliata avvolta in una morbida piadina, condita con salsa tzatziki? Se amate la carne fatevi tentare dallo stifado, uno stufato tradizionale che combina manzo, cipolle e un mix di spezie in un brodo ricco e saporito. E per finire, un dolcetto? Il loukoumades! Piccole palline di pasta fritte, immerse nel miele e cospargere di noci e cannella. Insomma anche per i greci la cucina è uno modo di presentare la propria cultura.
Nel nostro viaggio culinario non poteva mancare il Messico. Pensate ai classici che tutti conosciamo: tacos, burritos, enchiladas. Ma la cucina messicana è come una piñata – ogni volta che la colpisci, escono nuovi e deliziosi sapori. I prodotti ricorrenti nei ristoranti messicani sono mais, fagioli, peperoncini di tutte le forme e dimensioni, avocado, coriandolo e lime.
E non dimentichiamoci del cioccolato, nato proprio qui, tra le antiche civiltà mesoamericane. Una delle ricette più strane ma interessanti che nasce da questo amore per il dolce è la “mole poblano”. Questa salsa spessa, ricca e cioccolatosa, mescolata con oltre 20 ingredienti, tra cui peperoncini, spezie e cioccolato, è una vera delizia.
Originaria di Puebla, è un piatto che racchiude in sé secoli di storia e tradizione e che non troverete mai fatto allo stesso modo in due posti diversi del paese. E se volete qualcosa di veramente autentico, qualcosa che difficilmente troverete al di fuori delle case messicane, dovete assolutamente provare le “chapulines”, ovvero cavallette tostate. Sì, avete letto bene. Salate, croccanti e leggermente speziate, sono una prelibatezza che potrebbe sembrare audace, ma che rappresenta la vera essenza del Messico: un mix di tradizione, innovazione e, diciamolo, un pizzico di follia. Quella messicana merita di essere nella lista delle cucine migliori al mondo perché è una costante sorpresa, fatta di vivacità e passione e di “ ¡Buen provecho!”.
Nella lista delle cucine migliori al mondo non poteva mancare quella dei nostri cugini francesi. Nel regno del gourmet francese il burro è un’arte, il vino un linguaggio universale e non dimentichiamo che siamo nella patria di baccalà e baguette, crêpes e camembert. Ma stavolta iniziamo dal dolce con il “Saint Honoré” – una sinfonia di panna, caramello e pasta sfoglia, così chiamato in onore del santo patrono dei panettieri.
E visto che siamo già in boulangerie, non dimenticate di provare una baguette appena sfornata, croccante fuori e soffice dentro, ideale per fare scarpetta in un ricco “coq au vin”. Ma c’è un piatto che dovreste cercare in quei piccoli bistrò parigini nascosti in angoli pittoreschi: il “canard à la presse”. Quest’anatra prelibata viene cotta e poi pressata, e la sua salsa, preparata davanti ai vostri occhi è indescrivibile.
E se viaggiate nel mese di gennaio, non perdete la “Galette des Rois”, una torta tradizionale servita per l’Epifania. All’interno, una piccola sorpresa vi aspetta e, se siete fortunati a trovarla, sarete incoronati re o regina per un giorno! Se vi state chiedendo quali sono gli ingredienti base di questa cucina, abbiamo la crema, il formaggio, le erbe fresche come il dragoncello e il timo, e non dimentichiamoci del vin santo che arricchisce svariati piatti. Insomma anche qui parliamo di pochi prodotti semplici che rendono la cucina francese una vera poesia di seduzione.
Immaginate un luogo dove Oriente e Occidente si incontrano e si fondono in un carosello di sapori: stiamo parlando della Turchia. Dalla sfoglia sottile del baklava al sapore avvolgente del kebab quella turca non poteva mancare nella nostra lista delle cucine migliori al mondo.
Iniziamo con una colazione all’ottomana: una fetta di simit (un pane a ciambella semolato) spalmato con formaggio beyaz e accompagnato da olive, pomodori e cetrioli freschi.
E non scordate il çay, il tè nero turco, servito in piccoli bicchierini curvi, simbolo dell’ospitalità. Una gemma nascosta per i palati più curiosi è il “manti”. Questi piccoli ravioli ripieni di carne, conditi con yogurt e salsa di peperoncino, sono un piatto che si può trovare soprattutto in Anatolia. E ogni regione ha la sua versione, alcune con ripieni di spinaci o zucca, rendendoli un mistero culinario da esplorare! E per finire con il dolce cercate il “künefe” in un ristorante local e non ve ne pentirete. Filo sottile, formaggio dolce e sciroppo: è un tripudio di dolcezza. La Turchia è un banchetto in cui ogni piatto racconta una storia, ogni boccone è un viaggio: non siate timidi e provate questa cucina pazzesca!
Parlando di cucina thailandese è facile ritrovarsi a pensare a una spiaggia tropicale con onde leggere e profumi avvolgenti di spezie e cocco. Ogni piatto qui è un mix audace di dolce, salato, piccante e aspro. Gli ingredienti base che non mancano mai nei ristoranti sono citronella, foglie di lime kaffir, galangal, cocco e chili.
