

Siete pronti a sentirvi piccoli davanti all’infinito e immensamente vivi allo stesso tempo? Il deserto Wadi Rum non è solo un luogo, è un’esperienza che ti resetta, come quando metti il telefono in modalità aereo e ti accorgi che esisti anche senza notifiche. Qui non ci sono palazzi, centri commerciali o semafori, solo rocce che sembrano scolpite apposta, dune infuocate al tramonto e cieli pieni di stelle, quelle che troppo spesso ci perdiamo.
È il luogo dove Lawrence d’Arabia ci ha lasciato un pezzo di cuore, dove hanno girato film tipo The Martian e Dune perché, diciamolo, il paesaggio qui è talmente surreale che persino Hollywood ha pensato che fosse un spot quasi creato ad hoc dalla natura.
Ma il deserto Wadi Rum non è solo scenografia da film. È un posto che sa offrire di tutto a chi sceglie di viverlo. È per chi ha voglia di perdersi per ritrovarsi, per chi ama il silenzio che fa rumore, e per chi vuole gridare “WOW” senza essere interrotto da un clacson. Tra jeep tour, tende beduine da sogno e tramonti che sembrano filtri Instagram naturali, il Wadi Rum ti prende, ti stravolge e ti lascia con la sabbia nei capelli e gli occhi pieni di luce.
Se cercate una meta che sembri fuori dal mondo ma che vi riporti esattamente al centro di voi stessi, il deserto Wadi Rum è la risposta.
Wadi Rum: perché è il deserto simbolo della Giordania
C’è chi va nel deserto per scappare dal caos, chi per scattare una foto da copertina, chi per dire “ci sono stato”, e poi c’è chi finisce nel deserto Wadi Rum e torna completamente cambiato.
Situato nel sud della Giordania, il Wadi Rum è un luogo che non assomiglia a nient’altro. Dimenticatevi i deserti “classici” che vi immaginate: questo è uno scenario scolpito dal vento e dal tempo, dove le rocce rosse sembrano cattedrali e le dune si tingono d’oro al tramonto. È talmente surreale che lo chiamano anche la “Valle della Luna”. E no, non è solo un nome poetico: basta alzare lo sguardo di notte per capire perché. È diventato iconico e il simbolo di un paese intero, tanto che a volte viene inserito negli itinerari ancora prima del famoso “tesoro” di Petra.

Ma la vera magia sta nel mood. Il deserto della Giordania ti obbliga a rallentare, a guardarti intorno e, senza neanche accorgertene, a guardarti dentro. In un mondo dove siamo sempre connessi, qui perdi campo ma ritrovi connessione. Quella vera.
Wadi Rum: il set perfetto
Se vi è mai capitato di guardare The Martian, Dune o Star Wars: Rogue One e pensare “che location assurda!”, sappiate una cosa: stavate guardando il deserto Wadi Rum. Già, la Giordania ha regalato al cinema uno degli sfondi più iconici e spaziali del pianeta. Letteralmente.
Il motivo? La geologia fuori di testa di questo luogo. Rocce gigantesche che sembrano castelli di sabbia scolpiti da un artista, canyon profondi come se la terra si fosse aperta in due, e distese rosse che riflettono il sole come uno specchio cosmico. Serve altro per sembrare su Marte senza lasciare la Terra?
Ma non serve una cinepresa per vivere l’effetto wow. Ogni escursione, ogni camminata, ogni jeep tour diventa una scena da film. Solo che stavolta i protagonisti siete voi, con lo zaino in spalla, gli occhiali da sole e la voglia di perdervi (e ritrovarvi) tra le dune.

Quindi sì, Wadi Rum è già stato scelto da Hollywood. Ora tocca a voi scegliere se farne parte. E se siete appassionati di Star Wars, non potete perdervi il nostro articolo dedicato alle location che hanno dato vita all’universo galattico più famoso del mondo.
Fare un tour nel Wadi Rum
Abbiamo visto quanto questo il Wadi Rum abbia da offrire a livello sensoriale, ma qual’è il modo migliore per esplorare il deserto della Giordania? Un’escursione in 4×4 guidata dai beduini locali, che conoscono questo paesaggio come le loro tasche (anche se spesso non hanno le tasche, ma tuniche fluttuanti). Salite su una jeep e tenetevi forte: vi aspettano canyon da attraversare, archi naturali da scalare, graffiti antichi incisi nella pietra e silenzi così profondi che vi faranno venire voglia di abbassare anche il volume dei pensieri.
Se invece preferite lenti panoramici, potete fare trekking tra le gole del Siq al Barrah o provare l’esperienza unica di cavalcare un dromedario, che è tipo il SUV del deserto ma molto più fotogenico.
E poi ci sono i momenti “wow” che non troverete su nessuna guida: guardare il tramonto dalla cima di una duna, bere un tè bollente in una tenda beduina, o semplicemente sedersi per terra e rendersi conto che sì, siete esattamente dove dovete essere.
Il tour del Wadi Rum non è solo una gita: è un concentrato di meraviglia, avventura e poesia desertica.
Notte nel deserto della Giordania
Se vi dicessimo che una delle notti più indimenticabili della vostra vita potrebbe essere passata nel nulla più totale? Ecco cosa vi aspetta con una notte nel deserto della Giordania, nel cuore del magico Wadi Rum.

