

Cosa vedere in un viaggio in Rajasthan? La risposta breve sarebbe: tutto. Ma tranquilli, non vi lasciamo con un elenco infinito, preso da Google Maps.
Il Rajasthan è l’India che avete sempre immaginato: palazzi che sembrano usciti da un film di Wes Anderson, città colorate (letteralmente: una rosa, una blu, una bianca e una dorata), deserti sconfinati e storie di Maharaja che vi faranno sentire dentro una fiaba.
Qui non si parla solo di monumenti da spuntare, ma di esperienze che vi ribaltano i sensi: il profumo delle spezie nei bazar, il suono dei tuk tuk che si incrociano in strade impossibili, il tramonto che incendia le mura di una fortezza antica. Ogni angolo del Rajasthan è una sorpresa: da Jaipur la città rosa a Jodhpur la città blu, da Udaipur la città bianca con i suoi laghi romantici fino a Jaisalmer, la città d’oro che brilla al tramonto come un miraggio nel deserto.

E poi c’è Bikaner, meno famosa delle “sorelle” ma piena di fascino: cammelli, templi fuori dall’ordinario e un’energia autentica che vi farà dire “ok, questa è la vera India”. Insomma, preparatevi a un viaggio che non è solo una lista di posti da vedere, ma un salto dentro una cultura che vi travolge e vi cambia.
Rajasthan: info utili prima di partire
Prima di addentrarci tra città rosa, blu e dorate, due dritte veloci per capire cos’è il Rajasthan. Si tratta di uno stato dell’India nord-occidentale, famoso come “terra dei Maharaja”: palazzi regali, deserti sconfinati e città che sembrano dipinte a mano. È uno dei luoghi più visitati del Paese, e con ottimi motivi.
Quando andare? Il periodo migliore va da ottobre a marzo, quando le temperature sono più fresche e il deserto non vi fa sciogliere dopo dieci minuti. Evitate i mesi estivi (aprile-giugno) perché il caldo diventa quasi insostenibile, e i monsoni tra luglio e settembre se non volete testare l’ombrello più resistente del mondo. Se poi vi fermate nel paese per più tempo, non perdete la nostra guida su quando andare in India.
Quanto tempo serve? Almeno 10-12 giorni per godersi bene le città principali — Jaipur, Jodhpur, Udaipur, Jaisalmer e Bikaner. Sono i giusti giorni per non vedere le città, correndo come maratoneti.
Come muoversi? Treni e autobus sono super economici e parte dell’esperienza (anche se richiedono pazienza 😅), mentre per chi vuole più comodità, ci sono auto private con driver.
E infine vi starete chiedendo: ma cosa si mangia in Rajasthan? Beh anche per questo non vi faremo spoiler: la nostra guida a cosa si mangia in India , chiarirà tutti i vostri dubbi.
Jaipur: la città rosa
Jaipur è la porta d’ingresso al Rajasthan e la sua energia vi cattura subito. Si chiama “città rosa” perché nel 1876, in occasione della visita del principe di Galles, venne dipinta interamente di questa tonalità (il colore dell’ospitalità, dicono). Oggi passeggiare tra i suoi bazar significa trovarsi davanti a un mare di edifici rosa pesca, botteghe colorate e venditori che vi chiamano a ogni angolo.

Tra le cose da non perdere, c’è sicuramente l’Hawa Mahal, il Palazzo dei Venti: una facciata scenografica con centinaia di finestre da cui le dame reali osservavano la città senza farsi vedere. Poi il City Palace, ancora oggi abitato dai discendenti del Maharaja, e l’imponente Amber Fort, una fortezza spettacolare che vi regala viste mozzafiato sulla città.
E se parliamo di cosa vedere in Rajasthan , non dimenticate i mercati di Jaipur: Johari Bazaar per i gioielli, Tripolia Bazaar per i tessuti, Chandpole per l’artigianato. Aggiungete un rooftop al tramonto, con un lassi fresco in mano e la città che si accende di luci, e avrete l’essenza di Jaipur: un mix di tradizione e modernità che vi fa subito dire “ok, sono nel cuore del Rajasthan”.
Jodhpur: la città blu
Se Jaipur è la città rosa, allora Jodhpur è la sua sorella blu. Non blu “così per dire”, ma blu davvero: migliaia di case tinte in questa tonalità che trasformano la città in un mare color cobalto visto dall’alto. Passeggiare per i suoi vicoli è come infilarsi dentro una cartolina di Instagram.
Il punto più iconico è senza dubbio il Forte Mehrangarh, uno dei più spettacolari di tutto il Rajasthan: imponente, panoramico e con sale interne che sembrano uscite da una fiaba orientale. Da lì sopra, la vista sulla città blu è mozzafiato — perfetta per la vostra prossima foto profilo.
Tra le cose da non perdere in un itinerario di Jodhpur, ci sono anche la Clock Tower e il mercato di Sardar, dove street food e spezie vi stordiranno piacevolmente. Fermatevi ad assaggiare un lassi fresco o una samosa bollente. Ricordatevi: i sapori sono parte integrante del viaggio. Ma se volete un consiglio da traveler esperti, portate sempre con voi medicine per stomaco e intestino e ovviamente rafforzate le vostre difese con una cura di probiotico. Se non siete abituati, i sapori molto forti e speziati inizialmente potrebbero darvi qualche problema.

