

Niente paura se non sai bene dove è localizzato il Kirghizistan: prima di capire insieme quando andarci, facciamo un veloce recap su questo splendido Paese tutto da scoprire!
Il Kirghizistan si trova in Asia Centrale, in mezzo tra Cina, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan. Sebbene lo Stato attuale sia giovane, essendo nato solo nel 1992, le sue origini sono antichissime: il popolo degli Sciti infatti si stabilì qui nel V secolo a.C.
Da allora in Kirghizistan sono passati un po’ tutti: Alessandro Magno, i seguaci di Zoroastro, i Turchi, gli Arabi, l’impero Mongolo e quello Russo.
Le tradizioni restano fortemente radicate nella vita del popolo kirghisi e sarà estremamente affascinante immergersi nella loro cultura.
Sopravvivono tutt’oggi attività tipiche come la caccia con le aquile, la lavorazione del feltro e la sosta nei campi di yurte, le tende nomadi.
Non solo Storia e Cultura: la Natura domina ancora sovrana e incontaminata e se decidi di esplorare il Kirghizistan non potrai non darti ai trekking.
Sei curioso di scoprire le esperienze che puoi fare? Ti anticipo qualcosa!
Potrai camminare nelle valli di Grigoriev e Semenov, fino a raggiungere Karakol, nel passato la Porta dell’Asia per gli Europei e situata sulla celebre via della Seta.
Per non parlare dei trekking che si possono svolgere al lago Issyk-Kul, il secondo lago alpino più grande di tutta la Terra!
E poi la valle di Jety-Oguz, con le sue sette torri di roccia rosse, le gole lungo il fiume Jergez e le foreste del Tien Shan.
Valli e cime, fiumi e laghi, foreste e canyon: in Kirghizistan non manca proprio nulla!
Le cose da fare sono tantissime, ma la domanda sorge ora spontanea: quando andare in Kirghizistan? Qual è il periodo migliore per vivere tutte le fantastiche avventure che ti aspettano in un Paese ancora così inesplorato?!
Clima e temperature in Kirghizistan
Prima di metterci a esaminare le diverse stagioni e a capire quando conviene andare in Kirghizistan, volevo vedere con te il clima e le temperature che lo caratterizzano.
Il Kirghizistan è un paese prettamente montuoso, con cime che arrivano a toccare anche i 7.000 metri. Due dati ancora più significativi sono che l’altitudine media di questo Stato è di 2.750 metri e che il 40% del territorio kirghisa supera i 3.000 metri!
Il clima del Kirghizistan non poteva che essere di tipo alpino, con inverni piuttosto rigidi e prolungati. Allo stesso modo però le estati sono più calde di quello che si potrebbe pensare e secche.
Le temperature del Kirghizistan variano, in maniera rilevante, da stagione a stagione: nelle zone montuose si passa facilmente dai -15 gradi invernali ai 20 gradi estivi.
Mano a mano che si scende, le temperature diventano più moderate e nelle aree pianeggianti si trova un clima tipicamente continentale che poco cambia rispetto quanto appena detto.
Pure dove non si superano i 1.000 metri si hanno inverni freddi ed estati miti: le temperature vanno dai -2 gradi durante l’inverno ai 25 gradi dell’estate.
E le precipitazioni? A dir poco abbondanti, in particolare nel periodo primaverile tra marzo e maggio.
Essendoci montagne così alte, anche i venti che soffiano da sud, sia quelli gelidi che quelli afosi, influenzano il clima del Kirghizistan.
Tutto molto bello, ma quindi qual è il periodo migliore per andare in Kirghizistan?!
Primavera in Kirghizistan
Ci sono così tante escursioni nella Natura da compiere che una prima risposta a quando andare in Kirghizistan non può che essere: quando le temperature diventano meno proibitive!
La primavera potrebbe essere un buon periodo per concedersi un viaggio in queste terre. Le temperature infatti cominciano ad aumentare, in particolare nelle aree pianeggianti e collinari.
Ti ricordo allo stesso tempo che le zone montuose sono quasi la metà del territorio del Kirghizistan e qui no, in primavera non si può ancora parlare di temperature piacevoli!
La primavera è solitamente il momento di maggior frequenza delle precipitazioni, ma direi di non piangerci addosso e di guardare il bicchiere mezzo pieno.
Ad esempio a cavallo tra marzo e aprile si festeggia l’arrivo della primavera durante il Nawruz, festa popolare importantissima.
Tra il 20 e il 21 marzo si tengono la bellezza di 24 ore di giochi, manifestazioni e spettacoli che coinvolgono tutta la comunità.
Il Nawruz consacra l’equinozio di primavera e simboleggia l’inizio dell’anno per il calendario persiano. In Kirghizistan si celebra attraverso alcuni giochi tradizionali come la corsa con i cavalli o degli incontri di (finta) lotta.
Banale dirlo, ma durante la primavera la Natura ritorna a fiorire e, soprattutto verso maggio, puoi darti ai trekking come non ci fosse un domani!
La gola di Ala Archa, già dalla tarda primavera, diventa la meta ideale per gli amanti delle escursioni: paesaggi incontaminati, stretti sentieri di montagna e i suoni della Natura.