Dopo una giornata tra sabbia, canyon e panorami lunari, arriva il momento più atteso: il buio. Ma non un buio qualsiasi. Qui le stelle non sono solo puntini lontani: sembrano cadervi addosso. È un cielo che non ha bisogno di filtri, dove la Via Lattea fa da coperta e ogni stella è una scusa per esprimere desideri. È quel cielo che siamo dimenticati, assueffatti dall’inquinamento visivo delle città oppure dai tanti impegni che ci fanno scordare di alzare la testa all’insù.
Le opzioni per dormire nel deserto sono tante, e tutte pazzesche. Potete scegliere una tenda beduina tradizionale, con tappeti colorati e fuoco acceso al centro, oppure le famose bubble tent trasparenti, che vi fanno dormire con lo sguardo perso nell’infinito. E se vi state chiedendo “Ma si sta comodi?”, vi rispondiamo: ovvio, è come campeggiare sulla Luna. E il vero lusso non lo troverete nel materasso. È nella lentezza, nel silenzio, nell’odore del fuoco e dei cibi cucinati in maniera tradizionale dai beduini.
Una notte nel Wadi Rum non è solo un’esperienza da spuntare. È qualcosa che resta sotto pelle, come un tatuaggio invisibile fatto di stelle, sabbia e libertà. Ah e tanto thè caldo.
Come fotografare la notte nel Wadi Rum
Lo sappiamo, immortalare i paesaggi piace ad ogni viaggiatore: ma fare una foto nel Wadi Rum di notte può essere difficile. Ma non vi preoccupate, per fotografare le stelle nel deserto Wadi Rum non serve una reflex da migliaia di euro. Anche con lo smartphone potete portarvi a casa uno scatto che lascia a bocca aperta, basta sapere qualche trucchetto. Prima cosa: usate la modalità notte se il vostro telefono ce l’ha (iPhone, Pixel, Samsung top di gamma). Basta tenerlo più fermo possibile — appoggiatelo su una roccia, una scarpa, qualsiasi cosa stabile — e lasciate che faccia il suo lavoro.

Se volete più controllo, potete scaricare un’app che permette di regolare ISO e tempo di esposizione. L’ISO è la sensibilità del sensore alla luce: più è alto, più la camera “vede” al buio. Ma attenzione, salendo troppo le foto diventano più “rumorose” (cioè piene di grana). Un valore tra 800 e 1600 ISO va benissimo per le stelle.
Il tempo di esposizione, invece, è il numero di secondi in cui la fotocamera raccoglie luce. Nel deserto della Giordania, potete spingervi anche a 10–20 secondi, se il telefono è ben fermo. Ecco perché è fondamentale appoggiarlo da qualche parte e usare il timer di scatto, così non si muove nemmeno un millimetro.
Ultimo consiglio: nella composizione mettete qualcosa in primo piano — una tenda, una roccia, anche voi stessi — per dare profondità. Il cielo del Wadi Rum farà il resto: una cascata di stelle che sembra photoshoppata, ma è tutto reale. Basta un click fatto bene per portarvela a casa.
Visitare Petra e Wadi Rum partendo da Aqaba
Se pensate che un solo sito mozzafiato non basti, tranquilli: la Giordania ne ha davvero molti di spot e tesori da offrire. E quando parliamo di tesori, intendiamo letteralmente. Non potete infatti lasciare la Giordania senza aver visitato il famoso “tesoro”di Petra.
Fare un tour di Petra e del Wadi Rum è possibile, soprattutto se partite da Aqaba. Eccovi subito due motivi per visitare queste due location pazzesche: Petra è la città rosa scolpita nella roccia, patrimonio UNESCO e meraviglia archeologica che fa impallidire anche i filtri più curati. E poi…beh del Wadi Rum, vi abbiamo già parlato. Pensate ora a quanto questa sia una combo perfetta. E la combo perfetta migliore parte da Aqaba, la città sul Mar Rosso facilmente raggiungibile in volo. Da lì potete fare un itinerario on the road che in due-tre giorni vi porta prima tra le colonne antiche di Petra (meglio al mattino presto o al tramonto, per evitare folle e cogliere la luce perfetta), e poi nel cuore sabbioso del Wadi Rum.