Curiosità: perché le case sono blu? C’è chi dice fosse per tenere lontani gli insetti, chi per distinguere la casta dei bramini. Qualunque sia la verità, il risultato è una città che sembra un sogno a cielo aperto.
Udaipur: la città bianca
Se Jodhpur è energia, Udaipur è poesia. Conosciuta come la “Venezia d’Oriente”, Udaipur è la città dei laghi e dei palazzi che si specchiano nell’acqua. Qui il tempo sembra scorrere più lento, perfetto per chi vuole respirare romanticismo e bellezza in ogni angolo.
Il cuore pulsante è il Lake Pichola, da attraversare con una barca al tramonto: i riflessi dorati sul lago vi lasceranno senza parole. A dominare le sue sponde c’è il maestoso City Palace, un insieme di cortili, terrazze e saloni regali che raccontano storie di Maharaja e di un lusso senza tempo.
Quando si parla di cosa vedere a Udaipur , non può mancare il Lake Palace, un hotel di lusso in mezzo all’acqua che sembra galleggiare come un miraggio. Aggiungete i templi, i giardini come il Saheliyon Ki Bari e i mercati pieni di stoffe colorate, ed ecco servita una città che incanta chiunque la visiti.

Piccolo consiglio: perdetevi tra le viuzze del centro e fermatevi su un rooftop per una cena con vista lago. Udaipur di notte, con le luci riflesse sull’acqua, è una di quelle immagini che vi resteranno per sempre.
Jaisalmer: la città d’oro
Se pensate che le cose da vedere in Rajasthan siano già abbastanza scenografiche, aspettate di arrivare a Jaisalmer. Soprannominata la città d’oro, brilla davvero come un miraggio in mezzo al deserto del Thar: le sue mura, le sue case e perfino le stradine si tingono di giallo-dorato, specialmente al tramonto, quando la luce rende tutto magico.
La star indiscussa di un itinerario Jaisalmer è il Forte di Jaisalmer, uno dei pochi ancora abitati: qui dentro vivono circa 4000 persone tra case, negozi e templi. Passeggiare nelle sue vie è come fare un salto indietro nel tempo, tra havelis intagliati con dettagli incredibili e mercati pieni di stoffe e gioielli.
E poi arriva il momento clou: il safari nel deserto. Potete farlo in cammello (esperienza super tradizionale) o in jeep (per i più avventurosi). Dormire una notte in tenda sotto le stelle, nel silenzio totale del Thar, è una di quelle cose che non dimenticherete mai.
Curiosità: Jaisalmer è stata set di diversi film di Bollywood e anche di pellicole internazionali — non vi stupite se vi sembra di essere dentro a una scena già vista sul grande schermo.
Bikaner la perla meno conosciuta del deserto
Se Jaipur, Jodhpur e Udaipur sono mete super famose, c’è un’altra città che non può mancare nella lista delle cose da vedere in Rajasthan. È Bikaner, la sorella meno chiacchierata ma altrettanto affascinante. Perfetta per chi vuole uscire dai circuiti turistici classici e vivere un Rajasthan più autentico.
Il simbolo è il Junagarh Fort, una fortezza che lascia a bocca aperta con le sue decorazioni raffinate e la collezione di armi e dipinti. A differenza di altri forti del Rajasthan, questo non è costruito su una collina ma in pianura, e proprio per questo risulta ancora più imponente.
Tra le esperienze insolite da segnare in lista “Bikaner cosa vedere”, c’è sicuramente il Karni Mata Temple, conosciuto come il tempio dei topi. Qui migliaia di roditori sono venerati come sacri, e vederli correre liberi tra i piedi dei visitatori è un’esperienza che non dimenticherete facilmente (ok, magari non è per tutti, ma è 100% autentica).