Di tutt’altra tipologia, ma comunque mozzafiato, anche il canyon di Konorchek, che già dalla primavera offre la possibilità di essere ammirato senza particolari sforzi.
E non dimentichiamoci delle piccole città e dei villaggi, come pure l’imperdibile Caravanserraglio di Tash Rabat, epico luogo di sosta lungo l’antica Via della Seta.
Estate in Kirghizistan
Rullo di tamburi ed eccoci qui a parlare del periodo migliore per andare in Kirghizistan: l’estate!
In estate infatti le temperature diventano miti, il sole torna a dominare in pianura come in montagna e le giornate di pioggia si riducono.
Se stai valutando quando andare in Kirghizistan mi sento di dirti che la risposta più giusta è proprio l’estate!
Non aspettarti un’estate afosa: la bellezza del clima del Kirghizistan è proprio che di sera rinfresca e a volte soffia pure una piacevolissima brezza.
Avrebbero ragione le nostre nonne a raccomandarci di portare via una giacca per la sera!
L’estate è perfetta per arrivare ad altitudini considerevoli e pure per vivere un’esperienza unica: fare un bagno in un lago alpino, precisamente quello di Issyk Kul.
Ti avverto: non troverai l’acqua calda e neppure tiepida, ma immergersi in un bacino d’acqua circondati dalle vette delle montagne è qualcosa di davvero magico!
Lungo le rive del lago avrai la possibilità di fare dei trekking nelle gole di Grigorievskoe e Semenovskoe, seguendo sentieri di diversa difficoltà.
Nei mesi di giugno, luglio e agosto puoi anche compiere delle tranquille passeggiate a cavallo e dormire, senza paura di morire di freddo, in una tipica yurta.
Avendo tante ore di luce al giorno e contando sul bel tempo, c’è modo di giungere quasi in prossimità del confine con la Cina, fino alla Valle di Ak Sai.
A prescindere dai trekking, da quali canyo, gole, valli o laghi alpini vedrai, l’immersione nella Natura sarà totale.
Il turismo qui è ancora agli inizi: scordati resort e catene di hotel e preparati a un viaggio a stretto contatto con la nostra Madre Terra.
Autunno e inverno in Kirghizistan
Se l’estate è la risposta perfetta alla domanda quando andare in Kirghizistan, l’autunno e l’inverno non sono per forza quella sbagliata!
Se la voglia di esplorare il Kirghizistan è troppa e non riesci ad aspettare i mesi più propizi, nessuna paura, qualcosa da fare si trova sempre!
In autunno le temperature in Kirghizistan cominciano a scendere, nei luoghi più impervi in montagna anche sotto lo zero.
C’è modo comunque di ammirare il Canyon di Skazka, con le sue spettacolari formazioni rocciose, che in autunno si tingono ancor di più con colori caldi. Se è stato soprannominato il Canyon delle Fiabe un motivo ci sarà!
Naturalmente la fervida vita culturale del Paese continua pure durante i mesi più freddi e ci sarà modo di apprezzare usi e costumi di questa perla dell’Asia Centrale.
Il mercato del bestiame di Karakol è un punto focale del commercio locale, ma anche un luogo di aggregazione e uno spaccato della vita economica kirghisa.
A Karakol meritano una visita anche la moschea Dungan e la chiesa ortodossa in legno, due simboli del valore culturale di questo Paese.
Infine, tappa obbligata anche Bishkek, la capitale, che puoi comodamente visitare durante tutto l’anno, senza preoccuparti troppo delle condizioni meteo.
Scordati le capitali cosmopolite di altri Stati asiatici: Bishkek è rimasta autentica e contenuta, con una chiara influenza russa sia a livello architettonico che urbanistico.
Il passato sovietico si respira ancora, anche se le sue vie sono piene di gente e di vita, tra ristorantini tipici e negozietti di artigianato.
Bishkek è a suo modo affascinante e, soprattutto durante l’autunno e l’inverno, uno dei topic del tuo viaggio in Kirghizistan!

Dimmi dove e quando: parti per il Kirghizistan con WeRoad!
Arrivati fino a qui, capire quando andare in Kirghizistan non è più un problema e il meteo non è più un dilemma!
Non ti resta che fare una cosa: scoprire tutti i tour di WeRoad che hanno come destinazione proprio il meraviglioso Kirghizistan.
Trekking di qua, trekking di là, dalle nevi perenni alle pianure verdeggianti: nomadi proprio come i popoli che incontreremo lungo il viaggio.
Il tour Kirghizistan 360° consiste in un’avventura on the road in Asia Centrale, dove la Natura è la vera protagonista.
Imperdibili il lago Issyk Kul, di cui ti ho parlato poco fa, e quello di Song Kul, ugualmente bucolico.
Stesso grado di favolosità il Canyon di Skazka, che non ha nulla da invidiare a quelli statunitensi!
Avrai la possibilità di ammirare le montagne innevate del Tien Shan e di proseguire il viaggio seguendo il fiume Naryn.
I paesaggi da sogno non si contano: su tutti la Valle di Ak Sai con i suoi pascoli alpini e il lago Köl Suu, incastonato tra le montagne.
Il Kirghizistan è proprio una gemma nascosta ancora inesplorata: non vedi l’ora di partire, I feel you!