Tra camminate, canyon, tende beduine e cieli stellati, colori fortissimi, i piedi nel Mar Rosso, le barriere coralline e i pesci tropicali (si Aqaba aggiunge queste meraviglie al vostro tour), non è più solo un viaggio: è un concentrato di emozioni, cultura, sabbia nei calzini e momenti da ricordare per sempre.
Curiosità sul Wadi Rum
Il deserto della Giordania non è solo paesaggio mozzafiato e cieli stellati. È anche fatto di storie sussurrate attorno a un fuoco, mani che preparano il tè con gesti antichi e sorrisi che arrivano prima delle parole. Qui, tra le rocce rosse del Wadi Rum, vivono ancora i beduini, popolo nomade che conosce il deserto come un vecchio amico e lo rispetta come una divinità silenziosa.
Incontrarli durante un’escursione cambia tutto. Non è solo una “guida locale” che vi porta in jeep tra canyon e archi naturali. È qualcuno che vi racconta il significato della sabbia, del silenzio, del vento che cambia direzione. Vi offre un bicchiere di tè bollente — nero, speziato, dolce — e vi dice di berlo piano, perché il deserto non ha fretta.

Ecco, il tè beduino non è una semplice bevanda: è un rituale di benvenuto, un invito alla lentezza. Viene preparato con foglie di salvia o menta, a volte anche con timo e cardamomo, e lasciato sobbollire su un fuoco che profuma di legna secca. È così buono e caldo che vi scalda anche le idee. Ovviamente se volete scoprire tutti i segreti culinari , ecco la nostra lista dei cibi da provare assolutamente in Giordania.
Ma tra una tazza e l’altra, spuntano anche leggende: di stelle cadenti che esaudiscono desideri, di rocce che portano fortuna, di spiriti che abitano le gole più strette. Alcune storie fanno sorridere, altre vi lasceranno pensare per giorni.
Nel deserto giordano, ogni dettaglio ha un significato.
Tour deserto Giordania: cosa mettere in valigia
Partire per un tour nel deserto della Giordania è emozionante… finché non si apre la valigia e si realizza che non si ha la minima idea di cosa portare. Vestiti leggeri? Felpa? Sandali o scarponcini? Power bank? Spoiler: sì, sì, entrambi e assolutamente sì.
La regola d’oro per un tour nel deserto della Giordania è una sola: vestirsi a cipolla. Di giorno può fare caldo, ma al tramonto e durante la notte le temperature scendono in picchiata. Quindi: t-shirt traspiranti, una felpa o pile, una giacca leggera antivento, pantaloni comodi (no jeans), foulard per il sole o la sabbia, e scarpe da trekking leggere. Sandali sì, ma solo per le pause relax.
In valigia non possono mancare:
- Occhiali da sole, crema solare, burrocacao (il sole è simpatico ma spietato)
- Cappello o bandana stile beduino (sì, anche solo per le foto)
- Torcia frontale (per muoversi la notte nel campo)
- Power bank e cavi lunghi: le prese sono poche e contese come il Wi-Fi in ostello
- Salviette umidificate, mini beauty kit, e magari una borsa in tessuto per dividere la sabbia dai vestiti puliti
E se state pensando: “E il 4G?”… spoiler: dimenticatelo. Il telefono vi servirà per fare delle foto pazzesche, ma il deserto della Giordania non è fatto per scrollare, ma per osservare. Quindi avvisate mamma e papà, e poi potete anche lasciare a casa l’ansia da spunta blu. E poi se volete far stare amici, parenti e partner tranquilli e anche sapere tutto quello che vi serve, non perdetevi la nostra guida per viaggiare sicuri in Giordania.
Il Wadi Rum con WeRoad
Il deserto della Giordania è incredibile, ma viverlo con un gruppo affiatato e un itinerario pensato per chi ama davvero viaggiare fa tutta la differenza.
Ecco perché partire con WeRoad è una scelta pazzesca se cerchi un’avventura unica nel Wadi Rum.
Nei viaggi WeRoad non si fanno solo tappe da cartolina: si vive Petra all’alba, si dorme sotto le stelle nel Wadi Rum, si chiacchiera davanti a un tè beduino e si torna a casa con amici che sembrano fratelli. E c’è un itinerario perfetto per tutti.

Avete solo pochi giorni? Il viaggio express in Giordania di 5 giorni è perfetto per una full immersion tra deserto, canyon e Mar Morto. E se invece volete prendervi tutto il tempo per esplorare, non manca un itinerario completo a 360° della Giordania, e tanti altri percorsi pieni di avventure vere, da raccontare e rifare.
Con WeRoad non si va in vacanza. Si parte per qualcosa che resta.