Bikaner è famosa anche per il Camel Research Centre, un centro dedicato ai cammelli dove potete conoscerli da vicino e scoprire quanto siano importanti per la vita nel deserto. Infine, i mercati locali qui hanno un’atmosfera molto meno turistica: colori, spezie e odori vi avvolgono senza filtri, regalandovi un assaggio di Rajasthan vero.
Oltre le città: esperienze da non perdere
Il bello del Rajasthan è che non si ferma alle sue città dai colori iconici. Tra un forte e un palazzo, ci sono esperienze che rendono il viaggio ancora più indimenticabile, quelle che vi fanno dire “ok, ora ho davvero respirato l’India”.

Partiamo dai festival: il Rajasthan è la terra delle celebrazioni. Se capitate qui a marzo, durante l’Holi Festival, vi ritroverete immersi in una battaglia di polveri colorate che cancella ogni differenza tra sconosciuti e amici. Ad ottobre/novembre, durante il Diwali, il festival delle luci, intere città si illuminano di candele e fuochi d’artificio. E se siete più tipi da eventi locali, segnatevi il Camel Festival di Bikaner, dove i cammelli diventano star con sfilate e decorazioni spettacolari.
Non dimentichiamo i mercati: caotici, rumorosi, coloratissimi. Qui trovate tessuti che sembrano opere d’arte, gioielli, spezie e artigianato. Contrattare è parte del gioco — e anche se vi sentite principianti, è impossibile non sorridere davanti all’abilità dei venditori.
Infine, il modo di muoversi è un’esperienza in sé. I treni indiani sono leggendari: caos organizzato, incontri improbabili e paesaggi che scorrono lenti dal finestrino. I tuk tuk vi portano ovunque, spesso zigzagando nel traffico con una colonna sonora di clacson in sottofondo. E se preferite più comodità, potete sempre affidarvi a un driver privato: in Rajasthan le distanze non sono brevi, e avere qualcuno che conosce le strade fa la differenza.
Insomma, quando vi chiedete cosa vedere in Rajasthan, ricordatevi che la risposta non sono solo i monumenti, ma anche tutte queste esperienze che vi porterete addosso come tatuaggi invisibili.
In Rajasthan con WeRoad
Se vi state ancora chiedendo “cosa vedere in Rajasthan”, ora avete avuto tantissimi spunti e risposte. Ma la verità è che questo viaggio è fatto di scoperta, sensazioni, colori e sapori. È caos che diventa ritmo e persone che ti accolgono come se fossi a casa. È svegliarsi nel deserto sotto un cielo pieno di stelle, perdersi nei bazar tra spezie e stoffe, fermarsi a ridere con chi fino a ieri era uno sconosciuto.
Con WeRoad tutto questo diventa più facile e più intenso: perché non viaggi solo per vedere, ma per condividere. Parti da solo, torni con un gruppo che sa già di amicizia. Ogni città — rosa, blu, bianca o dorata — la vivi con qualcuno accanto che, come te, ha deciso di buttarsi in questa avventura. E puoi scegliere anche tra diversi itinerario, alcuni fatti per scoprire le bellezze dell’India dal Rajasthan al Taj Mahal, altri invece più corposi dove con un itinerario on the road , India 360°: il Rajasthan, Agra e Varanasi, i dove potete iniziare a Delhi, toccare il Taj Mahal di Agra, attraversare la terra dei Maharaja in Rajasthan per poi concludere tra i rituali senza tempo di Varanasi.

E se volete scoprire tutti gli itinerari che abbiamo dedicato all’India, non vi resta che volare nella pagina dedicata.
Il Rajasthan vi aspetta: non lasciate che resti solo una foto su Pinterest o un sogno nella lista delle cose da fare “un giorno”. Quel giorno è adesso. Preparate lo zaino, scegliete il vostro mood e partite con WeRoad: da soli, ma pronti a tornare con un bagaglio pieno di emozioni, nuove amicizie e storie da raccontare per sempre.