Ma il vero segreto sta nel “nam pla”, la salsa di pesce che aggiunge quel tocco inconfondibile a molti piatti. Sarà forse questa ad avere reso quella thailandese una delle cucine migliori al mondo? Ma parliamo di piatti da provare e partiamo con il famosissimo “Pad Thai”: noodles di riso saltati con gamberi, uova, germogli di soia e arachidi. Semplice? Ah, ma è l’equilibrio di tamarindo, salsa di pesce e lime a rendere questo piatto magico.
E se pensate che sia tutto, aspettate di assaporare un “Tom Yum Goong”, quella zuppa speziata e aspra con gamberi e erba di limone di cui non potrete più fare a meno. Per i più attenti alla linea c’è poi il “Som Tam”, un’insalata di papaya verde pestata con arachidi, pomodorini, gamberi essiccati e, ovviamente, chili. E, naturalmente, non potete lasciare la Thailandia senza provare i dolci o un sorso di latte di cocco fresco, magari sotto l’ombra di una palma oscillante. Insomma nella cucina thailandese la dolcezza non manca mai ed è quel tocco di l’armonia che rende tutto squisito.
Immaginate di trovarvi su una piazza acciottolata, il sole tramonta, un chitarrista inizia a suonare, e vi viene servito un piatto fumante di paella. Con uno scenario così, è impossibile non aggiungere alla nostra lista delle cucine migliori al mondo quella spagnola. La regina dei piatti è proprio la paella. Riso, zafferano, pollo, coniglio, e per i più audaci, frutti di mare.
Ma attenzione, una vera paella Valenciana non avrà mai chorizo: ricordatelo bene per fare un ordine che renda gli spagnoli orgogliosi. Per una vera esperienza da fare “solo in Spagna”, dovete assaporare i “churros con chocolate” , magari dopo una nottata di festa. Croccanti, dolci e perfetti da intingere in cioccolato denso, sono diventati una tradizione tipica delle feste di paese e delle ferie! E poi ci sono le tapas dalle patatas bravas alle gambas al ajillo. Piccoli piatti da condividere, ideali per assaporare la vastità della cucina spagnola in un solo pasto.
La vera magia? Ogni regione ha le sue specialità: il gazpacho fresco dell’Andalusia, i pintxos baschi, o il pulpo alla gallega della Galizia. Dalla manzanilla di Siviglia al sidro delle Asturie, c’è un mondo di sapori da scoprire. E mentre vi lasciate trasportare dai ritmi del flamenco e dai sapori iberici, ricordate che in Spagna si vive con passione e si cucina con passione.
Nella nostra lista delle cucine migliori al mondo non poteva mancare quella brasiliana. I protagonisti della tavola “du Brasil” sono vari e vivaci: manioca, fagioli neri, riso, cocco e una vasta gamma di frutti esotici. E poi c’è l‘açaí, una bacca amazzonica tanto difficile da pronunciare, quanto buona. Ma per prima cosa lasciatevi tentare dal “churrasco”: carne grigliata su grandi spiedi, cotta lentamente e servita a fette sottili direttamente al vostro tavolo.
E se pensate che sia solo carne, aspettate di assaporare il “pão de queijo”, piccole palline di pane al formaggio che si sciolgono in bocca e accompagnano la carne. Per provare anche un po’ di “pescado” dovete assaggiare il “moqueca”. Questo stufato di pesce e/o frutti di mare, cotto lentamente in latte di cocco, pomodori, cipolle e coriandolo, è un tripudio di sapori.
Originario degli stati di Bahia e Espírito Santo, ha versioni diverse in ogni regione: tutte da provare! E che dire del dolce? Non potete non provare i”Brigadeiros”, piccoli dolcetti al cioccolato, simili a praline. Presenti ad ogni festa e celebrazione, sono la dolcezza che avvolge ogni momento speciale. Insomma il Brasile non è solo il paese del calcio e del carnevale, ma anche un posto che vi incanterà con i suoi sapori.
WeRoad vi porta alla scoperta dei sapori dal mondo
A questo punto, avrete sicuramente l’acquolina in bocca, ma anche un insaziabile desiderio di esplorare. Ciascuna delle cucine di cui abbiamo parlato, racconta la storia di una cultura, di un popolo e delle sue tradizioni.
Ma, come si suol dire, niente batte l’esperienza diretta. Immaginate di assaporare una vera paella valenciana mentre vi godete il tramonto spagnolo o di gustare un autentico curry thai in un piccolo ristorante di Bangkok. Se siete decisi a partire ma cercate l’ispirazione giusta, con WeRoad potete scegliere fra tantissime destinazioni. Finirete non solo per assaporare queste cucine direttamente nel loro paese, ma vi immergerete completamente nelle culture che le hanno create! Siete pronti a trasformare questo viaggio virtuale in uno vero?
